La porta della comprensione (1934) del Dr. Carl Wickland

The Gateway of Understanding (1934)-Carl Wickland

Anche questa lettura imprime nella coscienza gran cose.

🙂

Anna and Carl Wickland

 

LA PORTA DELLA

COMPRENSIONE

 

Di CARL August]. WICKLAND, M.D.

[2/14/1861-11/13/1945]

Traduzione in italiano di

tungsteno@nelnomedellaverita.it 2024

 

Autore di

” TRENT’ANNI TRA I MORTI “

 

Membro della SOCIETÀ MEDICA DI CHICAGO

SOCIETÀ MEDICA STATALE DELL’ILLINOIS ASSOCIAZIONE AMERICANA PER IL PROGRESSO DELLA SCIENZA

 

In collaborazione con NELLE M. WATTS CELIA L. GOERZ

LOS ANGELES, CALIFORNIA

Copyright, 1934

 

Da DR. CARL A. WICKLAND LOS ANGELES, CALIFORNIA SESTA EDIZIONE

 

STAMPATO NEGLI STATI UNITI D’AMERICA

DEDICATO A

 

MIA MOGLIE ANNA W. WICKLAND

I CUI IMPULSI UMANITARI E LA CUI DEVOZIONE DISINTERESSATA A UN IDEALE HANNO RESO POSSIBILE QUESTA RICERCA E AI COLLABORATORI INVISIBILI CHE HANNO COSÌ FEDELMENTE ISPIRATO E GUIDATO I NOSTRI SFORZI.

L’autore

 

CARL A. WICKLAND, M.D.

Psichiatra pioniere

 

Carl A. Wickland è nato il 14 febbraio 1861 a Liden, nella provincia di Norland, in Svezia. In gioventù Carl Wickland imparò dal padre il mestiere di ebanista e successivamente quello di orologiaio.

Nel 1880 lasciò la Svezia e arrivò a St. Paul, Minn. nel 1881. Sposò Anna W. Anderson nel 1896 e poco dopo si trasferì a Chicago, dove Carl Wickland entrò al Durham Medical College, dove si laureò nel 1900. Seguì la pratica generale della medicina e si specializzò nella ricerca sulle malattie mentali.

Nel 1909 il dottor Wickland divenne psichiatra capo del National Psychopathic Institute di Chicago, dove rimase fino al 1918. In seguito i Wickland si trasferirono a Los Angeles, in California, dove il medico fondò il National Psychological Institute, una società senza scopo di lucro per la ricerca in psicologia. Nel sanatorio, gestito dal National Psychological Institute, venivano curati e riportati alla sanità e alla salute da sei a dieci pazienti alla volta.

Nel 1924 il dottor Wickland, in collaborazione con Nelle Watts, Celia e Orlando Goerz, suoi assistenti, scrisse e pubblicò THIRTY YEARS AMONG THE DEAD (Trent’anni tra i morti), un libro che è diventato un classico della psicologia anormale. Questo libro ha avuto cinque edizioni negli Stati Uniti e tre stampe in Inghilterra. Questo libro è stato tradotto e pubblicato nei Paesi Bassi con il titolo DERTIG JAREN ONDER DE DOODEN. Il titolo della traduzione spagnola era 30 ANOS ENTRE LOS MUERTOS.

La prima edizione di GATEWAY OF UNDERSTANDING (La porta della comprensione) fu pubblicata nel 1934. Poco dopo la morte del dottor Wickland, Wing Anderson, pioniere della terapia della suggestione del sonno per la correzione dei disturbi psicosomatici, acquistò i diritti d’autore e le tavole dei libri di Wickland. La richiesta del pubblico portò alla pubblicazione di questa sesta edizione di GATEWAY OF UNDERSTANDING. L’edizione americana di THIRTY YEARS AMONG THE DEAD è temporaneamente fuori catalogo, ma l’edizione inglese può essere richiesta al National Psychological Institute.

Un decennio dopo la morte del dottor Wickland, nel 1945, la psichiatria ortodossa è rimasta indietro di mezzo secolo rispetto al dottor Wickland per quanto riguarda la conoscenza e l’efficienza nella cura della follia.

 

ix

” LEGGERE NON PER CONDANNARE, MA PER SOPPESARE E CONSIDERARE “

 

CONTENUTI

 

    pagina
INTRODUZIONE: IL PERCHÉ DELL’ESISTENZA xvii
CAP.I. LA SCIENZA DELLA VITA 1
CAP.II. RICERCA PSICHICA 19
CAP.III. VERIFICA DELL’IDENTITÀ DELLO SPIRITO 40
CAP.IV. LA MORTE E LA VITA FUTURA 64
CAP.V. OSSESSIONE 93
CAP.VI. PERSONALITÀ MULTIPLE E INVALIDISMO  
  PRICHICO 114
CAP.VII. DOGMA SPIRITUALIZZATO 142
CAP.VIII. RELIGIONE PITTORICA 168
CAP.IX. ESISTE UN DIO? 176
CAP.X. SCIENZA CRISTIANA 190
CAP.XI. REINCARNAZIONE E TEOSOFIA 207
CAP.XII. PERICOLI DELLE PRATICHE OCCULTE 228
CAP.XIII. IL GRANDE DESIGNER IL GRANDE DESIGNER 250
CAP.XIV. ORIGINE DELLE RELIGIONI 261
CAP.XV. IL FILO D’ORO DELLA VERITÀ 279
CAP.XVI. IL VIAGGIO DELL’ANIMA 298

ILLUSTRAZIONI (mancano)

 

RITRATTO                                                                    Frontespizio

 

Pagina di fronte

LA ROSA SELVATICA                                                              168

I VELOCI DRAGHI DELLA NOTTE TAGLIANO

                   LE NUVOLE A TUTTA VELOCITÀ                      170

L’alba dell’era cristiana                                                      172

Volo in Egitto                                                                         174

Un bambino li guiderà                                                         175

 

PREMESSA

 

“La verità non indossa maschere, non si inchina a nessun santuario umano, non cerca né posto né applausi, chiede solo di essere ascoltata”.

 

La verità deve implicare una conoscenza approfondita di qualsiasi argomento a cui si applica il termine. Troppo spesso la semplice credenza o incredulità viene accettata come prova della verità; questo atteggiamento ha prevalso in tutti i tempi e oggi predomina in gran parte nei credi dogmatici, nei culti e negli ismi.

 

Ma c’è un numero sempre crescente di individui che non possono accettare le semplici credenze come fatti, ma desiderano prove ragionevoli che riguardino l’apparente enigma della vita. A loro, e allo scienziato, all’uomo di legge, all’uomo di chiesa, al medico, all’educatore, al riformatore, all’umanitario e al filantropo di mentalità liberale, questo volume è cordialmente dedicato.

 

INTRODUZIONE

 

Il perché dell’esistenza

 

Il mondo si trova oggi tra due domini di pensiero: La scienza, che presenta una conoscenza delle leggi della natura e della materia; la religione, che insegna la morale e la spiritualità. Queste due attività non sono inconciliabili, ma esiste un divario tra loro che deve essere colmato da una Scienza dello Spirito basata sulla conoscenza effettiva dell’interrelazione dei due mondi, quello visibile e quello invisibile.

 

Qual è lo scopo della vita? In quest’epoca di disordini e turbamenti, molte menti sincere sono alla ricerca dei fondamenti della vita stessa. L’umanità è ancora tenuta in soggezione dalla paura e dalla superstizione, da leggi repressive, da dogmi, credi e false dottrine, e non ha ancora raggiunto la liberazione attraverso una comprensione più completa.

 

La felicità è indiscutibilmente l’obiettivo di ogni sforzo umano; tutte le attività hanno questo scopo. Esistono diverse concezioni della felicità, alcune limitate interamente ai piaceri fisici, altre a quelli mentali, mentre altre ancora mirano alla felicità spirituale. Che cos’è questa felicità, ricercata nei secoli?

 

La felicità non è una cosa, ma una condizione mentale. Questa ricerca universale, che si realizzi o meno, deve indicare l’esistenza di un Principio Universale, che attira tutta l’umanità verso un obiettivo finale comune. È evidente che questo Principio Universale ha proiettato un universo visibile allo scopo di individualizzare l’umanità, e l’obiettivo dell’individualizzazione è l’acquisizione della saggezza, che può essere raggiunta solo attraverso l’esperienza e la ragione.

 

L’uomo ha quattro stadi di coscienza: il primo, lo stato inconscio dell’infanzia; il secondo, la coscienza delle cose esterne; il terzo, lo stadio dell’autocoscienza; il quarto, la coscienza di Dio.

 

Dallo stato di incoscienza dell’infanzia l’uomo si sviluppa gradualmente in una coscienza delle cose esterne, o del mondo fenomenico, lo stato prevalente dell’umanità in generale; segue lo stadio dell’autocoscienza, quando l’individuo comincia a chiedersi perché esiste. Poi, quando attraverso l’esperienza, la sofferenza e il servizio comprende gradualmente la necessità di questi stadi precedenti e acquisisce lentamente la saggezza, si giunge alla realizzazione intelligente dell’Unità dell’anima con l’Origine del suo Essere, e l’uomo raggiunge quella felicità per la quale ha tanto ciecamente lottato, la Coscienza di Dio.

 

L’uomo è il più alto ordine di manifestazione in questo mondo oggettivo e possiede le facoltà per accertare lo scopo dell’esistenza. Il Creatore può darci le facoltà per raggiungere la Saggezza, ma non ci dà la Saggezza stessa. Non potremmo apprezzarla, né avrebbe alcun valore per noi se non fosse acquisita attraverso l’esperienza individuale.

 

L’amore e la saggezza sono le ultime conoscenze acquisite attraverso l’esperienza della vita; il piano fisico è una scuola elementare in cui l’umanità deve imparare le lezioni fondamentali. Dio è Amore, Dio è Sapienza, Dio è Vita. “Dio è Spirito” (Giovanni 4:24), “in Lui viviamo, ci muoviamo e siamo” (Atti 17:28). (Una scintilla del Principio divino è innata in ogni anima e attende di trovare espressione attraverso la comprensione.

 

L’ignoranza e l’egoismo, individuale e razziale, sono la radice di molte apparenti ingiustizie. Se l’umanità fosse interessata in primo luogo ai problemi della Vita stessa, l’egoismo sarebbe cancellato.

 

Dio ha fornito le risorse naturali necessarie per l’espressione della vita e, pertanto, le risorse naturali e materiali erano originariamente destinate all’uso di tutti e non a pochi esclusivi. “Chi non ama il proprio fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto”. (I Giovanni 4:20).

 

Quando l’umanità sarà progredita, attraverso l’esperienza e il ragionamento, fino alla realizzazione di queste leggi fondamentali e avrà imparato a praticare la Regola d’Oro, allora l’ingiustizia cesserà e sarà arrivata la sospirata Alba Millenaria.

 

“La comprensione è una sorgente” di felicità. È necessario che le facoltà di pensiero dell’uomo si evolvano prima che egli possa progredire verso una condizione più elevata di comprensione e felicità. L’uomo non pensa se non è costretto a farlo, ma il dolore e la sofferenza fanno pensare e “il pensiero è il risolutore dei problemi della natura”.

 

Per questo motivo, è assolutamente necessario fare esperienze di vario tipo finché l’anima non sia arrivata allo stadio in cui può ragionare su questi problemi. “La natura tiene una scuola cara, ma gli sciocchi non imparano in nessun’altra”. “Stolti” in un certo senso, perché da neonati siamo inconsapevoli persino della nostra stessa esistenza, ma entriamo in questa vita per imparare.

 

Le condizioni difficili ci inducono a riflettere; le avversità sono una scuola in cui si sviluppa la forza attraverso la resistenza. La vita è un processo di rimozione di un guscio di ignoranza dopo l’altro. Il nostro destino è il raggiungimento finale della felicità, ma “la veste del nostro destino è tessuta da noi stessi”. Dio ci ha dato dei principi elementari, ma essi devono realizzarsi attraverso l’esperienza.

 

L’apparente ingiustizia della vita ha un ruolo preciso nel piano evolutivo, perché quando colui che ha visto le ombre della vita raggiunge finalmente l’illuminazione della comprensione superiore, avrà sviluppato la simpatia per le sofferenze altrui e quindi diventerà un fattore di servizio maggiore.

 

Per capire la giustizia dobbiamo comprendere lo scopo della vita e la relazione tra i due mondi, fisico e spirituale, visibile e invisibile. La vita terrena è solo temporanea e la giustizia deve essere considerata dai due piani. Come dice Paolo: “Prima… ciò che è naturale, poi ciò che è spirituale”. (I Corinzi 15:46).

 

La ricerca psichica dimostra così facilmente, attraverso autentici medium, soprattutto quelli in trance, che la transizione, o la cosiddetta morte, è solo un sonno e un risveglio.

 

Questo processo è così naturale che molti non riescono a rendersi conto del cambiamento per un periodo più o meno lungo; da qui l’importanza che la mente umana comprenda chiaramente questo semplice fatto mentre è ancora nel corpo, in modo che quando si verifica la transizione e l’individuo riconosce che è accaduto qualcosa di insolito, abbia una mentalità aperta e gli spiriti degli amici e degli altri che sono andati avanti possano manifestarsi a lui e dargli il benvenuto nella nuova vita.

 

Non c’è bisogno di temere il passaggio dal mondo visibile a quello invisibile; vivere una vita onesta e retta secondo i dettami della coscienza e mantenere un atteggiamento di apertura mentale costituisce tutta la religione necessaria.

Se coloro che hanno vissuto una vita sbagliata saranno onesti con se stessi e riconosceranno gli errori commessi e le mancanze commesse durante la vita fisica, non dovranno temere la morte, perché la via della riforma nel nuovo mondo è sempre aperta a tutti coloro che sono disposti a riformare i loro pensieri e le loro azioni e a cercare seriamente l’illuminazione.

Gli egoisti e gli scettici, così come i malvagi intenzionali, che non hanno aspirato a comprendere il senso della vita e che non hanno l’olio spirituale della comprensione e la luce ottenuta attraverso la ragione e la fede, si troveranno nelle tenebre dopo la transizione.

L’assenza di questa luce lascia necessariamente l’anima in un’oscurità che può essere superata solo sostituendo l’atteggiamento mentale di ignoranza e ostinazione con lo spirito di un bambino, in altre parole, sviluppando una novità di spirito attraverso la ricerca del significato dell’esistenza.

Le Intelligenze del Mondo degli Spiriti esortano l’umanità a rendersi conto che la maggior parte dei torti e delle miserie del mondo sono direttamente dovuti all’indifferenza umana nei confronti della conoscenza dell’esistenza continua di coloro che stanno passando dalla sfera visibile a quella invisibile. Solo attraverso questa conoscenza si potrà stabilire uno stato di civiltà superiore e ottenere la redenzione dall’oscurità mentale prevalente riguardo al vero scopo della vita.

La ricerca psichica sta spazzando via la paura della morte, dimostrando che la cosiddetta morte è solo un passaggio a una vita più ampia dove, attraverso fasi progressive di comprensione sempre più ampia, l’anima viene condotta dalla morte dell’ignoranza a una vita più abbondante.

Le attuali rivelazioni psichiche stanno spalancando i portali tra i due mondi, mostrando la follia della fede cieca e dello scetticismo cieco e irragionevole e verificando l’ingiunzione biblica: “Conoscete la verità e la verità vi farà liberi”. (Giovanni 8:32).

L’umanità si libera dalla schiavitù dell’ignoranza e dell’infelicità quando, dopo aver pagato il pedaggio dell’esperienza e acquisito la Conoscenza, attraverso la Ragione – la porta della comprensione – raggiunge infine la Liberazione e la Felicità.

 

 

CAPITOLO I

 

La scienza della vita

 

Come tutte le grandi scoperte sono nate da inizi rozzi che all’inizio hanno incontrato l’opposizione degli scettici e dei non progressisti, così anche la più grande scienza di tutte, la Scienza della Vita, si scontra troppo spesso con il ridicolo e l’incredulità quando il ricercatore presenta i fatti scoperti attraverso un’attenta ricerca su questo problema.

 

Per quanto riguarda il significato interiore della vita, il mondo è mentalmente ancora in gran parte nella situazione degli indigeni africani che per anni hanno raccolto pietre curiose e, ignari del loro valore, le hanno usate come giocattoli o per il baratto, finché l’uomo istruito non ha scoperto la vera natura delle pietre e ha rivelato il bellissimo diamante.

 

Quando le patate furono introdotte in Scozia nel 1728, il clero le denunciò indegnamente come inadatte al consumo da parte dei cristiani perché non menzionate nella Bibbia; la Francia si fece beffe di tutti i primi sforzi per introdurre le patate nella dieta nazionale e in Inghilterra il leader dei lavoratori britannici gridò pubblicamente che le patate erano adatte solo ai maiali e ai bovini e non agli uomini.

 

Nel 1840 una città dell’Est approvò un’ordinanza contro l’uso delle vasche da bagno e gli ombrelli furono un tempo denunciati dal clero come contrari all’affermazione biblica secondo cui “il Padre che è nei cieli… fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”. (Matteo 5:45).

 

Quando Benjamin Franklin fece i suoi esperimenti con l’aquilone e le chiavi nel tentativo di dimostrare che il fulmine era elettricità, fu ridicolizzato come un sognatore e lui stesso non si rese conto di ciò che i suoi esperimenti avrebbero portato. Infatti, come Prometeo, rubò il fuoco dal cielo e donò all’uomo quella meravigliosa forza elettrica che, con la sua luce effervescente, sostituì la candela, rivoluzionò le industrie e favorì lo sviluppo di innumerevoli filoni di ricerca, determinando vasti progressi nella meccanica e nella chimica e rendendo possibili il telegrafo, il telefono, l’automobile, l’aeroplano, la radio e innumerevoli altre invenzioni che hanno fatto progredire enormemente la conoscenza e la civiltà.

 

Quando Morse presentò una petizione al Congresso per ottenere uno stanziamento per la costruzione di una linea telegrafica da Baltimora a Washington, un deputato scettico propose sarcasticamente, come emendamento alla proposta di legge, che Morse realizzasse contemporaneamente una linea telegrafica per la luna. Non è necessario fare riferimento a ciò che la telegrafia ha fatto per le conquiste umane.

 

Andrew D. White racconta in “A History of the Warfare of Science with Theology in Christendom”: “Quando la dottrina copernicana secondo cui la terra e i pianeti ruotano intorno al sole – forse la più grande e nobilitante delle verità scientifiche – fu sostenuta da Galileo come una verità e dimostrata dal suo telescopio, la Chiesa proibì tutti i libri che affermavano il moto della terra”.

 

Gli avversari teologici confutarono la teoria di Galileo sulla rivoluzione della terra sul suo asse mettendo un piede di porco in una buca nel terreno, con l’idea che se Galileo avesse avuto ragione il piede di porco sarebbe caduto. Poiché non lo fece, Galileo fu ritenuto eretico e condannato al carcere e si salvò solo ritrattando durante il processo. Ma mentre lasciava i suoi accusatori dichiarò sottovoce: “Eppure si muove”.

 

White afferma inoltre che: “Copernico sfuggì alla persecuzione solo con la morte; Giordano Bruno fu bruciato vivo come mostro di empietà; Newton fu aspramente attaccato per aver detronizzato la Provvidenza”.

 

“Quando il chinino fu introdotto in Europa nel 1638 fu stigmatizzato come un’invenzione del diavolo e l’opposizione fu così forte che non fu introdotto in Inghilterra fino al 1653”.

 

“Ancora nel 1770 si nutrivano scrupoli religiosi nei confronti del parafulmine di Benjamin Franklin: la teoria teologica è che la tempesta è la voce di Dio”.

 

“Nel 1847, quando il medico scozzese sostenne l’uso di anestetici nei casi di ostetricia, fu accolto da una tempesta di opposizioni. Da un pulpito all’altro l’uso del cloroformio da parte di Simpson fu denunciato come empio e contrario alle Sacre Scritture; i testi furono citati in abbondanza, e la dichiarazione comune era che usare il cloroformio significava ‘evitare una parte della maledizione primordiale sulla donna’”.

 

I teologi dogmatici hanno costantemente cercato di vanificare la ricerca scientifica sugli Arcani della Natura e ancora oggi si oppongono strenuamente all’importante fatto e realtà della comunicazione degli Spiriti Intelligenti dal Mondo Invisibile.

 

Se si indaga sulla fisica dell’universo con la matematica o con il telescopio, il plauso della moltitudine è libero, anche quando si cerca di convincere il novizio di queste materie che una linea retta non è affatto retta.

 

Quando un fisico si addentra negli arcani infinitesimali della natura, alla ricerca delle leggi che stanno alla base di varie manifestazioni, come le cause delle malattie, riceve il plauso che questi sforzi meritano.

 

Ma se il ricercatore porta avanti la sua ricerca sull’apparente mistero dell’esistenza, sul significato della vita e sull’interrelazione dei due mondi, la più importante di tutte le scienze, viene subito denigrato, anatemizzato e consegnato al limbo della superstizione o relegato nella schiera dei ciarlatani e dei mercanti che infestano questo campo di indagine.

 

Un recente editoriale di un giornale, che metteva in dubbio la possibilità di un ritorno degli spiriti, concludeva con l’affermazione: “Anche se lo spiritismo fosse vero, non ci sarebbe una grande perdita per il mondo se dovesse scomparire”.

 

Il termine “spiritismo” viene spesso frainteso e limitato ai fenomeni spiritici. Lo spiritismo, in senso più elevato, riguarda lo studio della natura dell’uomo e il discernimento del rapporto dell’io umano con la Fonte del suo essere, ovvero lo Spirito in sé.

 

La ricerca della Fonte dell’essere è un impulso innato nell’individuo che lo spinge ad andare avanti verso una meta indefinibile. Tutte le fasi dell’esistenza, tutte le manifestazioni, tutte le esperienze sono una rivelazione di leggi naturali che sono indici di una fonte divina. Nulla è riconosciuto come soprannaturale, tutto è naturale. L’universo agisce secondo leggi naturali e intelligenti; tuttavia, molte leggi della natura sono ancora sconosciute all’uomo.

 

L’impulso insoddisfatto dell’ego nella vita transitoria di tutti i giorni è chiaramente indicativo di un obiettivo finale dell’esistenza superiore a quello del semplice mortale materiale. Cos’è questo impulso se non un’emanazione della Sorgente della Vita, che spinge l’anima a salire più in alto, un impulso che guida infine l’anima nel suo viaggio verso la piena realizzazione della sua Unità con il Tutto nel Tutto. “Vivere con Dio, conoscere Dio con perfetta conoscenza, è il punto più alto dello sviluppo umano e della felicità”, afferma Spinoza.

 

I due termini, spiritismo e spiritulismo, sono spesso usati come sinonimi, ma, in senso più ampio, sono ben distinti quando ciascuno di essi viene definito in base al suo ambito specifico.

 

Lo spiritismo riguarda soprattutto l’esistenza e le manifestazioni fenomeniche; è inoltre di grande importanza perché dimostra la sopravvivenza dell’ego dopo che la forma-ombra del fisico è stata scartata, e stabilisce una comunicazione tra il mondo visibile e quello invisibile.

 

Lo Spiritismo è quindi un importante anello di congiunzione, che dimostra a coloro che sono ancora nella forma mortale che non c’è morte, ma solo un semplice passaggio dal manifesto più grossolano alla successiva Scuola di Esperienza. È come un faro di incoraggiamento per il viaggiatore stanco, mostrando, come fa, che non c’è bisogno di temere o dubitare di ciò che si trova dall’altra parte della tomba.

 

Porter Evans, ricercatore specializzato, ex della Scuola di Ingegneria dell’Università del Michigan, dopo alcuni esperimenti con un medium nel suo laboratorio, ha annunciato che le rivelazioni psichiche meritano un’indagine scientifica. “Nessuna spiegazione possibile può essere trovata nei fenomeni elettromagnetici… Esistono altri mezzi di comunicazione nell’etere o al di là di esso, ai quali certe persone rispondono? Mi è sembrato che il tempo sia una misura della distanza nell’infinito e che, come Spinoza cercava la sub specie aeternitatis, anche Einstein cerchi ‘il punto di vista dell’eternità’, e che la scienza possa ancora esplorare un nuovo mondo in cui la vecchia rigida sequenza temporale sarà sconvolta”.

 

Gli scettici non pensanti si rendono poco conto dell’importante missione che gli spiriti intelligenti svolgono nel mondo per il bene dell’umanità. Dal punto di vista della ragione è evidente che coloro che si trovano nel Lato Invisibile non solo conservano l’interesse e l’affetto per gli amici e i parenti rimasti nel mondo fisico, ma, essendo entrati in una sfera di vita più ampia e felice e avendo capito che non c’è la morte, ma solo una bella progressione, la loro preoccupazione per coloro che sono rimasti diventa più forte e acuta di un tempo.

 

Dopo dodici anni di instancabili sforzi compiuti da Sir Arthur Conan Doyle e dalla sua fedele compagna, Lady Doyle, per trasmettere ad altri la conoscenza della sopravvivenza e la possibilità di comunicazione delle menti disincarnate con quelle ancora nel corpo, Sir Arthur ha lasciato al mondo un messaggio parlato, una delle registrazioni H.M.V., fatto alcune settimane prima della sua scomparsa, in cui dice in parte:

 

“Questa nuova conoscenza non ha nulla che distrugga le fondamenta del vostro attuale credo, ma al contrario aggiunge una conoscenza e un senso di sicurezza che nessun altro sistema filosofico è stato in grado di dare. La base di tutte le religioni è che viviamo dopo la morte, e la dimostrazione della verità di questa base è, a mio avviso, l’opera più essenziale in quest’epoca di perplessità e materialismo, in cui gli uomini buoni e sinceri dubitano onestamente che la morte non sia la fine”.

 

“La gente chiede: cosa si ottiene dallo spiritismo? La prima cosa che si ottiene è che elimina assolutamente la paura della morte. In secondo luogo, elimina la morte per i nostri cari. Non dobbiamo temere di chiamarli ad abbaiare, perché tutto ciò che facciamo è porre le condizioni che l’esperienza ci ha insegnato essere tali da consentire loro di venire, se lo desiderano, e l’iniziativa spetta sempre a loro. Molte volte ci hanno detto che non sarebbero potuti tornare se non fosse stata la volontà di Dio, e che li rende intensamente felici poter aiutarci e confortarci, raccontarci della loro vita felice in quel mondo in cui siamo a nostra volta destinati a venire”.

 

“Noi portiamo fatti importanti, fatti nuovi che rivoluzioneranno l’intero pensiero della razza umana sia nella religione che nella scienza. È la grande questione del futuro, e finirà per rendere la religione un vero e proprio essere vivente, in modo che ogni dubbio sulla bontà di Dio o sul destino dell’umanità sarà per sempre bandito, poiché ognuno di noi sarà in contatto effettivo con ciò che è più alto di noi stessi e la comunione dei santi sarà finalmente un fatto consolidato”.

 

Dal momento che, da un punto di vista più ampio, gli spiriti intelligenti sono più che mai consapevoli dei dolori del cuore, delle lotte, delle delusioni e del dolore di coloro che sono nel fisico, non è naturale che i loro cuori vadano verso coloro che hanno bisogno della loro compassione e della certezza che i defunti non sono “morti”?

 

La vita umana è costantemente distrutta da malattie, incidenti, inondazioni e ogni sorta di catastrofe; la madre perde il suo amato bambino, il marito viene separato dalla moglie, le famiglie si disgregano. Le persone care sono lasciate nella più profonda angoscia e, di fronte a un muro di silenzio, gridano: “Cosa è successo ai nostri cari? Sono davvero morti? Li rivedremo mai più?”.

 

Quale soddisfazione o conforto viene dato a queste anime addolorate per questa crudele separazione? Le chiese hanno “speranza”, hanno “fede” che ci sia “qualcosa al di là”, dal momento che la Bibbia indica che c’è una vita nell’aldilà, ma offrono solo una fede in una teoria irrazionale e dogmatica elaborata durante i secoli bui dell’ignoranza e dell’oscurità mentale.

 

“Se un uomo muore, vivrà ancora?” (Giobbe 14:14). (Giobbe 14:14) Coloro che piangono coloro che sono passati dalla vita fisica possono chiedere ai loro consiglieri spirituali l’enigma della transizione e se l’esistenza continua davvero, ma questi consiglieri di solito non conoscono il bellissimo fatto della comunicazione con gli spiriti e non possono dare ai lutti alcuna certezza. Offrono solo un vago consiglio di “confidare nel Signore e tutto andrà bene”, senza mettere in pratica l’ammonimento: “Aggiungete alla vostra fede… la conoscenza”. (Il Pietro 1:5).

 

Se i responsabili della Chiesa avessero la conoscenza effettiva di una vita nell’aldilà, potrebbero dare alle persone colpite dal dolore la certezza assoluta che non c’è la morte, ma solo un passaggio in un regno di vita più ampio, e che i loro cari sono sempre vicini. Uno spirito evoluto ha affermato che: “Fiumi e montagne, colline e villaggi non esprimono per me ciò che chiamo la terra degli spiriti; io sono nei cuori e nelle anime dei miei amici”.

 

Confucio disse: “Non rimpiangere i defunti con eccessivo dolore! I morti sono amici devoti e fedeli!”.

In “Non c’è morte”, Bulwer Lytton wrote:

“Sempre vicino a noi, anche se non visto,

I cari spiriti immortali camminano; Per tutto l’universo sconfinato è vita — non ci sono morti”.

 

Le chiese stanno oggi, come nei secoli bui, nella loro luce e si ostinano a sostituire il dogma con LA SCIENZA DELLA VITA. La Chiesa insegna una vita dopo questa, ma quando viene offerta la prova che gli spiriti comunicano dal lato invisibile, il che dimostra che non c’è morte, l’uomo di chiesa nega prontamente i fatti. “E non si convincono nemmeno se uno risuscita dai morti” (Luca 16:31). (Luca 16:31) “Voi stessi non siete entrati, e quelli che entravano li avete ostacolati”. (Luca 11:52).

 

È davvero deplorevole che la Chiesa, invece di collaborare a queste ricerche, dia per scontato che le intelligenze comunicanti non siano di origine umana, ma diavoli da rifuggire. Questo è un atteggiamento falso, perché se è vero, come l’esperienza ha ampiamente rivelato, che molti spiriti non sono ancora angeli, non sono nemmeno diavoli; la loro condizione è solo il prodotto finale dell’ignoranza e dell’egoismo umano.

 

Tutti gli spiriti sono redimibili attraverso l’educazione; l’esperienza ha dimostrato che un gran numero di essi non è nemmeno consapevole di essere cosiddetto morto e, invece di progredire, rimane nella sfera terrestre, una situazione di cui la Chiesa è molto colpevole, dal momento che essa stessa ignora la reale condizione dopo la transizione.

 

Le Forze spirituali intelligenti esortano l’umanità a ottenere una vera comprensione della vita mentre è qui e una realizzazione della vera relazione tra i due mondi, allora non produrremo un numero così elevato di spiriti legati alla terra come avviene attualmente.

 

La Chiesa sostiene tre dogmi: che i morti vanno o nella tomba, o in paradiso, o all’inferno. La scienza psichica ha dimostrato che queste tre premesse sono false, poiché i “morti” non vanno in nessun luogo. “La mente è un luogo a sé stante, e da sola può fare dell’inferno un paradiso, del paradiso un inferno”. (Milton) “Perché come pensa il suo cuore, così è”. (Proverbi 23:7).

 

La morte, cosiddetta, è solo un sonno e un risveglio, il cui processo è così semplice che la grande maggioranza, dopo aver lasciato il fisico e essersi ritrovata in possesso di un corpo, visibile per loro ma invisibile per i mortali, non si rende conto in un primo momento della sua mutata situazione. “C’è un corpo naturale e un corpo spirituale… prima quello naturale e poi quello spirituale”. (I Cor. 15:44, 46).

 

Questo processo non cambia nemmeno l’atteggiamento mentale che l’individuo manteneva quando era nel corpo; scettico allora, scettico adesso. Le sue idee, abitudini e nozioni di ogni tipo sono ancora le stesse.

 

Il cristiano vive la stessa esperienza per un’analoga mancanza di comprensione del processo di transizione; infatti, gli spiriti ortodossi sono i più difficili da illuminare e convincere riguardo alla loro vera situazione, poiché in vita non credevano negli spiriti e si aspettavano che alla morte “andassero a Dio” direttamente.

 

Questa è una credenza insegnata dalle chiese, ma è falsa anche secondo gli insegnamenti della Bibbia. “Dio è amore e chi dimora nell’amore dimora in Dio”. (I Giovanni 4:16) “Chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Giovanni 8:12) “Dio è Spirito” (non uno spirito; noi siamo spiriti) “e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità”. (Giovanni 4:24) “Dio è luce”. (I Giovanni 1:5).

 

Troppo spesso l’appartenenza alla Chiesa e le attività ad essa connesse, così come le osservanze etiche, vengono mantenute con la speranza di “essere salvati dall’inferno” (una procedura che potrebbe essere definita come l’ottenimento di una polizza di assicurazione contro gli incendi celesti), o di “servire il Signore” con la speranza di ricevere una ricompensa nella vita futura, una “corona di gloria”.

 

Questo atteggiamento è una forma di egoismo, in quanto non si fonda sulla grande legge innata che sta alla base della vita, ovvero che siamo in un senso più ampio custodi dei nostri fratelli. “Portate i pesi gli uni degli altri”. (Galati 6:2) “Poiché nessuno di noi vive per se stesso”. (Romani 14:7) Questo implica un miglioramento dell’economia e delle condizioni del nostro prossimo per il progresso mentale. L’interesse personale di pochi e il disinteresse per il benessere di molti indicano che l’egoismo “è la radice di tutti i mali” – egoismo più ignoranza, diremmo noi.

 

L’umanità dovrebbe essere legata in un unico tessuto sociale, in altre parole dovremmo essere i custodi dei nostri fratelli non solo in teoria, ma nei fatti. Il mancato riconoscimento di questa legge è uno dei grandi ostacoli al progresso della civiltà.

 

“Non è l’intelligenza che ci manca per vincere il male, ma ci manca la dedizione responsabile e disinteressata degli uomini al servizio del bene comune”. (Prof. Albert Einstein).

 

La miseria incalcolabile esiste su entrambi i piani dell’esistenza come conseguenza dell’ignoranza di questa legge, che è un’ovvietà scientifica che deve essere riconosciuta prima che l’umanità possa mai avanzare a un livello superiore di civiltà. Il servizio è essenziale. “Quando il potere di dare gioia è pari alla volontà, l’anima umana non ha bisogno di altri cieli” (Shelley).

 

Più serviamo e più accumuliamo tesori per noi stessi, non ricompense attese, ma il pensiero della felicità e della buona volontà di coloro a cui è stata estesa la gentilezza, e la soddisfazione di sapere che siamo stati il mezzo per aiutare gli altri un po’ lungo la strada della vita, che non possiamo percorrere da soli. “L’amore è l’adempimento della legge”. (Romani 13:10).

 

Dovrebbe essere chiaro a tutti che siamo tutti viaggiatori in questa sfera mondana in viaggio verso la prossima scuola e dobbiamo sforzarci di aiutare gli altri dando loro opportunità fisiche e mentali per raggiungere una migliore comprensione delle possibilità superiori della vita. La pratica della Regola d’oro contribuirà a rendere questa terra un vero paradiso. “Nessuna anima può raggiungere la saggezza spirituale se trascura il principio fondamentale dell’umiltà di spirito”. (“Brahminismo illuminato”).

 

Il servizio più grande che possiamo rendere al Signore è quello di usare le menti di cui ci ha dotato per imparare a comprendere la sua meravigliosa opera nella creazione manifesta. “La buona comprensione dà il favore” (Proverbi 13:15). (Proverbi 13:15) “Quanto è meglio ottenere la saggezza che l’oro! Anzi, l’intelligenza è meglio dell’argento” (Proverbi 16:16). “Felice l’uomo che trova la saggezza e l’uomo che ottiene l’intelligenza” (Proverbi 3:13). (Proverbi 3:13)

 

Nella misura in cui comprendiamo e apprezziamo la natura rivelata del Creatore, in quella proporzione la nostra mente andrà in adorazione, non in culto. Un intenditore d’arte adora un capolavoro, ma non lo venera; l’adorazione sarebbe idolatria. Noi adoriamo la musica, il linguaggio delle sfere in proporzione alla nostra mente, ma non lo adoriamo.

 

Le chiese si limitano generalmente alla morale e all’idealismo, che sono solo una metà del problema. Non seguono una ricerca adeguata sul significato dell’esistenza qui e nell’aldilà. La fede è solo la chiave, o la spinta, a cui va aggiunta la comprensione ottenuta con l’applicazione del pensiero e della ricerca che culminerà in una realizzazione che “supera ogni comprensione”.

 

“I prelati cristiani, che si oppongono con tanta violenza alla possibile ammissione del mondo spirituale al riconoscimento di una realtà senziente, dimenticano che il loro intero sistema ha avuto il suo fondamento in fenomeni simili, e nel loro cieco zelo di escludere la luce dal mondo stanno deliberatamente chiudendo le vie della mente dal ricevere l’unica conoscenza di tipo spirituale che valga la pena di ottenere, e in tal modo trattengono i poteri mentali sul vecchio piano di una tradizione favolosa o di un’astuta fabbricazione.” (“Brahminismo illuminato”).

 

È un fatto documentato che fenomeni psichici si verificarono a Epworth negli anni 1716 e 1717 nella casa di Samuel Wesley, padre di John Wesley, il fondatore del Metodismo; rumori e disturbi di vario genere continuarono per molti mesi, causando grande fastidio ai membri della famiglia. L’influenza, che si chiamava “Jeffry”, produceva rumori particolarmente forti se qualcuno li attribuiva ai topi o ad altre cause naturali.

 

In “Notizie dal mondo invisibile”, John Wesley scrisse: “Mi viene chiesto continuamente: “Hai mai visto un’apparizione?”. No, né ho mai visto un omicidio, eppure credo che esista una cosa del genere. Sì, e ogni giorno vengono commessi omicidi in un luogo o in un altro. Pertanto, come essere ragionevole, non posso negare il fatto. La testimonianza di testimoni ineccepibili mi convince pienamente sia dell’uno che dell’altro”.

 

“Il sentimento per il quale ci stiamo battendo ha”, ribadisce, “la sanzione della più alta antichità. Filone (filosofo ebreo, 20 a.C. – 40 d.C.) parla di un’idea diffusa tra gli ebrei, secondo la quale le anime degli uomini buoni svolgono la funzione di spiriti ministri. I Pagani, nelle epoche più antiche, ritenevano che gli spiriti dei loro amici defunti continuassero a stare vicino a loro e fossero spesso impegnati a compiere atti di gentilezza, da qui la divinizzazione dei loro re ed eroi e l’abitudine di invocare i nomi di coloro che erano loro cari”.

 

“L’anima non riceve le sue perfezioni o la sua attività dal corpo”, continua, “ma può vivere e agire fuori dal corpo; anzi, molto meglio, avendo allora la sua perfetta libertà, spogliata di quel pesante ingombro che la intasava e la bloccava”.

 

“Forse gli spiriti glorificati dei giusti resi perfetti possono essere impiegati per portare avanti i propositi di Dio nel mondo… come spiriti ministri, possono prestare servizio e vegliare sugli interessi di coloro che sulla terra erano loro cari, per vincoli di natura o di religione”.

 

Merle Crowell ha scritto: “Tenete aperte le finestre della vostra mente. Non c’è una ragione adeguata per cui l’uomo medio debba chiudere la sua mente a nuovi “spaccati” di vita. Lo fa lo stesso. Non c’è niente di più tragico e comune dell’inerzia mentale. Per ogni dieci uomini fisicamente pigri, ce ne sono 10.000 con una mente stagnante. E le menti stagnanti sono il luogo di riproduzione della paura”.

 

La vita è una scuola di mente. Osservando le folle di persone che vanno e vengono nei viali congestionati del traffico quotidiano, il tentativo di leggere le fisionomie e di analizzare i vari individui porta a capire che la mente della maggior parte di loro è principalmente impegnata in questioni che riguardano l’esistenza fisica di tutti i giorni. Pochi volti esprimono quella luminosità che di solito indica una mente pensante o analitica.

 

La grande maggioranza delle persone è talmente presa da preoccupazioni fisiche che non possono essere trascurate, che i problemi dell’esistenza ricevono pochissima attenzione. Se si interrogassero frotte di persone, mentre passano, sul loro interesse e sulla loro comprensione dei problemi della vita e di ciò che accade ai morti, la maggioranza riderebbe dell’interrogante e lo considererebbe un pazzo.

 

Coloro che ci pensano un po’, di solito si accontentano di associarsi a credi che si adattano alle loro fantasie, ma che troppo spesso sono solo oppiacei per l’anima, poiché la maggior parte dei credi e delle dottrine si limitano ad accettare credenze leggendarie di rivelazioni che si presume siano state emanate da un Dio antropomorfo (a forma di uomo).

 

A parte i credi o le pratiche superstiziose, tutte le religioni hanno il loro fondamento nel riconoscimento di manifestazioni spiritiche di un tipo o di un altro. La religione cristiana enfatizza in modo particolare lo sfondo spiritico. “Gesù… salì sul monte a pregare… e lì parlarono con lui due uomini che erano Mosè ed Elia, apparsi in gloria” (Luca 9:28-31). Gesù stesso dimostrò definitivamente la sopravvivenza dello spirito apparendo agli apostoli dopo la sua morte.

 

Questo “discernimento degli spiriti” è uno dei doni psichici enumerati da Paolo. (I Cor. 12:10) In Ebrei 1:14 troviamo: “Non sono forse tutti spiriti ministri, mandati a rendere servizio?”. In I Giovanni 4:1 si legge: “Amati, non credete a ogni spirito, ma provate gli spiriti se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti nel mondo”. L’episodio dello spirito di Samuele che parla a Saul in presenza della donna di Endor è troppo noto per essere ripetuto. (I Samuele 28:7-20).

 

La Bibbia allude chiaramente all’esistenza di spiriti sia buoni che cattivi, come ad esempio: “La nostra lotta infatti non è contro la carne e il sangue… ma… contro le schiere spirituali della malvagità nei luoghi celesti”. (Efesini 6:12). Contiene anche le ammonizioni: “Aggiungete alla vostra fede la conoscenza”. (II Pietro 1:5) “Provate ogni cosa; tenete fermo ciò che è buono”. (I Tessalonicesi 5:21).

 

Quale atteggiamento più importante potrebbero adottare le Chiese per ottenere la conoscenza se non quello di sostituire la loro attuale freddezza con sforzi diligenti per accertare loro stesse la realtà e la verità dell’esistenza continua dello spirito dopo la morte, conoscenza che è così facilmente ottenibile attraverso una ricerca psichica senza pregiudizi?

 

I devoti delle chiese possono essere paragonati ai prigionieri descritti da Platone. “Lasciate che vi mostri con una figura fino a che punto la nostra natura è illuminata o non illuminata: Osservate degli esseri umani che vivono in una caverna sotterranea con la bocca aperta verso la luce e che si estende lungo tutta la caverna; qui sono stati fin dall’infanzia e hanno le gambe e il collo incatenati in modo da non potersi muovere e da poter vedere solo davanti a loro, essendo impediti dalle catene di girare la testa. Sopra e dietro di loro un fuoco arde a distanza e tra il fuoco e i prigionieri c’è una via rialzata, come lo schermo che i marionettisti hanno davanti a sé, sul quale mostrano le marionette…”.

 

“Uomini passano lungo il muro portando ogni sorta di vasi, statue e figure di animali… che appaiono oltre il muro… Strani prigionieri come noi… Vedono solo le loro ombre, o le ombre che il fuoco proietta sulla parete opposta della grotta… Per loro… la verità non sarebbe letteralmente altro che le ombre delle immagini”.

 

Ma molte menti non si accontentano di semplici ombre. Vecchi credi e dogmi ormai superati non soddisfano più i pensatori intelligenti del giorno d’oggi e l’insegnamento degli stessi ha attualmente la tendenza ad allontanare molti sia dalla chiesa che dalla religione. Per l’uomo di chiesa, la religione è principalmente la fede in un Dio antropomorfo, il cui Figlio è stato crocifisso come mediatore per i presunti peccati dell’umanità, e che chiunque creda a questa storia sarà salvato.

 

Le menti perspicaci riconoscono questa storia come illogica e irragionevole e la rifiutano, ma purtroppo spesso rifiutano con essa la vera Scienza spirituale della vita e diventano atee, negando la possibilità di una vita futura o l’esistenza di un Architetto dell’Universo. L’evoluzione progressiva è evidente da ogni parte e così anche la comprensione del senso della vita deve diventare progressiva e razionalizzata.

 

Anche le menti sveglie dei bambini di oggi chiedono verità e ragione invece di tradizioni e credenze senza senso. Una bambina ha chiesto alla sua insegnante della Scuola Domenicale: “Se Eva era l’unica donna, come ha fatto Caino a prendere moglie in un altro Paese?”, ma le è stato risposto: “Non dobbiamo fare domande sui meravigliosi misteri di Dio”.

 

Un’altra bambina, dopo essere stata informata alla Scuola Domenicale che il servizio di Comunione era una partecipazione alla carne e al sangue di Gesù, tornò a casa piangendo e disse: “Amo Gesù, ma non voglio mangiarlo e berlo!”.

 

Dopo che la storia della crocifissione era stata narrata alla Scuola Domenicale, un ragazzo tornò a casa e la madre gli chiese che cosa fosse stata la lezione. “Oh, mamma!”, rispose, “Non ti interesserebbe. Si trattava di piantare i chiodi in Gesù”.

 

E quando a un bambino viene chiesto quale fosse il testo della Scuola Domenicale e, ricordando che gli è stato detto “Il Padre vi darà un altro Consolatore”, annuncia che “Dio ci manderà una nuova trapunta”, la necessità di una presentazione chiara e ragionevole de LA SCIENZA DELLA VITA dovrebbe diventare immediatamente evidente.

 

“Il compito più grande dei prossimi cento anni sarà quello di soddisfare le esigenze intellettuali e morali dell’uomo”, ha dichiarato il dottor Robert A. Millikan, fisico di fama mondiale.

 

Le meravigliose invenzioni e le strutture educative, con le loro meravigliose rivelazioni degli arcani della natura, hanno accelerato l’attività del pensiero ad un livello elevato. Perciò la Chiesa non può restare ferma, ma deve fornire il pabulum necessario, o cibo spirituale, per soddisfare la domanda non soddisfatta dell’anima affamata di una concezione più ampia ed evidente del significato della vita.

 

Il problema dell’apparente enigma dell’esistenza è stato un problema di rilievo fin dagli albori dell’esistenza umana ed è tuttora un enigma per molti, soprattutto per le menti analitiche che rifiutano le dottrine teologiche del cristianesimo in quanto illogiche e irragionevoli. L’ortodossia cristiana, infatti, implica che il Creatore abbia commesso molti errori nella creazione dell’umanità e che questa mancanza di preveggenza abbia richiesto il sacrificio di un “Salvatore” come espiazione vicaria per correggere questi presunti errori.

 

Fin dall’infanzia, l’insoddisfazione per questi insegnamenti ha reso impossibile per chi scrive conciliare un Dio d’amore con il Signore tirannico e crudele della Bibbia. I miei genitori erano di fede battista e io avevo assimilato questa dottrina fin dalla prima infanzia, ma un senso interiore si ribellava sempre alla sua accettazione. Questo mi ha portato in seguito a studiare vari culti e religioni, finché la mia attenzione è stata attirata dai fenomeni psichici che hanno dato un’interpretazione completamente diversa della vita e hanno dimostrato definitivamente che non esiste la morte.

 

Per inciso, ha anche chiarito che molte delle storie della Bibbia sono allegoriche, non storiche, e che la “salvezza” è un processo individuale, che consiste nel rendersi conto che tutte le esperienze dei mortali sono solo transitorie. La morte è solo un sonno e un risveglio, un ingresso nella prossima scuola di opportunità più ampie in cui l’avanzamento dipende dalla vita razionale durante la vita fisica, dall’uso delle facoltà di ragionamento e sulla comprensione acquisita dell’interrelazione tra i due mondi.

 

Dopo aver indagato su vari mezzi di comunicazione psichica che hanno portato a prove convincenti e non, ho scoperto che la signora Wickland, mia moglie, era un intermediario insolitamente sensibile attraverso il quale le Intelligenze spirituali potevano comunicare direttamente con la massima facilità.

 

Queste Intelligenze hanno affermato che in realtà non esiste la morte, ma un passaggio naturale dal mondo visibile a quello invisibile e che gli spiriti avanzati si sforzano sempre di comunicare con i mortali per illuminarli sulle possibilità superiori che attendono lo spirito progressista. Ma la morte – la liberazione dello spirito dal corpo – è così semplice e naturale che una grande maggioranza non si rende conto del cambiamento, per un periodo più o meno lungo, e a causa della mancanza di educazione al lato spirituale della propria natura, continua a rimanere nelle proprie dimore terrene.

 

Essi sostenevano che molti di questi spiriti erano attratti dall’aura magnetica dei mortali, anche se lo spirito, così come il mortale, poteva essere inconsapevole dell’intrusione, e quindi, ossessionando o possedendo le loro vittime, diventavano, ignorantemente o maliziosamente, la causa di incalcolabili guai e miserie, spesso producendo invalidismo, immoralità, suicidio, crimini e apparente follia.

 

Il rischio di interferenze da questa fonte costituiva, a loro dire, il pericolo più grave per l’incauto novizio della ricerca psichica, ma l’ignoranza di questi fatti costituiva un rischio ancora maggiore, soprattutto nel caso di un nevrotico suscettibile.

 

Queste intelligenze affermarono anche che con un sistema di trasferimento, cioè attirando tali entità ossessionanti dalla vittima a un intermediario psichico, si sarebbe potuta dimostrare la correttezza dell’ipotesi e mostrare le condizioni così come esistono realmente. Dopo questo trasferimento di psicosi, le vittime sarebbero state sollevate e gli spiriti ossessionanti avrebbero potuto essere raggiunti da spiriti avanzati che si sarebbero presi cura di loro e li avrebbero istruiti sulle leggi superiori della vita.

 

Sostenevano di aver trovato in mia moglie uno strumento adatto a questo tipo di sperimentazione e mi proponevano che se avessi collaborato con loro curando e istruendo questi spiriti ignoranti, mentre permettevano loro di prendere possesso temporaneo ma completo del corpo di mia moglie, senza alcun danno per lei, avrebbero dimostrato che le loro affermazioni erano corrette.

 

Desiderosi di apprendere la verità o la falsità di tali importanti affermazioni che, se vere, avrebbero una grande influenza sulla causa di molte cose che sono altrimenti sconcertanti in criminologia, così come in psicopatologia, abbiamo accettato quella che sembrava un’impresa rischiosa.

 

Queste Intelligenze Guida sono persone sincere, senza pretese, accuratamente testate e affidabili, la cui identità è stata in molti casi verificata e che, durante i nostri quarant’anni di ricerca in psicologia e psichiatria normale e anormale, hanno abbondantemente dimostrato che le loro affermazioni sono una realtà importante.

 

Questa ricerca ha dimostrato in modo inequivocabile che la morte è solo un sonno e un risveglio, il cui processo dipende in gran parte dall’atteggiamento mentale dell’individuo, come il pregiudizio religioso, lo scetticismo irragionevole o l’ignoranza e l’indifferenza intenzionali nei confronti del significato della vita, così prevalenti tra la moltitudine.

 

Nel caso di un individuo aperto e imparziale, non c’è un sonno di morte prolungato, perché quando si avvicina il passaggio dal fisico, spesso si percepisce la presenza di amici in attesa dall’invisibile, che gli danno il benvenuto nella nuova vita, verificando così l’affermazione di Gesù: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte” (Giovanni 8:51). Centinaia di spiriti defunti si sono manifestati attraverso la signora Wickland poco dopo la loro transizione, a volte anche pochi giorni dopo; questi hanno descritto le loro esperienze ed espresso grande gioia per il loro nuovo ambiente.

 

Altri ancora possono risvegliarsi dal sonno della morte del tutto ignari del loro passaggio e rimanere in tale oblio per molti anni come spiriti vagabondi. Che questi spiriti siano fattori importanti in molte fasi dell’aberrazione mentale, dello pseudo-invalidismo, del crimine, del suicidio e della follia, è stato indubbiamente dimostrato durante i miei molti anni di pratica medica, dedicati in particolare alla psicologia e alla psichiatria anormale”.

 

Si veda “Trent’anni tra i morti”, di Carl A. Wickland, M.D.

Questa fase della ricerca psichica dovrebbe ovviamente essere di grande importanza per psichiatri, criminologi, riformatori e ministri. Il contatto con il mondo invisibile non è limitato a nessun investigatore in particolare; i fatti riguardanti le relazioni tra i due mondi possono essere facilmente ottenuti da studenti seri che entreranno in questo campo come qualsiasi scienziato intraprende una linea di ricerca definita.

 

Ci si aspetta che un vero scienziato mantenga un atteggiamento mentale privo di pregiudizi e imparziale nei confronti di tutte le vie di ricerca. Oggi gli scienziati si occupano quasi esclusivamente di ricerche nel campo della natura fisica, del funzionamento dell’universo fisico, della relatività, della domanda se l’universo si stia esaurendo o cosa stia realmente accadendo nei grandi regni cosmici. Tutto ciò ha un indubbio valore e interesse, ma il tema più importante di tutti, il perché dell’esistenza e la questione della sopravvivenza dell’ego, è tabù.

 

Se un singolo scienziato, il cui acume in altri lavori di ricerca è pienamente riconosciuto, cerca di uscire dall’indifferenza convenzionale ai problemi della vita e indaga sulla scienza psichica, perde immediatamente la casta, le sue scoperte vengono screditate e si sospetta che sia vittima della senilità o dell’ammorbidimento del cervello, indipendentemente da quanto logiche o lucide possano essere le sue nuove scoperte.

 

Questo atteggiamento illogico degli scienziati dogmatici e convenzionali è molto ingiusto, oltre che sfortunato, perché dissuade molti dall’entrare apertamente in questo, senza dubbio, il più importante di tutti i campi di ricerca, per paura del ridicolo e dell’ostracismo della scuola convenzionale.

 

Gli organismi educativi hanno una grande colpa nel ritardare la ricerca psichica, poiché la politica delle organizzazioni proibisce tale ricerca, gli istruttori che osano avventurarsi individualmente in questo campo mettono immediatamente a rischio le loro posizioni. Allo stesso modo i ministri, molti dei quali hanno una mentalità liberale, non possono uscire apertamente e dichiarare le loro convinzioni più ampie per paura di perdere il pulpito, a causa dell’atteggiamento limitato e non progressista delle loro rispettive congregazioni.

 

“Senza l’addestramento e lo sviluppo degli strumenti spiritualizzati (psichici) nel mondo dei mortali, i pensieri che appartengono alle sfere superiori degli spiriti sviluppati non possono essere trasmessi e la crescita spirituale sulla terra non può essere garantita è di gran lunga inferiore a quello che sarebbe altrimenti. Le persone che non riescono a spiritualizzarsi vengono brutalizzate e il mondo soffre e agonizza a causa dell’incapacità di comprendere che la vita ha un altro esito che non sia l’annientamento o il vivere per scopi di gratificazione egoistica”.

 

“Non c’è opera nella vita spirituale più positiva nella sua importanza di quella di elevare il grado di spiritualità sulla terra attraverso l’esercizio e la manipolazione del potere del transfert del pensiero. Non c’è limite allo sviluppo dei poteri spirituali della mente che colga il significato di questo principio”. (“Buddismo illuminato”, Siddartha, Sakya Muni).

 

Si dice che “dove non c’è visione, il popolo perisce”. (È ovvio che finché l’intellighenzia mondiale limiterà la propria ricerca all’ambito fisico, ignorando il più vitale di tutti i problemi, il significato della vita qui e nell’aldilà, il mondo rimarrà indiscutibilmente nel pantano degli sconvolgimenti, dell’angoscia e del disagio sociale.

 

Quando gli scienziati, gli educatori, la chiesa dogmatica e gli interessi egoistici abbandoneranno l’attuale atteggiamento mentale e i pregiudizi e dedicheranno la loro attenzione seria e scientifica alla soluzione dell’apparente mistero dell’esistenza e alla questione della sopravvivenza dell’ego, allora, e solo allora, l’umanità inaugurerà la nuova alba di una civiltà più ampia, fondata sulla comprensione de LA SCIENZA DELLA VITA e sulla pratica finale della Regola d’Oro, che una religione scientifica implica.

 

 

CAPITOLO II

 

Ricerca psichica

 

La RICERCA PSICHICA è attualmente oggetto di numerose critiche e ridicolizzazioni, in gran parte giustificate. Gli oppositori della ricerca psichica affermano spesso che la maggior parte, alcuni sostengono il novanta per cento, dei fenomeni è fraudolenta e che il resto può essere spiegato meglio su altre basi, come idiosincrasie personali o psico-nevrosi.

 

Chiunque conosca a fondo le varie fasi della ricerca psichica sa bene che le frodi sono praticate da individui senza scrupoli che entrano in questo campo solo per ottenere guadagni pecuniari, pur non credendo essi stessi nella realtà degli spiriti o dei fenomeni spiritici.

 

Durante una crisi finanziaria a Chicago, un avvocato partecipò a una seduta spiritica in cui il medium, un uomo di dubbia integrità, avrebbe materializzato la forma dello spirito della moglie dell’avvocato. Questa moglie spiritata disse all’avvocato che il suo denaro non era al sicuro in banca e gli consigliò di portarglielo alla prossima seduta spiritica e lei se ne sarebbe occupata per lui nel mondo degli spiriti. Gli disse anche di portarle la sua spilla di diamanti per tenerla al sicuro.

 

Alla seduta successiva l’avvocato portò cinquecento dollari e la spilla di diamanti di sua moglie e li diede alla moglie del presunto spirito materializzato. Qualche tempo dopo l’avvocato vide la moglie del medium per strada e, con suo grande stupore, indossava la spilla di diamanti della moglie.

 

Deluso, l’avvocato si precipitò a casa del medium per accusarlo di furto, ma l’uomo aveva lasciato la città. L’avvocato lo seguì comunque e lo fece arrestare.

 

Quando il caso arrivò al processo, il giudice chiese all’avvocato: “A chi ha dato questi soldi e la spilla?”.

 

“A mia moglie”, rispose l’avvocato. “Dov’è sua moglie?”.

“Nel mondo degli spiriti”, ammise l’avvocato.

“Allora deve trovare sua moglie”, disse il giudice con sarcasmo. “Il caso è archiviato”.

 

Un altro divertente caso di medium progettista e di vittime credulone è venuto alla nostra attenzione alcuni anni fa. Due signore stavano assistendo, per motivi di sviluppo, a una serie di sedute di materializzazione in cui Re Artù (?) si materializzava e ogni signora lo rivendicava come propria guida. Per ristabilire la pace, il medium allontanò una donna dal circolo, ma quest’ultima si recò in un altro circolo dove il medium, un uomo, produsse anch’egli materializzazioni, poi rivelatesi fraudolente.

 

La signora raccontò al medium il suo desiderio di avere Re Artù come guida e il medium materializzò Re Artù, che le disse: “Sarebbe meglio se io e te ci sposassimo. Compra un anello di diamanti e portalo in questo cerchio. Io mi materializzerò, tu potrai darmi l’anello e ci sposeremo. Indosserò l’anello nel mondo degli spiriti e poi ti apparterrò sempre”.

 

La signora seguì le istruzioni e questo matrimonio con uno spirito (?) piacque così tanto ad altre quattro donne romantiche del circolo che anch’esse comprarono anelli di diamanti e li regalarono ai loro spiriti guida (?) materializzati, con i quali si sposarono a loro volta.

 

In seguito una delle “spose” incontrò casualmente il medium e vide che indossava tutti gli anelli. Raccontò alle altre donne la sua scoperta, ma quando cercarono di far arrestare il medium scoprirono che era scomparso e con lui gli anelli.

 

Poiché i fenomeni fisici, come la materializzazione, richiedono l’oscurità o la luce soffusa per le manifestazioni autentiche, questa fase è più facilmente imitabile e quindi la maggior parte delle esposizioni dei fenomeni psichici riguarda soprattutto le dimostrazioni fisiche o meccaniche. A causa dei frequenti smascheramenti di queste esibizioni disoneste, le persone che pensano “molto poco e molto raramente” giungono alla conclusione che tutti i fenomeni psichici sono fraudolenti.

 

La ricerca psichica non è un’eccezione alla regola generale; la frode e l’inganno sono comuni ovunque, anche nel mondo degli affari, nel ministero cristiano, nelle varie professioni. Tuttavia nessuno sosterrà che tutto sia una frode, perché è risaputo che l’onestà è la pratica prevalente. Se uno scopre una moneta falsa non conclude che tutte le monete sono false. Allo stesso modo, pur ammettendo l’esistenza di pratiche fraudolente nella ricerca psichica, è assurdo definire tutta la ricerca come inganno o impostura. “Il giorno in cui la mente di un uomo si chiude è il giorno della sua morte mentale”, disse Sir Arthur Conan Doyle.

 

Il signor Harry Price, direttore del Laboratorio Nazionale Britannico di Ricerca Psichica, afferma, secondo quanto riportato da “The American Weekly”, del Los Angeles Examiner: “Probabilmente ho avuto più esperienza nel cercare di andare a fondo di queste questioni occulte di qualsiasi altro uomo al mondo, anche se ho cercato invano la più debole briciola di prova che l’anima, la personalità o l’ego persistano dopo la morte”.

 

“C’è qualcosa alla base dello spiritismo, ma non sono gli spiriti. Sebbene io abbia avuto più esperienza nella ricerca psichica di qualsiasi altro uomo, non ho mai trovato uno straccio di prova che qualcuno sopravviva alla tomba… Non c’è alcuna prova scientifica che i morti abbiano mai comunicato con i vivi o che una persona, una volta morta, sia mai “tornata”*.

 

Il signor Price descrive poi molti eventi misteriosi e inspiegabili, raccontando che oggetti sigillati in teche di vetro a tenuta d’aria si muovevano; un tavolo di legno massiccio si spaccava sotto le sue mani in quasi fiammiferi, ecc. Riferisce anche di aver osservato una giovane ragazza “posseduta da un demonio”, un “poltergeist che infliggeva alla ragazza morsi e graffi che producevano segni e producevano ululati di dolore…”. Per quanto riguarda le stigmate, esse apparivano frequentemente mentre io e altri osservatori esperti non toglievamo gli occhi da E. neanche per un secondo. A un certo punto le sono scoppiate sul viso in una tale profusione che sembrava tatuata”.

 

“La misi su una sedia al centro di una stanza perfettamente strana che avevo preparato in anticipo, segnando le posizioni degli oggetti mobili, circondandola con osservatori addestrati in pieno giorno. Non riusciva a muovere un dito o una palpebra senza che qualcuno lo vedesse. Eppure, prontamente, cominciarono ad accadere delle cose. Gli oggetti cominciarono a saltare per la stanza e persino una lettera di metallo sfuggì dalle mani di alcuni operai che stavano erigendo un’insegna all’esterno dell’edificio, volò nella stanza e si avvolse intorno a un coltello nella tasca di uno degli osservatori”.

———

* Per i risultati dannosi di tali affermazioni perniciose si veda il capitolo IX, “Esiste un Dio?”. Pagina 178.)

 

Il signor Price riferisce molte altre esperienze troppo lunghe da citare. Per chi conosce a fondo le varie fasi della ricerca psichica non c’è nulla di misterioso in questi eventi. Attraverso una medium in trance, che si lasciasse controllare da queste forze attivanti, si potrebbe facilmente accertare che queste attività sono dovute o a spiriti maliziosi e disincarnati o a spiriti desiderosi di far conoscere la loro presenza.

 

Il signor Price afferma che: “Ho visto accadere ogni sorta di cose in un modo che sfida ogni possibile precauzione scientifica contro le frodi e ogni possibile spiegazione che si basa sulle leggi naturali conosciute”. Poiché ammette di non sapere quale sia la forza con cui ha a che fare, come può affermare che “non si tratta di spiriti”?

 

L’affermazione del signor Price di avere più esperienza nella ricerca psichica di chiunque altro al mondo è, a dir poco, un’ipotesi assurda. Come può sapere in che misura gli altri seguono la ricerca in psicologia normale e anormale?

 

La sua affermazione secondo cui non esiste alcuna prova scientifica che i morti abbiano mai comunicato con i vivi è fuori luogo. Non c’è argomento così ben documentato nella storia antica e moderna come l’esistenza degli spiriti e la loro comunicazione con i mortali, sia in senso positivo che negativo.

 

È evidentemente ossessionato dall’idea che non ci sia un ritorno dello spirito e sta lavorando solo per avvalorare questa idea. Sembra che il signor Price non si renda conto che ci sono forze spirituali dogmatiche che stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per negare o impedire la conoscenza della verità del ritorno dello spirito. Queste sono le forze a cui si riferisce Paolo in Efesini 6:12: “Le schiere spirituali della malvagità nei luoghi celesti”.

 

L’assioma “Nessuno è tanto cieco quanto colui che non vuole vedere” sembra evidente nel metodo di ricerca del signor Price, che a quanto pare si sforza per confutare i fatti, invece di cercare di ottenere prove intelligenti di sopravvivenza.

Può essere interessante raccontare un’esperienza avvenuta durante i primi anni di medianità della signora Wickland, che dimostra senza dubbio la sopravvivenza. La signora Wickland aveva un’amica intima, la signora Lackmund, la cui bambina, all’età di due anni e mezzo, divenne imbecille dopo un’improvvisa convulsione. La madre era convinta che questa condizione fosse causata da un’ossessione spiritica e, insieme alla signora Wickland, iniziò a indagare sull’argomento.

La signora Lackmund e la signora Wickland si erano accordate sul fatto che colei che sarebbe passata per prima al lato spirituale della vita avrebbe cercato di tornare e di comunicare con l’altra, dicendo, come prova, “Il ritorno dello spirito è vero”.

Un anno dopo la signora Lackmund morì e due settimane dopo, al mattino presto, apparve alla signora Wickland, così simile alla vita che quest’ultima non capì subito che si trattava di uno spirito. La signora Lackmund toccò leggermente la sua amica sulla guancia e la signora Wickland si alzò a sedere esclamando: “Signora Lackmund!”.

Poi parlò la signora Lackmund. “Anna, il ritorno dello spirito è vero. Vai dal professor Lackmund (suo marito) e digli che il mio anello di diamanti è nel cassetto dello scrittoio”.

Desiderosa di accertare i fatti, la signora Wickland si recò a casa del professor Lackmund, raccontò la sua esperienza e fornì il messaggio relativo all’anello di diamanti.

Il professor Lackmund disse poi alla signora Wickland che aveva cercato dappertutto l’anello della moglie, ma che non era riuscito a trovarlo e che quella mattina aveva intenzione di interrogare la servitù sulla scomparsa dell’anello.

Guardando nel cassetto della scrivania, come suggerito, il professor Lackmund trovò, in un angolo, l’anello avvolto in un pezzo di carta con un biglietto allegato: “Dai questo anello a Franz (figlio di quattro anni) quando avrà sedici anni”.

Questo evento non poteva essere dovuto a un trucco della mente subconscia, poiché la signora Wickland non sapeva nulla delle circostanze dell’anello scomparso”.

È evidente che coloro che offrono fenomeni psichici, ulteriori prove di verifica spiritica, si vedano nel Capitolo III, “Verifica dell’identità spiritica” sopratutto quelli fisici, devono essere attentamente esaminati per evitare l’inganno. Tra le varie fasi dei fenomeni psichici, lo stato di trance inconscia è il più affidabile, poiché attraverso una vera trance psichica si facilita il contatto diretto con gli spiriti disincarnati e si rende possibile l’identificazione di molti comunicatori.

 

Sebbene vi siano molti studenti seri delle interrelazioni tra i due mondi e molti eccellenti intermediari psichici che fanno grande onore alla causa della ricerca psichica, vi sono anche molti individui, non descritti e analfabeti, che possiedono poteri psichici ma sono dominati in gran parte da entità spiritiche progettuali e ingannevoli. Queste entità, cercando di compiacere la vanità di sensitivi ambiziosi, possono assumere i nomi di grandi personaggi, specialmente quelli di fama e notorietà, ma le loro sciocchezze e incongruenze sono del tutto estranee ai personaggi originali che si rappresentano.

 

Siamo venuti a conoscenza di molte affermazioni così pretenziose. Alcuni anni fa abbiamo sentito uno spirito parlare attraverso un medium dicendo di essere vissuto prima della costruzione delle piramidi, eppure parlava un eccellente inglese moderno, così come un altro spirito che controllava una donna e affermava di essere la regina Ester di fama biblica.

 

Una certa medium, il cui marito è dichiarato essere Gesù Cristo reincarnato, sostiene di essere la reincarnazione della Vergine Maria, ma giura, fuma e beve come un uomo. Un giovane di intelligenza abbastanza comune ci ha informato che il grande Socrate era il suo spirito guida, e recentemente siamo stati invitati a partecipare a un circolo per sentire Gesù parlare attraverso una tromba. (Tuttavia, non abbiamo accettato l’invito).

 

Durante una seduta spiritica al buio condotta da alcune persone di colore per la materializzazione degli spiriti, uno spirito che presumeva di essere Gesù si manifestò e parlò al pubblico dicendo: “Io sono Gesù di Nazareth, il vostro Salvatore! Il re Erode era mio padre!”. Anche gli spiriti che sostengono di essere Mosè, Abramo ed Elia si sono materializzati e hanno parlato, affermando di essere i personaggi biblici originali.

 

Sembra incredibile che le persone intelligenti che partecipano a queste riunioni siano completamente accecate e accettino pienamente le assurde affermazioni di queste entità. Un giovane in particolare, da cui ci si aspetterebbe un giudizio migliore, era così infatuato di queste “entità divine (?)” da non poter ragionare, un atteggiamento di delirio fisso che troppo spesso porta gli individui al manicomio.

Alla domanda: “Come fai a sapere che questo spirito era Gesù?”, il giovane rispose: “L’ho visto e ho parlato con lui”.

“Che lingua parlava?”

“L’inglese, perché è la lingua universale nel mondo degli spiriti.

È evidente che le personalità a cui si allude erano il tipo di entità a cui Giovanni si riferiva nel suo ammonimento: “Non credete a ogni spirito, ma provate gli spiriti… perché molti falsi profeti sono usciti nel mondo” (I Giovanni 4:1), che l’esperienza ha dimostrato essere vero oggi come in quel periodo.

A un raduno di spiritisti in una città orientale, una medium donna si alzò, estasiata, per rivolgersi al pubblico e il suo spirito guida disse: “Non permetto alla mia medium di leggere nulla, nemmeno i giornali. Io sono George Washington!”.

Si alzò allora un’altra medium e il suo spirito guida annunciò attraverso di lei: “Io sono Giovanni l’Apostolo! Molte volte ho posato il mio capo sul seno di Gesù e questo è più di quanto chiunque di voi possa affermare!”.

Solo poco tempo dopo abbiamo appreso che un signore molto colto della costa occidentale, studente di occultismo, si è dichiarato la reincarnazione di Giovanni l’Apostolo. Eppure questo signore era nato prima che il presunto Giovanni Apostolo parlasse attraverso il medium nella città orientale.

Troppi sensitivi ignorano l’ammonimento: “Non credete a ogni spirito… ma provate gli spiriti” (I Giovanni 4:1). Di conseguenza, il ricercatore abbandona l’intero argomento con disgusto e la ricerca psichica viene relegata nel dominio della credulità, dell’illusione e della superstizione dallo scettico superficiale.

“Nelle sfere della vita spirituale si può dire che il pensiero è la luce dell’anima, e il grado delle idee possedute dallo spirito è un buon indice del suo sviluppo spirituale.” (“Buddismo illuminato”).

Gli spiriti ordinari e intelligenti non sono mai pretenziosi, ma puri e semplici; parlano con intelligenza della relazione e della condizione tra i due mondi. In altre parole, agiscono con intelligenza e partono con intelligenza. Essi si riveleranno di grande utilità per il ricercatore e per l’umanità in generale, poiché sono sempre desiderosi di aiutare il progresso umano e saranno amici leali, fedeli, amorevoli e gentili.

 

Come la radio riceve ogni vibrazione, armoniosa o meno, così le Intelligenze avanzate percepiscono i pensieri e le azioni umane. Non c’è ammonimento così potente per una vita corretta come la consapevolezza di essere circondati da spiriti che sono consapevoli delle nostre mancanze, della nostra condotta intenzionale o disonorevole, poiché discernono i nostri stessi pensieri. “Anche noi siamo circondati da una grande nuvola di testimoni”. (Ebrei 12:1).

 

Massimo di Tiro, retore e filosofo greco, disse: “Dio è l’Essere Supremo, uno e indivisibile anche se chiamato con molti nomi, accessibile alla sola ragione, ma come gli animali formano lo stadio intermedio tra le piante e gli esseri umani, così esistono intermediari tra Dio e l’uomo, cioè i daemoni (spiriti), che abitano ai confini del cielo e della terra”. L’anima è per molti versi molto simile alla divinità; è in parte mortale, in parte immortale e, quando si libera dalle catene del corpo, diventa un demone (spirito). La vita è il sonno dell’anima, da cui si risveglia alla morte”.

 

Nessun argomento, dall’antichità in poi, è stato così accuratamente confermato nella storia sacra e profana come il contatto con il mondo invisibile. Nel corso dei secoli, l’umanità ha riconosciuto l’influenza positiva degli spiriti intelligenti sui mortali, così come l’interferenza dannosa di entità ignoranti e maliziose.

 

Gli spiriti degli ex capi delle tribù primitive divennero le potenze dominanti dal mondo invisibile e furono esseri egoisti e tirannici, che spesso si atteggiavano a divinità, agendo attraverso gli “uomini di medicina” che dovevano essere dei sensitivi prima di essere accettati come capi tribù. Molti dei personaggi citati nella Bibbia come “un Dio geloso” erano indiscutibilmente proprio queste mostruosità leggendarie che si presentavano come “Signori” e che dovevano essere placati con varie offerte, persino con sacrifici umani, per saziare la loro egoistica e barbara brama di potere sui loro devoti ignoranti. Pratiche simili non sono del tutto estinte oggi, poiché in alcuni Paesi esistono ancora tribù e gruppi che sono schiavi di tali feticci e sono tenuti sotto il dominio di entità spiritiche dispotiche.

 

La ricerca psichica è pericolosa? È una domanda che può avere una risposta sia affermativa che negativa. Il dottor William J. Mayo, chirurgo di fama internazionale, ha dichiarato in un articolo contribuito a un volume speciale dell’American Journal of Surgery: “Se (una persona) desidera dedicare la propria vita allo studio dei cosiddetti fenomeni psichici, è una cosa, ma come linea collaterale, l’indagine sull’occulto comporta un netto pericolo per l’integrità del pensiero”.

 

Una pubblicazione, “Il grande crimine psicologico”, che pone particolare enfasi sui pericoli della medianità, afferma tra l’altro che: “Fino ad oggi esiste un vasto e prolifico campo di pazzia che la fraternità medica ritiene necessario classificare sotto il titolo generale di ‘Cause sconosciute’. In questa grande classe, in generale, si trovano attualmente, per la maggior parte, le varie forme di follia isterica, follia religiosa, mania religiosa, follia emotiva e la cosiddetta ‘follia delirante’ di tutti i tipi e gradi. Queste, tuttavia, potrebbero essere tutte incluse in un’unica classe generale e designate correttamente come “follia medianica” o “follia soggettiva”.”

 

Un noto ecclesiastico inglese ha dichiarato che ci sono milioni di pazzi spiritualisti dentro e fuori dai manicomi. (Tuttavia, non ha dichiarato che tra i ricoverati dei manicomi c’è un numero spropositato di fanatici religiosi).

 

Il dottor Marcel Viollet, medico dei manicomi di Parigi, scrisse: “Per il bene dei predisposti e dei pazzi, così come per il bene dei normali partecipanti (a una seduta spiritica) e persino per il bene del futuro dello spiritismo stesso, lanciamo il grido d’allarme: Attenzione! Attenzione! Evitate ogni follia e, allo stesso tempo, evitate i pericoli della follia. Filtrate le vostre assemblee… Voi, predisposti… fate attenzione alla disintegrazione che attende il vostro cervello… Voi – siate coscienziosi, menti equilibrate e curiosi – non lasciatevi inglobare da queste pericolose promiscuità. Risparmiate loro la follia, risparmiate a voi stessi i pericoli, garantite alla vostra dottrina i vostri fatti pre-scientifici. Stabilite una dogana sanitaria all’ingresso delle vostre sale spiritiche e, certi d’ora in poi di essere tra menti sane, rivelateci una nuova Scienza”.

 

Prima di addentrarci nel problema dei pericoli della ricerca psichica, sarebbe bene considerare i pericoli e gli incidenti mortali derivanti da ogni tipo di ricerca e sperimentazione. Quante vite sono state sacrificate alla chimica, ai raggi X, al radio, alla scienza dell’aviazione, alla ricerca medica nel suo tentativo di scoprire le cause nascoste delle malattie, nei laboratori dove gli scienziati si sforzano di svelare i segreti della natura sull’elettricità nel tentativo di controllare questa forza per l’uso dell’umanità? Innumerevoli persone hanno perso la vita in questi diversi percorsi di ricerca, eppure dove sarebbe il mondo oggi se non fosse per questi pionieri?

 

Nella vita di tutti i giorni i pericoli sono in agguato da ogni parte; migliaia e milioni di persone perdono continuamente la vita per una causa o per l’altra. Di fatto, la nostra stessa esistenza fisica è una questione di incertezza e, nel migliore dei casi, di durata limitata. Eppure, nonostante i molteplici disastri, la ricerca e la sperimentazione proseguono incessantemente e l’umanità si evolve continuamente verso stadi superiori di conoscenza, progresso e miglioramento. Se non fosse per questi pionieri del progresso, che lottano per scoprire i segreti della natura, gli uomini sarebbero ancora dei selvaggi che vivono in grotte fumose.

 

Nessuno che abbia una vasta esperienza nella ricerca psichica può onestamente negare o confutare le affermazioni degli oppositori dei fenomeni psichici, secondo cui l’indagine psichica è insicura nelle mani di novizi sconsiderati e di nevrotici. Che le varie aberrazioni mentali sopra citate siano spesso conseguenti all’imposizione di spiriti disincarnati come fattori contribuenti non è più una mera ipotesi, ma un fatto pienamente dimostrato che la scienza medica sarà presto costretta a riconoscere e a includere nella sua diagnosi delle anomalie mentali.

 

I nostri quarant’anni di ricerca nel campo della psicologia normale e anormale hanno pienamente dimostrato che le affermazioni precedenti hanno un fondamento reale. Qui sta la questione cardinale della Scienza Psichica, Scilla e Cariddi, il pericolo che si annida nei novizi o in coloro che non sono istruiti sulle leggi psichiche, coloro che “si precipitano dove gli angeli hanno paura di camminare”.

 

Alcuni anni fa conoscevamo un eccellente medium in trance, il dottor E., di mentalità altamente spirituale, attraverso il quale venivano date autentiche scritture di ardesia, materializzazioni e messaggi verificabili. Ma non capiva l’ossessione e quando gli spiriti legati alla terra lo impressionavano diventava avido di denaro, iniziava pratiche disoneste e vendeva ciondoli senza valore a povere ragazze lavoratrici. I suoi spiriti guida intelligenti si allontanarono da lui e gli spiriti legati alla terra lo dominarono completamente, portandolo alla totale dissipazione e infine al suicidio.

 

In seguito questo spirito fu attratto da una delle nostre riunioni e controllò la signora Wickland, implorando pietosamente aiuto. Spiegò che, mentre era stato onesto nei suoi primi lavori, la donna che aveva sposato si era rivelata una medium disonesta e fraudolenta, dominata da spiriti egoisti e maliziosi. Le forze invisibili di lei avevano invaso la sua natura sensibile e lui, ignaro dell’ossessione spiritica, ne era stato sopraffatto, da cui la sua caduta e la sua tragica fine.

 

A young girl in Chicago, who came to us for help, had attended a seance where a woman, beside whom she sat, shivered and shook violently, explaining that these manifestations were due to spirit influences. This woman told the girl that the latter was psychic and invited her to come to her seances for development.

 

La ragazza lo fece, con il risultato che divenne ossessionata dagli spiriti legati alla terra a tal punto da sentire le loro voci giorno e notte e alla fine venne da noi per trovare sollievo. Mentre stavamo conversando con la paziente, uno spirito la controllò e io chiesi: “Chi sei?”.

 

“Sono una bambina della settima sfera”, rispose lo spirito.

“Una bambina della settima sfera non verrebbe a controllare una persona sensibile contro la sua volontà”, dissi.

 

Lo spirito ammise infine di essere un uomo e un vagabondo. “Ma non sono solo; siamo in sette”.

 

“Dovete rimanere tutti qui”, risposi. “Sarete aiutati dagli Spiriti intelligenti. Ora dovete lasciare la ragazza”.

 

“Non posso, se non mi aiutate”.

 

Al che io feci alcuni passaggi sulla paziente, lo spirito si disimpegnò e la ragazza se ne andò in gran fretta. In seguito questo spirito parlò attraverso la signora Wickland al nostro circolo e disse che lui e gli altri spiriti erano stati per qualche tempo legati alla medium alla cui seduta la ragazza aveva partecipato, ma che avevano lasciato la medium e seguito la ragazza.

 

Tre anni dopo incontrammo di nuovo la ragazza; non aveva più avuto problemi con gli spiriti, ma ci assicurò che non era più andata a una seduta spiritica. La medium stessa venne a una delle nostre riunioni e ammise che in passato era stata infastidita da spiriti legati alla terra e aggiunse: “Ma ora se ne sono andati tutti”.

 

Sono molte le dimostrazioni che mostrano gli infelici risultati di esperimenti psichici poco prudenti e le strane situazioni in cui gli spiriti si trovano spesso per mancanza della necessaria educazione alla semplicità del passaggio dallo stato fisico a quello invisibile dell’essere.

 

Il signor A., un anziano signore, era benestante dal punto di vista economico e aveva tutto per vivere, ma in seguito alla frequentazione di circoli oscuri spiritualisti fu colpito da insonnia, malinconia e una depressione indefinibile per la quale non c’era una ragione assegnabile. Avendo familiarità con la ricerca psichica, si è rivolto al nostro Istituto per verificare se la sua depressione potesse essere dovuta a qualche interferenza esterna. L’elettricità statica fu applicata al signore in presenza della signora Wickland, la quale rimase affascinata da un’entità estranea che si oppose strenuamente al trattamento, dicendo: “Non mi piace! (Notando il signor A.) Ciao, amico! Mi piaci molto; sei un uomo gentile”.

 

Dottor Wickland Dove ha conosciuto quest’uomo?

 

Spirito        L’ho trovato a una riunione. (Il signor A. aveva partecipato a una seduta spiritica con le trombe) Ero così depresso. (Tossendo e soffocando, evidentemente ripeteva la sua lotta per la morte) Ho preso qualcosa. (Si è suicidato) Poi ho dormito per un po’ e dopo ho camminato a lungo nella penombra. Sembrava il deserto. Poi sono arrivato a una riunione; era buio e stavano cantando tutti i tipi di inni. E lì ho visto il mio amico.

 

Dr.             Come sei diventato suo amico, John? Il tuo nome è John?

 

Sp.             No, mi chiamo Philip Mendelsohn. Tutto sembra confuso. Questo signore mi ha chiesto come sono diventato suo amico. C’era una riunione seduta al buio; cantavano inni, ma non era una chiesa. Mi sono guardato intorno e ho camminato; ho dovuto spingere per entrare. Alcune persone erano sedute in cerchio, ma fuori dal cerchio c’era una grande folla (di spiriti) che spingeva, spingeva, tirava e si accalcava come al mercato azionario. Non sono mai stato in una tale folla.

 

Sig. A.       La maggior parte di loro doveva trovarsi nelle stesse condizioni in cui vi trovavate voi, al crepuscolo.

 

Sp.             Voi nel cerchio sembravate persone sane di mente; quelli fuori sembravano pazzi. Ero curioso e volevo vedere cosa stava succedendo. Dopo un po’ c’è stata una tromba; l’hanno presa in mano e hanno parlato attraverso di essa e la tromba volava in giro. Essi (gli spiriti) lottavano per avere la possibilità di prendere la tromba. Alcuni dicevano: “Io sono il padre” o “Io sono la madre”. Mi sono chiesto perché si facessero pubblicità. Poi ho pensato che quelli del cerchio dovevano essere ciechi. (Al signor A.) Dopo un po’ l’ho notata. Ho visto una dama (spirito) venire da te; era una pesca! Ne ho vista un’altra; era più grande. Ho pensato: “Voi signore siete troppo belle per entrare in questa folla; siete troppo rispettabili”. Poi ho guardato te e ho pensato che eri troppo gentile per stare in quella folla. Quando la folla si è scatenata, tutti (gli spiriti) si sono allontanati, o sono saliti, o sono scomparsi da qualche parte. Le signore gentili erano sparite!

 

Sig. A.       Non vi piacerebbe rivederle?

 

Sp.             Sì, lo farei.

 

Mr. A.        Sono fortemente impressionato dal fatto che si tratti della mia moglie spirituale e della mia cara madre. Loro vi aiuterebbero. Fate quello che vi è stato ordinato di fare oggi. Guardatevi intorno e verificate se vedete qui delle persone brillanti.

 

Sp.             (Guardando intorno.) Non c’è una folla come quella sera; è stato come il mercato azionario.

 

Dr.             Conosce il mercato?

 

Sp.             Ho fatto i miei soldi nella miniera di grano. Poi ho perso la testa e il denaro e ho dovuto soffrire per questo. Sono stato a Chicago; ho vissuto lì per un po’. Avevo molti soldi. Il denaro è una buona cosa da avere, ma se non si ha un senso con esso, è un danno. Mio padre aveva i soldi e io ho studiato a Yale; pensavo di diventare ingegnere civile. La vita è andata bene per un po’, ma se hai troppi soldi non ti piace essere mandato in miniera e dover camminare per chilometri e chilometri. Era troppo faticoso e pensavo di non doverlo fare, così ho rinunciato. Avevo vinto dei soldi al mercato e ne volevo di più. Poi è arrivato il crollo e sono crollato. Poi ho iniziato a preoccuparmi ed ero sempre depresso.

 

Sig. A.       Ora tutta la tua depressione la porti a me.

 

Sp.             Davvero? Mi dispiace. Quando mi avvicino a te posso avere un po’ di pace. Ma mi sento sempre come se avessi le mani legate, mi abbatto e penso che non serva a nulla. Ti ho fatto sentire così?

 

Mr. A.       Sì, l’hai fatto.

 

Sp.             (Con enfasi). Beh, non lo farei per nulla al mondo. Una volta avevo un buon cervello, ma c’erano troppi soldi. Se avete dei figli e avete dei soldi, mettete i soldi in un fondo e lasciate che i figli lavorino. Ecco, questa è la storia della mia vita. (Al signor A.) Quando sei andato a casa ti ho seguito perché avevi una luce così intensa intorno a te, e sono diventato un tuo amico. Gli altri (seduti al cerchio) a quella riunione erano grigi e infangati; non ci vada mai più.

 

Mr. A.       Ora ci saranno altri (spiriti intelligenti) con una luce molto più brillante per aiutarvi.

 

Sp.             Vi ho fatto molto male?

 

Sig. A.       Sì, l’hai fatto.

 

(Gli fu fatto capire che era uno spirito, temporaneamente in possesso del corpo della signora Wickland, di cui non era a conoscenza. Fu anche richiamata la sua attenzione sulla presenza di amici invisibili che avrebbe potuto scorgere se si fosse guardato intorno con attenzione. Rimase in silenzio per un momento.)

 

Sp.             Oh, guardate là! C’è la mia cara vecchia madre! Dice: “Philip, tuo padre e io abbiamo cercato di trovarti, ma eri troppo offuscato dalle condizioni terrene. Ti sei perso in una nube di ignoranza; non sei passato al mondo degli spiriti, ma sei rimasto vicino alla terra”. Mia madre la ringrazia per avermi aiutato. Dice che quando quelle signore (erano così luminose e belle) hanno visto che mi ero perso hanno cercato mio padre e mia madre. I miei genitori erano presbiteriani ed erano ancora nel sentiero della religione, sepolti nel loro credo – “servi obbligati” – anche se erano spiriti. Sua moglie e sua madre hanno portato loro la comprensione delle leggi della vita e della natura, quindi dobbiamo ringraziarla doppiamente. Sua moglie dice che ci sono così tanti spiriti nelle sfere terrestri; pochi vanno subito nel regno della comprensione. Dopo che i miei genitori sono stati illuminati mi hanno cercato, dicono, e mi hanno trovato con voi. Ma ora sono libero. Tutti noi ti ringraziamo. Tua moglie e  ia madre ci porteranno nel vero mondo degli spiriti. Ti ringrazio e mi dispiace di averti disturbato.

 

Sig. A.       Sono felice di aver sofferto come ho sofferto, Philip, se ti ho aiutato.

 

Sp.             Ero ignorante. È più facile dire “credo” che studiare. Mia madre sembra così felice, ma io mi sento come se non fossi nulla.

 

Sig. A.       Avete lo stesso valore di chiunque altro, al cospetto del Grande Padre Benevolo.

 

Sp.             Mia madre dice che il mio egoismo è stato sconfitto. Se mai potrò fare un favore a te, lo farò sicuramente. Ora andrò con la mia gente.

 

(Lo spirito se ne andò e il signore si dichiarò poi sollevato dalla depressione.)

 

 

 

 

Come ogni ricerca ha delle leggi che devono essere rispettate, anche la Ricerca Psichica ha delle leggi che devono essere comprese a fondo e seguite rigorosamente per evitare disastri. La conoscenza e l’attenta osservanza di queste leggi eviteranno spiacevoli conseguenze per i sensitivi o i ricercatori psichici qualificati mentalmente e fisicamente che possono essere interessati a promuovere la Scienza psichica.

 

È consigliabile avere ricercatori esperti e preparati che diano istruzioni su queste leggi; è inoltre di fondamentale importanza che il gruppo di ricercatori sia composto da persone armoniose, sincere, coscienziose, che esercitino l’intelligenza e la ragione. Queste condizioni sono necessarie per attirare spiriti intelligenti come guide e protettori.

 

In questa ricerca, un medium ben addestrato, mentalmente e fisicamente equilibrato e disposto a qualsiasi sacrificio nell’interesse della scienza, è pienamente protetto dagli spiriti intelligenti, che cercano sempre con impazienza la collaborazione dei mortali per rivelare la verità dell’esistenza continua e, in particolare, per far conoscere il grave problema dell’imposizione degli spiriti ignoranti negli affari umani.

 

Molti medium ricevono impressioni di pensiero emanate da alcuni discorsi tenuti da spiriti intelligenti nel mondo degli spiriti e scambiano questi spiriti per “guide”, sostenendo che Lincoln, Washington o altri spiriti avanzati sono le loro guide. Tuttavia, questi medium sono semplicemente sintonizzati come una radio su queste particolari onde di pensiero.

 

I medium che soffrono di contorcimenti, convulsioni e angoscia in generale quando sono sotto controllo non sono pienamente sviluppati, né gli spiriti controllori hanno sviluppato pienamente il processo di controllo.

 

Quando nella mente del medium è radicata un’idea dogmatica e fissa, ad esempio riguardo alla religione, alla reincarnazione, all’egoismo, eccetera, questa agisce come un deterrente per gli spiriti comunicanti e spesso colora la comunicazione.

 

Il medium deve essere un’anima libera, neutrale, senza credo, dogmi o ismi, e deve essere in grado di rilassarsi completamente, lasciando la strada aperta al pieno controllo da parte degli spiriti intelligenti. In questo modo si attireranno spiriti avanzati e intelligenti, il processo di controllo sarà facile, naturale e confortevole, la forza sarà data al medium dagli spiriti guida e si riceveranno messaggi e comunicazioni veritieri.

 

La signora M. T. Longley, che ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca psichica, ha scritto in “The Spirit World”: “Il potere della medianità è profondo e di vasta portata; la sua fonte è nelle energie potenziali dell’universo; il principio di tutta la vita senziente; è divino. La medianità è delicata, sottile, radicata nella struttura spirituale; può essere facilmente messa in disaccordo; può essere perfino pervertita per usi meschini e portata a fini ignobili”…

 

“È possibile che alcuni di questi strumenti delicatamente sintonizzati siano messi in crisi dall’usura delle condizioni, che siano indebitamente influenzati da spiriti progettisti in carne e ossa e da esseri ingannatori al di fuori di questa argilla. La meraviglia è che, con le condizioni fornite loro da visitatori disattenti e desiderosi di sé, da cacciatori di curiosità – forse da entrambe le parti della vita, per non parlare dei progettisti che invadono le loro forze magnetiche e i loro ambienti -, così tanti sensitivi siano tenuti alla verità e alla correttezza nella loro linea di condotta e di lavoro…”.

 

“Gli antichi comprendevano le necessità dei loro oracoli; sapevano che le sottili forze vibranti dovevano allontanare i sensitivi che potevano essere sufficientemente sensibili alle forze dei mondi invisibili per riceverle e registrarle correttamente; così queste persone sensibili allontanarono i loro sensitivi dal contatto con la folla ignorante; costruirono per loro templi e diedero loro un bell’ambiente, li resero liberi dall’ansia per il rifornimento dei bisogni corporei, li portarono nei Santuari del Silenzio… e fornirono le condizioni adeguate per l’esercizio della medianità nella sua migliore e più completa estensione”.

 

“Ciò che viene guadagnato dal medium buono e puro… la dolcezza, la purezza e la bellezza che derivano dalla consapevolezza di aiutare, sostenere, benedire altre vite umane, creano una felicità e una ricchezza spirituale nel medium, o in qualsiasi altro ministrante, che appartengono allo Spirito, e che sono eterne”.

 

La ricerca psichica dovrebbe essere intrapresa con la determinazione di accertare le condizioni che si verificano nel lato invisibile attraverso il contatto con entità buone, cattive e indifferenti, con carità per tutti. Questo senso di carità aumenterà con la consapevolezza che le condizioni spesso deplorevoli di molti spiriti disincarnati sono dovute a dottrine errate, abitudini, ignoranza intenzionale o scetticismo irragionevole mantenuti nella vita terrena.

 

“I morti non sanno nulla” (Ecclesiaste 9:5) è un’affermazione della Bibbia che il teologo applicherebbe a coloro che si suppone siano morti e nella tomba, eppure non è ai corpi morti nella tomba che si allude. Gli spiriti di coloro che sono nati nell’ignoranza, nello squallore o in un ambiente malvagio si aggirano sul piano terrestre in uno stato crepuscolare, totalmente inconsapevoli di essere spiriti, non sapendo “nulla” della loro situazione. Sono vivi, ma a causa della loro mentalità terrena e della mancanza di conoscenza delle leggi spirituali è spesso impossibile per gli spiriti illuminati raggiungerli o portarli a realizzare la loro condizione.

 

Gli spiriti inconsapevoli della loro transizione si trovano spesso a vagare come persone nella nebbia, di solito da soli, anche se di tanto in tanto possono osservare qualche altro vagabondo. È un continuo andare e venire, un andare alla deriva, descritto da alcuni spiriti come una condizione paragonabile a un vasto oceano in cui gli spiriti ignoranti fluttuano, a volte si contattano e poi passano oltre.

 

I pensieri di aiuto inviati dagli spiriti illuminati (“gli spiriti dei giusti resi perfetti”, Ebrei 12:23) non vengono percepiti da questi abitanti del piano crepuscolare, spesso perché non si rendono conto di essere disincarnati. Pur possedendo corpi spirituali, questi abitanti delle “sfere grigie”, come Sir Arthur Conan Doyle ha definito questo regno, conservano ancora le loro abitudini di pensiero mortali e non riescono a discernere le onde di pensiero inviate da coloro che vorrebbero aiutarli.

 

Per questo gli Spiriti illuminati chiedono con urgenza all’umanità di collaborare a quest’opera di salvataggio, istituendo centri radio in cui gli intermediari psichici possano fungere da apparato radiofonico a cui gli Spiriti ignoranti possano essere attratti e attraverso il quale possano rendersi conto della loro situazione. Attraverso queste stazioni gli spiriti intelligenti possono contattare gli ignoranti e condurli sulla via della comprensione.

 

Quando alle entità legate alla terra viene permesso di controllare temporaneamente un sensibile mortale, questi si mostra generalmente suscettibile al ragionamento logico, risponde di solito a uno spirito di carità e diventa molto riconoscente per l’aiuto ricevuto. La loro attenzione sarà allora attratta dagli spiriti intelligenti che li circondano, della cui presenza non erano a conoscenza; questi ultimi sono quindi in grado di aiutarli a progredire nel mondo degli spiriti.

 

L’interferenza, in vari modi, degli spiriti disincarnati nelle vicende umane si è rivelata un fattore da riconoscere. Una conoscenza più approfondita del significato dell’influenza degli spiriti spiegherà molte delle situazioni complesse e perplesse della vita umana. Relegare la ricerca psichica nel limbo della credulità e della superstizione non risolverà il problema delle cause delle condizioni mentali anormali che spesso si verificano in individui che non sanno nulla dei fenomeni psichici e non credono nell’esistenza degli spiriti. L’esperienza ha dimostrato che queste persone possono essere suggestivamente o effettivamente ossessionate e dominate da entità incarnate senza esserne consapevoli e rifiutando di credere all’influenza degli spiriti.

 

Le entità ossessionanti possono anche non essere consapevoli di essere spiriti o di aver interferito con qualcuno e possono persino non credere nell’esistenza degli spiriti. “Quando questi spiriti si avvicinano a un uomo, entrano in tutta la sua memoria e quindi in tutto il suo pensiero… Questi spiriti non sanno in alcun modo di essere con lui”. (“Il cielo e le sue meraviglie e l’inferno”, Swedenborg).

 

Il progresso della ricerca in Psicologia normale e anormale ha mostrato prove certe della massima importanza; di tutte le scienze nessuna è più importante della Ricerca psichica, in quanto si occupa della condizione dei “morti” e della loro influenza in bene o in male nelle vicende umane.

 

Invece di essere lasciata, come finora, nelle mani di curiosi oziosi, come un mero passatempo e un bersaglio per il ridicolo, questa ricerca, specialmente la fase anormale che rivela le cause nascoste di molte delle aberrazioni mentali così diffuse da ogni parte, reclama la massima attenzione della scienza.

 

Il direttore di “Scientific American” ha dichiarato in un recente numero: “Un giorno potrebbe essere scoperta la natura fondamentale delle cause dei fenomeni psichici. Le scienze più precise, come la fisica, potranno allora creare uno strumento di lavoro e l’indagine potrà essere intrapresa nel modo in cui la scienza preferisce e a cui è più abituata”.

 

La scienza vuole che i fenomeni psichici si armonizzino con le sue nozioni preconcette; tuttavia, ogni problema della natura ha leggi proprie che devono essere riconosciute, perché le leggi della natura non si adattano a nessun capriccio degli uomini di scienza.

 

La ricerca psichica non si presta a metodi di raccolta, come quelli spesso utilizzati dagli investigatori scettici, e bisogna evitare conclusioni affrettate, sia a favore che contro. Questa, come tutte le ricerche scientifiche, richiede una mente aperta, uno spiccato senso di discrezione e uno sforzo paziente nell’accumulare le prove necessarie.

 

La verifica di queste affermazioni è facilmente ottenibile attraverso la collaborazione di un sensitivo in trance altamente addestrato, sviluppato allo scopo, che, sotto un’adeguata protezione fisica e spirituale, si lascerà controllare temporaneamente da spiriti interferenti che sono stati allontanati da persone che soffrono di tale influenza, dimostrando incidentalmente che la psicosi non era di origine fisica, poiché non avrebbe potuto essere trasferita a una seconda persona.

 

Un trattamento appropriato del paziente attraverso l’uso dell’elettricità statica, dell’idroterapia e della suggestione facilita notevolmente il trasferimento dello spirito, o della psicosi, al sensitivo adeguatamente sviluppato. Con questo metodo l’investigatore ottiene un contatto diretto con le entità interferenti, che di solito non sanno di essere spiriti o di essere in possesso del corpo di un’altra persona. Si può avere una conversazione diretta con loro e può essere necessaria una lunga discussione per portare questi spiriti ignoranti a comprendere la loro situazione, che molti sono restii a riconoscere.

 

Spesso offrono ogni tipo di argomentazione nel tentativo di smentire i fatti, negano di essere spiriti, negano di aver ossessionato qualcuno o di essere in possesso del corpo di un altro. Sebbene sia talvolta difficile convincere questi spiriti della loro reale condizione, è generalmente possibile per l’investigatore illuminarli; gli spiriti avanzati li prenderanno poi in carico per ulteriori istruzioni.

 

Le prove ottenute nel nostro lavoro di ricerca sono state ottenute principalmente attraverso l’organismo fisico della signora Wickland, moglie dell’autore, che ha dedicato oltre quarant’anni a questo lavoro senza subire alcun danno. La medianità della signora Wickland è quella della trance inconscia, indotta dai Co-lavoratori Invisibili Intelligenti; i suoi occhi sono chiusi e dopo essersi svegliata, come da un sonno profondo, da tre o quattro ore di trance, è del tutto inconsapevole di ciò che è trascorso e, invece di essere affaticata, si sente riposata. La signora Wickland ha anche il dono della chiaroveggenza, che è un complemento molto importante nella diagnosi dei casi in cui le entità interferenti contribuiscono alle varie psicosi.

 

La signora Wickland si è lasciata controllare e possedere temporaneamente da entità intelligenti e da ogni sorta di spiriti, molti dei quali inconsapevoli di essere morti, ma ancora dominati da varie abitudini acquisite durante l’esistenza fisica e ancora conservate mentalmente.

 

Le condizioni molteplici che prevalgono in quest’ultima classe sono quasi incredibili e il contatto reale con questi spiriti convincerà i più scettici della serietà del problema.

 

 

CAPITOLO III

 

Verifica dell’identità dello Spirito

 

DURANTE il contatto con gli spiriti, l’investigatore è spesso in grado di conoscere l’identità dello spirito, il suo nome, qualcosa della sua vita terrena e dei suoi legami, e spesso, con indagini successive, può verificare le dichiarazioni fatte. Nel nostro lavoro abbiamo avuto molte esperienze di questo tipo”.

 

Una giovane ragazza soffriva di attacchi che erano stati diagnosticati dai medici come epilessia. A volte lamentava dolori allo stomaco o secchezza della gola e aveva alternativamente parossismi di soffocamento e incantesimi che simulavano la paralisi. La paziente era sotto la nostra osservazione da alcune settimane, sottoposta a trattamenti elettrici e a cure mediche, quando una mattina la signora Wickland fu controllata dallo spirito di una donna che era stato staccato dalla ragazza.

 

Lo spirito le disse che si chiamava Frances Dickinson ed era molto avvilita. Disse che aveva avuto gravi problemi di stomaco e che quando era rimasta paralizzata il marito l’aveva lasciata. Scoraggiata, disperata e incapace di guadagnarsi da vivere, si era suicidata accendendo il gas nella sua stanza.

 

Quando le fu spiegata la sua vera situazione, le apparvero degli spiriti affini e fu portata via per ricevere ulteriore illuminazione.

 

Il padre della paziente era molto interessato alle dichiarazioni dello spirito e decise di verificarle, se possibile. Perciò si informò presso l’ufficio del coroner di Los Angeles e consultò i registri del Bureau of Vital Statistics, dove trovò la seguente voce:

 

“Frances Dickinson, 71 anni, nativa del Canada, si è suicidata accendendo il gas nella sua stanza al numero South G– Avenue, Los Angeles, il 13 giugno 1922”.

 

 

Si veda il caso di “Charlie Herrman”, capitolo XI, “Reincarnazione”, pagina 213

VERIFICA DELL’IDENTITÀ DELLO SPIRITO

 

 

Ottenendo l’indirizzo delle imprese di pompe funebri coinvolte nel caso, scoprì che dai loro registri risultava che Frances Dickinson era morta a causa del gas e che il corpo era stato cremato il 20 giugno 1922.

 

Un’ulteriore verifica è stata fatta sul luogo di residenza della donna, con l’aggiunta dell’informazione che la donna aveva sofferto molto di problemi di stomaco.

 

 

 

 

Il signor P. H., imprenditore specializzato nella costruzione di serre, era afflitto da diversi anni da una condizione di paralisi agitans (morbo di Parkinson) che gli faceva tremare continuamente le mani; soffriva anche di disturbi mentali e di forti mal di testa. Quando sua sorella, la signora J. W., arrivò dall’Europa, dove aveva letto il nostro libro “Trent’anni tra i morti”, relativo al nostro lavoro sperimentale, portò il signor H. da noi per un consulto e un trattamento.

 

Dopo alcune settimane, durante uno dei nostri circoli, uno spirito controllò la signora Wickland, le cui mani cominciarono subito a tremare violentemente.

 

Dr. Wickland  Buonasera. Chi è lei?

 

Spirit               Non so chi sono in questo momento. Lasciatemi in pace; è già abbastanza brutto tremare senza parlare.

 

Dr.                   Perché stai tremando?

 

Sp.                   Non lo so. Suppongo perché quell’uomo lo fa. (Riferendosi al paziente).

 

Dr.                   Trema?

 

Sp.                   Si.

 

Dr.                   Vi rendete conto che da qualche tempo vi trovate in una strana condizione?

 

Sp.                   Ci puoi scommettere, ma cosa posso fare?

 

Dr.                   Cerca di capire.

 

Sp.                   Dove?

 

Dr.                  Proprio qui. Il tuo posto non è con quell’uomo e se ci ascolti possiamo aiutarti a renderti conto della tua situazione. Sai che hai dato fastidio a un uomo?

 

Sp.                  No, ma un uomo mi dà fastidio e non mi piace affatto.

 

Dr.                  Qualche motivo?

 

Sp.                  Perché non mi lascia lavorare.

 

Dr.                  Siete una persona attiva?

 

Sp.                  Sono attivo se solo riesco a fare ciò che voglio. Voglio fare qualcosa, se il lavoro non è troppo difficile.

 

Dr.                  Che lavoro hai fatto?

 

Sp.                  Appalto per edifici e serre per Howard Smith, Germain’s e Paul Howard. (Vivai a Los Angeles).

 

Dr.                  Conosceva P. H.? (Paziente.)

 

Sp.                  Sì, lavorava per me; ero il capo. Ma da qualche tempo non lavoro più.

 

Dr.                  Avete perso il vostro corpo fisico e non lo capite. Sei andato alla deriva ed evidentemente sei entrato nell’aura di quest’uomo. Ora dovete lasciarlo. Egli è sensibile alle influenze degli spiriti e tu sei uno degli spiriti che lo hanno disturbato. Sei stato uno spirito legato alla terra senza rendertene conto.

 

Sp.                  Spirito! Non mi interessano queste cose.

 

Dr.                  Quando avevate il vostro corpo fisico, avete mai pensato a dove sareste andati quando sareste morti?

 

Sp.                  Ovunque vadano tutti. Dove sono ora?

 

Dr.                  State controllando il corpo di una donna; lei è una sensitiva e permette agli spiriti di usare il suo organismo per aiutarli. Stiamo seguendo un lavoro di ricerca per capire cosa succede ai morti. Riesce a ricordare se le è successo qualcosa di insolito?

 

Sp.                  Un paio di inverni fa sono stato sorpreso da un forte temporale. Mi sono bagnato tutto e ho preso freddo. Sono stato male e poi mi sono addormentato. (Quando mi sono svegliato mi sentivo bene, ma sono successe molte cose strane. Andai a lavorare ma nessuno si accorse di me. Dicevo loro di fare delle cose, ma non si curavano di quello che dicevo. Mi arrabbiavo così tanto che volevo colpirli.

 

Dr.                   Anche se li aveste colpiti, non si sarebbero accorti di voi.

 

Sp.                   Rimasi seduto a guardare le cose per un po’ e all’improvviso mi sentii molto strano. Sembrava che mi fossi chiuso in un uomo (entrato nell’aura del paziente) e tremavo come se avessi avuto un ictus. Ho sentito qualcuno dire che ero paralizzato. Non lo ero, ma non riuscivo a smettere di tremare. (Condizioni del paziente) Mi ha fatto arrabbiare molto.

 

Dr.                   Ora siete stati portati via da quell’uomo e possiamo spiegarvi come stanno le cose. Ti rendi conto di dove ti trovi?

 

Sp.                   Non esattamente.

 

Dr.                   Siete a Los Angeles.

 

Sp.                   È lì che vivo.

 

Dr.                   Come ti chiami?

 

Sp.                   Wagner.

 

Dr.                   Ora dovete andare con degli spiriti aiutanti che vi insegneranno come progredire e quando avrete imparato come fare potrete aiutare l’uomo che avete disturbato.

 

Lo spirito è stato poi portato via. Quando al signor H. fu chiesto se avesse conosciuto qualcuno di nome Wagner, rispose: “Sì, lavoravo per lui e dopo la sua morte ho comprato la sua attività”. Queste circostanze ci erano del tutto sconosciute.

 

Alcune settimane dopo, nel nostro circolo sperimentale, un altro spirito, che si agitava come se fosse paralizzato, fu autorizzato a controllare la signora Wickland.

 

Dr. Wickland Qual è il tuo problema? Dimentica la tua vecchia condizione. Devi renderti conto che ora sei uno spirito. Capite che avete perso il vostro corpo fisico?

 

Spirit               No. Dove si trova P.? (Nome del paziente).

 

Dr.                   Non è qui in questo momento. Siete parenti di lui?

 

 Sp.                   No, solo un amico.

 

Dr.                   Dove l’ha conosciuto?

 

Sp.                   A Los Angeles. (Le mani tremano come se fossero paralizzate).

 

Dr.                   Hai sempre tremato così?

 

Sp.                   Non mi agiterei in questo modo se potessi evitarlo.

 

Dr.                   Per quanto tempo ha fatto questo scuotimento durante la sua vita?

 

 Sp.                   Sono ancora in vita. Sono stato molto male. Dov’è P.?

 

Dr.                   È in campagna.

 

Sp.                   Voglio andare a lavorare. Dov’è P.?

 

Dr.                   Vi ho detto che non è qui.

 

Sp.                   Beh, prendetelo.

 

Dr.                   Ci vorrebbero un paio di giorni. Sei stato da P.?

 

Sp.                   Si.

 

Dr.                   Ti ha chiesto di restare con lui?

 

 Sp.                   No. Ho lavorato per P.

 

Dr.                   Che tipo di lavoro svolgeva?

 

Sp.                   Abbiamo costruito serre, ma mi sono fatto male.

 

Dr.                   A causa di un incidente?

 

Sp.                   Sì, mi sono fatto male al collo (il dolore al collo era uno dei sintomi del paziente).

 

Dr.                   Cosa stava facendo nel momento in cui si è ferito?

 

Sp.                   Ero su una scala per costruire una serra. Stavo lavorando per P.

 

Dr.                   Quanto tempo fa è stato?

 

Sp.                   Non lo so, ma è stato qualche tempo fa.

 

Dr.                   Come si chiama?

 

Sp.                   Ivar Johnson. Sono svedese.

 

Dr.                   Cosa avete fatto ultimamente?

 

Sp.                   (Tremando). Non riesco a fare altro.

 

Dr.                   Evidentemente sei morto a causa di un incidente e sei entrato nell’aura di P. Sai che non stai stringendo le tue mani? Guardate queste mani. (Ti sembra che possano costruire delle serre?

 

Sp.                   (Esamina le mani della signora Wickland con stupore.) No, non possono!

 

Dr.                   Guardi le scarpe che indossa. (Indicando le scarpe della signora Wickland).

 

Sp.                   Che diavolo è questo? Non sono una donna!

 

Dr.                   Ora il tremore è cessato.

 

Sp.                   Come è successo?

 

Dr.                   Ti è sfuggito dalla mente.

 

Sp.                   Stavo proprio andando a guardare queste cose che indosso. È un miracolo! In nome di mille diavoli della sabbia, dove ho preso tutte queste cose? Io, un uomo! Credo di non essere più uno svedese. Oh, cielo! Oh, cielo! Perché mai ho addosso queste cose?

 

Dr.                   Avete perso il vostro corpo fisico, ma non siete morto. Dite di aver avuto un incidente; in quel momento dovete esservi staccato dal corpo.

 

Sp.                   Sono caduto dall’impalcatura su una pila di legname e ho battuto la spina dorsale. Sono rimasto paralizzato e ho cominciato a tremare. Il medico disse che era stato colpito un nervo. Da allora non ho più potuto lavorare. (Le mani cominciano a tremare).

 

Dr.                   Quando si pensa di tremare, si comincia a tremare.

 

Sp.                   Sono stato rinchiuso, immagino in una prigione.

 

Dr.                   No, è stato con P. stesso. È da diversi anni che si agita in questo modo. Lei lo ha influenzato.

 

Sp.                   Non potrei avere un paio di pantaloni al posto di questo vestito? Datemi un paio di salopette. Mi vergogno tanto a stare qui seduto con questo vestito con tutte queste signore che mi guardano.

 

Dr.                   Lei parla attraverso il corpo di una donna. Noi non la vediamo.

 

Sp.                   Come diavolo ho fatto a entrare qui? (Questo è stato detto in svedese) Scusatemi, ma quando tutto andava male, mi sono dimenticato di me stesso. Qualcuno (spirito) mi ha appena detto che non posso imprecare quando sono in questa compagnia. È strano, ma quando mi arrabbio davvero devo imprecare in svedese. Non tutti mi hanno capito, ma va bene così. Sai, non mi sono messo nei guai imprecando, perché ogni volta che mi arrabbiavo molto imprecavo in svedese e quando mi chiedevano cosa avessi detto, rispondevo sempre che non mi sentivo bene! Ho sempre parlato in inglese, tranne quando mi arrabbiavo davvero. Dovevo solo sfogarmi. Allora tutti ridevano. Se imprechi in un’altra lingua non ti metti nei guai. Voi che parlate una lingua straniera, ricordatevelo.

 

Dr.                   Sembra un buon consiglio. Ma dovete considerare che siete uno spirito da tempo.

 

Sp.                   Spirito! Che cosa intendi dire?

 

Dr.                   Proprio come dico io. La mente non è il corpo.

 

Sp.                   Vuoi dire che sono un’anima?

 

Dr.                   Sì, anima, o mente, o individuo.

 

Sp.                   Ma si dice che quando muori e sei un fantasma, la gente ha paura di te.

 

Dr.                   Non abbiamo paura di voi.

 

Sp.                   Dovrò tornare in quella prigione? (Aura del paziente).

 

Dr.                   No, ora sarete libero. Avete avuto esperienze insolite mentre eravate in quella “prigione”?

 

Sp.                   Sì, di tutti i tipi. Alcuni erano terribili.

 

Dr.                   Che cos’erano?

 

Sp.                   Beh, non so come lo chiamereste, ma il fuoco dal cielo è piovuto su di me (trattamento statico somministrato al paziente). Non sapevo cosa fare; ho pensato che doveva essere l’ultimo giorno.

 

(Improvvisamente vedo un altro spirito.) Ma c’è mia madre! Che strano. Come sei arrivata in America, mamma? Sei morta in Svezia.

 

Mia madre mi dice che devo andare con lei perché ha una casa nel mondo degli spiriti.

 

Sarà molto interessante tornare a casa da mia madre!  Il mondo è particolare, molto strano.

 

Verrò con te, mamma, se hai una tazza di caffè. Avevi sempre la caffettiera pronta.

 

Dr.                   Ora devi andare con tua madre.

 

Sp.                   Ci andrò, ma non posso andare con questo vestito. Voglio un cappotto e dei pantaloni. Che cosa farò?

 

Dr.                   Dovrete lasciare qui i vestiti, che non vi appartengono. Anche questo corpo non è tuo.

 

Sp.                   Non penserete mica che io possa andare con mia madre senza corpo, senza vestiti o altro, vero?

 

Dr.                   Tua madre ha un corpo?

 

Sp.                   Sì, ed è tutta vestita a festa.

 

Dr.                   Lei ha un corpo spirituale e anche voi avrete un corpo spirituale. Avete perso il vostro corpo fisico senza capirlo. Nessuno “muore” mai. La personalità lascia il corpo fisico e poi ha un corpo spirituale. Ricordate che la Bibbia dice: “C’è un corpo naturale e c’è un corpo spirituale… prima quello naturale e poi quello spirituale”. (I Corinzi 15:44, 46) La maggior parte delle persone non lo capisce e non se ne rende conto.

 

Sp.                   Io stesso non me ne rendo conto.

 

Dr.                   Voi stesso non siete morto quando avete avuto quell’incidente. Hai semplicemente lasciato il tuo corpo fisico. Ti piaceva P., hai pensato a lui e sei entrato nella sua aura. Poi gli hai comunicato il tuo stato di agitazione e lui è venuto qui per sottoporsi a trattamenti elettrici.

 

Sp.                   Così ha ricevuto i trattamenti! Sembra che nulla sia mio!

 

Dr.                   Si è sottoposto ai trattamenti sperando di liberarsi di tutti gli spiriti che potevano essere legati a lui, e lei era uno di questi. Dovete capire la vostra situazione e prendere le cose più seriamente. Pensate a voi stessi con vostra madre e sarete subito lì. Andate con vostra madre e siate aperti.

 

Sp.                   Quindi vuoi sbarazzarti di me! Va bene, me ne vado. Grazie per avermi tirato fuori da quella faccenda del tremolio. Buona notte.

 

Interrogando successivamente il signor P. H. per sapere se avesse conosciuto una persona come Ivar Johnson, ha detto che un uomo con questo nome aveva lavorato per lui, ma aveva avuto un incidente, a causa del quale era morto.

 

Il paziente, oltre ai suoi disturbi fisici e mentali, aveva dei momenti in cui cadeva a terra e faceva delle smorfie facciali, indicando fortemente che in quei momenti dominavano delle influenze esterne. Dopo essersi liberato di queste influenze, i disturbi sono cessati, la mente del paziente si è completamente schiarita ed è stato in grado di occuparsi dei dettagli dei propri affari, cosa che prima non era in grado di fare.

 

 

 

 

 

La signora P. e suo marito, che risiedevano in un villaggio del Canada, erano in visita in California; avendo letto con molto interesse il nostro libro “Trent’anni tra i morti”, vennero da noi per un colloquio e per saperne di più sui nostri esperimenti di psicologia anormale.

 

La signora P. si è lamentata casualmente di essere molto afflitta da un problema alla gola e ha detto di averne sofferto fin dall’infanzia. I trattamenti medici non avevano modificato la condizione e un’operazione alla gola non aveva dato alcun sollievo.

 

La signora Wickland ha percepito in modo chiaroveggente lo spirito di un uomo con la signora P. e ha percepito che era deceduto per un problema alla gola, evidentemente un cancro. Dalla descrizione di questo spirito, la signora P. lo riconobbe come suo padre, deceduto quarant’anni prima per un cancro alla gola.

 

Può essere di particolare interesse affermare che all’epoca la signora P. aveva dieci anni, era la figlia prediletta del padre e che era stata presente alla sua morte.

 

Era evidente, dato che i suoi problemi alla gola avevano avuto origine in quel periodo, che alla morte del padre il suo spirito era stato inavvertitamente attratto dalla figlia e rinchiuso nella sua aura. Ignorando la sua vera condizione, o di essere uno spirito, non sapeva come liberarsi da lei e, credendosi ancora malato, aveva gettato su di lei la condizione della sua precedente malattia.

 

Tali eventi sono stati osservati frequentemente nel nostro lavoro sperimentale e confermano l’affermazione biblica: “Dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore”. (Luca 12:34).

 

Alla signora P. vennero applicati diversi trattamenti elettrici statici nel tentativo di allontanare lo spirito e in un successivo circolo a cui la signora P. partecipò uno spirito prese il controllo della signora Wickland e cercò di parlare con qualcuno del circolo, ma all’inizio non riuscì a parlare.

 

Dr. Wickland C’è qualcuno a cui desidera parlare?

 

(Lo spirito si girò con le mani tese verso la signora P., gemette e respirò pesantemente, poi si mise le mani sulla gola.)

 

Dr.                   Dimenticate la vostra malattia. Non siete più malati. Portate nella vostra mente l’abitudine alla malattia. Quella condizione è scomparsa.

 

Sig.ra P.          Mio padre si comportava proprio come questo spirito. Quel respiro è proprio il modo in cui mio padre ha reagito alle cure del suo medico.

 

Dr.                   (Allo spirito.) Dimenticate i vostri vecchi problemi. La vostra malattia appartiene al passato.

(Lo spirito tossì con grande sforzo e in modo particolare..)

 

Sig.ra P.    Mio padre si comportava proprio così. È meraviglioso!

 

Dr.             (Allo spirito.) Non c’è bisogno di tossire. Siete uno spirito libero. Questo non è il vostro corpo; ora state parlando attraverso un altro corpo che è sano. L’abitudine di tossire è nella sua mente. Sei entrato in contatto con tua figlia e le hai fatto pesare la tua condizione. Le hai causato molti problemi.

 

Sp.             Lizzie, non lo sapevo, ma ho sofferto e ho fatto soffrire anche te.

 

Dr.             (Alla signora P.) È il tuo nome?

 

Mrs. P.    Sì, mi chiamo Elizabeth.

 

Sp.             Non capivo e non potevo allontanarmi da te. Ti ho gettato addosso la mia malattia.

 

Dr.             Non lo farete più. È solo la vostra mente che è turbata.

 

Sig.ra P.   Ora dovete aiutarmi a stare bene.

 

Sp.             Lo farò, quando sarò più forte. Vedo che sono entrato nella tua aura magnetica e non sono riuscito a uscirne. Sono molto contento che tu sia venuta da questo medico perché ti ha aiutato, e ha aiutato anche me. Ora ti sentirai meglio e più forte ogni giorno.

Dio ti benedica e salutami tutti a casa. Ti amo, mia cara, e Dio ti benedica! Quando sarò più forte ti aiuterò.

 

Dr.             Non avete più i vostri vecchi problemi.

 

Sp.             No, ora non ho più quel problema alla gola! La ringrazio, dottore, per aver liberato mia figlia e anche per aver liberato me. Anch’io ero molto tormentato. Ora devo darvi la buonanotte.

 

Lo spirito fu poi portato via. Dopo questa esperienza la signora P. fu completamente sollevata dalla sua angoscia. Tre anni dopo ci scrisse dalla sua casa in Canada: “Voglio dirvi che non ho mai avuto un mal di gola (riferendosi all’esperienza in questione) da quando ho fatto i trattamenti. Penso che sia semplicemente meraviglioso; ricordate che ho sofferto di gola fin dall’infanzia”.

 

 

 

 

 

 

Un giovane musicista aveva “meditato” e “seduto per lo sviluppo” in oscuri circoli psichici, cercando di raggiungere la “maestria”, per cui era diventato sensibile alle interferenze degli spiriti ed era tormentato da voci spiritiche.

 

L’indole del giovane si alterò completamente, tanto da richiedere il ricovero in un sanatorio. Era molto emaciato, soffriva di varie aberrazioni mentali e, lamentando una grande sofferenza allo stomaco, si rifiutava di mangiare; il suo comportamento richiedeva un’alimentazione forzata.

 

 

Suo fratello e un amico, che sapevano qualcosa di ossessione, erano convinti che gli spiriti interferissero con il giovane e lo portarono da noi per un trattamento elettrico statico. Nel corso di tre settimane sono stati rimossi dal paziente nove spiriti, ognuno dei quali è stato a sua volta autorizzato a controllare la signora Wickland. Uno dei primi è stato controllato durante una seduta spiritica alla quale erano presenti il fratello e l’amico del paziente. Lo spirito era molto sconcertato dalla sua situazione.t

 

Sp.             Dove mi trovo? (Piegarsi in avanti come per il dolore.)

 

Dr. Wickland  A Los Angeles. Qual è il tuo problema?

 

Sp.             Ho un tale dolore qui. (Non riesco a mangiare nulla. (Sto così male.

 

Dr.             Dimenticate tutto questo: appartiene al passato. Avete perso il vostro corpo fisico.

 

Sp.             (Indicando il fratello del paziente.) Oh, io ti conosco! Non ti ricordi di Reuben? (Reuben era stato un maggiordomo di colore impiegato nella famiglia della paziente per trentacinque anni; era morto in presenza della paziente dopo una lunga malattia, per un cancro allo stomaco).

 

Fratello      (Riconoscendo i discorsi e i modi dello spirito.) Sei tu, Reuben?

 

Sp.             (Entusiasta.) Sì, sì! (Mani che si allungano con impazienza.) Sono così felice di vederti! Sono così malato. Cosa mi succede? Oh, aiutatemi! Sei sempre stato così buono con me.

 

Dr.             Dovete rendervi conto della vostra condizione. Dovete recuperare i vostri vecchi problemi.

Ora siete uno spirito e non avete dolore fisico..

 

Sp.             Qual è il problema?

 

Dr.             Avete perso il vostro corpo fisico e state temporaneamente controllando un altro corpo. Quando lascerete questo corpo sarete libero.

 

Sp.             Sono così malato.

 

Dr.             Eravate malato?

 

Sp.             (Appello al fratello del paziente.) Sai che ero malato, vero? Per un po’ ho sofferto terribilmente (cancro allo stomaco). Grazie per tutto quello che hai fatto per me. Sei sempre stato buono con me; hai fatto tutto il possibile per me. Ci siamo divertiti insieme quando eri piccolo. Eri un bambino così buono, mi piacevi. Dov’è tuo fratello? (Il paziente.)

 

Fratello      È stato malato, ma ora starà meglio..

 

Sp.             Ti ricordi quanto ero malato, sai quanto ho sofferto….

 

Fratello      Ora starai bene.

 

Sp.             Aiutami, ti prego! Non mi lascerete, vero??

 

Fratello      No, infatti. Vi aiuteremo tutti.

 

Dr.             Sapete che avete perso il vostro corpo fisico?

 

Sp.             Vuoi dire che sono morto?

 

Dr.             Avete lasciato il fisico.

 

Sp.             (Spaventato.) Non penserete che io stia per morire? Sono piuttosto malato. Non credo di essere andato abbastanza in chiesa, sa….

 

Fratello      Non fa alcuna differenza. Siete stati onesto e sincero. Questo è sufficiente.

 

Sp.             Sì, sono sempre stato onesto.

 

Fratello      Chiunque abbia condotto la tua stessa vita ne uscirà bene..

 

Sp.             Come sta tua madre?

 

Fratello      Sta molto bene.

 

Sp.             Dio la benedica! È una donna adorabile. Dov’è tuo fratello? Hai detto che è malato?

 

Fratello      Ora starà meglio.

 

Dr.             Evidentemente siete stati legati a lui così strettamente che si lamentava di soffrire proprio come voi prima di svenire. Non ne eravate a conoscenza. Ora che vi siete allontanati da lui, migliorerà gradualmente.

 

Sp.             (Al fratello.) Sai, non riuscivo a mangiare. Stavo così male. (Stomaco.)

 

Dr.             Non siete più malato. Non pensate a questa condizione. Ora dovete progredire.

 

Sp.             Andrò in Paradiso?

 

Dr.             Andrete nel mondo degli spiriti, dove troverete i vostri simili.

 

Sp.             Accettano gente di colore lì?

 

Dr.             Il colore non conta dall’altra parte della vita.

 

Sp.             Sono stato bravo?

 

Fratello      Certo che eri.

 

Sp.             Ti piaccio?

 

Fratello      Certamente.

 

Sp.             Mi è dispiaciuto non poter fare molto ultimamente, ma mi avete dato una buona casa.

 

Fratello      Abbiamo fatto tutto il possibile per voi.

 

Sp.             Quanti bei momenti abbiamo passato quando eri piccolo e come ti ho portato in giro.

 

Dr.             (Al fratello.) L’ha fatto?

 

Fratello      Certo che l’ha fatto.

 

Sp.             Avevamo dei bei cavalli, vero?

 

Fratello      Questo è vero.

 

Sp.             Il mio dolore è scomparso!

 

Dr.             Questo perché l’avete eliminato dalla vostra mente.

 

Sp.             (Al fratello.) Dio ti benedica! Di’ a tua madre che la ringrazio per essere stata così buona con me. Non la dimenticherò mai. Cosa mi è successo ultimamente? Mi sono sentito così chiuso. (Ossessionando il paziente).

 

Dr.             Avete interferito con il fratello di questo signore. Egli ha studiato l’occulto ed è diventato sensibile. L’avete contattato senza rendervene conto e avete causato un disturbo.

 

Sp.             L’ho fatto? Vi prego di perdonarmi.

 

Fratello      Non preoccupatevi di questo ora.

 

Sp.             Dio vi benedica!

 

Dr.             Gli spiriti intelligenti vi aiuteranno a conoscere la vostra nuova vita.

 

Sp.             Vogliono che vada con loro. Arrivederci.

 

Uno degli spiriti staccati dal paziente ha dato il nome di Ada, che per anni è stata l’infermiera della famiglia e che è stata così riconosciuta dal fratello del paziente; anche i sintomi dell’ultima malattia dell’infermiera erano stati impressi nel paziente.

 

Altre due entità affermarono di essere state studenti di yoga sotto la guida di Vivekananda; il primo, Hugo Schiller, disse di aver lasciato New York per le montagne del Vermont “per studiare la natura e la filosofia superiore”, al fine di acquisire potere creativo e diventare un “Maestro”.

 

Il secondo dichiarò che suo padre era stato un generale inglese in India e che lui stesso era nato a Calcutta; affermò che dopo aver studiato la filosofia indù era diventato un “Maestro” e aveva assunto il nome di “Swami Wonvar”. “Insegno alle persone a sedersi nel silenzio”, ha detto, “per lo sviluppo dello spirito e per ottenere energia dalla natura”.

 

Entrambi questi spiriti non erano consapevoli della loro reale condizione e dissero di aver “fluttuato in giro” fino a quando non trovarono un giovane seduto al buio” (paziente seduto nel silenzio, in meditazione per ottenere la maestria). Decidendo di diventare i suoi “maestri”, si erano attaccati a lui e non riuscivano a liberarsi.

 

VERIFICA DELL’IDENTITÀ DELLO SPIRITO

 

Queste entità sono state portate a comprendere lo spirito di Vivekananda, che ha detto in parte:

 

“Non si può insegnare lo Yoga nel mondo occidentale come si insegna nel mondo orientale; la vita è diversa e le vibrazioni sono diverse. Se si studia lo Yoga, lo si deve fare in condizioni corrette, in tranquillità. C’è un modo sbagliato e un modo giusto di insegnare lo Yoga; dovete conoscere le leggi e avere una comprensione spirituale”.

 

“Molti Swami vanno dall’India all’America e ingannano la gente per il denaro che ne ricavano. Spesso sbagliano perché usano forze che non appartengono alle condizioni fisiche o a questa sfera mondana”.

 

“Le persone siedono in cerchi bui e ‘cercano’ qualcosa, senza sapere cosa stanno cercando. Questo non dovrebbe essere fatto nel mondo occidentale, perché si apre la porta psichica e si diventa ossessionati. Un po’ di apprendimento è una cosa pericolosa”.

 

Dopo la rimozione di ogni entità, si notò un graduale miglioramento nel paziente; il giovane riacquistò l’equilibrio mentale, riprese le sue normali attività, giocando a tennis e guidando l’automobile, e in poche settimane tornò a casa sua. Cinque anni dopo abbiamo saputo da un suo amico che stava completamente bene e aveva ripreso a suonare.

 

 

 

 

 

 

Durante una comunicazione informale dal lato invisibile attraverso la medianità della signora Wickland, a casa di Sir Arthur Conan Doyle diversi anni fa, tra le altre intelligenze lo spirito di Harry Houdini, il grande mago, prese il controllo della signora Wickland.

 

Lo spirito si lamentò amaramente dell’ambiente oscuro in cui si trovava e fece riferimento al grande errore che aveva commesso nel ridicolizzare i fenomeni psichici, che sapeva essere veri.

 

Interrogato sul codice concordato tra lui e la moglie, dichiarò che nella sua attuale confusione mentale non riusciva nemmeno a ricordare quale fosse il codice, e che doveva prima acquisire una maggiore comprensione della sua nuova condizione, perché aveva molto da imparare e da disfare.

 

All’epoca rimasi piuttosto sorpreso dalla sua apparente familiarità con Sir Arthur, ma in seguito venni a sapere che Houdini, in vita, aveva avuto molte discussioni con Sir Arthur sul problema del ritorno degli spiriti, e che Houdini aveva espresso una propensione verso la realtà della comunicazione spiritica.

 

I lettori conoscono il recente successo della decodifica, attraverso la medianità del signor Arthur Ford di New York, del codice segreto di Houdini concordato tra lui e sua moglie, all’epoca riconosciuto come autentico da una dichiarazione giurata della signora Houdini..

Tre anni dopo, durante una seduta privata a casa nostra, lo spirito di Houdini controllò nuovamente la signora Wickland. Egli espresse grande rammarico per la posizione che aveva assunto sulla terra contro la verità del ritorno e della comunicazione degli spiriti e dichiarò che ora stava cercando di fare tutto ciò che era in suo potere per rimediare all’errore, parlando come segue:

“Sembra crudele che un uomo nella mia posizione abbia gettato polvere negli occhi della gente come ho fatto io”.

“Da quando sono morto sono andato da molti, molti medium, ma la porta per me è chiusa. Quando ero sulla terra ho chiuso la porta a doppia mandata ridicolizzando i fenomeni psichici e i medium. Sono riuscito ad aprirla una o due volte, ma solo per poco tempo. Quando cerco di dire alla gente la vera verità, dicono che non sono quello che dico di essere, perché quando ero sulla terra non parlavo così”.

“Vi chiedo qui di darmi buoni pensieri, forza e potere per rimediare ai miei errori. Non posso progredire finché non avrò riconosciuto la verità. Devo, devo farlo!”.

“Ho trovato una via d’uscita attraverso quel mezzo meraviglioso che è Arthur Ford, e ho dato a mia moglie il codice che avevamo concordato”.

“Ho fatto molto male a molti medium. Come vorrei poter andare da ognuno di loro e dire loro che ho fatto una cosa sbagliata, che quando lavoravano per il bene della causa ho cercato di esporli al mondo come degli idioti. Che Dio mi aiuti per averlo fatto”.

“Mi rendo conto dei miei errori, ma non posso uscire dalla mia condizione attuale finché non faccio del bene a coloro che ho ridicolizzato. Faccio del mio meglio per correggere i miei errori, ma è molto difficile”.

 

Dr. Wickland Ricorda il colloquio che ha avuto con Sir Arthur Conan Doyle poco dopo il suo svenimento? Ha parlato allora attraverso questo stesso strumento.

 

Sp.                   “Ho cercato di fare del mio meglio per passare attraverso l’apertura, ma in quel momento ero così disorientato che non sapevo dove mi trovavo” “Nella mia anima sono così convinto dei torti che ho commesso. Molti non sanno cosa li aspetta dall’altra parte della vita, cosa sia il sonno della morte. Quando si comprende la morte, non c’è attesa, non c’è ostacolo”.

” All’inizio ero così confuso che tutto ciò che apparteneva alla memoria fu dimenticato per molto tempo. (Una lamentela comune a molti spiriti nei loro primi tentativi di comunicare dopo la transizione). In seguito, mi sono venute in mente chiaramente le cose che avevo promesso di fare e ho cercato con tutte le mie forze di far passare un messaggio. Volevo dire la verità e annullare il mio precedente errore”.

“Ho trovato uno strumento meraviglioso nel signor Ford. Ho parlato attraverso di lui e mia moglie era in uno spirito ricettivo per accettarmi. Ero molto felice, ma all’improvviso la porta fu chiusa”.

“Come vorrei anche poter dire qualche parola a un’altra medium molto meravigliosa, Margery. (Ho fatto molto male a quella povera donna. Quanto ha sofferto a causa dei miei pensieri antagonisti”.

“Ho cercato di turbarla e una volta l’ho quasi uccisa, ma non ci ho pensato molto in quel momento. Vorrei poter rimediare al torto che le ho fatto. È una medium davvero meravigliosa”.

“Ho tenuto conferenze e fatto pagare per cosa? Per accecare gli occhi della gente. Pagavano per sentirmi tenere una conferenza e per sminuire i poveri e onesti medium. (Coprendosi il viso con le mani) Oh, è terribile!”.

 

Dr. Wickland Non continuare così, amico. Stai controllando un medium e devi stare più attento. Non eccitarti troppo.

 

Spirit               Ora vedo le cose in modo diverso. Tutto ciò che ho fatto si staglia davanti a me.

 

Dr.                   Cambiate atteggiamento e cercate gli spiriti intelligenti intorno a voi. Non pensate sempre ai vostri problemi. Cercate di uscirne.

 

Sp.                   Ma è come se fossi in una prigione e non potessi vedere nulla.

 

Dr.                   Lo vedrete col tempo. Chiedete alle forze intelligenti di darvi la forza e il potere di superare per poter andare avanti.

 

Sp.                   (Caratteristiche illuminanti.) Grazie! Ora posso vedere più chiaramente. Qui c’è una bellissima signorina (spirito) che dice che mi aiuterà. (Allo Spirito) Dici che mi porterà a casa tua?

 

Dr.                   Dice chi è?

 

Sp.                   (Indicando l’invisibile.) Come si chiama, bella signorina? Dice di chiamarsi Miss Dresser. (Ex membro del nostro circolo) E dite che mi prenderete e mi aiuterete? In cuor mio sapevo che era meglio non fare la predica come ho fatto. L’ho fatto, però, per i soldi, per i soldi, ero così egoista.

 

Dr.                   È possibile superarlo.

 

Sp.                   Bella signora, mi aiuterà davvero? Come deve essere serena la sua anima. Lei è come un angelo transgenitore!

 

Dr.                   La sua mente era occupata da ideali più elevati mentre era nel corpo fisico.

 

Sp.                   Lei sembra galleggiare, non camminare, e io sono qui, pesante come il piombo.

 

Dr.                   Non dovete pensare sempre a questo. Avete commesso degli errori, ma d’ora in poi decidete di vedere il lato migliore. Non scoraggiatevi.

 

Sp.                   Mi darai il tuo aiuto, signorina?

 

Dr.                  Certo che lo farà. È per questo che è venuta qui stasera. Fino a poco tempo fa si incontrava con noi in questo piccolo circolo.

 

Sp.                  Mi manderete tutti dei pensieri per darmi forza? So di aver sbagliato, e sapevo di aver sbagliato in quel momento. Se avessi fatto ciò che la mia coscienza mi ha esortato a fare, non sarei dove sono ora. Ero un sensitivo, e lo sapevo. Sono stato aiutato nel mio lavoro dalle forze spirituali, ma soprattutto dalle forze materiali, quelle che sapevano fare la magia. Ma ho chiuso la porta alle intelligenze superiori. Piccola signora, tu che sei così bella e luminosa, mi aiuterai? Un’altra viene da me ora.

 

Ascoltate! Ascoltate questa bellissima musica! Questa signorina ha portato altre due persone che ora stanno cantando. Che musica! Finalmente la mia anima è in pace e posso andare avanti. Ho molto lavoro da fare per rimediare ai torti del mio passato.

Ma ascoltate, che bella musica! Il cielo si sta aprendo! Non posso descrivere questa musica perché non ho mai sentito nulla di simile prima.

E vedete questi fiori bellissimi! Mai, mai, ho visto una tale bellezza. Il cielo si sta sicuramente aprendo per me!

 

Dr.                     Troverete molte cose meravigliose nella vostra nuova vita, ma dovrete lavorare per uscire dalla vostra condizione attuale. Rendetevi conto dei vostri errori e fatene tesoro. La vita è una scuola.

 

Sp.                     Riuscite a sentire quella meravigliosa orchestra che suona? Mi hanno detto che è un’orchestra che suona per aprire gli occhi di coloro che sono nell’oscurità, in modo che possano vedere la bellezza del mondo degli spiriti.

Oh, come vorrei poter dire a mia moglie che ci vedo! La renderebbe così felice sapere che ho trovato la pace.

 

Dr.                     Tutti noi vi invieremo pensieri utili.

 

Sp.                     Una cosa devo chiedere a tutti voi, e cioè di non dubitare della mia identità. Ho già abbastanza da combattere. Io sono Houdini. Che posto è questo?

 

Dr.                     Questo è il National Psychological Institute di Los Angeles, fondato per la ricerca in psicologia normale e anormale per accertare la condizione degli spiriti dopo la transizione. L’esperienza ha dimostrato che gli spiriti intelligenti svolgono un ruolo importante e positivo nelle vicende umane; d’altra parte, molti spiriti, a causa dell’ignoranza, agiscono spesso inconsapevolmente come fattori che contribuiscono a molte aberrazioni mentali.

È anche una stanza di compensazione dove gli spiriti intelligenti, in collaborazione con i mortali, possono illuminare gli spiriti perplessi che spesso non sono consapevoli della loro transizione.

 

Sp.                     Ora mi dicono che devo partire. Ma prima di partire voglio ringraziarvi per l’aiuto che ho ricevuto. Dio vi benedica tutti! Arrivederci.

 

Il resoconto di questa comunicazione di Houdini fu pubblicato su una rivista orientale e dieci giorni dopo lo spirito di Houdini controllava nuovamente la signora Wickland.

 

Sp.                     Sono venuto a ringraziarvi per l’aiuto che mi avete dato.

 

Dr.                     Vi abbiamo aiutato?

 

Sp.                     Sì, e ora sono molto più felice. Avevo negato fatti che in cuor mio sapevo essere veri. Volevo essere originale e far sì che tutti pensassero che fossi scientifico, quindi negavo i fatti e criticavo gli altri.

“Quando hai la verità, riconoscila. Ora ho riconosciuto i miei errori e voglio chiedere perdono a chi ho cercato di danneggiare”.

“Vi ringrazio per aver pubblicato quell’articolo e aver fatto sapere al pubblico che sono tornato. Sono felice che sia stato reso noto al mondo che ho confessato di voler rovinare quella piccola medium, Margery, (la signora Crandon) che vive solo per la verità e sacrifica la sua vita per dimostrare il suo lavoro”. “Ho provato a ingannarla, ma Walter (lo spirito fratello della signora Crandon) mi ha scoperto prima”.

“Dio benedica i Crandon e Dio benedica voi! Sono così felice che quell’articolo sia stato diffuso per mostrare che la povera signora Crandon è stata perseguitata. Ora si sa”.

 

Dr.                  Molti credevano che lei stesso fosse un meraviglioso medium e che gli spiriti la aiutassero nel suo lavoro. Era vero?

 

Sp.                  Sì, ma non lo riconoscevo. Quando dovevo fare qualcosa di spettacolare, se non sentivo una voce che mi diceva di andare avanti, non osavo farlo. Molte volte non ho eseguito i miei trucchi perché non sentivo la voce. Quando l’ho sentita ho capito che era tutto a posto. Non so dirvi esattamente come facevo i miei trucchi perché non lo so nemmeno io. Ero in semi trance quando tutto ciò avveniva.

 

Question     Vorrei sapere come ha fatto a uscire dalla vasca d’acqua e a salire sul palco dal davanti. Sostengo che non sarebbe stato possibile senza agenzie spiritiche.

 

Sp.                  Non so nemmeno io come sia stato fatto. Quando ero nella vasca d’acqua sentivo le voci che parlavano, ma non riuscivo a sentire ciò che veniva detto. Fino a un certo punto ero me stesso, ma non più. Dal momento in cui sono stato legato e rinchiuso fino a quando sono stata liberato non sapevo cosa fosse successo. Ma non avrei potuto raccontarlo. La gente si sarebbe chiesta che cosa mi fosse successo e questo è il motivo per cui non ho osato dire nulla. Volevo che pensassero che ero io a fare i trucchi, ma erano gli spiriti ad agire attraverso di me.

 

Dr.                  State facendo progressi, non è vero?

 

Sp.                  Sì; sono progredito abbastanza da dare l’illuminazione ad alcuni e faccio tutto il possibile per aiutare i più sfortunati. Ho alcuni doveri da compiere per aiutare gli altri prima di poter progredire verso un nuovo sviluppo. Sono felice, ma in un certo senso sono limitato perché devo trovare chi è in difficoltà, aiutarlo e dargli forza.

Ora faccio un lavoro che avrei dovuto fare nella vita terrena. Se avessi difeso la verità e dato credito al potere degli spiriti, il mondo sarebbe stato più illuminato, perché gli spiriti hanno fatto cose meravigliose attraverso di me.

 

Dr.                  Ha contattato lo spirito di Sir Arthur? (Sir Arthur Conan Doyle.)

 

Sp.                  Sì, e gli ho anche chiesto di perdonarmi. Ho detto molte cose spiacevoli su di lui. Avevo un atteggiamento negativo nei confronti di tutta la ricerca psichica e di ogni buon medium. Se avessi conosciuto lei, dottor Wickland, e sua moglie, anche voi avreste ottenuto qualcosa. Quelli che sono sfuggiti lo hanno fatto solo perché non sono venuti a conoscenza di me, che pensavo di sapere tutto e che non c’era più nulla da imparare. Voglio dirvi che quando raggiungete quello stato mentale in cui sapete tutto, chiedete a Dio di aiutarvi a uscirne. Quando sentite di sapere tutto e di condannare tutti e avete l’idea di essere gli unici, è molto brutto. C’è sempre qualcosa da imparare. Più imparate e meglio è per voi.

Sono più che felice che il mondo sappia che sono tornato e che ho chiesto di essere perdonato. Questo significa per me più di quanto possa spiegare. Vi ringrazio per la luce che mi avete dato.   Ora non vi ruberò altro tempo, ma vi ringrazio tutti.

 

Dr.                  Tutti noi le auguriamo ogni bene.

 

Sp.                  Grazie e buona notte,.

VERIFICA DELL’IDENTITÀ DELLO SPIRITO

 

Le Forze dello Spirito Intelligente chiedono la cooperazione umana per diffondere una comprensione razionale del rapporto tra le due sfere; implorano vivamente le menti scientifiche di mettere da parte i pregiudizi e lo scetticismo, che non portano da nessuna parte, e di collaborare creando istituzioni per una ricerca attenta e imparziale, centri in cui gli spiriti ignoranti possano essere portati e illuminati dalla parte mortale.

 

A tal fine, il National Psychological Institute è stato organizzato e costituito come associazione benevola per portare avanti la ricerca sperimentale in psicologia normale e anormale come nucleo per diffondere la conoscenza relativa al problema della vita e della morte e alla scienza della religione.

 

L’Istituto, senza aderire ad alcuna setta, credo, ismo o culto, desidera in particolare, per quanto possibile, incoraggiare e consigliare ospedali, manicomi, associazioni educative e istituzioni religiose a seguire ricerche simili, nella speranza che il fatto della sopravvivenza venga infine posto su una base razionale e scientifica che dimostri che “non è tutto della vita vivere, né tutto della morte morire”.

 

 

CAPITOLO IV

 

La morte e la vita futura

 

La ricerca psichica INTELLIGENTE dimostra la sopravvivenza dello spirito e che il mondo fisico, oggettivo, ha la massima importanza in quanto parte del piano dell’Anima Superiore, la Mente Universale che dirige.

 

Lo spirito del neonato entra dapprima nel mondo fisico in uno stato di incoscienza, per sviluppare lentamente, attraverso varie esperienze nel viaggio fisico, la facoltà di coscienza e altre qualità mentali e animiche necessarie per entrare infine nel regno spirituale.

 

La mancanza di comprensione di questa legge fondamentale e l’incapacità di formare le menti umane su questi particolari sono tra le maggiori cause degli errori apparenti nel mondo.

 

L’individuo medio pensa poco al perché della vita, ma vive nell’oggettivo e nel fisico. In altre parole, ha una mentalità da mortale e si preoccupa poco o per nulla del significato dell’esistenza.

 

Vedendo che le persone muoiono da ogni parte e che i loro corpi finiscono nella tomba, molti concludono che la vita è tutta lì e quindi si aspettano che quando arriverà la loro ora faranno la stessa fine e si perderanno nell’oblio. Questi giudicano solo dalle apparenze, non dalle conclusioni tratte dalla ragione o dall’analisi mentale.

 

Questi individui vivono solo in senso animale e, di fatto, sono morti anche quando sono ancora vivi. Il processo di sveltimento, ovvero lo spirito di verità, il desiderio di discernere il significato dell’esistenza, non è ancora salito alla superficie della coscienza, perché lo spirito di comprensione rimane ancora allo stato embrionale.

 

Lo spirito, mentre è nel corpo, assorbe idee errate di vario tipo, per poi entrare nella vita successiva ignaro, per un tempo più o meno lungo, della sua realtà e, in molti casi, del suo stesso passaggio.

 

“La morte non cambia il carattere di un uomo, ma semplicemente gli toglie le maschere e lo costringe a presentarsi così com’è, ed egli diventa dopo la morte l’immagine del proprio carattere”. (Andrew Jackson Davis).

 

Durante i tre giorni di sonno che di solito seguono la transizione, lo spirito non sa che il suo corpo fisico è stato cremato o portato al cimitero e quando si sveglia non riesce a comprendere la nuova situazione, poiché occupa ancora un corpo, anche se di sostanza più fine, e conserva ancora le vecchie abitudini, i desideri e i pasti. Essendo vivo come sempre, non si rende conto che è successo qualcosa di insolito e può rimanere ignaro della sua condizione per anni.

 

Innumerevoli spiriti di questo tipo si aggirano nella sfera mortale trasmettendo costantemente i loro vari atteggiamenti mentali ai mortali, che possono essere colpiti da ogni sorta di illusioni e false idee.

 

Molti spiriti, inconsapevoli della loro transizione, si soffermano sulle scene delle loro precedenti attività terrene e, essendo molto materiali, riescono a volte a farsi sentire, come dimostrano i casi di case infestate * Abbiamo avuto diverse esperienze con questi spiriti.

 

Il signor e la signora M., di Hollywood, sono stati per qualche tempo molto turbati da eventi inspiegabili nella loro casa; si sentivano colpi e battere dappertutto e ogni mattina i vestiti che erano stati accuratamente appesi negli armadi la sera prima venivano trovati sparsi sul pavimento. Una sera, quando il signor M. si addormentò mentre leggeva sulla sua poltrona, fu improvvisamente svegliato da un forte rumore, come se fossero stati gettati dei mattoni accanto a lui. I coniugi M. non potevano uscire la sera perché nessuno voleva stare con i loro figli a causa dei rumori misteriosi che si sentivano in casa.

 

Su richiesta della signora M., io e la signora Wickland, con tre amici e i signori M., abbiamo tenuto un circolo a casa di questi ultimi per accertare, se possibile, la causa di questi fastidiosi disturbi.

———

* Per ulteriori resoconti sulle case infestate si veda il nostro libro. “Trent’anni tra i morti”.

 

La signora M., anche lei sensitiva, era convinta che la casa fosse infestata. Aveva appreso dai vicini che il bungalow era stato costruito per essere affittato da un eccentrico recluso che viveva da solo nel garage sul retro e che era morto lì. Dopo la sua morte, la casa era stata venduta e affittata, ma gli inquilini se ne erano andati invariabilmente dopo un breve soggiorno, spinti da strani e inspiegabili rumori.

 

Mentre il cerchio cantava, la signora Wickland fu rapita da uno spirito che si lamentava di avere molto freddo.

 

Dr. Wickland Diteci chi siete.

 

Spirit          Non sono affari tuoi. Ho tanto freddo! (Rabbrividendo) Ho freddo… freddo! Ho tanto freddo! Non so cosa fare.

 

Dr.              Perché hai così freddo?

 

Sp.              Perché sono così malato. Datemi qualcosa da bere, ho tanto freddo.

 

Dr.              Vogliamo aiutarvi.

 

Sp.              Lasciatemi in pace; voglio stare da solo. Non mi interessa avere nessuno intorno a me. Voglio che ve ne andiate tutti da qui!

 

Sig.ra M     Abbiamo affittato questa casa e abbiamo pagato l’affitto, quindi dovremo rimanere qui.

 

Dr.              Questo posto è suo?

 

Sp.              Vorrei sapere se qualcun altro lo sa. Ho tanto freddo. Datemi qualcosa di forte da bere, così mi scaldo lo stomaco. Datemi qualcosa di caldo! Mi sembra di morire.

 

Dr.              Siete “morto” qualche tempo fa e ora siete uno spirito. Permetteteci di aiutarvi a capire.

 

Sp.              Che cosa mi succede? Mi sento così strano. Qual è il mio problema? Cerco di fare tutto il possibile per far sapere alla gente che sono in giro, ma non mi prestano mai attenzione.

 

Mrs. M.      Io e mio marito abbiamo prestato attenzione a te perché facevi molto rumore qui intorno. Come ti chiami?

 

Sp.              Sembra che io non lo sappia. (Un’esperienza comune agli spiriti terrestri disorientati).

 

Sig.ra M.    Era una persona eccentrica?

 

Sp.              Non è niente per te. Lei si occupi dei suoi affari e io mi occuperò dei miei. Nessuno deve interferire con me. Se voglio fare qualcosa, la farò! Se non voglio fare nulla, non lo farò. Voglio solo essere lasciato in pace e andare a dormire a casa mia. Per me è casa.

 

Dr.             Dov’è la vostra casa?

 

Sp.              Proprio qui. Vorrei che ve ne andaste tutti da qui. Vorrei poter mettere le mani su qualcosa, così ve ne andreste subito! Datemi del whisky, ho tanto freddo.

 

Dr.              Non ti rendi conto che ti è successo qualcosa quando eri così freddo?

 

Sp.              Non mi sento bene. Sono stato molto male e non ho bevuto whisky. (Ai signori M.) Vi siete impossessati di casa mia. Che diritto avete di farlo?

 

Sig.ra M.    Abbiamo affittato questa casa da una signora.

 

Sp.              Non riesco a capire. Non ho mai avuto nessuno che mi prestasse attenzione prima e non capisco perché lo stiate facendo ora. O volete il whisky o i soldi da me, non so quale delle due cose.

 

Sig.ra M.    Non vogliamo nulla del genere. Vogliamo tutti aiutarvi.

 

Sp.              Non ho chiesto aiuto a nessuno. Questa è la mia casa e qui resterò. Ti caccerò, che tu voglia o no.

 

Sig.ra M.    Non vedo perché dovreste farlo.

 

Dr.              Le persone “morte” non hanno bisogno di case materiali.

 

Sp.              Persone morte! Persone morte!

 

Dr.              Capite, voi stesso non siete morto, ma avete perso il vostro corpo fisico, probabilmente nel momento in cui eravate così freddo.

 

Sp.              Ho sentito delle persone che parlavano (spiriti aiutanti) e mi hanno detto che se fossi venuto qui avrei potuto ricevere aiuto. Non voglio alcun aiuto. Voglio solo stare da solo.

 

Dr.             Questo non vi rende felice.

 

Sp.             Ogni giorno ero da solo. Perché non ho chiesto aiuto quando ne avevo bisogno? Nessuno mi ha mai detto: “Come va?”. Vivevo in quel posto (indicando il garage) come un cane. La gente non veniva a trovarmi quando ero malato e non deve disturbarmi adesso.

 

Dr.             Forse eravate troppo caotici. La sua disposizione d’animo era sbagliata. Vi siete chiusi in voi stessi e non siete stati amichevoli. Fate un esame di coscienza. Vogliamo aiutarvi a capire che ora siete uno spirito. Se vi guardate intorno, vedrete degli spiriti che saranno felici di aiutarvi. Vi porteranno con loro nel mondo degli spiriti.

 

Sp.             Quando morirò andrò in Paradiso o all’inferno.

 

Dr.             Sapete che il “paradiso” è una condizione mentale, non un luogo?

 

Sp.             Questa è casa è mia, ma non mi spetta l’affitto. È sempre qualcun altro a dire cosa si deve fare.

 

Dr.             Gli spiriti non hanno bisogno di case terrene. Eri molto malato e probabilmente sei morto quando era così freddo. A quanto pare vivevi solo per te stesso e da solo.

 

Sp.             Perché non posso tornare a vivere lì? (Garage.) L’ho trasformata in casa mia.

 

Sig.ra M.   Lei è morto lì; hanno trovato il suo corpo e dopo il reparto questa proprietà è stata venduta per le tasse.

 

Sp.             (Entusiasta.) Chi ha venduto la mia proprietà?

 

Sig.ra M.    Il Comune l’ha venduta per le tasse. Ora è di una signora e noi l’affittiamo da lei. Quando siamo arrivati qui sapevo che c’era qualcuno in casa oltre a noi.

 

Sp.             Ho cacciato due o tre altre famiglie. Si sono scottati, ho fatto tanto rumore. Sei stato troppo duro. Gli altri non osavano raccontare quello che avevano sentito.

 

Sig.ra M.   Mi sentivo felice che ci fosse qualcuno in casa che potesse aiutarci.

Sp.             Sono abbastanza grande da non aver bisogno di aiuto. Voglio sapere perché osano portarmi via la casa. Hai intenzione di rimanere qui?

 

Sig.ra M.   Sì, ci piace e i bambini hanno un bel giardino in cui giocare.

 

Sp.             L’ho sistemata da solo. Non voglio vivere in questa casa, è troppo bella per me.

 

Dr.             Non avete bisogno di alcuna casa materiale. Avete perso il vostro corpo fisico e siete uno spirito. Il corpo attraverso il quale state parlando non è vostro. La signora Wickland è costituita in modo tale che gli spiriti possono parlare attraverso di lei. Lei permette loro di usare il suo corpo, in modo che noi possiamo aiutarli.

 

Sp.             Se qualcuno mi spinge, posso essere molto testardo. Se voi siete testardi con me, io sarò testardo con voi.

 

Dr.             Cerca di capire, amico, che hai perso il tuo corpo fisico e sei uno spirito.

 

Sp.             Non sono mai stato uno spirito e mai lo sarò! Datemi qualcosa da bere o da fumare!

 

Dr.             Dovete liberarvi delle vostre vecchie abitudini. Siete passati attraverso il cambiamento chiamato morte, ma non ve ne rendete conto.

 

Sp.             Le cose sono strane. Ho cercato di farmi capire dalla gente, ma quella signora laggiù (la signora M.) è l’unica che mi capisce, in un certo senso. Mi presta attenzione. Ho reso le cose piuttosto calde per le altre persone che sono venute qui. (Ex inquilini).

 

Dr.             Avete mai sentito parlare di case infestate?

 

Sp.             Un tempo lo facevamo.

 

Dr.             Hai infestato questa casa come spirito. Ricordate che la Bibbia dice che abbiamo un corpo naturale e un corpo spirituale? (I Corinzi 15:44) “Prima quello naturale e poi quello spirituale”. (I Corinzi 15:46).

 

Sp.             Sono stato qui a occuparmi della proprietà. Ho sempre mantenuto le cose in ordine. Non avevo un’altra casa. Lei non farebbe la stessa cosa?

 

Dr.             Ora dovete andare nel mondo degli spiriti.

 

Sp.             Voglio riflettere sulle cose. Voglio sapere cosa farò. Che cosa c’è? Ho avuto freddo e brividi; volevo bere qualcosa e ho bevuto tutto quello che avevo. Non riuscivo a scaldarmi. Credo di essermi addormentato (morto) e di aver dormito per un po’.

So di essere stato una vecchio pazzo. Avevo paura che tutti mi rubassero tutto. Tenevo tutto per me e nessuno conosceva i miei affari. Non mi immischiavo con nessuno. La gente pensava che fossi strano e io glielo lasciavo credere.

All’improvviso presi un terribile raffreddore e cominciai a tremare. Tremavo e tremavo e non riuscivo a smettere. Quanto ho sofferto! Dopo un po’ (dopo la morte) ho cominciato a camminare, ma era tutto così buio. (La condizione in cui spesso si trovano gli spiriti ignoranti) Questa donna (la signora M.) era come una luce. Capiva.

 

Sig.ra M.    Come ti chiami?

 

Sp.             Charlie Wells.

 

Dr.             Di che anno pensi che sia?

 

Sp.             Non tengo molto conto delle date. Questo posto era un campo e alcuni alberi, per lo più aranci, quando sono arrivata qui. È stato molto tempo fa.

 

Question    Conosceva qualcuno di nome S.? (Vecchi coloni della stessa località).

 

Sp.             Sì, sì! Conosco quelle persone. Avevano una grande fattoria. Erano benestanti e avevano una famiglia numerosa. (Verificato da due degli intervistati).

 

Sig.ra M.    Vi rendete conto di essere morti?

 

Sp.             Lo dici tu.

 

Dr.             Gli spiriti intelligenti sono qui, in attesa di aiutarvi.

 

Sp.             Qualcosa di strano si impadronisce di me e sembra che i miei occhi si stiano aprendo. (Stupore.) Ora vedo delle cose! (Visione spirituale.) La casa è piena di gente. (Spiriti) C’è mia madre! Dice che è felice di vedermi. C’è mia moglie e mio figlio, Edward! Mia moglie dice che mi aspettava da molto tempo. Non avrei mai pensato che avrebbero aspettato qualcuno dopo la loro morte.

 

Dr.             Ora devi andare con i tuoi simili.

 

Sp.             Dicono che se li seguo e cerco di fare del mio meglio mi aiuteranno tutti. Vi ringrazio per avermi aiutato a vedere e voi (signora M.) per il vostro aiuto. (Al signor M.) Non sarà arrabbiato con me per averla ustionata, quando è saltato sulla sedia?

 

Sig.ra M.   Ha spaventato mio marito quando ha fatto cadere quei “mattoni”. (Il signor M. ha spiegato che c’era stato un rumore improvviso come se fossero caduti dei mattoni sul pavimento).

 

Sp.             Volevo che andasse a letto. Era rimasto in piedi fino a tardi; stava cercando di leggere e si era addormentato. Ho pensato che era meglio che leggesse o che andasse a letto; avrebbe potuto prendere freddo stando lì seduto. Ora loro (gli spiriti) mi dicono che devo andare. Mia madre e tutti gli altri mi vogliono. Voglio dire: grazie a tutti voi. Arrivederci.

 

Dopo questa esperienza, i M. non furono più disturbati da altri disturbi in casa.

 

 

 

 

 

 

 

Molti anni fa, in Svezia, un mio fratello fu testimone di eventi psichici durante i quali oggetti fisici venivano trasportati da un luogo all’altro. Mio fratello era allora un ragazzo di sedici anni e stava nella casa di campagna di uno zio, quando un giorno passarono alcuni zingari su un carro. Fermandosi, chiesero un po’ di paglia che fu data loro, ma poiché non era del tipo che volevano, si arrabbiarono.

 

Stavano per andarsene quando uno dei figli della famiglia, un bambino di sette anni, con la curiosità di un bambino, guardò nel carro degli zingari e questo fece sì che gli zingari si accanissero contro il bambino. Mentre si allontanavano, uno di loro gridò al bambino: “Oh, vuoi vedere delle cose! Va bene, le vedrai!”.

 

Da quel giorno si verificarono eventi sorprendenti, che si protrassero per circa nove mesi: ad esempio, ogni volta che gli operai tornavano dal disboscamento nel bosco ed entravano nei locali della fattoria, le catene da disboscamento saltavano dalle slitte senza alcuna azione visibile e atterravano a una certa distanza nella neve. Anche le catene di legno saltavano in aria e si seppellivano in qualche cumulo di neve, dove mio fratello doveva spesso arrampicarsi per recuperarle.

 

Un giorno il ragazzo disse ai genitori che vedeva qualcuno muoversi nel magazzino, un edificio vicino alla casa, dove venivano conservati generi alimentari e indumenti invernali. I genitori, pur non vedendo nessuno, indagarono immediatamente; nel magazzino non fu trovato nessuno, ma i vestiti erano stati gettati tutti in un mucchio sul pavimento e un barattolo di frutta conservata era stato capovolto sopra il mucchio di vestiti.

 

Prima di lasciare la scuola il ragazzo era solito riporre i libri nel suo banco, ma quando arrivava a casa i libri giacevano spesso sulla soglia dell’abitazione. Un giorno, sotto la supervisione personale dell’insegnante, il ragazzo ha riposto con cura i libri nel suo banco e si è incamminato verso casa, accompagnato dall’insegnante, e quando sono arrivati a casa i libri scolastici erano già arrivati e stavano aspettando sulla soglia!

 

In cucina, gli asciugamani volavano spesso nel camino, apparentemente da soli, e, cosa più fastidiosa degli eventi inspiegabili, il barile, riempito d’acqua faticosamente portata da una sorgente vicina e sempre tenuto coperto, si riempiva di continuo con un assortimento di vestiti e altri articoli.

 

All’inizio i genitori accusarono i bambini di aver fatto degli scherzi e li punirono, anche se i bambini negarono di essere a conoscenza di questi fatti. Mio fratello era convinto che i bambini fossero accusati ingiustamente e per dimostrare la loro innocenza suggerì, una sera dopo che i bambini erano a letto, che lui e suo zio esaminassero il barile dell’acqua per essere certi che contenesse solo acqua, rimettessero il coperchio e rimanessero nella stanza in attesa degli sviluppi.

 

Nessuno entrò o uscì dalla stanza, né si udì alcun suono insolito, ma più tardi nella serata, quando il coperchio del barile fu sollevato, il barile era di nuovo pieno di vestiti, sopra i vestiti giaceva un cucchiaio di legno e nel cucchiaio c’era una cipolla.

 

Vedendo ciò lo zio esclamò: “Devo credere che il diavolo sia libero?”

 

Deciso a porre fine ai problemi, chiamò un ministro luterano, ma il ministro si fece pizzicare il naso dai tormentatori invisibili e lasciò la casa in gran fretta.

 

Poiché i disordini continuavano, fu chiamato un ministro battista e mentre questi era in piedi nel soggiorno con una Bibbia aperta in mano, mio fratello entrò con un braccio di legna che depositò nella cassetta della legna mentre il ministro posava la Bibbia aperta sul tavolo.

 

La Bibbia fu immediatamente chiusa, come per magia, e diversi pezzi di legno furono gettati sopra di essa. Il naso di questo ministro, tuttavia, non fu pizzicato e i devoti battisti dichiararono che questo dimostrava che il diavolo non poteva fare scherzi a un ministro battista!

 

È stato osservato che quando il ragazzo era lontano dai locali non si verificava nulla di insolito; tutto era normale e tranquillo, ma non appena il ragazzo tornava i misteriosi fastidi ricominciavano.

 

I genitori portarono quindi il ragazzo in una città vicina e consultarono un medico che aveva fama di essere esperto di occultismo, avendo studiato occultismo a Wittenberg, in Germania. Mentre i genitori rimanevano in un’anticamera, il ragazzo fu portato nello studio privato del medico; sebbene i parenti non fossero in grado di distinguere ciò che veniva detto, poterono sentire, attraverso la porta chiusa, la voce del medico che parlava in modo molto severo e autorevole (senza dubbio ordinando agli spiriti ossessionanti di lasciare il bambino tormentato).

 

Il ragazzo non poté mai essere indotto a raccontare ciò che il medico aveva detto, poiché gli era stato proibito di farlo. Dopo questo fatto, tutti i disturbi cessarono.

 

È facilmente intuibile che in questo mondo ci sono tutti i tipi di personalità, da quelle malvagie ed egoiste, a quelle indifferenti (che costituiscono la maggioranza), fino a quelle più ragionanti e intellettuali. Grazie alle scienze fisiche e alla ricerca psichica è sempre più evidente che il mondo invisibile è in gran parte simile a questo mondo oggettivo.

 

Tutti, sia buoni che cattivi, escono dalla sfera del visibile, ma, per quanto paradossale possa sembrare, dopo aver lasciato il fisico un numero incalcolabile di persone non si rende conto di essere uno spirito disincarnato e rimane ignaro della propria situazione reale. Sospinti dalla loro formazione terrena e dalle sue credenze, dai suoi credi e dal suo scetticismo, sono trattenuti nell’ambiente mortale per un tempo più o meno lungo da queste nozioni e credenze impregnate, fino a quando non prendono coscienza della loro vera condizione.

 

Allora gli spiriti avanzati sono in grado di raggiungerli e viene loro insegnato ad abbandonare le vecchie idee errate; quando diventano disposti ad essere istruiti nella nuova scuola di vita, viene loro insegnato come progredire.

 

Se questi spiriti fossero stati illuminati e istruiti sui semplici fatti che riguardano la progressione dello spirito dall’invisibile attraverso il visibile e poi di nuovo nell’invisibile, il passaggio alla scuola successiva sarebbe stato un evento naturale e felice.

 

“Gli uomini più saggi sono felici di morire; nessuna paura della morte può toccare un vero filosofo. La morte rende l’anima libera di volare”. (T. May.)

 

L’insegnamento secondo cui, per quanto un individuo possa essere ignorante in materia dell LA SCIENZA DELLA VITA, l’idea che chi passa da questa vita entrerà in un paradiso dogmatico come un santo a tutti gli effetti, se ha fede nelle dottrine ortodosse, è solo un errore promulgato dal dogmatismo. Questo fa sì che un numero incalcolabile di persone entri nella vita successiva totalmente impreparato alle condizioni reali della nuova sfera e le lascia vagare in uno stato crepuscolare, le “tenebre esterne” della Bibbia. (Matteo 8:12.) “Beato… chi ha parte alla prima risurrezione; su questi la seconda morte non ha potere”. (Apocalisse 20:6).

 

Ci sono molti spiriti religiosi ciechi la cui mente è satura della convinzione che dopo la morte si troveranno immediatamente alla presenza di un Dio visibile e personale. Questi concetti sono illogici, poiché Dio è Spirito, non uno spirito (vedi Giovanni 4:24, versione riveduta) e non è mai visibile né ai mortali né agli spiriti.

 

“Dio è amore e chi dimora nell’amore dimora in Dio”. (I Giovanni 4:16) “Il regno di Dio è dentro di voi”. (Luca 17:21) “Nessuno mi vedrà e vivrà”. (Esodo 33:20) “Nessuno ha mai visto Dio”. (I Giovanni 4:12) “Voi siete il tempio di Dio e lo spirito di Dio abita in voi”. (I Corinzi 3:16).

 

Bisogna sempre tenere presente che la vita, l’intelligenza e tutto ciò che appartiene alla vita sono sempre invisibili, anche se percepiti attraverso le manifestazioni materiali.

 

Sir Oliver Lodge, in un discorso tenuto a Londra, ha affermato che “non possiamo apprezzare l’elettricità o il magnetismo o persino la luce se non in base al loro effetto sulla materia. I nostri occhi non ci parlano della luce in sé, ma del corpo materiale che viene illuminato. La nostra conoscenza della luce è una deduzione dal comportamento della materia. La funzione della materia è quella di manifestare e mostrare ai nostri sensi attività che hanno un’esistenza a parte. Tutto ciò che vediamo dell’altro è l’organismo corporeo; tutto il resto è un’inferenza, non del cervello ma della mente. La realtà è nella regione del non visto”.

 

Delle migliaia di spiriti che abbiamo contattato in tanti anni di ricerca, nessuno ha visto Dio. Lo spirito, come l’intelligenza, è invisibile. Tutti gli spiriti avanzati descrivono un Potere onnipervadente che si esprime attraverso ideali elevati e ispiratori e armonie indescrivibili che permeano tutte le cose. Tali armonie o vibrazioni spirituali non sono percepibili dai devoti ciechi e religiosi che non hanno aggiunto la comprensione alla loro fede.

 

Faraday scrive, nella comunicazione spiritica “Origine delle religioni”: “Nessuna mente emerge dalle tenebre della superstizione finché adotta gli errori della fede come verità. Quando si ottiene la conoscenza della verità, la mente progredisce e, grazie all’acquisizione costante della verità, diventa saggia e si libera dalle superstizioni che appartengono alla condizione primitiva della mentalità”.

 

Ci è stato detto che “Dio è Spirito e coloro che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità” (Giovanni 4:24). (Giovanni 4:24) Inoltre, “La fede, se non ha opere, è morta” (Giacomo 2:17). (Giacomo 2:17) La fede da sola è solo una spinta dall’interno, una chiave con cui aprire la porta della comprensione. Solo aggiungendo la conoscenza si acquisisce la comprensione; solo la conoscenza sostituisce l’ignoranza dei problemi della vita con la comprensione.

 

Una persona può avere fede in se stessa e credere di poter realizzare qualsiasi cosa intraprenda, ad esempio imparare una professione o diventare un musicista, ma non può raggiungere il suo obiettivo solo con la fede. È necessario che si sforzi di acquisire le conoscenze necessarie per diventare abile in ciò in cui ha fede. “Aggiungete alla vostra fede… la conoscenza”. (II Pietro 1:5).

 

Milioni di persone accettano come sufficiente la semplice fede relativa alle condizioni dell’aldilà. Alcuni ritengono che alla morte l’individuo vada nella tomba e vi rimanga fino a quando non viene risvegliato dallo squillo di tromba di Gabriele alla risurrezione. Altri credono che la morte liberi l’anima dal corpo e che questa vada direttamente a “Dio che l’ha data”.

 

Esistono quindi molte altre fedi fondate su semplici credenze, che la ricerca psichica, quando viene portata avanti libera da nozioni preconcette e da teorie che il ricercatore è determinato a dimostrare, dimostra essere false e fuorvianti.

 

I ministeri portati avanti nelle chiese toccano principalmente una fase di queste verità, vale a dire il lato morale della vita, che è indubbiamente di grande importanza. Ma manca del tutto la fase più essenziale, quella della conoscenza definitiva dell’esistenza dell’Io dopo la transizione.

 

La Chiesa primitiva riconosceva l’interrelazione tra i due mondi. I profeti dell’antichità erano veggenti, come i chiaroveggenti e i medium di oggi, e avevano comunicazioni con il mondo invisibile.

 

È evidente a ogni mente riflessiva e analitica che siamo spiriti che scaturiscono dall’invisibile e si manifestano per un certo tempo attraverso questo organismo fisico. Entrando nel dominio fisico, costruiamo veicoli o corpi attraverso i quali le nostre menti ottengono esperienza, sviluppo della coscienza e facoltà di comprensione. A tempo debito, i nostri spiriti lasciano le forme fisiche ed entrano nel regno invisibile, dove si offrono opportunità più ampie per un discernimento più completo e più ampio del significato della vita.

 

In una comunicazione spiritica, “Lo sviluppo dello spirito dopo la transizione”, data da Faraday, viene descritta questa crescita. “Nei regni dell’esistenza puramente spirituale le esperienze… sono analoghe a una condizione della vita terrena in cui ogni desiderio della mente è soddisfatto senza opposizione e in cui lo sviluppo dei poteri latenti nella personalità non è controllato da alcuna condizione avversa. Lo spirito in tale stato diventa divino nella bellezza dell’espressione… e non sente alcuna inclinazione a ferire se stesso o gli altri allontanandosi dai principi della verità e della rettitudine”.

 

“Quando gli spiriti hanno raggiunto questo grado di sviluppo, possono esplorare i principi più profondi della saggezza. Spaziano a piacimento nelle sfere della causalità e conoscono i principi fondamentali dell’essere”.

 

“La natura fisica è il laboratorio per la produzione di organismi viventi che diventano la base per un mondo spirituale animato, dove la vita vegetale e la vita animale insieme formano una condizione paradisiaca per la prossima dimora dell’anima. Lì si aprono prospettive animiche ancora più ampie, che sfociano nella realizzazione della sua unità con l’anima del Grande Architetto dell’Universo, che è Amore e Saggezza”.

 

“Fin dove si estende la mente, si estende anche il cielo”. (Brihad Aranyaka Upanishad).

 

“La vita eterna è una condizione in cui la forza del pensiero è il grande motore dell’azione e la perfezione spirituale consiste nella coltivazione e nell’acquisizione di quegli stati mentali che producono la felicità più perfetta in entrambi i mondi… L’intera vita dell’anima consiste nell’apprendere le lezioni che insegnano alla natura spirituale i principi che producono un perfetto equilibrio mentale… Lo spirito può avanzare per sempre sulle pianure della saggezza e del dispiegamento intellettuale”. (“Buddismo illuminato”).

 

Mentre conversava con i nostri collaboratori invisibili riguardo all’argomento del nostro libro, lo spirito di Sir Arthur Conan Doyle ha inaspettatamente controllato la signora Wickland e ha parlato, in parte, come segue:

 

“C’è solo un viaggio tra la vita terrena e la vita spirituale, come l’acqua che si attraversa tra l’Inghilterra e l’America. Il mondo degli spiriti è la vera vita. Nessuno può progredire finché non è disposto a imparare la lezione della vita e a usare la ragione”.

 

“Gli uomini intelligenti che dovrebbero avere conoscenza non usano la ragione quando intraprendono la ricerca psichica. Cominciano a indagare sui fenomeni con il pensiero: ‘Non c’è niente”.

 

“Non sanno nulla dell’argomento. Come si potrebbe intraprendere una scienza senza conoscerne le leggi? Molti di questi ricercatori non vogliono essere chiamati “spiritualisti”, ma “scienziati”. Molti hanno avuto innumerevoli manifestazioni autentiche, ma negano i fatti”.

 

“Mi dispiace dire che gli uomini intelligenti che si definiscono scientifici non studiano questo argomento della ricerca psichica nel modo giusto. L’Inghilterra ha molti eccellenti medium, ma anche ottimi scettici che non sanno come indagare”.

 

“Se si va da un medium in uno stato mentale neutro si avranno buoni risultati, ma se si è scettici non si può ricevere molto. Se gli investigatori sono seri e sinceri nell’intraprendere la ricerca psichica avranno rivelazioni meravigliose”.

 

“Abbiamo molti problemi da risolvere nel Mondo degli Spiriti, così come ne avete voi nella vita terrena. Da quando sono arrivato alla vita spiritica ho studiato e imparato molto su ciò che è giusto o sbagliato nel lavoro psichico. Tra qualche anno ci saranno meravigliose dimostrazioni spiritiche”.

 

“Non posso descrivere le mie esperienze nel Mondo degli Spiriti; non si possono descrivere più di quanto si possano spiegare le materie universitarie a un bambino dell’asilo. Ho imparato molto da quando sono nel Mondo degli Spiriti, il mondo della comprensione, dell’armonia e dell’amore”.

 

“Sulla terra tutte le menti sono mescolate, non ce ne sono due uguali, e siete circondati da tentazioni di ogni tipo. Nel Mondo degli Spiriti si va dove si appartiene perché si entra nel luogo che si è costruito sulla terra”.

 

“Se avete studiato e imparato a superare tutti i desideri e avete acquisito comprensione mentre siete qui, passate dalla Sfera dell’Ignoranza alla Sfera dell’Illuminazione”.

 

“Avendo avuto una comprensione dell’aldilà mentre si era sulla terra, dopo la morte si progredisce verso una comprensione più elevata e la meraviglia di comprendere Dio”.

 

Gli spiriti intelligenti, nel descrivere le meraviglie del Lato Invisibile, affermano che la vegetazione e i fiori vivono nel mondo dello spirito e sembrano esprimere un certo grado di intelligenza. A chi dubita, queste affermazioni sembrerebbero fantasiose e assurde, ma contemplando la vegetazione nelle sue attività vi troviamo un processo simile, su un piano minore, all’evoluzione dell’uomo, un processo sottostante, interiore, intelligente, che si evolve sempre da stadi inferiori a stadi superiori e più elevati, in continuo divenire*.

 

Jacob Boehme, il grande veggente tedesco, scrisse: “Ci sono prodotti oggettivi in quel mondo celeste che appaiono lì come ‘naturali’ come i nostri appaiono sul piano terrestre; ma poiché il mondo celeste è molto più raffinato, glorioso e bello del mondo terrestre, quei prodotti devono anche essere superiori a qualsiasi cosa si possa trovare su questa terra”.

 

“Le potenze celesti, con la loro interazione, generano alberi e cespugli, sui quali cresce il bellissimo e delizioso frutto della vita. Allo stesso modo, per mezzo di queste potenze, nascono vari fiori dai bei colori celestiali e dall’odore squisito, così come in questa perversa e oscura valle terrestre crescono vari tipi di alberi, arbusti, fiori e frutti, e come la terra produce belle pietre, argento e oro”.

 

San Martino dice: “Nel mondo superiore tutte le cose sono più strettamente collegate tra loro. Lì la luce è sonora; la melodia produce luce; i colori hanno un movimento, perché sono mossi, e gli oggetti sono tutti allo stesso tempo sonori, trasparenti, in movimento, e possono penetrare l’uno nell’altro”.

 

Le “Lettere dal mondo degli spiriti”, scritte attraverso Carlyle Petersilea, affermano che: “All’interno di tutto ciò che vive, si muove ed è in essere c’è lo spirito che vive e si muove al suo interno; questa vita o spirito si ricopre di materia e ogni volta che la materia viene messa da parte la vita o lo spirito si alza e prende il suo posto all’interno del mondo spirituale, e questo principio vale per tutto ciò che ha il potere di crescere o ha forma”.

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* Cfr. capitolo XIII, “Il grande progettista”, pag. 260.

“Le sfere spirituali della terra sono alimentate dalla terra. La terra è il grande serbatoio o alimentatore dei regni che si ergono sopra e la circondano… Il mondo degli spiriti è un mondo reale e tangibile, pieno di vita e di bellezza… Il mondo spirituale non è un nulla intangibile, ma reale, pieno di vita vera e di anime viventi e di corpi spirituali di uomini, donne e bambini, con le sue case, i suoi collegi, le sue istituzioni per la conoscenza di ogni genere, e non appena gli errori e gli sbagli della terra possono essere eliminati, la pace e la purezza regnano sovrane, la saggezza e l’amore vanno di pari passo, e un’eternità di gioia e di letizia attende l’anima dell’uomo”.

 

“Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore” (Giovanni 14:2) I devoti concludono che questa affermazione implica case o dimore più o meno permanenti che ci aspettano quando usciamo dal mondo fisico. Tuttavia, si dovrebbe capire che non si riferisce semplicemente alle dimore, ma più in particolare agli stati mentali nel Mondo degli Spiriti, o alla condizione di raggiungimento della comprensione. “Le cose spirituali… sono discernibili spiritualmente”. (Quanto più ampio è il nostro concetto mentale, tanto maggiore è il nostro progresso nel cammino verso la perfetta comprensione.

 

Le case nel mondo degli spiriti sono state spesso descritte da spiriti comunicanti intelligenti, ma bisogna capire che queste case non possono essere fatte per noi da qualcun altro. Le nostre azioni in questa vita determinano il tipo di dimora che avremo nell’aldilà. L’individuo che in questa vita ha strisciato egoisticamente e ignorantemente in atti e pensieri grossolani, senza alcun interesse per i problemi dell’esistenza e senza atti gentili verso gli altri a suo favore, troverà una situazione corrispondente nel mondo spirituale e la sua casa potrebbe essere un semplice tugurio, poiché non ha “accumulato… tesori in cielo” (Matteo 6:20) – tesori di atti gentili e di discernimento intelligente del significato più nobile della vita. Oppure può trovarsi ad essere un semplice spirito vagabondo senza alcuna dimora, se la sua vita terrena non ha prodotto il materiale adatto per una casa.

 

Le belle case e le scene del Mondo degli Spiriti, descritte sopra, sono spesso percepite dagli spiriti terrestri quando si apre la loro visione spirituale; tuttavia, essi si rendono conto che non possono entrarvi finché non hanno acquisito una comprensione della nuova situazione e non hanno assunto con gioia il dovere del servizio. Non c’è “perdono dei peccati”; gli errori commessi nel fisico, così come gli atteggiamenti mentali errati, devono essere trasformati dal servizio in una “novità di spirito””* (Romani 7:6.) Per entrare in Paradiso dobbiamo portare il Paradiso con noi.

 

Dagli strati più bassi a quelli più alti, il raggiungimento di altitudini spirituali più elevate dipende dal grado di applicazione delle menti e delle intelligenze nell’acquisire la comprensione del significato della vita. “La città della felicità è nello stato d’animo”. Le case nel mondo spirituale corrispondono al grado di sforzi altruistici compiuti dall’individuo mentre si trova qui e dipendono dai suoi pensieri, dalle sue azioni, dal suo amore per la verità e dalla sua consapevolezza che la vita significa più di quanto non appaia nel mondo oggettivo.

 

A volte i medium informano i curiosi su amici o parenti che sono morti di recente: “Sono molto felici e si trovano ora nella Settima Sfera”. Queste affermazioni implicano una mancanza di conoscenza della natura delle sfere. Le “sfere” non sono località, ma gradi di sviluppo o di raggiungimento. Molti entrano nel Mondo degli Spiriti con uno sviluppo unilaterale e non possono progredire finché non hanno sviluppato le qualità necessarie per bilanciare questa mancanza.

 

Come non si può pilotare un aereo se non si sono apprese le leggi che lo governano, così uno spirito non può progredire se non comprende e non rispetta le leggi che regolano l’avanzamento spirituale.

 

Le “sfere” spirituali non sono luoghi, ma gradi di comprensione e possono essere paragonate ai gradi delle varie scuole. Man mano che si raggiunge la consapevolezza della natura dello spirito, del Mondo dello Spirito e delle sue leggi e dell’Intelligenza Universale, la comprensione e la percezione animica delle qualità dell’Infinito si sviluppano e l’individuo progredisce gradualmente.

 

Il dottor J. M. Peebles ha scritto: “La vita spirituale è una vita attiva, una vita sociale, una vita retributiva, una vita costruttiva e una vita progressiva; e la ragione, l’affetto, la coscienza e la memoria vanno con noi nel futuro stato di esistenza… Ci sono scuole e licei, biblioteche imponenti e tutto ciò che serve ad affascinare, educare e sviluppare l’anima, e la luce del loro amore è il sole del loro mondo”.

 

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* Si veda “I nove ingredienti dell’amore”, capitolo X, “La scienza cristiana”, pagina 191.

 

La verità di questa affermazione è stata verificata nelle comunicazioni ricevute attraverso la signora Wickland dallo spirito del dottor Peebles dopo la sua transizione, così come nelle comunicazioni di molti altri spiriti.

 

Le scuole nel Mondo degli Spiriti sono di particolare importanza per i neonati e i bambini che sono passati al Regno Invisibile senza aver sviluppato le loro facoltà latenti. Tali scuole sono necessarie anche per coloro che sono nati con corpi e organi fisici difettosi che hanno impedito il loro sviluppo mentale, nonché per i bambini e gli individui il cui sviluppo è stato ritardato dall’interferenza di spiriti disincarnati ignoranti o maliziosi, che spesso fanno sì che questi individui si comportino come idioti o imbecilli, come i nostri lavori di ricerca in psicologia anormale hanno pienamente dimostrato.

 

La scienza psichica offre un vasto campo di ricerca per la comprensione della vita futura. La Bibbia, soprattutto il Nuovo Testamento, contiene molti precetti scientifici sull’interrelazione tra i due mondi che non sono ancora compresi da coloro che presumono di essere i rappresentanti in questo mondo delle verità relative alla vita futura.

 

Questi fatti dovrebbero essere compresi dalle Chiese e dovrebbero far parte dei loro insegnamenti come i precetti per la condotta morale e la vita giusta.

 

L’intelligenza sveglia di oggi non si accontenta della mera teoria e del credo cieco, ma esige una comprensione e una conoscenza razionale del significato della vita, sia qui che nell’aldilà.

 

Questi principi dovrebbero essere i principali insegnamenti inculcati nell’educazione umana; sono così semplici che un bambino può facilmente comprenderne gli elementi essenziali se istruito correttamente.

 

Se la morte ponesse fine a tutto, come sostengono molti individui dalla mentalità materialista, allora la vita sarebbe davvero una presa in giro, una fantasmagoria senza senso. Ma “La morte non esiste! Ciò che sembra tale è transizione”. (Longfellow).

 

 

LA MORTE E LA VITA FUTURA

 

Poco dopo il passaggio dalla vita fisica, uno spirito, la signora H. R., sorella di uno dei membri del nostro circolo psichico, è stata portata a comprendere la sua nuova condizione mentre controllava la signora Wickland e ha descritto con entusiasmo la sua prima visione spiritica.

 

“Oh, guarda quella foto! Una bella passeggiata, con bellissimi fiori su ogni lato. Ci sono verbene e nontiscordardime a perdita d’occhio, poi margherite gialle con il centro nero, e in un’altra fila margherite Shasta bianche che spuntano come un muro. Ci sono gigli, felci, dalie di ogni tipo e caprifogli”.

 

“Tutti questi elementi formano il muro su ogni lato della strada. Dall’altra parte della strada c’è un cancello formato da tre statue, una donna su ogni lato e al centro un’altra donna che tende le mani sulle altre due”.

 

“La statua da un lato rappresenta l’Amore, dall’altro la Verità, e quella che tende le mani è la Saggezza – la Saggezza acquisita attraverso l’Amore e la Verità – la Comprensione della Vita oltre il Cancello. Il cancello è un bellissimo lavoro di pergamena di rose”.

 

“Ora aprono il cancello ed ecco mia sorella che porta dei bellissimi fiori! Mi dice: ‘Vieni con me nella Casa eterna, dove non c’è dolore, né malattia, ma solo gioia e felicità’. Che bella casa!”.

 

“Mia sorella dice che ognuno ha una casa di materiali fatti del bene che ha fatto nella vita terrena. ‘La tua casa è fatta delle tue buone azioni’, dice”.

 

“Oh, è così nuovo! C’è la mia casa e c’è mia madre! Ci sono tanti amici e dicono che mi aiuteranno”.

 

“Vado con loro, ma mia sorella dice che mi porterà di nuovo da te”.

 

 

 

 

 

 

La signora E. M., una nostra amica, era una musicista molto preparata e annoverava tra i suoi amici molti grandi artisti. Mentre suonava il suo organo, che per lei era una grande ispirazione, la sua anima si liberò dal mortale e fu trasportata nella Vita Immortale. In seguito descrisse la sua esperienza mentre era sotto il controllo della signora Wickland.

 

“Il mio trapasso è stato molto bello. Ero seduta al mio organo e mentre suonavo, prima di rendermene conto, stavo suonando nel mondo degli spiriti. È stato bellissimo. Ho sentito suonare l’ultima nota e poi sono sparita. Ho sentito altra musica e quando ho aperto gli occhi ho visto intorno a me gli amici che erano svenuti”.

 

“Ho detto: “Perché, stavo suonando, e sto ancora suonando, ma questa musica è così diversa”.

 

“Poi i miei amici si sono riuniti intorno a me e si sono congratulati con me, ma io ho detto: ‘Perché vi congratulate con me? Non suono più bene come una volta”.

 

“Non mi rendevo conto di essere passata dall’altra parte della vita. Sono apparsi molti dei miei vecchi amici; Modjeska è venuta da me e mi ha detto: “Cara piccola anima, ora sei con noi”.

 

“Carlyle Petersilea (ricordate che sono stata una dei suoi allievi) ha suonato per me, e che suono! Una musica così bella, una musica che non avevo mai sentito prima”.

 

“Dopo aver visto i miei amici e aver ascoltato la splendida musica, ho dormito per un po’. È stato un sonno ristoratore; sembrava che tutti i problemi e le preoccupazioni fossero stati dimenticati. Quando mi sono svegliata mi sono sentita più forte. Mi trovavo in una casa bellissima, dove mio padre e mia madre avevano organizzato un ricevimento per me. La musica e i fiori erano bellissimi. Molti amici mi hanno accolto”.

 

“Non si può capire quale sia la felicità di morire quando si ha la comprensione. Bisognerebbe insegnare alle persone come morire. È tutto così bello quando esci dal fisico e trovi i tuoi amici che ti aspettano per accoglierti”.

 

 

 

 

Una musicista di rilievo, la signorina C. D., che per anni ha frequentato i nostri circoli psichici e ha portato avanti una vasta ricerca psichica individuale, in gioventù aveva studiato con Carlyle Petersilea, uno degli organizzatori del Conservatorio di Musica di Boston.

 

Questo signore, in età avanzata, si interessò alla ricerca psichica e ricevette comunicazioni dal suo spirito padre, che nella vita terrena era stato un fatalista, ma che in queste comunicazioni dimostrò al figlio l’errore delle sue precedenti convinzioni.

 

Il professor Petersilea scrisse anche una serie di libri riguardanti il mondo invisibile, ricevuti per scrittura automatica dal padre e dalla madre spiritisti: “Il paese scoperto”, “Oceanidi”, “Lettere dal mondo degli spiriti” e “Mary Anne Carew”: quest’ultimo ispirato dalla madre, che descrive il suo ingresso nel mondo degli spiriti.

 

Dopo la transizione della signorina D., lo spirito di Carlyle Petersilea, mentre controllava la signora Wickland, descrisse l’ingresso e l’accoglienza di questa signora nella nuova vita.

 

“Sono venuto qui stasera per raccogliere un altro dei miei fiori. Questo è Carlyle Petersilea. Sapete che chiamo tutti i miei allievi ‘i miei fiori’ e li voglio riunire per farli entrare nella mia bella orchestra”.

 

“Ho tenuto d’occhio questo fiore per molto tempo e sono venuto ora a raccoglierlo per farlo stare con tutti noi. Era una delle mie prime allieve, una su cui potevo contare. Era fedele ai suoi doveri ed era sempre pronta, senza mai trovare scuse”.

 

“Ora sarà portata al banchetto che stiamo organizzando per lei; lì incontrerà i suoi cari amici e starà con loro. La nostra festa per lei sarà un’occasione di gioia”.

 

“L’abbiamo aspettata a lungo, aiutandola, e ora siamo pronti a portarla nella bella casa nel mondo degli spiriti che ha preparato per sé”.

 

“Vorrei che tutti voi poteste sentire il canto e vedere i fiori e il tavolo del banchetto”. Due amiche le prendono le mani e la conducono al ricevimento. Ora è seduta e riceve gli amici e i parenti che l’hanno preceduta. È l’ospite d’onore nella sala del banchetto”.

 

“Ora si rende conto di dove si trova. Il suo viso si illumina meravigliosamente; è così felice di vedere i suoi vecchi amici. Vengono tutti a congratularsi con lei”.

 

“Sono felice di poter portare il mio fiore nella sala del banchetto. Io ho molti fiori, ma anche lei ne ha molti che ha sviluppato nel mondo musicale in passato. Sono qui per salutarla e darle il benvenuto in una casa felice nel mondo degli spiriti, dove continuerà la sua carriera musicale”.

 

“È vestita con un abito bianco scintillante e ha una corona di gigli sul capo. C’è anche un grazioso pegno, una piccola corona di boccioli di rosa, che la sua più cara amica ha posto sopra la corona di gigli”.

 

“Vorrei che tu potessi vedere coloro che sono riuniti in questa Sala interna; aveva così tanti amici. Tutto è musica; tutto è radioso, con luci colorate che decorano la Sala”.

 

“Dopo il banchetto la porteremo via nella sua nuova casa. Quando tornerà sarà più forte e vi racconterà lei stessa le sue esperienze nel mondo degli spiriti”.

 

Lo spirito della signorina D. ha comunicato molte volte attraverso la signora Wickland, raccontando del suo ricevimento e delle meraviglie della vita nell’aldilà.

 

 

 

 

 

Il fatto che il regno visibile e quello invisibile siano strettamente interconnessi è talvolta evidenziato in modo molto interessante.

 

Alcuni anni fa, a Los Angeles, è scomparso improvvisamente dalla vita fisica il signor R., un grande direttore d’orchestra. Era stato per alcuni anni direttore dell’Orchestra Sinfonica Filarmonica e, pochi giorni prima della sua morte improvvisa, aveva diretto con grande successo la Prima Sinfonia di Brahms e la settimana successiva sarebbe stato alla guida di un grande festival beethoveniano.

 

Migliaia di persone hanno partecipato all’imponente rito funebre, che è stato riportato da uno dei quotidiani, in parte, come segue:

 

“Mentre l’Orchestra Filarmonica suonava l’allegretto della Settima Sinfonia di Beethoven al funerale di R. oggi, la tribuna del direttore era vuota, ma lo spirito del grande direttore sembrava dirigere”.

 

“La tribuna del direttore d’orchestra sul palco era vuota agli occhi degli orchestrali, ma nei loro cuori conteneva ancora la presenza imponente di R.”.

 

“Le esequie sono state aperte dalla sezione d’archi dell’orchestra che ha suonato l’Andante Cantabile della quartetta per archi di Tschaikowsky… così finemente sfumato e lucido nell’esecuzione come se la bacchetta di R. aleggiasse sopra di loro… Dopo l’elogio funebre, l’orchestra, di nuovo ordinata e raccolta come se la volontà ferrea e la mano guida di R. fossero sulla cattedra, ha suonato l’allegretto della Sinfonia in La minore di Beethoven, di cui R. aveva spesso detto: “È l’ultima espressione di pace per me”.

 

“Queste parole devono aver dominato l’orchestra oggi, perché ha suonato la selezione come raramente è stata eseguita… Solo un’orchestra preparata e disciplinata al massimo avrebbe potuto suonare così, senza un leader in carne e ossa. E solo un leader di superlativa personalità e forza avrebbe potuto dirigere una simile orchestra dalla misteriosa terra della morte”.

 

Cinque giorni dopo, in occasione di un circolo privato tenutosi in casa di un amico a Santa Ana, la riunione stava cantando quando uno spirito assunse il controllo della signora Wickland. Dapprima disorientato, lo spirito ascoltò un attimo, iniziò a battere leggermente il ritmo della canzone, poi, con un improvviso sguardo di intensa concentrazione, diresse la musica con le mani alzate di un maestro d’orchestra. Quando il canto cessò, lo spirito sembrò di nuovo disorientato.

 

Spirit         Qual è il mio problema? Stavo dirigendo l’orchestra, non sai che sono io il capo? (Colto da un improvviso attacco di tosse) Ho lavorato un po’ troppo. Stavo per consultare il medico per il mio cuore, ma c’era così tanto da fare. Ho lavorato quasi giorno e notte su quel meraviglioso capolavoro che avremmo suonato in primavera, il numero di Beethoven.

 

(Guardando con stupore una visione spirituale.) Eccolo lì, Beethoven! Devo essere impazzito! Beethoven! (Lo amavo! In qualche modo, quando suonavamo la sua musica, sentivo sempre la sua presenza. Ma ora lo vedo!

 

Ma no, non è possibile. (Il mio cuore! Una volta o due il cuore mi ha dato fastidio quando ero in testa; ultimamente non sono riuscito a sconfiggerlo.

 

Dr. Wickland Dimenticatelo ora.

 

Sp.              (Ansimando, sorridendo.) La sinfonia! Ascoltate! (Oh, lasciate che la butti giù. Una grande orchestra: Beethoven, Wagner, Liszt, Mozart, tutti in un’unica orchestra! Non lo sentite? Non ho mai sentito una musica simile, mai. Non riesco a descriverla. Che grandezza, che grandezza! Che musica! Non riesco a descriverla.

(Intensamente sollevato.) È vita! Non c’è morte; tutti i grandi musicisti sono lì. La meravigliosa, meravigliosa musica!

Pensavo di saper suonare, ma ora sento di non sapere nulla. (Sono un bambino, devo imparare.

Potrei morire in quella musica. Non mi interessa vivere, voglio morire adesso. Vorrei avere questo ricordo. (Questo è un sogno, una visione!

 

Dr.                   Cosa stanno suonando?

 

Sp.                   Non l’ho mai sentita prima. La grandezza: la musica è vita! Ci sono fiori; la musica ha colori. I colori passano da uno strumento all’altro; si fondono in un’unica bellissima armonia. Facciamo silenzio e ascoltiamo la musica. (Allo spirito fu poi spiegato che il sabato precedente, mentre era alla guida della sua automobile, era improvvisamente uscito dal mondo fisico).

 

Sp.                   Mi sentivo così male che sentivo di dover uscire a prendere aria fresca. Mi girava la testa e mi fermavo per respirare.

 

Dr.                   E poi cosa è successo?

 

Sp.                   Niente. Ma da allora dirigo l’orchestra. Non li ho mai sentiti suonare come lunedì (il giorno del funerale).

 

Question    Avete sentito i numeri di Tschaikowsky e Beethoven?

 

Sp.                   Ero entusiasta di loro. È stato un paradiso. Penso che abbiano fatto del loro meglio. Poi sono andato a dormire.

 

Dr.                   L’orchestra ha suonato in memoria del signor R. (Spiegando meglio il funerale e la commemorazione).

 

Sp.                   Dopo quel meraviglioso spettacolo mi sono addormentato fino a quando qualcuno mi ha chiamato: “Svegliati!”. Poi ho visto Beethoven e Wagner! Doveva essere un sogno.

 

Dr.                   Non era un sogno: vi è stato dato un assaggio del mondo degli spiriti. (Seguono ulteriori spiegazioni sulla transizione e sulla vita degli spiriti).

 

Sp.                   Ho visto Beethoven molte volte mentre suonavo la sua musica; sembrava che fosse lì e lo vedevo, ma pensavo fosse un sogno.

 

Question          Ha mai parlato del mondo degli spiriti con qualcuno dei suoi orchestrali, magari con il signor K.? (Uno studente dell’occulto).

 

Sp.                   Alcuni; non ero un miscredente. Ma avevo poco tempo per studiare altro che la musica. Tutti i miei cari compagni che hanno lavorato così fedelmente con me, come mi sono stati vicini. Mandate loro il mio affetto. L’ultima volta che abbiamo suonato, lunedì (servizio commemorativo), è stato meraviglioso.

                        (Lo spirito ha finalmente compreso che aveva lasciato il fisico e che stava ascoltando la musica degli spiriti.

 

 

Sp.                  Perché sono qui?

 

Dr.                  Gli amici dello Spirito devono avervi portato qui per farvi capire la vostra condizione. La rivelazione che avete avuto era reale, non era un sogno. Quando capirete e progredirete nel mondo degli spiriti, potrete stare con i maestri della musica.

 

Sp.                  Non riesco ancora a rendermene conto. Sono tutti così giovani, Beethoven e gli altri. Sembrano come sulla terra, ma più giovani e più felici.

 

Question         Beethoven non è più sordo?

 

Sp.                  No. Poveretto. Ma dice che non ha bisogno di morire di fame nel mondo degli spiriti. Perché il genio fa sempre tanta fatica? (Si strofina la fronte pensierosamente.) Molte cose nella vita sono difficili da capire. Ma io ho vissuto nel mondo della musica.

Ora qualcuno mi dice che devo andare con degli amici e che imparerò di più sulla musica, sulla vita e sull’armonia.

 

Vi ringrazio tutti per il vostro gentile interesse.

 

Questo spirito aveva vissuto così completamente nella musica che era il suo mondo e la sua vita, perciò, quando lasciò il mondo fisico, entrò subito in contatto con il regno spirituale della musica.

 

 

 

L’uomo mortale è incline a pensare e a credere che le condizioni nel Lato Invisibile debbano essere quelle che lui postula, idee che, nella maggior parte dei casi, trova del tutto errate una volta giunto sul lato spirituale della vita.

 

Il nuovo arrivato si trova spesso come un marinaio, senza carta e senza bussola, incagliato su una costa sconosciuta. Come potrebbe essere altrimenti? L’uomo medio vive solo per il mortale, disinteressandosi del domani dopo la morte. Qui, ciò che non conosciamo dobbiamo impararlo, per poterlo capire; allo stesso modo, laggiù dobbiamo acquisire la conoscenza delle nuove condizioni, per gradi.

 

Lo spirito di Thomas A. Edison, il grande inventore, secondo la stampa quotidiana, ha parlato attraverso un medium in una seduta spiritica al dottor Miller R. Hutchinson, per anni suo ingegnere capo, dicendo: “Beh, Hutch, ho dovuto rivedere le mie idee sulla vita dopo la morte. Sono dall’altra parte del fiume. Ma non so dove andrò da qui”.

 

Così anche lo spirito di Edgar Wallace, romanziere e drammaturgo inglese, è riportato nel “Psychic News” di Londra, come se avesse descritto, tramite scrittura automatica attraverso un medium, la sua vita da quando è morto, dedicando lo scritto a Hannen Swaffer, critico drammatico inglese. Tra le altre affermazioni si legge che ha dichiarato: “Quale sarà il mio destino? Non lo so. Che ne sarà di me? Devo continuare a vivere anche quando non lo so”.

 

Questa comunicazione, secondo i resoconti, ha causato grande risentimento da parte del figlio del signor Wallace, che l’ha definita “banalità spiritualistiche, che non rivelano nulla”.

 

La descrizione che il signor Wallace fa della sua situazione dopo la transizione non è che una ripetizione di centinaia di descrizioni simili dello stato in cui molti spiriti si sono trovati quando sono entrati per la prima volta nel Mondo Invisibile.

 

Mentre il signor Edison e il signor Wallace erano brillanti per quanto riguarda le cose mortali, entrambi, come riferito, erano disinteressati e persino disprezzavano l’idea di una conoscenza ottenibile relativa a un’esistenza futura e quindi si sono trovati temporaneamente nella situazione a cui si fa riferimento.

 

Bisogna capire che esiste una progressione naturale; la progressione è la legge del nostro essere. Il bambino ignorante non potrebbe comprendere i problemi universitari né quelli celesti se non attraverso una lenta evoluzione mentale. Come un bambino progredisce attraverso l’asilo, le medie e le superiori fino all’università, così, passo dopo passo, la mente si allarga nella sua progressione verso la prossima scuola di vita, il Mondo dello Spirito.

 

Se, entrando nella scuola invisibile, l’individuo ha avuto la fortuna di ottenere un certo grado di comprensione e discernimento degli stadi di progressione della mente, avrà un meraviglioso vantaggio. “Come pensa il suo cuore, così è”. (Proverbi 23:7).

 

Il primo requisito è il raggiungimento graduale della comprensione dei fondamenti. “Non esiste una strada reale per la conoscenza”. La conoscenza non ci può essere data; per avere valore deve essere acquisita da ogni individuo per se stesso. Questa è la legge del mondo fisico e la stessa legge vale per il regno dello spirito. “Per quanto dotto o eloquente, l’uomo non sa nulla di vero che non abbia appreso dall’esperienza”. (Wieland.)

 

Sono elementi necessari per il progresso dell’anima e lo sviluppo della mente; senza di essi non ci può essere progresso. Solo quando il mondo intero riconoscerà questi fatti e li metterà in pratica, raggiungeremo un millennio razionale e l’auspicata “Pace in terra, buona volontà verso gli uomini”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO V

 

Ossessione

 

La TRANSIZIONE di per sé non cambia necessariamente l’atteggiamento mentale, poiché la morte è solo un sonno e un risveglio. Come i pazienti, affetti da qualche malattia, possono avere periodi di sonno durante i quali sono inconsapevoli della loro condizione, ma si svegliano e si ritrovano nello stesso stato di malattia, così anche gli individui malati, quando escono dal corpo fisico attraverso la “morte”, si svegliano e, inizialmente inconsapevoli della loro nuova situazione, conservano ancora le abitudini della loro malattia e continuano nello stesso atteggiamento mentale di prima per un periodo indefinito fino all’illuminazione.

 

Nel loro girovagare, queste entità possono essere attratte dai sensibili mortali e trasmettere involontariamente i loro pensieri a questi individui. Le vittime, ignare della fonte delle loro impressioni, possono soffrire di un’agonia fisica corrispondente alla malattia da cui gli spiriti erano usciti. In alcuni casi, il sollievo permanente può essere ottenuto solo allontanando gli spiriti.

 

La signora B., di Kansas City, è stata per molti anni un’invalida, affetta da un inspiegabile problema cardiaco e da piedi gonfi. Non riuscendo a ottenere sollievo dalla professione medica, aveva intrapreso la Scienza Cristiana, ma senza alcun risultato, e alla fine era venuta in California per cambiare clima.

 

Mentre si trovava in un albergo qui, un’amica, senza dire alla signora B. della sua intenzione, ci ha chiesto di fare quello che potevamo per l’invalida, e dopo aver fatto la concentrazione per lei la signora Wickland è stata controllata durante un cerchio da uno spirito che le ha detto che aveva avuto una malattia molto grave, ma che era guarita; ora era con una signora che viaggiava molto e sembrava che dovesse andare con lei.

 

Ha dichiarato di aver avuto problemi di cuore, di soffrire di caviglie gonfie e di forti dolori alle gambe e non è mai riuscita ad avere scarpe che calzassero bene. Il medico le aveva detto che non avrebbe potuto vivere a lungo e la sua famiglia, comprendendo che era fragile e malata, l’aveva lasciata fare a modo suo e non aveva interferito con lei.

Sosteneva di aver sempre avuto tutti i soldi che voleva e di poter andare ovunque volesse, ma di dover stare molto attenta a causa di problemi cardiaci. Ultimamente aveva fatto un lungo viaggio e da allora viveva in un albergo.

Disse che aveva studiato la Scienza Cristiana per qualche tempo, sperando di essere alleviata dai suoi dolori, ma, sebbene ne avesse capito molto, non era stata aiutata, quindi era giunta alla conclusione di non essere nella giusta comprensione.

Ha fornito il suo nome, Paulina French, dicendo di essere nata a Liverpool, in Inghilterra, e di avere ventisette anni, il 7 giugno 1909.

Visse a New York e a St. Louis; quando si ammalò decise di andare in un sanatorio vicino a Kansas City, ma non ricorda se ci arrivò mai, perché si ammalò così gravemente sul treno che sembrò sprofondare in uno stato di coma.

Poi è improvvisamente guarita (è morta) ma sembrava una doppia personalità, a volte era se stessa e altre volte un’altra signora, che chiamavano Sig.ra B

Quando le fu detto che in quel momento stava controllando il corpo di un’altra persona, chiese dove si trovasse la signora di cui occupava il corpo e cosa ne fosse della sua mente.

Ne seguì la spiegazione che la mente della sensitiva era in uno stato di sospensione durante il periodo in cui il suo corpo era controllato da un’entità invisibile, che la mente è invisibile, intangibile e illimitata e che quando lo spirito si ritira definitivamente dal corpo, il corpo muore, ma non c’è morte per lo spirito.

Le fu detto che le intelligenze superiori l’avrebbero aiutata a raggiungere la conoscenza e la saggezza e l’entità se ne andò.

Poche settimane dopo la signora B. è stata sollevata da una seconda entità, dopo la quale ha recuperato completamente la salute ed è tornata a casa, dove ha ripreso le sue attività sociali. Durante i nostri quindici anni di corrispondenza, le sue lettere sono state felici e allegre, senza alcuna allusione alla ricomparsa dei suoi precedenti disturbi.

 

Molte persone che ricevono impressioni estranee al loro normale modo di pensare credono che ci sia qualcosa di sbagliato nel cervello e, nel timore di diventare pazzi, si suicidano, mentre, se si conoscesse l’interferenza degli spiriti, si potrebbero evitare questi incidenti.

 

Che questa interazione tra spiriti e mortali non sia una mera ipotesi, ma una realtà seria e di frequente riscontro, può essere facilmente accertato dallo scienziato medico che, con mente non prevenuta, segua le ricerche necessarie.

 

L’influenza dello spirito va dalla semplice impressione alla possessione vera e propria, come accade in molti casi. La purezza della vita e delle motivazioni o l’alta intellettualità non offrono necessariamente l’immunità dall’ossessione; il riconoscimento e la conoscenza di questi problemi sono le uniche garanzie.

 

A proposito di questa influenza invisibile, la signora M. T. Longley ha scritto in “Il mondo degli spiriti”: “Affermare che nessuno spirito può ossessionare o infastidire, o in qualsiasi modo scomodare o ferire seriamente un mortale, è parlare con stoltezza. Chi persiste in queste affermazioni è cieco di fronte alle forze stesse della natura, alle operazioni degli elementi della vita umana, alla condizione degli esseri umani in ogni nazione del mondo. Sono ciechi di fronte a fatti che possono essere facilmente percepiti se solo mettono da parte le loro opinioni preconcette e i loro pregiudizi e studiano da vicino l’argomento”.

 

“Se uno spirito ossessiona un mortale per un certo periodo di tempo, può essere difficile per un insegnante di spiriti o un medico, da una parte o dall’altra della vita, disinnescare immediatamente quel parassita. Per questo motivo: Perché tutte le forze e gli elementi diretti dalla volontà persistente dell’entità spiritica si sono insediati nell’aura magnetica del (mortale) – l’aura ne è permeata – e strappare bruscamente (per così dire) lo spirito invadente significherebbe ferire, forse in modo fatale, il sensibile”.

 

“Una simile procedura potrebbe distruggere il corpo fisico, o potrebbe facilmente far impazzire il sensibile mortale. Perciò il lavoro deve essere fatto… con ordine sistematico… in modo tale da aiutare a… eliminare gli elementi estranei grossolani e discutibili dall’aura del sensibile, e quindi… staccare l’operatore spirituale e allontanarlo dal sensibile, lasciando quest’ultimo in una condizione che lo rafforzi e lo porti a uno stato di felicità, salute e pace”.

 

Il dottor Tomlinson, mentre era sovrintendente del manicomio di St. Peter, nel Minnesota, ha dichiarato, in una relazione al congresso annuale dell’Associazione Medica Americana, che su sessanta casi che erano stati sottoposti a un’osservazione speciale, in quarantatré casi si erano verificate allucinazioni uditive; in diciotto casi, visive; in cinquantuno, idee di persecuzione distorcevano la mente. La confusione era il sintomo iniziale in quasi tutti i casi, accompagnata da sospetto, timore e paura. La religiosità era praticamente sempre presente.

 

“In tredici casi”, ha riferito, “le idee persecutorie hanno portato a un risentimento aggressivo nei confronti di coloro ai quali sono state attribuite le voci udite e gli atti previsti. In ventidue casi, al contrario, le voci udite e le cose viste spingevano invece all’isolamento”.

 

I sintomi citati dal dottor Tomlinson indicano chiaramente l’interferenza di spiriti disincarnati; le “allucinazioni uditive” sono dovute alla chiarudienza, quelle “visive” alla chiaroveggenza. Le “idee di persecuzione” sono causate dal fatto che il paziente è tormentato da spiriti ignoranti e maliziosi; nella “confusione, sospetto, timore e paura” i pensieri del paziente sono impregnati da pensieri emanati dagli spiriti; la “religiosità” è dovuta alla presenza di spiriti fanatici riguardo alla religione. Le ricerche hanno dimostrato che le entità interferenti cercano di “appartarsi” per mantenere la loro presa sulla vittima.

 

Quando gli psichiatri riconosceranno le agenzie sopra menzionate nelle aberrazioni mentali e seguiranno le necessarie ricerche sincere e prive di pregiudizi, saranno in grado di ottenere prove positive del fatto che gli spiriti disincarnati sono fattori che contribuiscono in maniera decisiva alla follia e, incidentalmente, proveranno anche la sopravvivenza dell’ego.

 

Il professor C. E. Turner del dipartimento di biologia e salute pubblica del Massachusetts Institute of Technology, in una relazione all’American Physical Education Association, ha dichiarato: “Al ritmo attuale, saranno più i bambini delle scuole pubbliche che finiranno in manicomio che quelli che andranno all’università. Negli ospedali degli Stati Uniti ci sono più pazienti affetti da malattie mentali che da tutte le altre malattie messe insieme”.

 

Un recente rapporto pubblicato dalla Human Betterment Foundation di Pasadena, California, riassume le statistiche sulla follia come segue: “Questa è la situazione che l’America si trova ad affrontare oggi: 18.000.000 di persone che sono o saranno prima o poi afflitte da malattie o difetti mentali e che, in un modo o nell’altro, rappresentano un onere e una tassa per il resto della popolazione. È una sfida per ogni persona riflessiva. La miseria che deriva da questa follia e debolezza mentale è la prima ragione per affrontare il problema. Nessuno strato della società è immune da questa sofferenza”.

 

Rodney H. Brandon, direttore del Dipartimento del Welfare Pubblico dello Stato dell’Illinois, afferma: “I malati di mente e i delinquenti negli istituti dell’Illinois stanno aumentando molto più rapidamente della popolazione; sono già 25.000; e circa il 50% di tutte le tasse generali sulle proprietà raccolte dallo Stato viene utilizzato per curarli….

L’insanità mentale in Illinois è in testa alla lista di tutte le cause che portano infelicità al pubblico in generale”.

 

Se è vero che sono stati fatti progressi meravigliosi nella scienza della psichiatria, è anche vero che gli psichiatri si rifiutano di riconoscere l’implicazione di spiriti ignoranti e disincarnati nelle varie psicosi, la cui conoscenza aumenterebbe notevolmente il numero di guarigioni e stabilirebbe una comprensione scientifica di ciò che accade ai morti e delle loro attività nelle vicende umane.

 

Un uomo di cinquant’anni è stato portato da noi a Chicago, da Minneapolis, da suo fratello, un figlio e un medico. Il caso era stato diagnosticato come demenza senile e dichiarato incurabile dal medico curante, che riteneva folle che noi ci impegnassimo a fare qualcosa per il paziente, dicendo che il posto giusto per lui era il manicomio, poiché era irrimediabilmente pazzo.

 

Mentre le condizioni del paziente sembravano giustificare la prognosi del medico, l’anamnesi delle sue precedenti pratiche ci indicava la possibilità di un’interferenza degli spiriti. Nella speranza di ricevere un messaggio dalla moglie, morta poco tempo prima, il paziente aveva fatto ricorso alla scrittura automatica, una pratica che, secondo le nostre osservazioni, è pericolosa per un principiante che non conosce le leggi da seguire per evitare incidenti.

 

Interessati al caso da questo punto di vista, decidemmo di vedere cosa si poteva fare per il paziente. Si dimostrò molto indisciplinato, usò un linguaggio volgare e grossolano e cercò di scappare ad ogni occasione, dovendo essere sorvegliato molto attentamente.

 

La sera fu somministrato un bagno, prima caldo e poi freddo, che agì come uno shock per il paziente, o meglio per l’entità che lo controllava; egli imprecò e gridò: “Che diavolo state cercando di fare?”.

 

In questo modo, l’entità ha perso il controllo, il paziente è diventato normale e ha chiesto con grande sorpresa: “Dove sono?”. Rimase normale fino alle quattro del mattino seguente, quando fu nuovamente controllato da uno spirito che cercò di saltare attraverso la finestra e scappare. Fu costretto a sdraiarsi e la condizione cambiò di nuovo.

 

I sintomi presentati erano quelli di una persona in stato di ubriachezza. L’entità controllante disse: “Sono John, ho sete. Portami da bere!”.

 

Questo spirito era stato conosciuto dal paziente in vita ed era morto di delirium tremens. Aveva comunicato con il paziente attraverso gli esperimenti di scrittura automatica, chiedendogli di procurargli del whisky, ma il paziente, essendo un uomo temperato, si era rifiutato di farlo.

 

“Non voleva procurarmi il whisky”, disse lo spirito, “ma ora l’ho preso!”.

 

Abbiamo ragionato con l’entità e alla fine se n’è andata, dopodiché il paziente ha dormito tranquillamente. Tuttavia, quando si presentò a colazione il mattino seguente, sembrava senza parole; fu applicata una leggera elettricità statica, ma senza effetto. Dopo aver aumentato la corrente, il paziente ha cominciato a emettere suoni gutturali e a fare movimenti con le mani, come se fosse una persona sordomuta.

 

Scacciato questo spirito, il paziente tornò ad essere se stesso e identificò lo spirito come un lontano parente che era stato sordo e muto; aveva anche comunicato con lui attraverso la scrittura automatica.

 

Il paziente è rimasto normale per tutto il giorno e la sera ha partecipato a un incontro sociale a casa nostra. Il giorno seguente ha mostrato una brutta disposizione d’animo, ha tentato la violenza e ha fatto un disperato tentativo di fuga. Fu applicato un trattamento statico, lo spirito fu allontanato e il paziente riacquistò il suo equilibrio mentale. Non ci furono altri disturbi da parte di entità interferenti; il paziente provò una grande fatica, ma durante un mese di permanenza si riprese completamente.

 

Dopo il suo ritorno a casa, mentre assisteva a una partita di pallone, incontrò il medico che lo aveva dichiarato incurabilmente pazzo e quest’ultimo si stupì della guarigione del paziente.

 

L’ultima lettera ricevuta dal paziente, dieci anni dopo, affermava che non si era ripresentato il problema di prima.

 

Un altro caso portato alla nostra attenzione a Chicago è stato quello di un’imbecille, una ragazza di ventidue anni, che era indisciplinata, ostinata e distruttiva, non riusciva a parlare in modo coerente, non era in grado di conformarsi alle consuete maniere a tavola, si opponeva così strenuamente al bagno che erano necessarie quattro persone per somministrarlo, e richiedeva un’osservazione e una cura costanti.

 

Quando gli estranei visitavano la famiglia, la ragazza batteva i piedi e imprecava, anche se non aveva mai sentito imprecare perché i suoi genitori erano religiosi e vivevano in campagna, dove la ragazza non aveva occasione di sentire le bestemmie che usava lei.

 

Secondo l’anamnesi iniziale del caso, la bambina era stata normale fino all’età di due anni e mezzo e poteva camminare e parlare. In quel periodo ha avuto una grave convulsione dopo la quale non è stata in grado di parlare in modo coerente, non è stata in grado di camminare di nuovo fino a sette anni, ha pianto molto e ha avuto bisogno di continue attenzioni. Negli anni successivi non c’è stato alcun miglioramento e il suo sviluppo è rimasto in sospeso.

 

Dopo un periodo di cure mediche e trattamenti elettrici, si verificò un’esperienza interessante. Durante un cerchio di concentrazione, a cui partecipavano due sorelle della paziente, la signora Wickland è stata controllata da uno spirito che ha dato il suo nome e ha dichiarato di essere stato un amico del padre della ragazza nel luogo di nascita di quest’ultima, un paese straniero; in seguito è stato un vicino di casa della famiglia nel Wisconsin.

 

Lo spirito spiegò che, ignaro di essere morto, era stato involontariamente attratto dalla bambina e non riusciva a liberarsi da lei. Quando qualcuno visitava la famiglia, voleva far presente la sua situazione ma non riusciva a esprimersi, quindi batteva i piedi e imprecava.

 

Ha anche dichiarato di essere contrario ai bagni quando sono somministrati da donne, dicendo: “Vi aspettate che un uomo si lasci fare il bagno da quattro donne?”.

 

Le sorelle del paziente confermarono la dichiarazione dello spirito riguardo al suo nome e al luogo di nascita del padre, oltre al fatto che era stato loro vicino di casa nel Wisconsin, dove era morto molti anni prima.

 

Dopo aver liberato questo spirito, la ragazza cambiò decisamente in meglio.

 

Durante gli anni dell’ossessione non era stata possibile alcuna istruzione, quindi da bambina dovette ricevere molti insegnamenti. Divenne molto attenta, imparò le corrette maniere a tavola, fece il bagno da sola, aiutò nelle faccende domestiche, imparò a parlare, giocò con i bambini e poté essere mandata a fare commissioni. Se prima si opponeva ai trattamenti e alle cure mediche, ora non vedeva l’ora di venire in ufficio.

 

Nel complesso, il caso ha mostrato un netto miglioramento, verificando incidentalmente il fatto che gli spiriti disincarnati possono essere un fattore che contribuisce all’imbecillità e ad altri casi di debolezza mentale.

 

In un recente congresso dell’American College of Surgeons a Chicago, il dottor George Crile, di Cleveland, è stato citato dalla stampa per aver detto: “Possiamo aspettarci con fiducia che la scienza rivelerà la natura della vita e con essa la natura fisica della mente e della personalità”. Questa ipotesi suggerisce che quando il corpo cessa di agire, la mente e la personalità diventano inesistenti.

 

Se gli scettici moderni, che sostengono che la morte significa annientamento e quindi fine di tutto, potessero rendersi conto delle gravi conseguenze di tali insegnamenti, esiterebbero prima di giungere a queste conclusioni avventate.

 

La morte non pone fine a tutto; la transizione è solo come uscire da un vecchio abito; non cambia in alcun modo l’atteggiamento o la condizione mentale.

 

La dottrina “la morte pone fine a tutto” incoraggia molte persone turbate a concludere che la via d’uscita più semplice dalle loro difficoltà è quella di gettarsi sull’orlo del presunto “ignoto” commettendo un suicidio, con l’idea che con questo atto i loro problemi finiranno per sempre. Ma il suicidio non fa questo; fa solo precipitare la persona dalla luce all’oscurità, proprio come un individuo rimane nell’oscurità quando perde la vista fisica. Il suicida non fa altro che escludere se stesso dal contatto con l’esterno; la sua mente è più disturbata di prima.

 

Molti rimangono in questa condizione per anni, ignorando le leggi spirituali e persino ignorando di essere spiriti, poiché si trovano in possesso di un corpo spirituale che scambiano per uno fisico. E questo non libera lo spirito da una coscienza accusatoria, se la sua vita non è stata corretta; le nuove condizioni non fanno che aumentare il suo tormento mentale.

 

Questi spiriti, che aleggiano sul piano terrestre, possono spesso essere la causa indiretta di suicidi non premeditati, poiché, non rendendosi conto di essere già riusciti a separarsi dal corpo fisico, persistono nel tentativo di “porre fine alla loro vita” e, entrando nell’aura dei sensibili mortali, trasmettono a questi ultimi i propri pensieri cupi e l’impulso improvviso di “farla finita”. Molte persone che soffrono di queste strane impressioni (i sintomi “confusionali” elencati dal dottor Tomlinson) concludono di essere impazzite e decidono di suicidarsi.

 

Se la psicologia anormale fosse compresa a fondo, una persona che riceve tali impressioni sarebbe in grado di analizzare l’assurdità dei suoi impulsi e, rendendosi conto che sono dovuti a qualche entità disincarnata che ha trasferito, forse involontariamente, la propria condizione mentale disturbata al mortale sensibile, eviterebbe di commettere qualsiasi atto avventato.

 

Tale influenza spiritica è illustrata nel caso seguente, contattato attraverso la strumentalità psichica della signora Wickland durante una seduta spiritica sperimentale.

 

Lo spirito controllore era in preda all’angoscia e alla confusione, come ci si può aspettare da un atto come quello descritto. Per ovvie ragioni sono stati omessi i nomi completi di persone e luoghi. Segue la conversazione con lo spirito:

 

Dr. Wickland Dicci, amico, da dove vieni. Evidentemente non capisci la tua condizione. Hai perso il tuo corpo fisico, ma non te ne rendi conto. Ora sei uno spirito, temporaneamente in possesso di un corpo non tuo. Qual è il tuo nome?

 

Spirit               B. K.

 

Dr.                   Da quanto tempo sei morto?

 

Sp.                   (Istericamente.) Perdonami, A.! Oh, perdonami!

Dr.                   Si calmi e l’aiuteremo a capire la sua condizione.

 

Sp.                   Oh, non volevo uccidermi!

 

Dr.                   Si è tolto la vita?

 

Sp.                   Sì. (piange distrattamente).

 

Dr.                   Non hai distrutto il tuo spirito, ma solo il tuo corpo. Ora sei uno spirito libero, ma hai bisogno di comprensione. Non dubitare di ciò che ti dico. Questo non è il tuo corpo.

 

Sp.                   Perdonami, perdonami, oh, A.!

 

Dr.                   Dov’era la tua casa?

 

Sp.                   A S. P.

 

Dr.                   Da quanto tempo non esci dal tuo corpo?

 

Sp.                   Oh, che cosa c’è?

 

Dr.                   Siete al buio.

 

Sp.                   Vedo mia madre piangere continuamente.

 

Dr.                   In quale via abitava a S. P.?

 

Sp.                   F. Avenue.

 

Dr.                   Quale numero?

 

Sp.                   Non riesco a ricordare. (Piange.)

 

Dr.                   Si calmi. Possiamo aiutarla. Raccontaci tutto.

 

Sp.                   Non sono stato io.

 

Dr.                   Chi è stato? Cosa ti è successo?

 

 Sp.                   Non posso dirlo.

 

Dr.                   Lo chiedo nel suo interesse. Che cosa ha fatto? Deve sapere qualcosa al riguardo.

 

Sp.                   Ero così confuso. Ora non so cosa fare. Madre! Madre!

 

Dr.                   Cerchi di raccogliersi e di ascoltarmi. Possiamo aiutarla se si mette in silenzio.

 

Sp.                   Povero A.!

 

Dr.                   Chi è A.?

 

Sp.                   È mio marito. Lo amo così tanto. Se solo potessi raggiungerlo.

 

Dr.                   Che cosa ha fatto?

 

Sp.                   No, no, non l’ho fatto! C’erano così tante persone (spiriti ossessionanti) e io ero così confusa. Ero malata. Non so perché ma vedo solo persone strane.

 

Dr.                   Cosa fanno?

 

Sp.                   Non lo so.

 

Dr.                   Ti parlano?

 

Sp.                   Ero così tormentata da loro (spiriti legati alla terra) che non potevo più sopportarlo.

 

Dr.                   Che cosa hai fatto?

 

Sp.                   Ero così malata. Poveri mio marito e mia madre! Sono in lutto e in lutto. Mi sono liberata e ora non posso dire loro che sono libera. Sono così malata e preoccupata.

 

Dr.                   Tutta questa agitazione non vi aiuta. Siate calma e noi potremo aiutarvi.

 

Sp.                   Perché queste persone (spiriti) intorno a me mi allontanano da casa?

 

Dr.                   Cosa dicono?

 

Sp.                   Mi tormentano. Stanno lì e ridono e ridono di me. Dicono ogni genere di cose strane. (Lo Spirito diventa isterico).

 

Dr.                   Gli spiriti amici vi hanno portato qui e voi dovete fare la vostra parte. Cercate di capire la vostra situazione.

 

Sp.                   Non sono stato io! Non l’ho fatto io! Le persone intorno a me mi hanno costretto a farlo.

 

Dr.                   Che cosa hai fatto?

 

Sp.                   Mi sono sparata. (Mentre ero controllata da spiriti terrestri).

 

Dr.                   Non siete morta, siete ancora viva. Nessuno “muore” veramente. Si è solo usciti dal proprio corpo.

 

Sp.                   Mi hanno perseguitato così tanto!

 

Dr.                   Chi?

 

Sp.                   Tutte quelle persone.

 

Dr.                   Sono spiriti ignoranti. Volete rimanere in questa condizione?

 

Sp.                   Oh, no!

 

Dr.                   Volete essere aiutati?

 

Sp.                   Si.

 

Dr.                   Poi siate calmi e tranquillizzatevi.

 

Sp.                   Oh, A.! Mamma! Ero così triste e così malata!

 

Dr.                   Vi siete gettata nel mondo invisibile e, non avendo alcuna comprensione, ora siete al buio. Dovete essere disposta a comprendere le leggi di progressione nel mondo degli spiriti. State ascoltando?

 

Sp.                   Sì, ma sono così debole.

 

Dr.                   Decidete di essere forte. Ascoltate gli spiriti intelligenti che vi aiuteranno volentieri. Vi porteranno nel mondo degli spiriti e vi insegneranno cose migliori. Avete capito?

 

Sp.                   Si.

 

Dr.                   Guardatevi intorno e troverete spiriti gentili che vi insegneranno a superare la vostra condizione attuale.

 

Sp.                   Queste persone se ne andranno? (Spiriti legati alla terra).

 

Dr.                   Non vi disturberanno più. Ci sono molti altri che vi aiuteranno. Cercate Stella d’Argento, una bambina indiana (spirito) che aiuta gli spiriti in difficoltà.

 

Sp.                   Guardate che bella luce! Dio mi aiuti e mi dia comprensione e luce! Non volevo farlo. Amo mio marito e la mia casa. Ma sono andata via sulle colline. Dio mi aiuti!

 

Dr.                   Riceverete aiuto, ma non dovete agitarvi troppo. Poco fa avete visto una luce bellissima. I messaggeri di Dio sono qui per aiutarvi.

 

Sp.                   Ho sofferto molto. Ho visto continuamente mio marito e mia madre, entrambi molto tristi e piangenti. Oh, Dio mi aiuti!

 

Dr.                   Gli amici dello spirito vi mostreranno cose migliori.

 

Sp.                   Voglio la pace della mente. Voglio la pace!

 

Dr.                   La troverete.

 

Sp.                   Perché devo essere tormentata così terribilmente?

 

Dr.                   Lei era evidentemente un sensitivo ma non lo sapeva.

 

Sp.                   Dio mi aiuti!

 

Dr.                   Dovete capire la vostra condizione. Gli amici spirituali sono i messaggeri di Dio e vi aiuteranno. Vi insegneranno come raggiungere la comprensione di Dio.

 

Sp.                   (Apertura della visione psichica.) Guarda che belle cose! Guarda! Qualcuno dice che dovrò servire gli altri.

 

Dr.                   Non possiamo vivere solo per noi stessi. Lo sentite nel vostro cuore, non è vero?

 

Sp.                   Si.

 

Dr.                   Ora dovete andare con gli amici dello spirito.

 

Sp.                   Vedo una ragazza (spirito) così bella e mi dice: “Vieni con me”.

 

Dr.                   Lei vi aiuterà.

 

Sp.                   Posso avere la pace nel mio cuore? Era così fittizia.

 

Dr.                   È possibile, se si controlla l’eccitazione. Imparate il senso della vita.

 

Sp.                   La mia coscienza mi fa tanto male. Vedo il dolore che ho causato. Torno a casa, ma non riescono a capire che sto soffrendo.

 

Dr.                   Ottenere comprensione nella nuova vita e progredire.

 

Sp.                   La mia coscienza mi preoccupa.

 

Dr.                   Dovete placare la vostra coscienza servendo gli altri. Gli amici invisibili vi aiuteranno.

 

Sp.                   Posso andare con loro? Sono così stanca, voglio riposare.

 

Dr.                   Andate con questi amici gentili. Vi insegneranno a superare voi stessi e troverete la luce.

 

Sp.                   Chiederai a mio marito e a mia madre di perdonarmi?

 

 Dr.                   Forse possiamo comunicare con loro.

 

Sp.                   Ora me ne andrò. Grazie per avermi aiutato.

 

Lo spirito se ne andò. Questa entità e la sua storia ci erano del tutto sconosciute, ma la sua storia è stata in seguito pienamente confermata dal marito.

 

 

 

 

Un avvertimento contro la follia dell’autodistruzione è stato dato attraverso la signora Wickland dallo spirito di una giovane donna che aveva posto fine alla sua vita terrena mentre era estremamente avvilita. Nel fisico questa giovane donna aveva rifiutato di credere all’ossessione, nonostante la madre l’avesse spesso avvertita del pericolo di interferenze spiritiche. Questo spirito parlò durante una seduta spiritica a cui partecipò la madre.

 

Spirito       Madre, oggi volevo venire da te per farti sapere che sono con te per aiutarti e guidarti. Posso aiutarvi molto meglio ora di quando ero qui con voi, perché ho imparato la lezione del superamento dell’egoismo e della gelosia.

“Erano i miei peggiori difetti, ma ora ho imparato a capire cosa significa l’amore, il vero amore, che ognuno dovrebbe avere. Ma ho dovuto passare attraverso problemi e dolori per capirlo. Da quando ti ho lasciato ho sofferto molto per superare le mie difficoltà”.

“Ti rendi conto, Madre, che non ho commesso io quell’atto. (Autodistruzione.) Qualche spirito ha compiuto l’azione attraverso di me”.

 

Madre        Sapevo, mia cara, che era causato dall’ossessione.

Sp.             Non ero me stessa; ero ossessionata, ma me ne resi conto solo quando fu troppo tardi.

(Al pubblico.) “Non lasciate che nessuna influenza vi sussurri di commettere un atto del genere. Siate forti e vincete”.

“Conoscete le conseguenze del togliersi la vita? Vorrei poterle imprimere con forza nelle vostre menti”. “Quando ci si suicida, si sta lì a guardare il proprio corpo e non si riesce, non si può, a controllarlo di nuovo. Prima pensavate di essere nei guai, ma ora…”.

“Che miseria vedere il proprio corpo che giace lì e rendersi conto che, a causa delle proprie azioni, non lo si potrà mai più controllare!”.

“Vedete persone in grande difficoltà intorno al vostro corpo; i vostri parenti piangono e voi siete impotenti. Sei rimasta sola, nell’oscurità, perché ti sei tolta la vita. Sei sola con i tuoi pensieri”.

“Non c’è la morte; lo spirito continua a vivere dopo la dissoluzione”. “Vorrei sottolineare che se i problemi si presentano a voi, non evitateli, affrontateli. Siate coraggiosi e fate tutto il possibile per affrontarli. Non distruggete il vostro corpo fisico. Non siate codardi e non fuggite dai problemi.

“Imparate a vivere rettamente. Il vostro dolore è solo una fase attraverso la quale state passando. C’è bellezza intorno a te, se solo la cerchi”.

“Oggi, Madre, sono molto felice, perché ho superato molte cose”.

 

Solo la comprensione delle leggi che riguardano la vita qui e nell’aldilà può alleviare le menti distorte degli spiriti suicidi e permettere loro di progredire nel mondo degli spiriti.

 

“Se non diventerete come bambini piccoli” (assumere lo spirito infantile, desideroso di imparare) “non entrerete nel regno dei cieli”. (Matteo 18:3) Questi spiriti devono smettere di agire secondo la propria volontà e applicarsi alla conoscenza delle leggi della vita. Un atteggiamento mentale egocentrico impedisce agli spiriti intelligenti di raggiungerli; questi sono desiderosi di aiutare e in alcuni casi possono essere in grado di abbreviare la miseria dei sofferenti.

 

La comprensione delle varie fasi della prossima vita mentre si è qui, addestrerebbe l’umanità a superare la vita terrena con pazienza e, così facendo, l’ingresso, al momento stabilito, nel Mondo dell’Aldilà sarà un ingresso felice che porterà alla progressione.

 

UN SALMO DI VITA.

 

Non ditemi, in numeri luttuosi La vita non è che un sogno vuoto!

Perché l’anima che dorme è morta, e le cose non sono come sembrano.

 

La vita è reale! La vita è seria! E la tomba non è la sua meta;

Polvere sei, in polvere torni, non fu detto dell’anima.

 

 

Non il piacere e non il dolore sono il nostro fine o la nostra strada;

ma agire, affinché ogni domani ci trovi più lontani di oggi.

 

 

L’arte è lunga e il tempo è fugace,

E i nostri cuori, sebbene robusti e coraggiosi, come tamburi ovattati, battono marce funebri verso la tomba.

 

 

Nell’ampio campo di battaglia del mondo, nel bivacco della vita,

non siate come bestiame muto e guidato! Siate eroi nella lotta!

 

OSSESSIONE

 

Non fidatevi del futuro, per quanto piacevole! Lasciate che il passato morto seppellisca i suoi morti!

Agite, agite nel presente vivo! Cuore dentro e Dio in testa!

 

Le vite dei grandi uomini ci ricordano che possiamo rendere la nostra vita sublime e, partendo, lasciare dietro di noi impronte sulla sabbia del tempo;

 

Impronte, che forse un altro, navigando sul solenne filo della vita,

un fratello abbandonato e naufrago, vedendo, si rincuorerà di nuovo.

 

 

Allora, siamo in piedi e facciamo, con un cuore per qualsiasi destino; continuiamo a raggiungere, a perseguire, impariamo a faticare e ad aspettare.

 

 

HENRY WADSWORTH LONGEVOLE

 

Michael Faraday, illustre fisico e chimico inglese del Royal Institute, si era rifiutato, durante la vita terrena, di riconoscere la ricerca psichica, ma entrando nel mondo degli spiriti si rese conto del suo errore e si interessò all’interrelazione tra il mondo fisico e quello degli spiriti. In una comunicazione spiritica di Faraday, vengono fornite osservazioni dettagliate sull’ossessione dal punto di vista degli spiriti.

 

“Nessuno su diecimila entra nel regno degli spiriti con una vera idea della sua realtà. Gettati sulle sue rive come naufraghi su una costa sconosciuta, senza informazioni o concezione delle sue condizioni, vanno alla deriva con i loro pensieri e sentimenti verso l’unico stato di vita in cui hanno percepito la sensazione e si ritrovano nell’atmosfera della terra a cui si aggrappano con quasi la stessa tenacia di quando vivono nel corpo fisico e non cercano altro piacere che quello di continuare a vivere lì”…

 

 

“Questa tendenza a gravitare sul piano terrestre è la causa primaria dei fenomeni di ossessione… con conseguenze di grave importanza per coloro che vivono ancora nella vita fisica. L’azione vibratoria mentale di questi spiriti si trasmette con grande energia sui cervelli… dei mortali”…

 

“La trasmissione involontaria di energia attraverso l’azione elettrica costringe gli spiriti fuori o dentro il corpo a influenzarsi a vicenda, secondo il grado di azione atomica degli elementi che compongono i diversi organismi. Si tratta di un potere che la volontà del più forte non può sempre controllare, anche quando ne conosce l’esistenza. Quanto meno, allora, uno che non conosce la sua vera natura e che esercita involontariamente la sua volontà attraverso di esso, su coloro che non ha idea di influenzare come fa realmente!”.

 

“L’azione involontaria della volontà dello spirito influisce sul ricevente della terra attraverso la forza elettrica. Tutti gli organismi sono il risultato di certe combinazioni degli elementi e il moto degli atomi che li compongono è sempre soggetto all’energia elettrica; infatti l’azione elettrica stessa è questo moto trasmesso da una combinazione all’altra. Di conseguenza, se lo stesso grado di azione atomica può essere indotto in due organismi diversi, il pensiero sviluppato sarà identico; e poiché il pensiero è una manifestazione della forza reale dello spirito nella sua azione in entrambi i mondi, segue la legge dell’equilibrio quando due menti si avvicinano”.

 

“Quando gli Spiriti desiderano intensamente di realizzare i loro desideri, l’influenza di questo desiderio raggiunge qualche mente sensibile, risvegliando un desiderio simile con un’intensità proporzionale alla forza di volontà esercitata. Se lo Spirito è ignorante della verità o privo di principi morali, la sua forza di volontà è subordinata al motivo dominante della sua mente e la vittima sarà spinta a fare e a pensare in modo diverso dal proprio giudizio. L’unico rimedio efficace per queste illusioni è istruire la vittima sulla natura della fonte delle sue idee”.

 

“Il destinatario di queste influenze… non sogna mai di obbedire alla volontà di esseri invisibili che spesso agiscono inconsciamente sulla sua mente per realizzare i loro desideri. Quando le persone sono influenzate da un impulso irresistibile a commettere atti illeciti e a esprimere idee irrazionali su comando di una presunta voce di Dio, sono vittime di spiriti ingannatori i cui impulsi di pensiero li influenzano, che ne siano consapevoli o meno”.

 

“Il mondo è soggetto all’influenza di condizioni mentali che devono sempre agire e reagire sui suoi abitanti con risultati inevitabili. Non si può sfuggire all’influenza delle menti che dimorano nei regni delle tenebre spirituali se non attraverso la loro elevazione e l’istruzione nelle leggi del progresso spirituale; e anche in questo caso il loro potere di influenzare non viene meno, ma cambia la sua direzione verso la produzione di felicità invece che di infelicità”.

 

“A causa di questa legge, gli spiriti avanzati hanno cercato per secoli di raggiungere la Terra con la verità sulla natura dello spirito. Sono stati ostacolati nei loro sforzi da coloro che, da entrambe le parti della vita, per scopi egoistici, desiderano propagare vecchie idee come verità e, a causa della loro posizione di leader, si sono rifiutati di riconoscere la vera fonte del male”.

 

“Il principio dell’ossessione spirituale è così poco compreso che le sue fasi involontarie sono generalmente fraintese o negate da coloro che ne sono vittime. Per ottenere una comprensione corretta, o anche solo parziale, della sua natura, il mondo deve prima essere istruito sui principi fondamentali della scienza dello spirito. L’uomo deve imparare che i poteri mentali sono trasmissibili tra i due regni (spirituale e fisico) e che lo stato mentale degli spiriti o dei mortali non è mai superiore al suo sviluppo naturale”.

 

“Perciò aspettarsi che le idee spirituali siano necessariamente veritiere perché la loro fonte è riconducibile a coloro che vivono oltre lo stato mortale, è un grave errore. Le miriadi di persone che sono passate al mondo degli spiriti non possono trasmettere idee di carattere superiore, o addirittura diverso, da quelle sviluppate nella loro mentalità, più di quanto un bambino in vita mortale possa comprendere i problemi delle scienze avanzate prima di aver imparato l’alfabeto”.

 

“Gli spiriti superstiziosi sono grandi ostacoli alla corretta comprensione della Filosofia Spirituale e dell’importanza dei Fenomeni Spirituali. Non sono progrediti sul piano dell’azione mentale, ma esercitano una potente influenza… e ombreggiano la terra con un potere di volontà indescrivibile nel linguaggio terreno”…

 

“Un grave errore dell’umanità è stato quello di considerare le idee provenienti da una fonte spirituale come emanate dalla Divinità. Da qui le illusioni della religione, della politica e spesso anche della vita economica e sociale, che influenzano le menti di molti, con il loro disappunto se i risultati sono in contraddizione con le promesse fatte”.

 

“Se i terrestri comprendessero bene che i rapporti spiritici non sono di natura religiosa, le illusioni che ne derivano scomparirebbero. Questo risultato è talmente temuto da quelle menti che vogliono mantenere il loro controllo sui superstiziosi, che si oppongono alla diffusione di questa conoscenza sulla terra, mentre moltitudini di vittime ignoranti, sia sulla terra che nella vita spiritica, sono talmente sotto la loro forza di volontà che offrono poca opposizione”.

 

“Oltre all’involontario potere psicologico di quegli spiriti che ritengono che la conoscenza della vita spiritica sia dannosa per l’umanità, si aggiunge l’ostilità degli spiriti designatori in misura tale da impedire in larga misura che le idee veritiere provenienti dal mondo degli spiriti esercitino una grande influenza sulla terra”…

 

“Dio non ha fatto alcuna legge che proibisca all’umanità di conoscere il proprio destino… L’ossessione è il risultato di una legge naturale che esiste nel rapporto tra condizioni spirituali e mortali, i cui effetti si manifesteranno sempre, siano essi compresi o meno. L’umanità sulla terra soffrirà e le persone in vita spirituale eserciteranno la loro influenza maligna o benevola in proporzione diretta al loro sviluppo che permette loro di elevarsi al di sopra del piano dell’inganno o dell’errore”.

 

“Solo la verità è il rimedio per tutte le forme di male e la conoscenza della verità l’unica panacea per i mali di natura spirituale”.

 

Che gli spiriti disincarnati ignoranti o maliziosi giochino un ruolo importante come fattori che contribuiscono alla pazzia, ai crimini inspiegabili, all’immoralità, all’invalidazione, ai suicidi e ad altre aberrazioni mentali, non è più una teoria o un’ipotesi, ma può essere facilmente verificato da scienziati e ricercatori della verità senza pregiudizi. Gli investigatori dovrebbero essere disposti a fare queste ricerche senza essere ostacolati da nozioni, credenze o incredulità preconcette, ma decidendo di accertare i fatti e lasciando che il Mondo Invisibile faccia le sue rivelazioni con mente aperta. Le scoperte possono poi essere analizzate secondo ragione.

 

By a system of transfer, under the guidance of intelligent co-operating spirits, obsessing entities may be attractedfrom a victim and allowed to temporarily control a properly trained psychic intermediary and through direct contactwith the entity evidence may be obtained proving that some discarnated spirit, whose identity can often be verified, has been a contributing factor in the psychosis.

 

Questo transfert è facilitato dall’uso dell’elettricità statica che, pur essendo innocua per il paziente, è un importante complemento, poiché lo spirito ossessionante non può resistere a lungo a questo trattamento elettrico e viene rimosso.

 

Dopo questo trasferimento di psicosi, le vittime saranno sollevate e le entità ossessionate potranno essere raggiunte dagli spiriti avanzati che si prenderanno cura di loro e le istruiranno sulle leggi superiori della vita.

 

Non si deve intendere che il trasferimento di uno spirito a un sensitivo sia necessario come mezzo generale di procedura nel trattamento di tutti i casi di aberrazione mentale, ma solo quando si vogliono ottenere dati scientifici relativi all’interferenza degli spiriti, anche se un buon sensitivo è di grande importanza per aiutare nella diagnosi.

 

Se gli istituti psichiatrici statali e di altro tipo seguissero questa linea di ricerca, si scoprirebbe molto di ciò che attualmente è mistificante e perplesso nella psicopatologia.

 

Queste affermazioni non sono una mera credenza, ma fatti appresi dalle osservazioni di oltre quarant’anni di ricerche, condotte indipendentemente da ismi o culti, per accertare le cause alla base di quelle che sono spesso condizioni sconcertanti nella ricerca psicologica e psichiatrica.

 

 

 

 

CAPITOLO VI

 

Personalità multiple e Invalidismo psichico

 

Che il medico medio abbia una scarsa conoscenza della follia e dei problemi psichiatrici è davvero un peccato, dato che di solito è il primo a incontrare il paziente mentalmente disturbato, ma lo psichiatra è in gran parte colpevole di questa situazione, come illustra giustamente quanto segue:

 

“Le società mediche non studiano la questione delle malattie mentali”, afferma il dott. James H. Hutton di Chicago, nell'”Illinois Medical Journal”. “Se uno psichiatra viene ingaggiato per parlare davanti a una società medica, è probabile che si rivolga a banchi vuoti. Il motivo non è del tutto imputabile al medico”.

 

“Per la maggior parte lo psichiatra parla in una lingua tutta sua che il medico ordinario non capisce meglio che se lo psichiatra parlasse sanscrito”.

 

“Alcuni anni fa”, racconta il dottor Hutton, “ne ho discusso con un segretario di alto livello di una società medica della contea. Mi disse che sarebbe stato felice di far parlare uno psichiatra al loro gruppo, ma che non sarebbe servito a nulla. Dopo la prima mezza dozzina di frasi, nessuno dei membri avrebbe saputo di cosa stesse parlando lo psichiatra e, una volta terminato, il risultato sarebbe stato un sonnellino disturbato da parte della maggior parte dei membri. Ho raccontato questa conversazione a un uomo che aveva avuto una notevole formazione in psichiatria. Disse che il segretario di contea aveva assolutamente ragione, ma era molto conservatore, e che se una mezza dozzina di psichiatri si fossero riuniti non si sarebbero capiti”.

 

All’ottava riunione annuale dell’Associazione Psichiatrica Americana, tenutasi a Filadelfia nel 1932, in una serie di Studi Encefalografici nella Schizofrenia (Dementia Praecox o Personalità Multipla), è stata presentata una relazione su sessanta casi in cui il liquido cerebro-spinale è stato rimosso e l’aria è stata sostituita allo scopo di utilizzare “un metodo sicuro con cui tali cambiamenti patologici che possono essere presenti nel cervello degli schizofrenici possono essere dimostrati nei soggetti viventi”, ma è stata fatta l’affermazione: “Tuttavia, non è implicito che la procedura abbia un valore terapeutico”. “

 

Considerando i risultati degli studi encefalografici e le ampie ricerche già effettuate in questa branca della psichiatria, le remissioni e le guarigioni finora ottenute sono, secondo il rapporto citato, relativamente trascurabili.

 

  1. Spielmeyer, autore di “The Problem of the Anatomy of Schizophrenia” (Il problema dell’anatomia della schizofrenia), dichiara: “Non c’è alcuna base anatomica o istologica nota che possa essere scoperta al momento per la schizofrenia”.

 

Sebbene gli psichiatri vadano lodati per i loro sforzi nello studio delle cause sottostanti alle varie fasi delle aberrazioni mentali e della follia da un punto di vista fisico e biologico, e i loro studi encefalografici siano indubbiamente importanti nel caso dei pazzi, tuttavia, se gli stessi studi venissero condotti sul cervello di pazienti normodotati e fisicamente sofferenti, non si potrebbero scoprire risultati cerebrali simili, negando così i risultati cerebrali come causa della follia?

 

L’atteggiamento antiscientifico e la freddezza della fraternità medica nei confronti di qualsiasi ricerca che suggerisca l’esistenza di spiriti disincarnati, per paura dell’ostracismo, di mettere a repentaglio la posizione professionale o per l’idea fallace che sia immorale e al di sotto della dignità della scienza seguire tali ricerche, è oggi un serio ostacolo al progresso della conoscenza delle cause che contribuiscono alle aberrazioni mentali e alla pazzia e alla ricerca neurologica e psichiatrica.

 

Il più semplice dei principianti della ricerca psichica oggi comprende spesso più correttamente dello psichiatra medio la causa dei disturbi mentali, in quanto riconosce gli spiriti disincarnati come fattore attivo.

 

Quando i professori di psicologia dei college e delle università si occuperanno seriamente della ricerca psichica in relazione a ogni tipo di aberrazione mentale, scopriranno che tale ricerca è di gran lunga più preziosa per l’umanità rispetto allo studio della “Psicologia dei topi”, oggi così diffuso, poiché poche case sono esenti dalla devastazione di disturbi mentali ai quali, come l’esperienza ha chiaramente dimostrato, gli spiriti ignoranti disincarnati contribuiscono seriamente.

 

La ricerca psichiatrica è chiaramente indicativa dell’impatto spirituale, eppure nello studio dei casi di “Personalità multiple… Personalità dissociate” o “Stati di coscienza disintermediati”, gli psicologi e gli psichiatri moderni negano la possibilità di intelligenze estranee, in quanto queste personalità non danno prova né di conoscenze soprannaturali né di essere di origine spiritica.

 

La nostra esperienza ha indubbiamente dimostrato che la maggior parte di queste intelligenze è ignara della propria transizione e quindi non si rende conto di essere uno spirito e non vuole rendersene conto.

 

Nel noto caso della signorina Beauchamp, riportato dal dottor Morton Prince in “The Dissociation of a Personality”, che riporta quattro personalità che si alternano, il dottor Prince non riconosce alcuna intelligenza esterna come responsabile delle varie personalità, eppure “Sally” (personalità 3) insisteva sul fatto che lei stessa non era la stessa di Christine (la signorina Beauchamp, la paziente), che la sua coscienza era distinta da quella di Christine, e raccontava che Christine aveva imparato a camminare e a parlare. “Quando era molto piccola e stava imparando a camminare… ricordo distintamente i suoi pensieri come separati dai miei”.

 

Il caso della signora X., come riportato dal dottor Cornelius C. Wholey, in “The American Journal of Psychiatry”, viene definito dal dottor Wholey come un caso di “personalità multipla” o un “adattamento psicogeno simile a un’isteria di conversione” in cui “le parti della mente vengono scisse e le parti diventano ego, ognuno a sua volta presiede l’organismo… la personalità normale o originale viene messa da parte o tenuta in sospeso e viene sostituita da un raggruppamento indipendente degli elementi della coscienza su un piano più basso, più semplice, più infantile…”. Il soggetto con personalità multipla… è in grado di tornare facilmente indietro, o di regredire, fino alla prima infanzia”.

 

Dal punto di vista della ricerca sui fenomeni psichici in relazione alla psicologia anormale, il caso della signora X. dimostrerebbe in modo definitivo che si tratta di un’interferenza da parte di spiriti umani ignoranti e disincarnati. Che i sette “sdoppiamenti” osservati fossero entità estranee diverse è chiaramente dimostrato dalla diversità di personalità e attività e dalle loro affermazioni di essere spiriti.

 

Per esempio, la personalità “Susie” ha detto di essere stata uccisa dal marito mentre era in preda alla gelosia per il suo amante segreto e ha affermato: “Ero una ragazza di New York quando ero una persona vivente, ma da quando ero uno spirito sono stata messa proprio in Hattie (la paziente). Sono stata in Hattie per dodici anni. Hattie è la ragazza a cui appartiene il corpo”. Susie ha detto di aver “preso lo spirito di Hattie, l’ha tirato giù e poi è salita” lei stessa.

 

La paziente sentiva spesso Susie che le parlava; la prima si lamentava di innumerevoli dolori, ma Susie non aveva mai un acciacco o un dolore. Susie era infantile, spensierata, maliziosa, civettuola e irresponsabile, si dilettava a posare davanti alla macchina fotografica, mentre la paziente aveva paura di farsi fotografare.

 

Il marito della paziente ha dichiarato che dopo la nascita del primo figlio sono avvenuti cambiamenti sorprendenti nel comportamento della moglie. “A volte tornava a casa e la trovava domestica, interessata alla casa, che si prendeva cura del bambino con tutto l’affetto di una madre normale. Altre volte tornava e trovava il bambino trascurato, apparentemente dimenticato, la madre in giro senza meta per le strade, a guardare le vetrine dei negozi e ad avere rapporti con uomini sconosciuti”. (Il bambino morì in seguito per abbandono).

 

“Il marito la rimproverava e la riportava a casa, dove spesso si trasformava improvvisamente da persona frivola a madre seria e coscienziosa. Lei negava con veemenza le sue scappatelle e persino qualsiasi assenza da casa. Il marito credeva che mentisse e alla fine ricorse alle percosse come “cura” per le sue scappatelle maliziose. Questa procedura non fece altro che aumentare la dissociazione della personalità”.

 

In quel momento una famiglia vicina (i signori F.) fece amicizia con la coppia e la accolse nella propria casa. Il dottor Wholey afferma che: “Il motivo dell’interesse dei nuovi amici era la fanatica convinzione superstiziosa che in questi “incantesimi” la ragazza fosse posseduta dai diavoli e che la loro missione fosse quella di scacciare questi spiriti maligni… Nei suoi svenimenti, l’uomo della famiglia amica ricorreva a incantesimi e gesti per scacciare i diavoli”.

 

La signora F. racconta: “Pensavamo di pregare per curarla… Cominciammo a pregare e a convincere… e a poco a poco riuscimmo a far parlare Lucille” (una delle “scisse”) “e continuammo a convincerla… e lei implorava di essere perdonata per i suoi peccati”.”

 

La “personalità” Lucille affermava di essere una cabarettista di Chicago, avvelenata da un’amica gelosa. Spesso ballava sulle punte con gli occhi chiusi, mentre la paziente non riusciva a ballare affatto. Poco prima di andarsene, Lucille disse al paziente: “Ho visto la luce e non voglio più tornare nelle tenebre. Me ne vado; c’è un posto migliore per me. Bene, Hattie, me ne vado e che Dio ti benedica”. Se ne andò e non se ne seppe più nulla.

 

La signora F. ha detto: “Gli altri ci avrebbero contrastato e avremmo avuto tutto il problema… di nuovo con le mani in pasta”.

 

Un’altra entità, che piangeva sempre, disse di chiamarsi Pearl, di aver vissuto a Kent, Ohio, e di essere figlia di un ricco industriale. Sosteneva di essere stata rapita a sedici anni e messa in una casa di prostituzione e di essersi poi suicidata gettandosi da una finestra.

 

Sono state segnalate quattro “personalità” maschili: Un tedesco; un italiano, che combatteva con un coltello; un polacco, che imprecava e parlava polacco (la paziente non era in grado di parlare polacco); e Jack, che diceva di essere americano. Jack aveva una postura e una presa delle mani maschili, una voce pesante e si toglieva orecchini e scarpe, non essendo a suo agio in abiti femminili.

 

La paziente ha subito uno shock quando le è stata comunicata la morte di un’amica cara; è svenuta e quando si è ripresa non è riuscita a parlare per qualche tempo. Quando le è stato mostrato un baule contenente i vestiti e i giocattoli del suo bambino morto, li ha guardati attentamente “prestando particolare attenzione alle cose che il bambino aveva apprezzato di più… poi gradualmente è cambiata… è diventata un bambino di un anno nel suo atteggiamento”. Batteva le mani in segno di gioia e giocava con una palla e una bambola. Bisognava insegnarle a parlare, a usare il cucchiaio, a vestirsi e a camminare.

 

Il Dr. Wholey ha riferito che in questa condizione la paziente è stata portata al cinema, si è eccitata e si è sentita male, dopodiché è tornata normale.

 

(L’episodio del bambino era senza dubbio lo spirito del bambino “morto” della paziente che agiva temporaneamente attraverso la madre e giocava con i suoi giocattoli).

 

Dopo che Lucille e Pearl se ne furono andate, le varie personalità maschili se ne andarono. Susie disse finalmente di aver visto la luce e prima di andarsene scrisse una lettera di addio alla famiglia. La paziente dichiarò di essere molto debole dopo la partenza di Susie.

 

Il dottor Wholey riferisce che: “In un successivo colloquio con la paziente, il marito e il signor F. abbiamo chiesto come stava la paziente e tutti hanno risposto che era guarita”.

 

Ciò che mancava nei casi citati era la presenza di un vero e proprio psichico in trance a cui trasferire temporaneamente queste presunte “personalità sdoppiate”, dimostrando che si trattava di personalità indipendenti la cui identità avrebbe potuto, in molti casi, essere probabilmente verificata, dimostrando così la fallacia dell’ipotesi della “personalità sdoppiata”. Se le “personalità multiple” fossero parte della mente del paziente, ovviamente non potrebbero essere trasferite a un altro individuo.

 

Un altro caso, riportato dai dottori Mandel Sherman e Blake Crider, dell’Università di Chicago, in “The American Journal of Psychiatry” (citato in “Science News Letter”), è chiaramente indicativo dell’influenza degli spiriti disincarnati.

 

“Il tempo è tornato indietro per una giovane donna sposata, Mabel Ruth, di vent’anni, che dopo un incidente in cui ha distrutto l’automobile di famiglia è stata soggetta a gravi attacchi, talvolta diagnosticati come crisi epilettiche, in cui era insensibile al dolore. In seguito a questi attacchi diventava letteralmente come una bambina”.

 

“Uno di questi ritorni indietro nel tempo la portò quasi all’infanzia. Parlava in modo tipicamente infantile e non sapeva né scrivere né disegnare. Pur essendo una fumatrice incallita, non aveva idea di cosa fare con una sigaretta. Non riconosceva il proprio nome… Sorrideva e giocava come un bambino di circa due anni. Era molto divertita dal ticchettio di un orologio, lo prendeva e lo teneva prima a un orecchio e poi all’altro, poi lo lanciava in aria come se fosse una palla… Nel giro di un anno divenne apparentemente normale”.

 

Questo paziente era evidentemente un sensitivo nato; lo shock dell’incidente automobilistico ha fatto emergere questa sua suscettibilità psichica all’imposizione degli spiriti, e ogni entità ha mostrato le proprie caratteristiche attraverso il paziente.

 

In seguito a shock, incidenti, preoccupazioni, ecc. possono verificarsi tutti i tipi di cambiamenti apparenti della personalità, con conseguenti manifestazioni psichiche e cambiamenti di individualità; i parenti possono essere rinnegati, l’identità personale negata e le affermazioni di essere qualcun altro.

 

Experiences similar to the foregoing are of frequent occurrence in Psychic Research. These statements are not mere assumptions nor unproven hypotheses, but are based upon some forty years of serious research in this abnormal field.

 

La signora Wickland ha dimostrato un’insolita sensibilità psichica e, nell’interesse di questa importante scienza, si è lasciata controllare temporaneamente da ogni sorta di spiriti disincarnati, che vanno da spiriti di adulti a spiriti di bambini, attratti da individui e pazienti affetti da varie psicosi e aberrazioni.

 

Spiegare le nostre esperienze con la teoria della Mente Subconscia e dell’Autosuggestione, o delle Personalità Multiple, sarebbe insostenibile, poiché è palesemente irragionevole che la signora Wickland abbia moltissime personalità, alcune delle quali parlano spesso in una lingua a lei sconosciuta, e poiché è così facilmente possibile provocare il trasferimento di psicosi o di aberrazioni mentali da un paziente alla signora Wickland, alleviando la vittima e scoprendo in questo modo che il disturbo era dovuto a un’entità disincarnata, la cui identità può spesso essere verificata.

 

Alcuni anni fa ci è stato segnalato un caso del tipo noto agli psicoanalisti come “doppia personalità”. La signora Elizabeth Byrd, da ragazza, aveva spesso sentito voci spiritiche che la chiamavano per nome e, all’età di diciotto anni, aveva subito un grave shock che aveva provocato un coma durato molti giorni.

 

Apparentemente riacquistata la salute, si sposò a ventun anni, ma la nascita del primo figlio la lasciò invalida per tre anni e mezzo. Durante questo periodo si verificò la morte della suocera e poco dopo alcuni oggetti vennero spostati in casa da una forza invisibile con tale insistenza che alla fine i coniugi Byrd consultarono una medium, la quale fornì loro la prova inconfutabile che lo spirito materno era ancora in casa e spostava gli oggetti.

 

Col tempo, la salute della signora Byrd migliorò, ma dopo la nascita di altri due figli e dopo aver subito diverse operazioni importanti, le sue condizioni fisiche divennero nuovamente critiche, soffrì di una depressione estrema e alla fine fu completamente prostrata. Prima della fine della settimana divenne consapevole di un conflitto in atto tra lei e un potere, o un’intelligenza, che sembrava volerla costringere a uscire dal suo corpo.

 

Soffrendo in modo atroce, ha resistito a questa forza, finché un giorno l’ha conquistata e si è ritrovata, indifesa e fuori dal suo corpo, in un angolo della stanza, mentre una persona che si faceva chiamare “Stella” prendeva possesso del suo corpo.

 

“Stella” parlò al marito e disse che aveva vissuto in “Betty” (la signora Byrd) per tutta la vita; che era stata ingannata e non le era mai stato permesso di esprimersi, mentre Betty aveva avuto ogni tipo di opportunità.

 

L’espressione del viso cambiava completamente, così come l’intonazione della voce, e il corpo aveva una forza e un’attività che Betty non aveva mai posseduto nemmeno quando era in ottima salute. Stella sollevava il corpo malato di Betty nel letto, metteva le mani al centro del letto e vi saltava sopra con tutta l’agilità di un’atleta.

 

Stella poteva camminare o correre instancabilmente mentre aveva il controllo del corpo, ma era in grado di rimanere solo mezz’ora al massimo. La signora Byrd era raffinata e intellettuale, mentre Stella non aveva una profondità di pensiero e apparentemente non aveva coscienza, era estremamente profana e molto spiritosa. La sua calligrafia, con suo grande dispiacere, era completamente diversa da quella di Betty.

 

Stella detestava il marito e i figli di Betty e voleva fare le stesse cose che Betty non faceva mai, fumare sigarette, andare sulla ferrovia panoramica, sparare agli scivoli, nuotare e indossare una sottoveste gialla. Odiava Betty e la definiva “una maledetta sciocca”, dicendo che non aveva gusto nel vestire ed era troppo buona.

 

Stella era piena di scherzi e se riusciva a creare una scena in pubblico era estremamente soddisfatta del fastidio e della mortificazione che ne derivava per Betty e suo marito.

Stella diceva di sapere tutto di Betty e di tutto ciò che faceva, ma che Betty non sapeva nulla di lei, anche se a volte riusciva a far fare a Betty ciò che desiderava.

 

Dal momento in cui Stella entrò in possesso del corpo della signora Byrd, la signora Byrd soffrì di forti dolori al lato destro del collo. Tuttavia, quando Stella ha preso possesso del corpo, non ha avuto questo dolore. Quando Stella entrò, Betty si accasciò a terra come se fosse svenuta, e quando Stella se ne andò, cosa che fece solo dopo aver lottato, anche lei si accasciò a terra.

 

Nel tentativo di trovare aiuto, il medico di famiglia chiamò da una città vicina un noto medico che era anche uno psicoanalista di scuola freudiana. Questo medico diagnosticò il caso come un esempio di “personalità doppia o scissa”, ma Stella gli imprecò contro e dichiarò ostinatamente di non essere parte di Betty e di avere interessi completamente diversi.

 

Il medico chiese a Stella di scrivere per lui qualcosa che interessasse a Betty e Stella scrisse volentieri:

 

“Il dito che si muove scrive e, dopo aver scritto, va avanti, né tutta la tua pietà o il tuo ingegno lo faranno tornare indietro per cancellare mezza riga, né tutte le tue lacrime ne cancelleranno una parola”.

 

“Ecco”, scattò Stella, “questo è ciò che scriverebbe Betty, quella maledetta sciocca!”.

 

Il medico chiese quindi a Stella di scrivere qualcosa per sé e lei prontamente scarabocchiò: “Salve, dottore, come sta il vecchio ragazzo oggi?”.

 

Il medico, tuttavia, insistette sul fatto che Stella fosse una parte della mente di Betty e le disse che non le sarebbe stato permesso di mantenere il controllo totale, ma che avrebbe potuto rimanere con Betty e influenzarla a volte in una certa misura. Stella fu quindi “ipnotizzata” dal medico e, dopo aver lottato disperatamente, rinunciò al controllo del corpo di Betty.

 

Che Stella fosse uno spirito ossessivo non sembrò venire in mente a nessuno fino a qualche anno dopo, quando la signora Byrd, che era migliorata in salute, essendo disturbata solo occasionalmente da attacchi di amnesia e coma, ma senza tentativi riusciti di controllo da parte di Stella, indagò sui fenomeni spiritici e le fu detto da diversi medium che soffriva di ossessione.

 

Tuttavia, non fu prestata molta attenzione alla questione fino a qualche anno dopo, quando, in seguito a un grave shock nervoso, Betty si sentì nuovamente prostrata e sprofondò in uno stato di coma che durò un mese. Molto scoraggiata, la signora Byrd fu portata da un’infermiera a Los Angeles.

 

Diagnosticando il caso come un’ossessione, sottoposi la paziente a un trattamento elettrico e lei tornò con l’infermiera al suo albergo. Per tutta la notte non riuscì a dormire a causa dei tentativi di Stella di impossessarsi del suo corpo. La signora Byrd sentì Stella imprecare contro “quel dottore” e giurare che non si sarebbe fatta spegnere.

 

Il giorno seguente, mentre la signora Byrd veniva sottoposta a un altro trattamento elettrico, Stella prese il pieno controllo e mi imprecò contro, dicendo che aveva causato tutti i problemi nella vita di Betty, che aveva sempre vissuto con lei e che intendeva rimanere. Ne seguì una bella lotta, ma io ragionai con Stella e alla fine lei fu sloggiata e presa in carico dai nostri spiriti collaboratori.

 

La signora Byrd si alzò dalla sedia dicendo che si sentiva come se le fosse stato tolto un pesante carico dalle spalle, un carico che aveva sempre dovuto trascinare. Ha detto di essere “rimasta all’esterno” e di essere stata in parte consapevole della lotta che si era svolta e di aver capito quando Stella se n’era andata.

 

La signora Byrd continuò le cure per diverse settimane fino a quando non ebbe recuperato completamente le forze, quindi tornò a casa sua nella parte settentrionale dello Stato. L’abbiamo visitata due anni dopo e l’abbiamo trovata in ottima salute e spirito, attivamente impegnata in vari e impegnativi incarichi esecutivi e in viaggio per tenere conferenze su argomenti sui quali era un’autorità riconosciuta.

 

In occasione di una recente riunione dell’Associazione Psichiatrica Americana, il dottor Jacob Kasanin dell’Ospedale per le Malattie Mentali del Rhode Island ha fatto la seguente affermazione: “Un tipo di malattia mentale comune, la schizofrenia, si sviluppa in modo molto insidioso fin dalla prima infanzia… In età molto precoce… il bambino è considerato dai suoi compagni come strano, diverso o bizzarro. Non si integra bene con gli altri… La personalità peculiare aumenta man mano che il piccolo paziente cresce, sviluppandosi gradualmente e insidiosamente nella malattia mentale”.

 

Il dottor S. ci aveva portato una paziente, una bambina di dodici anni, che non aveva risposto alle normali cure mediche. Era invalida da circa tre anni, era priva di controllo muscolare e rimaneva in uno stato di semistupore, spesso seduta per giorni a letto, piegata come una persona anziana, rifiutando di parlare con chiunque e sembrando soffrire di problemi di stomaco.

 

Pensando che ci fosse un’ossessione nel caso, fu somministrata dell’elettricità statica con l’idea di allontanare ogni possibile entità disincarnata ossessionante. Questa supposizione si rivelò in seguito una diagnosi corretta, verificata dalla seguente esperienza.

 

Durante la nostra regolare riunione sperimentale, la signora Wickland è rimasta affascinata da uno spirito che sedeva con il corpo piegato in avanti e le braccia rigide.

 

Dr. Wickland  Chi sei?

 

Spirit               Sono una donna anziana.

 

Dr.                   Non siete più vecchia e rigida. Dimenticate questa abitudine. Non hai bisogno di sederti in quella posizione. Avete perso quel corpo rigido ed evidentemente avete controllato una giovane ragazza, rendendola schiava per molti anni. Lei si comporta esattamente come state facendo voi.

 

Sp.                   (Gemiti, mani sullo stomaco e tosse violenta..) Sono stata molto malata. Ho la schiena rotta.

 

Dr.                   Non avete più il vostro vecchio corpo. (Solleva il corpo del medium in posizione eretta) Ora sei seduta in posizione eretta.

 

Sp.                  (Si piega di nuovo in avanti.) La mia schiena! Oh, la mia povera schiena!

 

Dr.                  Tieni la testa alta; la schiena è a posto.

 

Dr. S.         (Il primo medico del paziente, anche lui tra i seduti del cerchio.) Qualcuno ti ha mai chiamato J.? (Nome del paziente.)

 

Sp.             Sì, mi chiamano sempre così, ma non è il mio nome. Mi chiamo Samantha Ann Reed.

 

Dr. W.        Di che anno pensi che sia?

 

Sp.             Non ho memoria del passato, non riesco a ricordare. (Gli spiriti, non sapendo di essere cosiddetti morti, sono spesso in una condizione mentale confusa).

 

Dr.             Chi è il Presidente?

 

Sp.             L’ho persino dimenticato. Quando si è malati e a letto, a volte non ci si preoccupa nemmeno di chi sia il Presidente. Non ho mai visto il Presidente, e se l’avessi visto non avrei dovuto prestargli attenzione. Di cosa dovrei parlare con un Presidente?

 

Dr.             (Tenendo lo specchio davanti al viso del medium.) Avete mai visto quella faccia?

 

Sp.             Quella non è la mia faccia!

 

Dr.             Ma quando lei parla, le labbra si muovono. Come si spiega questo?

 

Sp.             Quel viso non ha il mio grande naso. Ho un nuovo naso?

 

Dr.             Tutto è nuovo. Avete un corpo nuovo.

 

Sp.             Mai!

 

Dr.             Guardate questo vestito che indossate e questi fiori sulla vostra spalla.

 

Sp.             Tutte sciocchezze! Perché il denaro speso per queste cose non è stato dato alla Chiesa?

 

Dr.             A quale chiesa apparteneva?

 

Sp.             La vera chiesa: la Chiesa di Moody.

 

Dr.             Moody, il revivalista?

 

Sp.             Sì, sono stato salvato. Le persone di quella chiesa sono le uniche attraverso cui Dio parla. Quando iniziano a rotolarsi per terra sono tutti controllati dallo Spirito Santo. Mi sono dato a Dio.

 

Dr.             Avete visto Dio?

 

Sp.             Non si vede Dio, ci si dona a Lui.

 

Dr.             Cosa pensavi che sarebbe successo quando saresti morto?

 

Sp.             Quando morirò andrò in Paradiso per vedere Dio.

 

Dr.             Perché non lo avete visto? Sembra che siate morta da molto tempo.

 

Sp.             Mi sono trascinata in giro. Ogni tanto mi sembra di addormentarmi.

                   Perché! (Stupita alla vista di uno spirito) C’è la mia vecchia madre!

 

 

Dr.             Tua madre non è morta?

 

Sp.             Sì, certo; è morta molto tempo fa. Non ci ho mai pensato. L’ultima volta che l’ho vista era nella sua bara. Ma ha un bell’aspetto.

                  Mamma, hai visto Dio? Che ne dici, mamma? Non sei in Paradiso? (Ancora in ascolto) Dice che il “Paradiso” è una condizione mentale. Non lo capisco.

                  La mamma dice che posso andare con lei a casa sua. Dov’è la tua casa, Madre? Lei dice: “Nel mondo degli spiriti”.

                  Oh, cielo, cielo, no! Vuoi dire che sei diventata una spiritista?

 

Dr.             Voi stessa siete uno spirito. Avete perso il vostro corpo fisico e ora siete uno spirito.

 

Sp.             (Grande agitazione alla vista di un altro spirito.) Per amore della terra! Sei venuto a salvarmi di nuovo? Ti ho dato tutti i soldi che avevo. Te li ho dati per salvarmi.

 

Dr.             Con chi stai parlando?

 

Sp.             A quell’uomo, e lui dice: “Oh, mio Dio, no! Non ci credo!

 

Dr.             A cosa non crede?

 

Sp.             Dice di aver scoperto che le cose sono diverse da quelle che insegnava quando era sulla terra e ora, quando i suoi seguaci arrivano nell’aldilà, deve predicare loro e spiegare la loro condizione. Va nelle sfere inferiori per aiutare e cercare di far capire la nuova vita. Ora deve servire e dice: “Anch’io”.

 

Dr.             Chi è “lui”?

 

Sp.             Moody. Dice che deve trovare quanti più seguaci possibile e mostrare loro la giusta via della comprensione; sta facendo questo lavoro da quando ha capito la vita reale.

                  Ma io devo essere salvato!

 

Dr.             Nessun altro può salvarvi, dovete farlo voi stessi. Cercate di capire Dio nel modo giusto.

 

Sp.             Moody dice che insegnare la verità è il suo lavoro adesso. Cosa? Oh, mio Dio, no! Dice di essere nel mondo degli spiriti; quello è il mondo della comprensione. È stato ipnotizzato nelle sue convinzioni, ma dopo aver ottenuto la giusta comprensione dall’altra parte, il suo compito è stato quello di correggere le false credenze che aveva insegnato e di trovare le persone disorientate e aiutarle.

                  Questa è una bella argomentazione: lui mi ha trovato. (Ascolto.)

 

Dr.                Cosa vi dice?

 

Sp.               Dice: “Ora, Samantha, vieni con me. Hai mantenuto nella tua mente il pensiero di avere la schiena rotta e nessuno è riuscito a convincerti del contrario. Sei entrata nell’aura di una bambina (la paziente) e a volte hai agito attraverso di lei, anche se non sei riuscita a controllarla sempre. Abbiamo cercato di svegliarti, ma non siamo riusciti ad allontanarti da lei. Molti hanno bisogno di aiuto dopo aver raggiunto il lato spirituale.

Moody parla in modo molto diverso rispetto all’ultima volta che l’ho sentito. Dice che dovrò servire e aiutare.

 

Dr.                Quando avrete acquisito la comprensione della vera verità, dovrete essere uno degli aiutanti per servire gli altri e risvegliarli dalla loro ignoranza verso una vita più elevata.

                     Gesù ha detto: “Dio è amore e chi dimora nell’amore dimora in Dio”. (I Giovanni 4:16) Non ci avete mai pensato, vero?

 

Sp.               Mi è sempre stato insegnato che Dio sedeva su un trono e noi ai suoi piedi.

 

Dr.             Questo non era l’insegnamento di Gesù.

 

Sp.             Ma Gesù è morto per i nostri peccati.

 

Dr.             No, non l’ha fatto. Chiedete al vostro consigliere spiritico.

 

Sp.             Dice: “L’egoismo uccide la verità”.

 

Dr.             Questo è vero.

 

Sp.             Moody dice che quando era sulla terra voleva un modo semplice di credere. Dice che molti cristiani vogliono fare quello che vogliono, poi pregano Gesù di togliere i loro peccati, ma i peccati sono i nostri errori e attraverso di essi diventiamo più saggi e cominciamo a ragionare e a pensare.

                  (Al dottor W.) La prego di dire a quella bambina (paziente) che non la disturberò mai più. Dio benedica lei e lei. Mi sono appena svegliata e ho capito tutto. Ora me ne andrò con tutte queste persone (spiriti). Buona notte.

 

 

Pochi giorni dopo fu rimosso un altro spirito dalla paziente, dopo di che ci fu un netto miglioramento delle sue condizioni. Seguì una rapida guarigione e alcuni anni dopo la ragazza ci chiamò, un’immagine di salute e vitalità, per esprimere la sua gratitudine per l’aiuto ricevuto.

 

 

 

 

Il dottor Mandel Sherman, dell’Università di Chicago, ha riferito all’American Association for the Advancement of Science: “Una forma di pazzia è l’illusione di avere una grave malattia corporea”.

 

Queste condizioni sono spesso dovute all’interferenza di spiriti disincarnati ignoranti che hanno sofferto di disturbi fisici in vita e che dopo la transizione, di solito ignorando di essere spiriti e conservando ancora nella loro coscienza l’abitudine ai loro precedenti disturbi, possono essere attratti da un sensibile mortale e trasmettere inconsapevolmente gli pseudosintomi alle vittime. Questi sintomi possono essere così reali che le vittime li scambiano per la loro stessa condizione.

 

Nel corso del nostro lavoro sperimentale, molti di questi spiriti sono stati attratti da pseudo-invalidi e hanno potuto controllare temporaneamente la signora Wickland, dopo di che i sintomi dei pazienti sono scomparsi.

 

 

I casi seguenti dimostrano la realtà di queste condizioni. Una giovane donna sposata, durante la gravidanza, sviluppò improvvisamente una paralisi degli arti inferiori e non fu in grado di stare in piedi o di camminare. I medici curanti ipotizzarono che la condizione fosse causata dalla pressione nervosa dovuta alla gravidanza, ma la paralisi persistette anche dopo la nascita del bambino.

 

La signora Wickland ha percepito in chiaroveggenza, insieme al paziente, uno spirito che era stato paralizzato in vita e che, dopo la morte, era stato inconsciamente attratto dal paziente. Questa entità controllò in seguito la signora Wickland e dimostrò chiaramente di essere la causa della pseudo-paralisi. In seguito, la paziente è stata sollevata dalle sue sofferenze e per dieci anni non ha avuto alcuna recidiva.

 

Una signora, dopo una lieve caduta, fu dominata dall’illusione di avere entrambe le gambe rotte. Non poteva essere indotta a lasciare il letto e doveva essere portata in giro come un’invalida, ma non si riscontravano sintomi di fratture.

 

Io e la signora Wickland fummo chiamati a consulto e la signora Wickland percepì che lo spirito di un uomo era la causa del delirio. Quest’uomo era rimasto ucciso in un incidente in cui si era fratturato entrambe le gambe. La paziente era una sensitiva naturale e lo shock della caduta fu la causa predisponente dell’interferenza dello spirito.

 

Dopo aver attirato questo spirito dalla paziente, quest’ultima ha percepito un cambiamento nelle sue condizioni, ha immediatamente lasciato il letto e ha camminato senza alcuna difficoltà.

 

Di recente è stato sottoposto alla nostra attenzione un caso eclatante di possessione fisica, quello di una signora i cui sintomi suggerivano un grave disturbo patologico, senza tuttavia che fosse possibile individuare alcun disturbo fisico diretto. Non c’era alcun dolore, la temperatura era normale ma il polso era superiore a cento, il che faceva pensare a una tachicardia; la paziente aveva la schiena piegata e camminava con grande difficoltà, come se portasse un grosso peso. Non riusciva ad alzare le braccia, non riusciva ad articolare, parlava solo sottovoce e, non potendo deglutire, rifiutava il cibo, ma la sua mente era intatta.

 

Gli sforzi medici erano inutili e la sua vitalità stava rapidamente diminuendo, minacciando il collasso, quando un giorno la signora Wickland percepì in modo chiaroveggente la presenza di un’entità che evidentemente stava trasmettendo questa condizione alla paziente.

 

Si ricorse a trattamenti elettrici statici e lo spirito di un’anziana signora fu trasferito dalla paziente alla signora Wickland. Questo spirito fornì un interessante resoconto di sé, affermando di avere novant’anni, di chiamarsi Lena Rosenbaum e che nel 1895 era stata ricoverata in un ospedale di Chicago, dove il medico curante aveva detto che non poteva vivere. Aveva sofferto di decadenza a causa dell’età e aveva una serie di disturbi: non poteva mangiare perché non riusciva a deglutire, aveva il morbo di Bright, problemi di stomaco, era molto debole, poteva assumere solo una piccola quantità di cibo e molto raramente, ed era così vecchia che tutto il corpo sembrava disarticolato e logoro.

 

Quando controllava la signora Wickland, questa entità si comportava in tutto e per tutto come la paziente, era chinata, parlava in un sussurro e affermava ripetutamente: “Sono così malata, sono così malata”.

 

Dopo questa esperienza psichica la paziente si è rapidamente ripresa e in pochi giorni era di nuovo se stessa.

 

Si potrebbero citare innumerevoli altri casi di persone che soffrivano di ogni sorta di disturbi che sembravano avere un’effettiva origine fisica. Alcuni casi di apparente paralisi si sono rivelati dovuti solo a entità spiritiche interferenti, dopo la cui rimozione i sintomi sono scomparsi e i pazienti sono guariti.

 

La causa di queste condizioni è da attribuire a individui che sono stati effettivamente paralizzati e sono svenuti; mantenendo ignorantemente la loro idea di essere paralizzati, hanno contattato dei sensibili mortali ai quali hanno trasmesso questi pseudo sintomi.

 

Il signor Thomas soffriva da circa trent’anni di dolori lancinanti alla schiena, dai quali non riusciva ad ottenere alcun sollievo. Durante questo periodo era stato anche infastidito in modo chiaroveggente dalla voce di un’entità disincarnata, quella di un uomo che non sapeva di essere uno spirito.

 

Il signor Thomas è venuto da noi in cerca di sollievo. Dopo l’applicazione di alcuni trattamenti elettrici statici – che, come già detto, sono perfettamente innocui per il paziente ma molto efficaci nel rimuovere le entità ossessionanti, che, ignare della natura della corrente statica, spesso si riferiscono ad essa come “fuoco” o “fulmine” – il signor Thomas partecipò alla nostra riunione di concentrazione quando la signora Wickland fu controllata dallo spirito di un uomo che si rivelò essere l’entità che aveva turbato il signor Thomas per tanti anni, e ne seguì la seguente conversazione.

 

Dr. Wickland Chi sei, amico mio?

 

Spirit          La mia schiena! La mia schiena! Non voglio quei fulmini e quel fuoco sulla mia schiena. (Riferendosi al trattamento elettrico statico che era stato applicato al paziente).

 

Dr.             Siete stati coinvolti in un incendio?

 

Sp.             Dovrei dire che ho fuoco e fulmini sulla schiena!

 

Dr.             Chi l’ha messa lì?

 

Sp.             Non lo so. È questo che mi preoccupa. Le cose vanno sempre peggio. (Allungando le braccia verso il signor Thomas) Voglio andare di nuovo da quell’uomo. Non mi conosce? Abbiamo sempre mal di schiena insieme.

 

Sig. Thomas Oh, sì, ti conosco bene.

 

Sp.             Beh, io sono il tuo vecchio amico. Ti voglio.

 

Sig. T.        Non ti voglio. Sono felice di liberarmi di te.

 

Dr.             Questo è il motivo per cui ha preso quello che voi chiamate “fuoco” sulla schiena. Era un trattamento elettrico statico. Voleva liberarsi di te.

 

Sp.             (Al signor T.) Non ti piaccio più?

 

Sig. T.        Non voglio che tu rimanga con me.

 

Dr.             Dice che non vuole più che lo disturbiate.

Sp.             Se non mi vuole, dove devo andare?

Dr.             Nel mondo degli spiriti, dove otterrete la comprensione.

 

Sp.             (Ridendo.) Suppongo che lei pensi che io sia uno sciocco. Cosa ne sai del mondo degli spiriti? (A Mr. T.) Sai che mi hai detto di andare e io ho detto che non ti avrei lasciato. Non puoi tenermi lontano da te a lungo. Comunque, dove potrei andare?

 

Sig. T.       Imparate a progredire. Siete ignorante. Vai al tuo posto e cerca di capire.

 

Dr.             Non siete a conoscenza della vostra condizione. Riesce a ricordare se le è successo qualcosa di insolito?

 

Sp.             Il cavallo che stavo cavalcando saltò e io caddi dalla sua schiena. Mi sono fatto male alla schiena e mi sono addormentato per un po’. (Morto) Dopo di che mi sono svegliato.

 

Dr.             Qualcuno ha prestato attenzione a lei dopo l’incidente?

 

Sp.             Sì, quell’uomo laggiù. (Signor T.) Mi aiuterà; gliel’ho chiesto io.

 

Sig. T.    Ora mi sei stato portato via e non puoi tornare indietro.

 

Sp.             Perché hai fatto mettere quel fuoco (statico) su di te e su di me?

 

Sig. T.       Ho fatto quei trattamenti elettrici per liberarmi di te. Per quanto ne so, sei stato con me più di trent’anni e sono sicuramente contento di liberarmi di te.

 

Dr.             Non si può certo biasimarlo per questo, no? Come ti chiami?

 

Sp.             Morris O’Brian.

 

Dr.             Dove viveva?

 

Sp.             Con quell’uomo. (Indicando il signor T.) Ho vissuto con lui per molti anni. Ora, quando non ho nulla, mi scuote!

 

Dr.             Questo è per il vostro bene.

 

Sp.             Come può essere, se mi caccia da casa sua e dalla sua abitazione?

Dr.             Chi ti ha invitato ad andarci? Siete stato voi a invitare voi stesso. Non vi rendete conto della vostra condizione, che siete uno spirito e avete perso il vostro corpo fisico?

 

Sig. T.       Ricordo quando sei venuto da me per la prima volta; era il 1894. Devi essere morto e aver perso il tuo corpo in quel periodo.

 

Sp.             Lei è pazzo. Non sai di cosa stai parlando. Che posto è questo?

 

Dr.             Questa è Los Angeles, California.

 

Sp.             Non sopporterò tutte queste sciocchezze! Pensare che quell’uomo non mi voglia intorno quando ho vissuto con lui per tutti questi anni.

 

Dr.             Volete che si attacchi a voi per anni?

 

Sp.             (Disorientato e angosciato.) Non so dove andare.

 

Dr.             Andate nel mondo degli spiriti e cercate di capire. Ci sono molti spiriti che aspettano di aiutarvi. Avete perso il vostro corpo molto tempo fa, ma non siete morto.

 

Sp.             Ci puoi scommettere che non sono morto!

 

Dr.             Nessuno “muore” mai. Ma lei ha perso il suo corpo fisico. Ora sei temporaneamente in controllo del corpo di mia moglie.

 

Sp.             Questa affermazione lascia molto spazio alla discussione.

 

Dr.             Dici di essere un uomo, ma proprio ora stai parlando attraverso il corpo di una donna.

 

Sp.             Allora fammi diventare subito un uomo!

 

Dr.             Siete uno spirito, invisibile per noi.

 

Sp.             Questo è un grande mistero per me. Ma il mistero più grande è come quel fulmine sia riuscito a colpirmi e a farmi scendere fino a quando non sono più riuscito a sopportarlo, ed eccomi qui!

 

Dr.             Quell’uomo (Mr. T.) ha dovuto subire un trattamento brusco per farti uscire.

 

Sp.             Se l’ha presa, l’ho sentita lo stesso.

 

Dr.             Lo scopo del trattamento era quello di farvi sentire l’elettricità e di allontanarvi dall’uomo che stavate infastidendo.

 

Sp.             (Con rabbia al signor T.) Non avrò più a che fare con te dopo questo!

 

Sig. T.       (Ridendo.) Ne sono molto felice. Sono felice di liberarmi di te.

 

Sp.             Sei sempre stato un tipo rispettabile fino a quando non hai preso quel fuoco sulla schiena.

 

Dr.             Lei ha infastidito quest’uomo per molti anni.

 

Sp.             Vivevo solo a casa sua.

 

Dr.             Non ti voleva lì.

 

Sp.             Allora perché non mi ha detto di uscire e di darmi da fare?

 

Sig. T.       Te l’ho detto, molte volte.

 

Sp.             Ma non mi hai mai lasciato andare.

 

Dr.             Quelle scintille ti sono state date per aiutarti a scappare.

 

Sp.             Molte volte volevo andarmene, ma lui mi teneva stretto a sé.

 

Dr.             Non l’ha fatto intenzionalmente, perché voleva che voi andaste.

 

Sp.             Non potevo andarmene finché non avessi avuto quelle scintille.

 

Dr.             Abbiamo dovuto scacciarti. Ora sei uno spirito, libero di vagare dove vuoi. Quell’uomo voleva che te ne andassi, ma non poteva liberarsi di te e tu non sapevi come andartene con un pensiero appropriato.

 

Sp.             A quell’uomo non piaccio più e ora non voglio più stare con lui. Mi ha detto un sacco di volte di andare nel mondo degli spiriti e di stare in piedi, ma non mi ha mai detto dove si trova quel posto, quindi come potrei andarci?

 

Dr.             Ora avete l’opportunità di acquisire una conoscenza approfondita. I vostri occhi spirituali saranno aperti e gli amici spirituali vi prenderanno in carico e vi mostreranno cose che non avete mai sognato.

 

Sp.             Se vado con loro sarò felice?

Dr.             Se siete onesto e sincero.

 

Sp.             Sono stato un uomo cattivo? Non volevo esserlo.

 

Sig. T.     No, non l’hai fatto, ma mi hai disturbato.

 

Sp.             Non sapevo come fare. Non volevo disturbarti, ma dovevo stare sempre con te e questo mi rendeva molto irritabile. A volte non sapevo come comportarmi. Eravamo sempre in due.

 

Sig. T        Amico, abbiamo sofferto entrambi.

 

Dr.             Ora non soffrirete più. Se vi guardate intorno, vedrete amici che non vedevate da tempo.

 

Sp.             Due persone (spiriti) sono lì in piedi, ma non riesco a vederle bene. Uno di loro è mio padre! Dice che è venuto ad aiutarmi e che posso andare a casa sua. Ci sono così tanti miei vecchi amici che mi vengono incontro, e tra loro c’è anche mia madre! (A un invisibile.) Padre, capisco di aver dato fastidio a un uomo, ma non lo sapevo. Ho vissuto con lui per molti anni, ma mi ha scacciato. Ora che posso venire con voi, non mi dispiace. Mi aiuterà, padre? Padre dice che posso andare con lui, ma prima di andare voglio chiedere a quest’uomo se mi perdona.

 

Sig. T.       Sì, ti perdono.

 

Sp.             Dio vi benedica e vi ringrazio.

 

Dr.             Pensate a voi stessi con vostro padre e sarete subito lì.

 

Sp.             Addio.

 

Con l’allontanamento di questo spirito, i disturbi che avevano turbato il signor Thomas per tanti anni cessarono del tutto.

 

Il signor S. ci ha consultato a proposito di suo fratello, il signor E. S., un invalido che per molti anni ha sofferto di intensi dolori alla schiena e allo stomaco, non era in grado di camminare senza un sostegno, non poteva girarsi nel letto senza aiuto, salire o scendere da un’automobile senza assistenza o aiutarsi in qualsiasi modo. Tuttavia, il paziente aveva un appetito anormale, soprattutto per le bistecche di manzo, e beveva anche molto. Gli specialisti in America e in Europa non erano d’accordo sulla diagnosi: alcuni attribuivano la condizione al cancro del fegato, altri a emorragie interne o a nefrite cronica.

 

Il signor E. S. aveva viaggiato per molti anni nei luoghi di cura e di riposo di vari paesi, cercando invano di trovare sollievo. Il signor S. aveva appena ricevuto un cablogramma dall’Oriente che lo informava che suo fratello stava morendo.

 

La signora Wickland vide in modo chiaroveggente che la condizione era dovuta a un’interferenza degli spiriti e mettemmo il nome dell’invalido nella nostra lista per la concentrazione, sapendo che i nostri collaboratori invisibili, la Banda della Misericordia, avrebbero fatto tutto ciò che era in loro potere per aiutarci.

 

In uno dei nostri circoli psichici gli spiriti guida hanno permesso alla signora Wickland di essere controllata da uno spirito che era stato allontanato da questo paziente e il successivo cablogramma ricevuto dal signor S. affermava che suo fratello era inaspettatamente migliorato ed era in viaggio verso gli Stati Uniti e la sua casa in una città dell’est.

 

La signora Wickland suggerì al signor S. di portare il fratello, mentre si trovava a Los Angeles, da noi per alcuni trattamenti elettrici, in modo da permetterci di avvicinarci al caso.

 

Così una mattina il signor S. arrivò con suo fratello, che fu portato dall’automobile nello studio e messo sulla sedia sulla piattaforma per un trattamento elettrico statico, anche se il signor S. chiese che non venisse detto nulla al fratello riguardo all’ossessione spiritica.

 

“Dottore”, disse il paziente, “se potesse togliermi il mal di schiena sarebbe meraviglioso”.

 

La signora Wickland vide in modo chiaroveggente che il paziente era influenzato dallo spirito di un vecchio storpio che era morto a causa di complicazioni della malattia alla schiena. La signora disse: “Quando il vecchio se ne andrà, tu starai meglio”. Il paziente pensò che si riferisse alla sua condizione di impotenza, ma il fratello capì subito il suo significato.

A un certo punto fu chiesto al paziente di alzarsi, ma disse: “Non posso”. La signora Wickland salì allora sulla pedana accanto a lui e, appoggiando le mani sulle spalle di lei per sostenerlo, si alzò e rimase appoggiato a lei mentre io gli applicavo l’elettricità statica alla schiena.

Immediatamente lo spirito dell’anziano si disimpegnò e cercò di controllare la signora Wickland, ma lei non lo permise, sapendo che il paziente non avrebbe capito la situazione.

Il signor E. S. è sceso dalla piattaforma senza aiuto e ha esclamato: “Posso camminare da solo! Il mio mal di schiena è sparito! Dottore, cosa mi ha fatto?”. E senza il suo bastone si diresse da solo verso l’automobile.

Il mattino seguente il signor E. S. è tornato per un altro trattamento, riferendo di aver dormito tutta la notte, di essersi girato nel letto senza aiuto e di aver camminato da solo per la stanza, cosa che non riusciva a fare da anni.

“Vedi, posso stare in piedi su un piede”, disse, “e dondolare l’altro piede! Mi sento come se mi avessero tolto qualcosa”.

In pochi giorni il signor E. S. tornò alla sua casa orientale; tuttavia, continuammo a concentrarci per lui e la Banda della misericordia fece sloggiare altri tre spiriti, ai quali fu permesso di controllare la signora Wickland durante le nostre sedute spiritiche.

Si trattava del figlio di un ricco commerciante di fama nazionale che aveva vissuto nella città in cui risiedeva il paziente. Questo spirito disse: “Mio padre è ricco e io sono un gentiluomo. Non devo lavorare. Vivo solo per mangiare, bere e divertirmi”.

Ha raccontato che mentre si trovava in un noto locale è stato colpito all’addome da una ragazza; per nascondere i fatti il padre e i medici hanno annunciato che aveva l’appendicite.

È stato facile ottenere un’ampia conferma delle sue dichiarazioni, dato che il caso aveva ricevuto un’ampia pubblicità alcuni anni prima.

Il secondo spirito era stato nel settore immobiliare della stessa città, ma avendo perso i suoi soldi, era diventato un forte bevitore e, mentre soffriva di delirium tremens, aveva preso un’overdose di sonniferi. Il suo unico desiderio era l’highballs, il gin, il whisky e le bistecche di manzo.

 

Il terzo spirito, un broker, era stato amico degli altri due e ricordava di aver avuto una grave malattia.

 

“Il medico ha detto che sarei morto, ma io mi sono addormentato e quando mi sono svegliato ero con i miei amici. Sapevo che erano morti ed era molto strano, ma eravamo lì, tutti stretti insieme”. (Nell’aura del paziente) “Abbiamo dovuto viaggiare tutti con un uomo strano (il paziente) e gli abbiamo fatto mangiare tre o quattro bistecche, una per ciascuno di noi”.

 

Spesso accade che gli spiriti disincarnati, pur ignorando la loro situazione e prima di essere illuminati, mantengano le loro vecchie abitudini terrene e le trasmettano a una vittima mortale, inducendola a mettere in atto involontariamente i loro suggerimenti con un’eccessiva golosità, il consumo di alcolici, la dipendenza da droghe e molti altri inspiegabili capricci del pensiero e dell’azione.

 

Tutti questi spiriti non erano consapevoli del loro passaggio dal mondo fisico a quello degli spiriti, ma dopo essere stati illuminati erano desiderosi di fare tutto il possibile per espiare la colpa di aver interferito con il paziente.

 

Il signor S. ci ha poi informato che il fratello era tornato in salute, mangiava normalmente e aveva smesso di bere; infatti, a una cena in cui erano stati serviti dei cocktail, aveva chiesto del succo di pomodoro. Aveva anche ripreso le sue attività commerciali e ogni giorno si recava in ufficio a piedi, per una distanza di tre chilometri e mezzo.

 

L’interferenza degli spiriti è infatti un problema per scienziati sociali, sociologi, medici, ministri, avvocati, giudici, educatori e operatori sociali. Il medico, che di solito è il primo a contattare i casi mentali, sarà in grado di fare di più di quanto non faccia attualmente, che di solito consiste nell’assegnare un certo nome a questo o quel sintomo, rimanendo in gran parte ignaro della causa effettiva dell’aberrazione.

 

Questa ricerca gli permetterà di discriminare tra le reali condizioni fisiche del paziente e le sue attitudini o idiosincrasie mentali e i fattori eccitanti e contribuenti interposti dalle entità disincarnate, cosa che spesso non è facile da fare per una persona inesperta di diagnosi psichica. L’investigatore troverà spesso intricate combinazioni tra le peculiarità e le caratteristiche individuali della persona e quelle delle entità che vi hanno contribuito.

 

Da qui l’importanza di mettere da parte le idee preconcette e la necessità di una sperimentazione diligente e paziente. L’accumulo di dati dimostrerà che l’ipotesi dell’ossessione spiritica è fondamentalmente corretta e dimostrabile.

 

È opinione comune che i disturbi mentali, per qualsiasi causa, siano una vergogna per l’individuo e la sua famiglia. Questo atteggiamento è molto infelice, poiché le aberrazioni mentali, sia che siano dovute a cause fisiche o all’imposizione di spiriti disincarnati come fattori contribuenti, non sono una vergogna più di quanto lo siano le febbri o qualsiasi altra condizione fisica.

 

L’interferenza da parte di spiriti ignoranti disincarnati non è necessariamente indice di debolezza mentale; l’esperienza ha dimostrato che tali interferenze si verificano spesso in individui molto forti di mente o di volontà. L’interferenza degli spiriti è piuttosto da attribuire alla naturale suscettibilità psichica di alcuni individui piuttosto che a una debolezza della mente o della volontà.

 

Anche l’idea che le aberrazioni mentali e la pazzia siano macchie familiari ereditarie è generalmente sostenuta, ma sono convinto che queste tendenze familiari si spieghino meglio con la teoria di una naturale suscettibilità psichica ereditata all’interferenza degli spiriti.

 

Quando la probabilità che le influenze esterne siano la vera causa delle aberrazioni mentali sarà stabilita scientificamente attraverso la ricerca, il timore di queste tendenze ereditarie sarà ampiamente superato, dal momento che il sollievo da questi disturbi è possibile attraverso l’espulsione delle entità intruse.

 

 

Il nostro lavoro di ricerca è portato avanti in collaborazione con la Banda della Misericordia delle Forze dello Spirito, sotto la guida dello spirito Dr. Root. Quest’ultimo, parlando attraverso la signora Wickland, sottolinea costantemente la grande necessità di comprendere il complesso problema dell’ossessione spiritica.

 

“Chi è tormentato dagli spiriti soffre molto e ha bisogno di molta compassione. Non appena le persone dicono di sentire voci o di vedere spiriti, i medici dichiarano che si tratta di allucinazioni. Ma la loro sofferenza è una realtà; sono chiaroveggenti o chiaroveggenti e questo dovrebbe essere compreso”.

 

“Tuttavia, i medici mettono questi poveri sensibili in manicomio. È una morte vivente per lo spirito e per il mortale. Possono passare molti anni e devono vivere in quella terribile agitazione”.

 

“Aiutate questi sfortunati; non chiamateli pazzi e mandateli in manicomio. Aiutateli, perché sono ossessionati dagli spiriti”.

 

“Vi rendete conto che lo spirito spesso soffre quanto il paziente? Quando si aiuta uno, si aiuta anche l’altro. Lasciate che i medium facciano questo lavoro e svuotate i manicomi”.

 

“Perché dubitare che la pazzia sia un’ossessione degli spiriti? Cristo ha scacciato gli spiriti. Se si studia la storia antica si scopre che l’ossessione e la possessione spiritica sono sempre state conosciute. Gli indiani riconoscevano l’ossessione spiritica; attribuivano anche l’epilessia all’interferenza degli spiriti e li scacciavano immergendo ripetutamente il paziente nell’acqua fredda di fiumi o laghi.

 

“Molti pensano che le persone siano ossessionate solo quando sono “pazze”. Tutti sono più o meno influenzati; ricevono suggerimenti mentali e agiscono di conseguenza. Tutti fanno questa esperienza a volte; questa è l’influenza dello spirito”.

 

“Aiutate gli sfortunati nei manicomi a capire che sono ossessionati dagli spiriti terrestri. Gli spiriti avanzati possono così raggiungere le entità che interferiscono, che sono anch’esse da compatire. Aiutateli entrambi”.

 

“C’è un grande divario tra gli spiriti della comprensione superiore e gli spiriti legati alla terra. È difficile per gli spiriti intelligenti contattare quelli ignoranti; voi sulla terra potete raggiungerli più facilmente, perché gli spiriti legati alla terra possono vedere solo la materia grossolana e non sono in grado di vederci, anche se noi possiamo vederli. Non sanno che siamo lì perché sono attaccati al mondo materiale e possono vedere solo entrando in contatto con i mortali”.

 

“Diffondete la verità sull’ossessione; coloro che deridono lo fanno a causa della loro ignoranza. È giunto il momento del risveglio. Sono necessarie università di Scienza dello Spirito per insegnare la filosofia di vita. Qui si insegnerebbe alle giovani generazioni a conoscere se stesse, a sapere chi sono, da dove vengono e, soprattutto, dove stanno andando. In questi luoghi potrebbero venire coloro che sono in difficoltà; potrebbero aprire il loro cuore a qualcuno che capisce e che li aiuterà a capire se stessi”.

 

“Se si potessero creare istituzioni di questo tipo per i più sfortunati non ci sarebbero così tanti suicidi, perché chi è in difficoltà potrebbe parlarne con qualcuno che si interessa a lui; troverebbe conforto e allegria e sarebbe aiutato a raggiungere una condizione molto più felice e a comprendere le cose più alte della vita”.

 

L’intero tema dell’influenza degli spiriti si rivelerà indiscutibilmente uno dei problemi più importanti per la ricerca scientifica, in quanto coinvolge l’economia, LA SCIENZA DELLA VITA e la relazione tra i due mondi, senza la quale non potrà mai esserci una ragionevole comprensione di un significato intelligibile dell’esistenza.

 

Il Creatore ha stabilito problemi ben precisi e ci ha dato l’intelligenza per risolverli da soli; questo sforzo è un requisito per apprezzare e comprendere il loro significato. Se così non fosse, se tutto fosse evidente e facilmente comprensibile, la vita perderebbe il suo necessario incentivo alla ricerca, lo sforzo che permette di capire. Solo la comprensione raggiunta attraverso il proprio sforzo ha valore, poiché illumina l’anima nella sua ricerca del significato nascosto dell’esistenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO VII

 

Dogma spiritualizzato

 

L’esistenza di un Essere Supremo è spesso negata da infedeli e atei come risultato delle conclusioni tratte dalle contraddizioni della Bibbia e dalle crudeltà attribuite al Dio dell’ortodossia cristiana.

 

Per un vero studente della Bibbia dovrebbe essere evidente che il Dio del dogmatico è rappresentato come crudele, tirannico e contraddittorio, accreditato di azioni da cui un mortale coscienzioso, se avesse il potere di un tale Dio, si tirerebbe indietro.

 

L’ortodossia cristiana, così come viene proposta nella Bibbia, dichiara che prima della creazione dell’universo manifesto Dio era Tutto-in-Tutto, onnipresente, onnipotente e onnisciente, il che significa presente ovunque, in possesso di tutti i poteri e di tutta la saggezza, con piena conoscenza del passato, del presente e del futuro.

 

Eppure, secondo il racconto biblico, dopo che gli angeli furono creati da Dio, uno di loro divenne disobbediente e “cadde”, diventando il padre di tutti i mali, designato con molti termini: Lucifero, l’Ingannatore, Satana, un essere così potente che anche gli eletti spesso cadono nelle sue trappole.

 

Non è forse evidente che un Dio che ha i principi trinitari dell’onnipresenza, dell’onnipotenza e dell’onniscienza, essendo perfetto e Tutto in Tutti, non esistendo nient’altro, poteva creare solo esseri che possedessero le qualità inerenti al Creatore?

 

Essendo queste qualità perfette e non esistendo nient’altro, come potrebbe un angelo della sua creazione cadere, una caduta che implica diventare inferiore? Come potrebbe ciò che è perfetto, non esistendo nient’altro, creare da quella stessa sostanza qualcosa di inferiore?

 

 

Se l’universo consistesse assolutamente di una sola sostanza, come potrebbe qualsiasi cosa formata da quella sostanza contenere qualità diverse da quelle esistenti nella sostanza originale? Per cambiare la natura di quel prodotto bisogna necessariamente aggiungere qualcosa; non essendoci nulla da cui acquisire qualità aggiuntive, come si potrebbe cambiare la natura della sostanza?

 

Inoltre, questo Dio onnisciente, essendo onnipotente, doveva sapere che uno dei suoi angeli sarebbe “caduto” e sarebbe diventato il suo stesso rivale e antagonista, perché, secondo questo racconto biblico, Dio è stato il creatore di Satana, che i credenti ritengono essere la fonte di tutte le tentazioni e del male.

 

Una persona ragionevole, in possesso del potere di creare, darebbe consapevolmente e volontariamente origine a una situazione come quella attribuita a un Dio onnipotente?

 

Nella Genesi ci viene detto che quando Adamo ed Eva furono cacciati dal Giardino dell’Eden, a causa della loro disobbedienza, essi, e l’umanità da allora in poi, furono condannati da un Dio amorevole a un’esistenza di fatica e sofferenza senza fine.

 

Dio, essendo onnisciente, doveva essere pienamente consapevole che Adamo ed Eva sarebbero stati tentati e sedotti dal suo arcinemico, il Diavolo, sua stessa creatura, sotto forma di serpente. Questo Dio onnisciente doveva anche sapere che le sue stesse opere, Adamo ed Eva, erano prive di alcune qualità e quindi non avrebbero potuto resistere alla tentazione. Eppure questo Creatore ha messo crudelmente la tentazione davanti ai suoi figli.

 

Anche in questa storia, all’Essere Supremo viene attribuito un atto di crudeltà che un mortale, se dotato delle qualità del creatore, non commetterebbe. Quali genitori intelligenti, possedendo un giardino infestato da serpenti, incoraggerebbero i loro figli a giocare in questo giardino, sapendo che i bambini sarebbero stati morsi dai serpenti?

 

Molti cristiani devoti e credenti credono implicitamente che gli “angeli caduti” siano diventati diavoli, i dominatori del mondo invisibile intorno all’umanità, e che siano le tentazioni di questi diavoli a causare i mali del mondo. Allo stesso modo, credono pienamente che l’inganno di Adamo ed Eva da parte del Maligno, e la conseguente violazione del comando di Dio nel Giardino dell’Eden, abbia portato ai dolori e alle sofferenze dell’umanità e accettano come prova la miseria, la malattia, la povertà, l’ingiustizia, il crimine, la tragedia, le catastrofi e le morti ovunque prevalenti.

 

D’altra parte, ritengono che Dio sia onnipresente, onnipotente, onnisciente e che sia Amore e Sapienza.

 

Questi punti di vista sono evidentemente contraddittori, irragionevoli e completamente in contrasto tra loro, poiché sostengono che Dio, pur essendo onnipresente, onnipotente e onnisciente, non sia riuscito a prevedere che alcune delle sue creature sarebbero cadute e avrebbero causato un tale disordine nella sua creazione; questa interpretazione cristiana ortodossa implica ovviamente che il sovrano dell’universo sia ignorante e tirannico.

 

Adamo ed Eva erano destinati a fruttificare e moltiplicare la propria specie. I genitori erano la creazione di un Dio perfetto, eppure il primo nato, Caino, divenne un assassino. Questo Dio onnipotente e teologico aveva previsto una tale disgrazia o faceva parte del suo piano??

 

Un’altra parte della storia biblica racconta che Dio in seguito si dispiacque della sua opera e si pentì di aver creato l’uomo. Nel tentativo di sradicare i suoi errori, fu deciso un diluvio che avrebbe dovuto annegare tutta l’umanità; tuttavia, alcuni furono risparmiati con la speranza che, seguendo le lezioni apprese, avrebbero dato vita a una razza migliore. Ma anche questo si rivelò un fallimento.

 

Nella Bibbia ci viene detto che Dio è il Padre di tutti e che tutti sono figli di Dio, eppure questo stesso Dio istruì il popolo eletto di Israele, quando entrò in vari Paesi della Terra Promessa, di uccidere tutti gli abitanti, uomini, donne e bambini.

 

Un uomo sarebbe davvero un mostro umano che darebbe istruzioni a un gruppo di persone di uccidere un altro gruppo, uomini, donne e bambini innocenti, e di impossessarsi della loro terra, eppure un Dio presumibilmente amorevole diede queste istruzioni agli israeliti affinché potessero entrare in possesso della Terra di Canaan. (Esodo 23.31. Deuteronomio 7:1, 2, 10, 21. 1 Samuele 15:3).

 

“In tal modo conoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi, e che egli scaccerà senza posa di fronte a voi i Cananei, gli Ittiti, gli Hiviti, i Perizziti, i Girgashiti, gli Amorrei e i Gebusei”. (Giosuè 3:10).

 

Come conciliare questo con l’ammonizione: “Amerai il prossimo come te stesso”? (Giacomo 2:8).

 

Gli israeliti furono anche istruiti da Dio di non mangiare la carne di un animale morto per cause naturali, ma di darla a uno straniero all’interno delle loro porte. (Deuteronomio 14:21) Anche gli stranieri non sarebbero forse figli di Dio?

 

“Chi ha i beni del mondo e vede il suo fratello nel bisogno e gli chiude la sua compassione, come dimora in lui l’amore di Dio? Figlioli, amiamo a parole e con la lingua, ma con i fatti e nella verità”. (I Giovanni 3:17, 18).

 

” In quanto avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. (Matteo 25:40).

 

Secondo il Libro di Giobbe, Dio stava conversando con Satana, lodando la fedeltà del suo servo Giobbe. Satana affermò che Giobbe temeva il Signore solo perché era stato benedetto e disse: “Stendi ora la tua mano e tocca tutto quello che ha ed egli ti maledirà in faccia”. Sembrando dubitare di questa affermazione, “il Signore disse a Satana: “Ecco, tutto quello che ha è in tuo potere””. (Giobbe 1:6-12).

 

Sappiamo a quale grado di miseria e angoscia Satana portò Giobbe. Dio ha forse mancato di lungimiranza e non si è reso conto di ciò che sarebbe accaduto? Perché Dio, essendo onnipotente, non ha annientato il suo avversario in questa occasione?

 

Quando la creazione di Dio, l’umanità, era caduta dalla via della rettitudine e tutti gli sforzi di ripristino erano falliti, fu adottato un nuovo piano per correggere tutti gli errori precedenti.

 

Grazie a un presunto miracolo, un Figlio di Dio speciale, concepito immacolatamente, nacque da una vergine e fu destinato a essere sacrificato come espiazione vicaria per i peccati del popolo. Oggi ai cristiani viene insegnato che solo credendo a questa storia l’umanità può essere “salvata dall’inferno”.

 

Se Dio, il Creatore di tutto, è ovunque presente, onnisciente, onnipotente e Tutto-in-Tutto (“l’inferno” deve essere incluso nel Tutto-in-Tutto), non essendoci alcun luogo in cui Dio non sia, l’umanità è di conseguenza sempre in mezzo a Dio e alla sua creazione, ed è parte della natura di Dio, quindi da cosa ci si deve salvare?

 

Pertanto, la teoria di un tale schema di salvezza è illogica; formulata dal dogmatismo, questa idea fallace è stata causa di grande miseria e sofferenza per innumerevoli persone, a causa della paura di un presunto “inferno”.

 

Nei tempi passati, quando la dottrina del “fuoco dell’inferno” era particolarmente enfatizzata, molti bambini erano terrorizzati da questo insegnamento per paura di essere condannati, dopo la morte, a questa fornace ardente.

 

In una scuola che la signora Wickland frequentava all’età di sette anni, l’insegnante spiegò gli orrori dell’inferno dicendo: “Sapete quanto sia doloroso bruciare un solo dito; potete quindi immaginare quanto peggio si possa soffrire quando si è immersi nelle fiamme dell’inferno. Lì brucerai per sempre, e le fiamme non potranno mai essere spente!”.

 

Questa descrizione provocò nella signora Wickland un’angoscia tale da non riuscire a mangiare né a dormire e pregò Dio di permetterle di morire subito, poiché temeva che se fosse cresciuta e avesse commesso errori peccaminosi si sarebbe ritrovata, dopo la morte, in quel terribile fuoco eterno.

 

Non potendo più sopportare questo tormento mentale, consultò il padre per sapere quali fossero le sue convinzioni sull’inferno. Il padre, di mentalità liberale, rispose che l’inferno è solo un modo di dire e disse: “La dottrina del fuoco infernale è stata inventata in epoche passate, quando gli uomini si trovavano in uno stadio grezzo di sviluppo e di civiltà e avevano bisogno di qualche mezzo efficace per portarli sulla via della rettitudine”.

 

“L’inferno è uno stato mentale”, spiegò; “se fate del male a voi stessi o agli altri, la vostra coscienza vi tormenterà in proporzione ai vostri misfatti, e questo è già un inferno!”.

 

“Rendendosi conto dei propri errori, migliorando le proprie azioni e vivendo secondo i dettami della coscienza, questo inferno mentale si trasformerà in una condizione di pace e felicità”.

 

Accettando la spiegazione del padre come ragionevole, la paura dell’inferno si dissipò e la signora Wickland non fu più turbata.

 

Molte persone sono impazzite o sono state spinte al suicidio a causa di questa perniciosa dottrina dell'”inferno”. Tali insegnamenti hanno costretto un numero incalcolabile di persone a rinunciare a qualsiasi riconoscimento di un Essere Supremo e a concludere che la morte pone fine a tutto, una convinzione che renderebbe l’esistenza dell’umanità solo una presa in giro, conclusioni che sono completamente false e illogiche per le menti ragionanti.

 

Al Concilio di Nizza, nel 325 d.C., l’imperatore romano Costantino dichiarò che Gesù era il Figlio di Dio e Dio stesso. Tuttavia, se Gesù fosse stato molto Dio, Maria, essendo la madre di Gesù, sarebbe apparsa come un’antecedente di Dio.

 

Gesù, almeno l’uomo fisico, è dichiarato provenire dalla Casa di Davide, in quanto Giuseppe era un discendente della Casa di Davide. (Luca 1:27, 32. Matteo 1:1, 16) Come potrebbe questa discendenza applicarsi a Gesù, visto che Giuseppe non era suo padre?

 

La storia di Gesù e Satana sull’alto monte racconta che per quaranta giorni Satana tentò Gesù ad adorarlo, promettendo come ricompensa tutte le glorie del mondo. (Luca 4:2, 5, 6, 7) Se Gesù era il Figlio di Dio e Dio stesso, come dichiarato da Costantino, non era forse strano che la sua stessa creatura, Satana, avesse un tale potere su Dio stesso?

 

Le stesse affermazioni di Gesù: “Adorerai il Signore Dio tuo e a lui solo servirai” (Luca 4:8), “Il Padre che abita in me compie le opere” (Giovanni 14:10), “Non faccio nulla da me stesso, ma come il Padre mi ha insegnato, io dico queste cose e colui che mi ha mandato è con me” (Giovanni 8:28, 29), indicano che Gesù non si considerava Dio, evidenziando che solo attraverso la teologia Gesù è stato reso un Dio. Ancora, quando Gesù fu chiamato “Maestro buono”, rispose: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno, Dio”. (Marco 10:17, 18).

 

Molte contraddizioni bibliche si presentano allo studente imparziale. In Isaia 9:6 si afferma che: “Il suo nome sarà chiamato: Meraviglioso, Consigliere, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace”, ma Matteo 10:34 afferma: “Non pensate che io sia venuto a mandare la pace sulla terra; non sono venuto a mandare la pace, ma una spada”.

 

In I Giovanni 4:16 leggiamo: “Dio è amore e chi dimora nell’amore dimora in Dio”. Eppure questo stesso Dio d’amore è citato come se dicesse: “Io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso, che fa ricadere l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano”. (Esodo 20:5).

 

D’altra parte, vengono fatte molte affermazioni precise sull’amore. “L’amore è dunque l’adempimento della legge” (Romani 13:10). “Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano lunghi nel paese che il Signore tuo Dio ti dà”. (Esodo 20:12) “Portate i pesi gli uni degli altri”. (Galati 6:2).

 

Ma Cristo dichiara ancora: “Se uno viene a me e non odia il proprio padre, la propria madre, la propria moglie, i propri figli, i propri fratelli e le proprie sorelle, e anche la propria vita, non può essere mio discepolo”. (Luca 14:26).

 

In opposizione a ciò, I Giovanni 3:15 afferma: “Chiunque odia il proprio fratello è un omicida” e in Giovanni 13:34, 35 viene dato il comandamento: “Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi… Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”.

 

Tali insegnamenti contraddittori possono essere accettabili per i semplici credenti, ma non riescono a soddisfare le menti di coloro che cercano una ragione comprensibile dell’esistenza e delle esperienze terrestri. La concezione ortodossa di un sovrano supremo è contraria all’innato senso umano di diritto e giustizia e si oppone ai dettami della coscienza. Si possono censurare gli atei e gli infedeli che rifiutano un simile Dio o che hanno un atteggiamento di scetticismo nei confronti di dottrine così illogiche?

 

L’ortodossia cristiana accetta il calendario ebraico come autorità biblica per la creazione; in occasione dell’ultima celebrazione di Rosh Hashana gli ebrei hanno commemorato il 5694° anniversario della creazione del mondo. Eppure i geologi di oggi, in base alle loro scoperte, riconoscono che la Terra ha centinaia di milioni di anni e che l’umanità esiste da almeno 50.000 anni e forse anche da 500.000 anni.

 

La teoria dell’annientamento di alcune anime, sostenuta da molti, non è ragionevole né fa onore al Creatore. Nemmeno un essere umano, se dotato del potere creativo di un Dio onnisciente e dotato di lungimiranza, creerebbe un essere solo perché venga sterminato. Non possiamo concepire un Creatore imperfetto, e un Creatore onnipotente proibirebbe una possibilità come l’annientamento delle sue creature.

 

Dio, il Creatore, è il Bene, la Bellezza, la Felicità e tutte le Virtù, come rivelato nella sua creazione, e le sue creature devono avere le stesse qualità. Se un’anima comprendesse appieno la sua innata origine superiore e che è una parte di Dio e conoscesse le meraviglie da raggiungere attraverso una vita normale e razionale, e poi agisse intenzionalmente in contrasto con il piano superiore e perseguisse una vita di malvagità, pienamente consapevole che una tale vita sarebbe seguita da una certa estinzione, allora in tali circostanze l’annientamento sarebbe una conclusione logica. Ma la maggior parte delle anime nell’esistenza umana sono come bambini all’asilo, sono solo coscienti e non hanno alcuna concezione del fine della vita.

 

Tra gli scrittori e gli illuminati che si sono addentrati nei piani e nelle attività dell’universo, pochi, se non nessuno, crediamo fossero così altamente dotati come Emanuel Swedenborg. I suoi scritti descrivono le condizioni delle sfere superiori e ciò che costituisce l’inferno, e le sue opere sono di estrema importanza perché queste delucidazioni rendono semplici e comprensibili molti dei problemi mistificatori della vita. Tuttavia, non possiamo essere d’accordo con le sue conclusioni secondo cui alcune anime possono estinguersi o annientarsi se hanno vissuto volontariamente esistenze egoiste e malvagie.

 

Dobbiamo accettare Swedenborg, la Bibbia o altri scritti e insegnamenti solo nella misura in cui sono logici. La verità, per avere valore, deve essere evidente e non deve dipendere dalla semplice credenza. Swedenborg visse in un’epoca in cui non poté presentare liberamente e coraggiosamente tutta la verità; a causa del potere della Chiesa e dell’ignoranza del popolo, i suoi insegnamenti sarebbero stati respinti del tutto se fossero stati una contraddizione troppo radicale con la Bibbia. Perciò il Mondo dello Spirito permise a Swedenborg di insegnare verità parziali. È anche possibile che alcune delle sue Forze dello Spirito guida avessero dei limiti di comprensione, mentre Swedenborg stesso potrebbe aver avuto le sue idee preconcette riguardo ai mali del mondo.

 

Indubbiamente la vita è finalizzata alla felicità finale, non alla distruzione, e un futuro deve attendere l’anima sviluppata, un’estasi vivente che va ben oltre la nostra attuale concezione. Per ora non possiamo comprendere ciò che sarà nella pienezza dei tempi. “Per ora vediamo attraverso un vetro oscuro, ma poi faccia a faccia”. (I Corinzi 13:12).

 

Individui diversi percorrono strade diverse, ma tutte conducono alla fine del sentiero mortale, con la liberazione dalla via dell’ignoranza e l’ingresso nel nobile sentiero dello Spirito, la cui bellezza è percepita più pienamente in proporzione ai torti e alle sofferenze che l’anima ha sopportato nei travagli del viaggio mortale.

 

 

LA CHIMICA DEL CARATTERE ELIZABETH DOTEN

Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo: Dio, nella sua saggezza, li ha creati tutti. Giovanni era un uomo di Stato, Pietro uno schiavo, Roberto un predicatore e Paolo un fante. Male o bene a seconda dei casi,

Bianchi o di colore, o legati, o liberi, Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo, Dio nella Sua saggezza li ha creati tutti.

 

Dagli elementi della terra, mescolati con la fiamma, dai composti di gloria e di vergogna della vita, modellati e plasmati senza alcuna volontà propria e gettati impotenti nella storia della vita; nati dalla legge che costringe gli uomini a essere, nati in condizioni che non potevano prevedere; Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo,

Dio, nella sua saggezza, li ha creati tutti.

 

 

Giovanni era il capo e il cuore del suo Stato,

era fidato e onorato; era nobile e grande. Pietro fu costretto a gemere sotto i fardelli della vita,

e non sognò mai che la sua anima fosse sua. Robert, ricevette grande gloria e onore

Per aver predicato con zelo ciò che nessuno credeva; mentre Paolo si saziava dei piaceri del peccato e abbandonava la sua vita al servizio dei malati.

 

 

Il caso volle che questi uomini, nel loro passaggio dalla terra e dai suoi conflitti, morissero tutti nello stesso giorno.

Giovanni fu pianto in tutta la terra; Pietro cadde sotto la sferza di una mano spietata;

 

 

DOGMA SPIRITUALIZZATO

 

Roberto morì con le lodi del Signore sulla lingua, mentre Paolo fu condannato per omicidio e impiccato.

Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo;

In tutti loro si è realizzato lo scopo della vita.

 

 

Gli uomini dissero dello Statista: “Che nobile e coraggioso!”. Ma di Pietro: “Ahimè, era solo uno schiavo”.

Di Roberto: “È bene per la sua anima, è bene”, mentre Pietro fu consegnato ai tormenti dell’Inferno. Nati da un’unica legge e dalla stessa natura, cosa li differenziava e chi ne era responsabile?

Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo, Dio nella sua saggezza li ha creati tutti.

 

In quella regione di luce infinita,

dove l’anima dell’uomo nero è pura come il bianco, dove lo spirito, reso saggio dal dolore, non ricorre più all’inganno e alla menzogna,

dove la carne non può più controllare la libertà e la fede dell’anima donata da Dio.

La libertà e la fede dell’anima donata da Dio, Chi determinerà quale cambiamento potrà avvenire in Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo?

 

 

Giovanni possa aumentare la saggezza e la bontà; Pietro possa gioire di una pace infinita;

Roberto possa imparare che le verità del Signore sono più nello spirito e meno nella Parola; e Paolo possa essere benedetto da una nascita più santa

di quanto le passioni degli uomini gli avessero permesso sulla terra. Giovanni, Pietro, Roberto e Paolo,

Dio, nella sua saggezza, li ha creati tutti.

 

 

Dogmatic Christianity accepts a doctrine built upon a belief in supposed historical characters and personalities, inwhat are presumed to be external revelations, in a story of fallen humanity and a Redeemer who was killed forthe sins of mankind.

 

Per quanto evidenti siano le incongruenze bibliche, ovviamente manipolate nel corso degli anni da leader ambiziosi e progettuali, il ricercatore e lo studente biblico più serio scopriranno che molte delle storie apparentemente illogiche non sono altro che meravigliose allegorie. Una volta compreso il significato interiore di alcune di queste narrazioni, si scoprirà che esse presentano ipotesi dimostrabili basate su leggi di vita eterne. “Perché la lettera uccide, ma lo spirito dà vita”. (II Corinzi 3:6).

 

Come il principio della trinità è predominante nel mondo naturale, così anche le principali religioni si fondano sul principio della trinità, ossia una manifestazione esterna e un fattore causale interno che sfocia in una terza rivelazione: materia, spirito e vita.

 

Nel mondo naturale possiamo realizzare prove concrete, ma nelle questioni che riguardano la religione, che ha a che fare con fattori invisibili, si ricorre ad allegorie, parabole e simbolismi per trasmettere verità spirituali.

 

Sebbene la Bibbia contenga molte cose palesemente leggendarie e inapplicabili all’epoca attuale, è come una miniera di pietre preziose: molte scorie e materiale inutile devono essere eliminati nella ricerca delle gemme.

 

Così nello studio della Bibbia non dobbiamo litigare su chi ha scritto questo o quello; è sufficiente che cerchiamo le gemme di pensiero che hanno valore e sono applicabili e utili nell’interpretazione dell’enigma dell’esistenza. La verità è ciò che cerchiamo, indipendentemente da chi l’ha pronunciata.

 

Chi si interessa di chimica cerca formule affidabili, indipendentemente da chi ha scritto il libro di testo. Così anche il ricercatore della verità ha bisogno di formule guida affidabili ed evidenti che siano applicabili nell’interpretazione del perché dell’esistenza, o del significato della vita, e che siano di aiuto nello sviluppo della comprensione.

 

Come le formule chimiche sono varie, così sono vari anche i precetti di vita, affinché l’orizzonte mentale si allarghi. I precetti di maggior valore nella Bibbia riguardano i metodi per ottenere la comprensione e la percezione mentale desiderata del significato della vita, così come le formule di maggior valore nei libri di testo su argomenti scientifici sono quelle che indicano cosa si deve fare per ottenere determinati risultati.

 

Nella Genesi leggiamo che Dio creò Adamo, il primo uomo, dalla polvere del suolo, lo dotò del soffio vitale, poi fece una donna, Eva, da una sua costola. Questa coppia si stabilì nel Giardino dell’Eden, un paradiso, in mezzo al quale cresceva l’albero della conoscenza del bene e del male. Di questo frutto fu proibito ad Adamo ed Eva di mangiare per non morire.

 

Ma il serpente, il tentatore o il maligno, ingannò Eva, dicendo: “Dio sa che nel giorno in cui ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, conoscendo il bene e il male”. (Adamo ed Eva mangiarono del frutto proibito e il Signore li bandì dal Giardino dell’Eden, ponendo ad Est un Cherubino con una spada fiammeggiante che si girava da tutte le parti.

 

Da un punto di vista letterale o storico questa storia significa poco, ma da un punto di vista interiore, interpretato allegoricamente, contiene un significato importante, indicativo della scuola primaria della natura.

 

A titolo esemplificativo, ogni bambino che nasce in questa vita è un piccolo Adamo, in uno stato paradisiaco di innocenza e ignoranza. “Adamo” significa “terrestre”; fisicamente, il corpo di un neonato è composto da sostanze terrestri. Il neonato è ignaro della sua stessa esistenza, lo stadio inconscio dell’infanzia, ma è in realtà un fascio di possibilità potenziali che si dispiegano per mezzo dei cinque organi di senso speciali, o vie, la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto e il tatto, con cui l’ego entra in contatto con le cose esterne.

 

Tra queste vie, la vista è la più importante. Il bambino apre gli occhi e viene attratto dalle cose fisiche quando il desiderio, o Eva, si manifesta. Sedotto dalle tentazioni delle cose oggettive (in senso figurato, il Serpente, o Tentatore), il Desiderio (Eva) si protende verso l’oggettivo e tocca, ad esempio, un oggetto caldo, che provoca dolore ad Adamo, l’ego.

 

Il raggiungimento e la ricezione di esperienze dolorose portano al raggiungimento di un certo grado di conoscenza e alla graduale esclusione dallo stato paradisiaco di innocenza e ignoranza. Attraverso l’interazione di esperienza e conoscenza (mangiando dell’albero della conoscenza del bene e del male), la ragione si evolve gradualmente, dando luogo alla comprensione.

 

Il sole che sorge a est dà luce, quindi l’est è usato simbolicamente per rappresentare la luce della comprensione, che si sposa con la saggezza. L’Angelo a est del Giardino simboleggia la Saggezza, la Spada, la Conoscenza; i bordi della Spada, il senso del Giusto e dello Sbagliato.

 

La Sapienza, rendendosi conto delle tentazioni seducenti delle fasi evanescenti e temporanee dell’esistenza fisica, agita figurativamente la Spada della Conoscenza in varie direzioni, tagliando le follie e i suggerimenti illusori che terrebbero lo spirito in schiavitù.

 

L’affermazione del Serpente, o Tentatore, può quindi essere intesa come allegoricamente corretta, ovvero che mangiando il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, alla fine si otterrà la saggezza. Questa è la scuola primaria della natura.

 

E il Signore Dio disse: “Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, per conoscere il bene e il male”. (Genesi 3:22) “Il primo uomo Adamo divenne un’anima vivente. L’ultimo Adamo divenne uno spirito vivificante”. (I Corinzi 15:45).

 

Il primo figlio di Adamo ed Eva, Caino, divenne l’assassino di suo fratello Abele. Questa storia, in senso letterale, indicherebbe ancora una volta una mancanza di preveggenza da parte del Creatore, in quanto la prima discendenza dei suoi esseri creati divenne un assassino.

 

Simbolicamente, Caino e Abele illustrano due fasi caratteristiche della mente: Caino, l’intelletto, e Abele, l’intuizione. La Bibbia racconta che Caino era un coltivatore della terra e Abele un guardiano di pecore. (Esotericamente, Caino, il coltivatore della terra, rappresenta l’intelletto freddo e materiale, la mentalità esterna, come la troviamo nella vita quotidiana, che segue solo il lato fisico dell’esistenza. Abele, guardiano di pecore e agnelli, quest’ultimo simbolo di innocenza e purezza, rappresenta l’impulso interiore, intuitivo o spirituale della natura dell’uomo, che, in senso figurato, viene ucciso dal freddo intelletto.

 

La somiglianza tra gli insegnamenti della Bibbia e i fatti rivelati dalla Ricerca Psichica, ossia che il servizio è la chiave per la progressione e l’avanzamento dell’anima, dimostra che l’egoismo e la valorizzazione esclusivamente personale sono in diretta opposizione allo scopo divino della natura, in quanto soffocano i dettami della voce interiore, o coscienza, escludendo l’elemento d’amore divino innato in ogni anima e facendo di Mammona il tutto della vita.

 

“Servitevi gli uni gli altri con amore” (Galati 5:13) non è un’ingiunzione vana, perché in proporzione al servizio reso viene gradualmente eliminata l’importanza di sé. “Chi è il più grande tra voi sarà il vostro servo” (Matteo 23:11) è un consiglio che, se seguito, porta a una “novità di spirito” e alla consapevolezza che “nessuno di noi vive per se stesso” (Romani 14:7), che Dio non rispetta le persone e che, in un senso più elevato, siamo davvero custodi dei nostri fratelli..

 

Bisogna tenere presente che molti dei nostri compagni di viaggio sono handicappati nella lotta della vita, spesso cadono sul ciglio della strada, e che è opportuno che i più forti, che sono in una posizione più favorevole, mentalmente e non solo, si rendano conto del loro dovere nei confronti dei fratelli più deboli.

 

La frase “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente… e il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22:37, 39) è illustrata nell’allegoria del Buon Samaritano. (Luca 10:30-37).

 

L’anima è talmente coinvolta nella materialità da diventare insensibile e inconsapevole dei principi divinatori e del vero scopo della nostra vita terrena che, quando è libera, è destinata a coltivare in noi il senso degli ideali dell’anima. Le anime coinvolte nella materialità si racchiudono in un guscio di autosufficienza e sono avvolte nella loro vita di pensiero.

 

Quando questi individui passano al lato invisibile della vita, ricevono un brusco risveglio, simile all’allegoria delle Cinque Vergini Stolte (Matteo 25:1-13) che si ritrovarono senza olio nelle loro lampade, il che significa che i loro speciali cinque organi di senso, vie dell’anima verso l’esterno, non erano stati usati per l’osservazione e il raggiungimento della conoscenza del meraviglioso piano della natura che, se seguito correttamente, arricchirà l’anima di comprensione e saggezza – l'”olio nella lampada”.

 

Avendo vissuto solo per se stessi e per le attrattive materiali, questi individui, quando entrano nella nuova vita privi di saggezza e di comprensione, si trovano nelle “tenebre esteriori”. (Matteo 8:12) Queste anime che cercano se stesse sono state caratterizzate da Gesù come persone che hanno occhi, ma non vedono, hanno orecchie, ma non sentono, sono spiritualmente cieche e sorde (Marco 8:18).

 

Le cinque vergini sagge simboleggiano coloro che hanno utilizzato le vie dell’anima per lo scopo a cui erano destinate.

 

Questi non entreranno nella prossima scuola di vita in uno stato di oscurità, ma avranno la “luce della vita” (Giovanni 8:12) a cui Gesù si riferiva: una comprensione ampliata del piano divino.

 

Molte affermazioni di Gesù sono assolutamente scientifiche, in quanto verificate da ricerche psicologiche e da contatti diretti con spiriti disincarnati, sia intelligenti che del tutto ignari di essere cosiddetti morti.

 

Le leggi immutabili della progressione si riassumono nell’abnegazione e nel servizio al prossimo, sia sul piano fisico che nella vita invisibile.

 

I punti cardine di particolare valore nella Bibbia si riferiscono in particolare a questi requisiti, come ad esempio: “Chi non ama il proprio fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto” (I Giovanni 4:20). Ancora: “Portate i pesi gli uni degli altri” (Galati 6:2), e anche: “Chiunque si umilierà sarà esaltato” (Matteo 23:12).

 

Le parole di Gesù, “Io” (lo spirito di comprensione) “non sono venuto a mandare la pace, ma una spada” (Matteo 10:34), non vanno intese come applicabili alla guerra mondana, ma alla lotta dell’individuo per la padronanza di sé.

 

Gesù ha detto: “Dio è Spirito” (non uno spirito*) “e chi lo adora deve adorarlo in spirito e verità” (Giovanni 4:24). Le parole di Paolo: “Figlioli miei, di cui sono ancora in travaglio finché non sia formato Cristo in voi” (Galati 4:19), si riferiscono chiaramente allo spirito di discernimento della verità, all’acquisizione dello spirito di “Cristo”, alla percezione mentale interiore a cui si allude. “Ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono”. (I Corinzi 15:20).

 

Come nella sfera mondana la conoscenza non può essere comprata o regalata, ma deve essere ottenuta da ciascuno con i propri sforzi, così ogni individuo deve acquisire da solo il discernimento spirituale, che non può essere ottenuto in modo vicario.

 

Le tentazioni attribuite a un presunto diavolo – “diavolo” significa “Diabolus, bugiardo, ingannatore” – sono solo le allettanti attrazioni dei sensi corporei in cerca di autogratificazione, che chiedono all’anima in difficoltà di adorare o seguire. Questi tentano insinuantemente di distrarre l’anima dal sentiero della rettitudine che i principi morali ammoniscono l’anima risvegliata a seguire se vuole essere libera in senso spirituale.

 

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* Vedi Margin Revised Version della Bibbia.

 

 

 

Ma quante volte i suggerimenti della coscienza interiore vengono inascoltati e soffocati; attraverso il Desiderio (Eva) l’individuo si mette di traverso e cede agli allettamenti tentatori che portano a ogni sorta di miseria, realizzando così il simbolo di Giovanni Battista, la coscienza ammonitrice che viene uccisa.

 

L’anima viene battezzata nell’acqua amara dell’esperienza, finché alla fine non riconosce la follia della sua strada e non ascolta i suggerimenti della coscienza, quando sorge “Gesù”, lo Spirito di Verità.

 

Giovanni Battista disse di sé: “Io sono la voce di uno che grida nel deserto” (Giovanni 1:23); “Io vi battezzo con acqua” (esperienza) “per il ravvedimento” (Matteo 3:11). Siamo anche informati che la sua veste era di peli di cammello e il suo cibo locuste e miele selvatico. (Matteo 3:4) La natura della locusta è quella di saltare, il che simboleggia la tendenza a eludere i dettami della coscienza, nutrendo così la coscienza con il miele selvatico dell’esperienza amara.

 

Il re Erode rappresenta l’egoismo; Erodiade la vendetta; la figlia la vanità. Erodiade, la Vendetta, è turbata da Giovanni Battista, la Coscienza, e quando Erode, l’Egoismo, offre alla figlia, la Vanità, la possibilità di scegliere qualsiasi cosa desideri, la madre le chiede di esigere la testa del fastidioso Giovanni Battista, la Coscienza, e il re Erode, l’Egoismo, acconsente. (Matteo 14:1- 11.)

 

Giovanni il Battista dichiarò che dopo di lui sarebbe venuto uno che avrebbe battezzato con il fuoco (Luca 3:16), a significare la nascita della Verità, o Figlio dell’Uomo, una coscienza risvegliata. Questo stadio di coscienza riconosce lo scopo superiore dell’esistenza.

 

Non c’è bisogno di litigare sulla personalità di Gesù. Molti negano la sua esistenza; altri credono che sia il Figlio di Dio, inviato nel mondo fisico come mediatore o salvatore.

 

Ci sono stati e ci sono molti salvatori dell’umanità. Chiunque migliori la vita degli altri trasmettendo loro i principi per una vita e una condotta migliori è, in questo senso, un “salvatore”. I ricercatori in qualsiasi campo della natura sono in un certo senso dei “salvatori”, in quanto migliorano le condizioni dell’esistenza umana.

 

Le leggi fisiche esistono tutte prima della loro rivelazione. Le leggi della musica esistevano prima che l’uomo le scoprisse, così come le leggi che regolano la chimica, la fisica, il telegrafo, il telefono; le vibrazioni sonore esistevano prima che la radio le rivelasse; tutte queste leggi sono state solo scoperte, non create, dall’uomo.

 

Le leggi che regolano la condotta richiesta e LA SCIENZA DELLA VITA sono innate negli Arcani della Natura e chi le rivela è, in quella proporzione, un “salvatore”.

 

Gli insegnamenti attribuiti a Gesù sono dati in modo allegorico perché una verità spirituale non è una cosa fisica e quindi deve essere dimostrata con dei paragoni. A questo proposito, però, è necessario fare una distinzione tra verità e teorie dogmatiche.

 

La “giustizia” della Bibbia significa davvero vivere secondo le leggi rivelate della vita e della natura. “Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte”, ha detto Gesù. (Giovanni 8:51) Non importa chi abbia pronunciato queste parole di legge. L’affermazione rivela una legge della natura; la ricerca psichica oggi dimostra ampiamente che non esiste la morte, ma una transizione dell’ego dal lato fisico a quello invisibile della vita.

 

I precetti di Gesù e di altri maestri ispirati sono formule di condotta meravigliose per chiunque sia disposto a percepirne il significato alla luce della comprensione. “Le parole che vi ho detto sono spirito e sono vita” (Giovanni 6:63). “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”. (Matteo 24:35).

 

La storia della Crocifissione simboleggia le tribolazioni dell’anima e la Croce i fardelli che l’uomo deve portare nel regno materiale.

 

Gesù, il Figlio dell’Uomo, o Verità, si rende conto di portare figurativamente la Croce della Materia nella lotta delle esperienze materiali. La crocifissione finale è il riconoscimento del fatto che l’uomo deve superare la materia, che il requisito finale è smettere di essere uno schiavo cieco di questa croce materiale.

 

“La croce era usata dagli antichi come simbolo sacro molto prima dell’era cristiana e indicava il raggiungimento della vita eterna attraverso la crocifissione del corpo, o della natura inferiore”. (“Mistero dei tempi”, Contessa di Caithness).

 

“Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me, perché io sono mite e umile di cuore, e troverete riposo alle vostre anime. Perché il mio giogo è facile e il mio carico è leggero”. (Matteo 11:29, 30).

 

“La Croce è il vero simbolo dell’uomo, con l’Infinito intorno a sé e l’Eternità dentro, che si eleva dalla Terra al Cielo”. (“Mistero dei secoli”).

 

“La figura di una croce è nell’universo; i suoi quattro interspazi si estendono all’Infinito: Nord, Sud, Est e Ovest”. (Platone).

 

Esotericamente, la croce su cui è stato crocifisso il Figlio dell’Uomo simboleggia i quattro elementi principali del piano fisico – terroso, aereo, acquoso e infuocato – che rappresentano la croce della materia su cui l’anima nel fisico è crocifissa dalle tribolazioni quotidiane; con queste l’individuo lotta finché non cessa di essere esclusivamente e indebitamente soggetto ai suggerimenti seduttivi del fisico, raggiungendo la comprensione del loro significato e la padronanza su di essi.

 

Si realizza così l’affermazione di Paolo secondo cui “come in Adamo” (le cose terrene) “tutti muoiono, così anche in Cristo” (l’At-Uno-Mente) “tutti saranno vivificati” (I Corinzi 15:22), cioè raggiungeranno lo spirito della coscienza di Dio.

 

“Dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà”. (II Corinzi 3:17) “A questo scopo ci affanniamo e ci sforziamo perché abbiamo la speranza riposta nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini”. (I Timoteo 4:10).

 

L’ascensione, o liberazione dalla croce, non è altro che il raggiungimento della conoscenza dell’apparente mistero del viaggio dell’anima. “Senza croce, niente corona”.

 

La croce è spesso chiamata Croce della Passione, raffigurata in rosso. Il rosso del sangue rappresenta il sacrificio, quando la mente cosciente inizia a comprendere il lato mentale della vita e gli ideali superiori che contrastano con i principi della ricerca di se stessi. Qui sta la lotta, finché la mente non supera le attrattive indebite del fisico per il proprio interesse.

 

Da qui il detto di Gesù: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Matteo 16:24). E ancora: “Prendete il mio giogo su di voi e imparate da me… perché il mio giogo è facile e il mio carico è leggero”. (Matteo 11:29, 30) Per ognuno questo diventa un’ovvietà quando la mente diventa sempre più consapevole degli ideali superiori dell’esistenza.

 

In altre parole, dobbiamo “vincere il mondo” (Gv 16,33), rinunciare al mondo in un certo senso, cioè dopo che il fisico ha svolto il suo ruolo attraverso il quale la coscienza si è dispiegata, segue il prossimo passo essenziale nella progressione, la scuola mentale.

 

Questa presa di coscienza – definita da Paolo “novità di spirito” (Romani 7:6) – non implica che l’anima o la mente debbano diventare lassiste o indifferenti alla materia; essa deve rendersi conto che, pur essendo nel mondo, non fa parte del mondo; che finché l’individuo è qui deve svolgere tutti i doveri relativi a questa vita, comprendendo nel frattempo che quando il viaggio fisico sarà terminato l’anima entrerà nella scuola successiva.

 

Questo è il punto cruciale che molti scrittori della Bibbia hanno cercato di trasmettere sia con l’allegoria che con il precetto. Bisogna tenere presente che nella maggior parte dei casi le storie di “Cristo” nelle allegorie bibliche rappresentano il mondo dell’individuo, le sue lotte e una concezione risvegliata della vita.

 

Sostenere che “il peccato contro lo Spirito Santo non può essere perdonato”, in quanto implica un peccato contro Dio, è evidentemente errato, poiché Dio, l’Onnipotente, conosce la nostra propensione alle mancanze e sa, nella sua saggezza, che alla fine, dopo un’esperienza sufficiente, come il Figliol Prodigo, torneremo sulla strada della rettitudine.

 

Il “peccato contro lo Spirito Santo” è il peccato contro la propria natura migliore. Se agiamo contro i dettami della coscienza (“l’oracolo di Dio”) e viviamo secondo i nostri schemi, gli errori commessi devono essere corretti cambiando atteggiamento e vivendo secondo il dettame della coscienza, altrimenti non possono essere “perdonati”. Solo in questo modo la bilancia della giustizia può essere rimessa in equilibrio.

 

A titolo esemplificativo, Pietro ruba dieci dollari a Paolo e chiede perdono. Anche se Paolo glielo concede, la questione non è dimenticata perché il denaro non è stato restituito. Ma se Pietro restituisce i dieci dollari e poi chiede a Paolo di perdonarlo, Paolo perdona e dimentica l’offesa.

 

Teologicamente, il purgatorio è definito come “uno stato intermedio dopo la morte in cui le anime sono rese idonee per il paradiso attraverso una sofferenza espiatoria”. Come comunemente insegnato e compreso, si presume che il purgatorio sia un luogo di punizione per i peccati commessi contro Dio, che richiedono la penitenza e il perdono di Dio prima che all’anima sia permesso di entrare in paradiso.

 

Questa dottrina è lontana dalla verità ed è fonte di molta infelicità sia per gli spiriti che per i mortali. Molti mortali sensibili hanno assimilato l’erronea convinzione che Dio sia scontento e arrabbiato con loro per gli errori commessi, e la paura degli orrori di un inferno eterno come conseguenza della loro disobbedienza è instillata negli erranti, che sono in preda al terrore e all’incertezza di ritrovarsi eternamente “perduti” dopo la morte. Questa dottrina ha spinto migliaia di persone a rannicchiarsi nella miseria, alla pazzia e al suicidio.

 

Il dottor Mandel Sherman, di Chicago, afferma che: “Una forma estremamente comune di pazzia è la mania religiosa”. Le prove ottenute nelle nostre ricerche di psicologia anormale hanno dimostrato che la religiosità è una manifestazione importante nelle aberrazioni mentali e nella follia dovuta all’imposizione di spiriti religiosi fanatici.

 

Dopo la transizione, molti si trovano in uno stato crepuscolare di incertezza, poiché non hanno trovato Gesù o Dio come persone, come si aspettavano; spesso si affliggono nel tormento mentale che Dio li abbia disconosciuti e che saranno consegnati all’inferno definitivo nel fatidico giorno della resurrezione e della condanna.

 

Nella nostra ricerca sperimentale in psicologia anormale abbiamo contattato molti spiriti in questa situazione, con la mente talmente deformata da questo errore da essere letteralmente pazzi e difficili da disilludere.

 

Uno di questi spiriti, dopo aver controllato la signora Wickland durante una seduta spiritica, cominciò a gridare forti esortazioni.

 

Spirit               Ora, amici, venite a me e siate salvati!

 

Dr. Wickland A quale chiesa appartiene?

 

Sp.                   Il metodista.

 

Dr.                   Siete venuti nel posto giusto.

 

  1. Siete metodisti?

 

Dr.                   Cerchiamo di essere metodici. Da dove venite?

 

Sp.                   Mi hanno detto di venire qui per scoprire che sono morto. (Voglio Gesù! Cantiamo: “C’è potenza, potenza nel Sangue”.

 

Dr.                   Non ci interessa cantarlo. Non ci hai detto il tuo nome.

 

Sp.                   Bettie Shoemaker; vivevamo a Chicago, in Indiana Avenue, vicino a Prairie. Poi ho vissuto a Calumet. Sono stato a Kankakee. (Un manicomio statale dell’Illinois).

 

Dr.                   Come è successo che sei andato a Kankakee?

 

Sp.                   Un medico sciocco disse che avevo troppa religione. Volevo predicare sempre e salvare tutti. Quando si ha una religione si vuole che tutti abbiano la stessa cosa. Non vuoi appartenere a Gesù?

 

Dr.                   Vorreste che tutti agissero come voi?

 

Sp.                   Mi sto comportando da sciocca?

 

Dr.                   In qualche modo.

 

Sp.                   Non ho ancora trovato Gesù. Ho tanti peccati.

 

Dr.                   Temo che dovrete cercare a lungo prima di trovarlo come vi aspettate.

 

  1. Anch’io ho frequentato la chiesa di Dowie. Dowie era meraviglioso. Ho sempre paura di andare all’inferno quando morirò.

 

Dr.                   La vostra è certamente una religione triste. Sapete di essere uno spirito?

 

Sp.                   No.

 

Dr.                   Era malata?

 

  1. Sì. Ho frequentato la Chiesa di Moody e la Chiesa di Dowie. Poi mi mandarono a Kankakee e ci rimasi per molto, molto tempo. Dicevano anche che avevo troppa religione. Il dottore disse che c’era qualcosa che non andava nella mia mente. So che non era così; si sbagliava.

 

Dr.                  Voglio che tu capisca che sei uno spirito, invisibile per noi. Avete perso il vostro corpo fisico, ma non siete morta. Nessuno “muore” mai.

 

  1. Mia madre è morta. Sono andata al suo funerale. È sepolta nel cimitero di Graceland. (Chicago.) Oh, ecco mio padre. (Vede uno spirito.) Uscì dalla chiesa e da allora la madre non si curò più di lui. Era diventato pazzo per lo spiritismo.

 

Dr.                  Sembra “pazzo” adesso?

 

Sp.                  No. La madre gli disse che sarebbe andato all’inferno quando sarebbe morto, perché è lì che vanno tutti gli spiritisti.

 

Dr.                  Chiedete a vostro padre come ha fatto a uscire dall'”inferno”.

 

Sp.                  Il Padre dice: “Il paradiso e l’inferno sono stati d’animo”. Ne è sicuro, padre? Dice che mi ha detto che mi avrebbero messo a Kankakee se non avessi cambiato le mie opinioni.

Dice: “Volevi salvare tutti. Ho cercato di insegnarvi la verità e avete pensato che fossi pazzo. Ti ho portato qui per farti capire. Hai predicato la religione da quando sei morta e non siamo riusciti a raggiungerti. Devi capire bene cosa significa la vita”.

“Ora capisci, non c’è la morte. Il paradiso e l’inferno sono condizioni che vi portate dietro. A Cristo fu chiesto dove fosse il regno dei cieli e lui rispose: “Dentro di voi””.

“Non mi avete voluto ascoltare; avete solo creduto. Nessuno poteva ragionare con voi. Ora vi trovate nelle tenebre. Io ho ragione e tu e tua madre avete sbagliato. Ho dovuto portarti qui per ottenere l’illuminazione”.

 

Dr.                  Quindi, come vedi, tuo padre non aveva tutti i torti. Lui ha usato la ragione, voi no.

 

  1. Anche mia madre è qui, ma sta ancora cantando e pregando. Forse lei può risvegliare in lei la verità della comprensione.

 

Sp.                  Padre, porterai la mamma con te? Lui dice: “Sì”. Oh, padre, è proprio vero quello che ci dicevi? Posso davvero crederci?

 

Dr.                  Non c’è bisogno di credere, ma di ottenere la conoscenza, e quando si ha la conoscenza non c’è più bisogno di credere. Dovete studiare e comprendere Dio nel vero senso della vita, allora non avrete bisogno di credere. Dimostrate tutto.

 

Sp.                  Padre, mi aiuterai? (Piangendo) Ho pianto e pregato perché non volevo andare all’inferno.

 

Dr.                  Avete avuto un “inferno”. Le condizioni sono quelle che voi create.

 

Sp.                  Per tutti questi anni ho creduto nell’inferno e ora scopro che non è vero.

Quanto ho sofferto!

 

Dr.                  Siete delusa?

 

  1. Non lo so ancora. Perché si dovrebbe insegnare che il paradiso e l’inferno sono luoghi?

 

Dr.                  La Bibbia dice: “Aggiungi alla tua fede la conoscenza” (II Pietro 1:5) e “Dio è amore; e chi abita nell’amore abita in Dio” (I Giovanni 4:16). Come si può trovare un tale Dio all’esterno? Bisogna trovarlo dentro di sé attraverso la comprensione. Gesù ha detto: “Conoscete la verità e la verità vi farà liberi”. (Giovanni 8:32).

 

Sp.                  Credete in Gesù?

 

Dr.                  Credo nei suoi principi.

 

Sp.                  È il vostro Salvatore?

 

Dr.                  L’unico “salvatore” di cui avete bisogno è la comprensione.

 

 Sp.                  C’è potere nel sangue!

 

Dr.                  Ti ha aiutato? Lei è stata ricoverata in manicomio a causa dell’idea del “potere del sangue”.

 

Sp.                  Ho pianto e pregato tutto il tempo.

 

Dr.                  Ora dovete usare la ragione.

 

Sp.                  Il padre dice: “Vieni con me, Bettie. Né tu né tua madre avete usato la ragione”. Ora mia madre comincia a rendersi conto della sua condizione. Papà dice che non facevamo altro che cantare e pregare. Io non lavoravo, andavo solo in chiesa. Dovette mettermi in prigione.

 

(Questo spirito se ne andò e il padre spirituale assunse il controllo.)

 

2nd Spirit    Ora, Bettie, sei libera. Sia tu che tua madre capirete col tempo cos’è la vera religione. Vi porterò entrambe nella mia casa nel mondo degli spiriti e vi aiuterò a capire.

(Al dottor Wickland) “Grazie per aver aiutato mia moglie e mia figlia. Ho portato qui mia figlia. Ha ossessionato molte persone che sono state mandate in manicomio. Finalmente sono riuscito a portarla qui; ora inizierà a capire la nuova vita”.

“Vi ringrazio di cuore per il vostro aiuto”).

“Tutti dovrebbero avere comprensione prima di andare nella vita dell’aldilà; più si è consapevoli della vita dell’aldilà, più rapido sarà il progresso. Vi renderete conto che la morte è solo un sonno e un risveglio a una condizione bellissima”.

“Senza comprensione, la transizione è sconcertante. La Bibbia dice: ‘Dove è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore’ (Matteo 6:21). (Se il vostro unico tesoro è terreno, rimarrete sulla terra quando passerete all’aldilà e non vi renderete conto del cambiamento”.

“Nella vita terrena abbiate comprensione del prossimo regno; potrete così aprire la porta ai vostri amici e parenti spirituali. Essi sono ansiosi di venire, ma il dubbio chiude la porta. Non dubitate dei vostri amici spirituali. Siate aperti e loro verranno da voi per aiutarvi e guidarvi nella vita”.

“Buonanotte e grazie”.

 

 

Il purgatorio ha un’applicazione più ampia di quella ritenuta dai teologi, perché in realtà non si limita al lato invisibile, ma ha inizio anche in questa vita. Tutta l’esistenza fisica, dalla culla alla tomba, è in un certo senso purgatoriale, un processo di epurazione o eliminazione dell’ignoranza attraverso l’acquisizione di conoscenza e comprensione.

 

“Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e larga la via che conduce alla distruzione, e molti sono quelli che vi entrano. Perché stretta è la porta e diritta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano”. (Matteo 7:13, 14).

 

La via larga porta l’anima in un pantano spirituale; la porta stretta conduce alla strada della ragione, che pochi percorrono. Per gli ortodossi, “distruzione” significa “inferno”; in realtà, seguire esclusivamente la soddisfazione materiale porta all'”inferno” della delusione, dell’insoddisfazione e del dolore, all'”inferno” di una coscienza disturbata. La “via stretta” rappresenta il sentiero della ragione dove si percepisce il significato nascosto della vita.

 

Satana, o Lucifero, è una figura allegorica che l’interprete ortodosso interpreta erroneamente come una personalità. Nei primi tempi i principi venivano personificati; quindi il termine “Satana” era solo un modo di dire usato per rappresentare un principio dello schema creativo, l’illusione della materia o l’inganno dell’esistenza materiale.

 

Il male è il risultato della limitazione e Satana è il Signore del limite; è il padre della menzogna perché la materia è la causa dell’illusione”. (“La Via Perfetta”, Kingsford-Maitland).

 

“La materia si oppone allo spirito” non attivamente, ma causando illusione o inganno sul significato dell’esistenza. La mente è ingannata dalle cose oggettive e molti giungono alla conclusione che quando il corpo fisico muore è la fine dell’esistenza. Questa condizione illusoria è il Principio Ingannatore.

 

Inseguire il fisico e le sue illusioni provoca dolore e tristezza, perché la mente mortale è talmente legata al fisico da ignorare la sua natura transitoria. Il nostro contatto con la natura fisica è solo transitorio e lo sforzo di aggrapparsi alla fisica e di vivere solo per essa si risolve in delusione e dolore.

 

“Le cose che si vedono sono temporali, ma quelle che non si vedono sono eterne”. (2 Corinzi 4:18) La natura della sfera più esterna è un inganno attraverso il quale l’anima riceve il suo battesimo, percependo alla fine che il fisico è solo un mezzo per raggiungere un fine, cioè il discernimento dei principi spirituali. In altre parole, “vincendo il mondo”, in senso figurato, l’uomo raggiunge il discernimento del significato più alto dell’esistenza: la vita è eterna.

 

Edgar Allan Poe ha scritto:

 

” Dio è Dio fin dalla creazione;

La verità, solo la verità, è la salvezza dell’uomo; Ma il Dio che ora adorate

Presto non sarà più il vostro Dio;

Per l’anima, nel suo dispiegarsi,

Sempre più il suo pensiero si rimodella,

Impara più veramente, nel suo progresso,

Come vivere e adorare”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO VIII

 

Religione pittorica

 

Dal punto di vista delle rivelazioni della natura, dovrebbe essere evidente che la tendenza naturale dell’umanità, quando non è contaminata da false idee umane, è verso la bellezza, l’amore, la saggezza e l’armonia. È stato detto che il male non esiste, solo il pensiero lo fa apparire tale. C’è un grande equivoco riguardo a ciò che viene definito “peccato”, che, nel senso ordinario, implica un elemento di male.

 

L’egoismo è la radice di ciò che sembra essere il male, ma in realtà la madre dell’egoismo è l’ignoranza, o, in altre parole, la mancanza di discernimento del disegno coinvolto nel processo di dispiegamento dell’intelligenza umana da quello che può sembrare un inizio caotico e privo di significato in una realizzazione del piano divino.

 

L’esperienza e i molteplici errori sono i processi vivificanti che risvegliano la facoltà di pensare e di ragionare, fino a sfociare in una coscienza potenziata, l'”oracolo di Dio”. Così ciò che sembra male, pur non esistendo come elemento, è in realtà un mezzo per raggiungere il discernimento.

 

L’affermazione biblica secondo cui “le cose spirituali… si discernono spiritualmente” (I Corinzi 2:13, 14) si riferisce a principi invisibili e intangibili. Il discernimento viene trasmesso alla mente attraverso i cinque organi di senso speciali, perciò nel corso dei secoli insegnanti, pensatori e filosofi hanno fatto ricorso a simboli e immagini allegoriche per facilitare il discernimento di verità e principi spirituali altrimenti spesso incomprensibili.

 

Ciascuna delle immagini allegate non è che una diversa presentazione dell’unico principio fondamentale relativo all’avvento dell’anima dallo stato inconscio a quello dell’autorealizzazione cosciente. Ognuna di esse rappresenta, da un punto di vista diverso, lo stesso obiettivo: l’evoluzione della coscienza dalla grossolana vita materiale quotidiana alla comprensione del principio progressivo della vita.

 

“La comprensione è una fonte di vita per chi la possiede”. (Proverbi 16:22) “Felice l’uomo che trova la saggezza e l’uomo che ottiene la comprensione”. (Proverbi 3:13).

 

Nel quadro “La rosa selvatica”, la rosa selvatica nella sua lotta per l’esistenza è usata simbolicamente per trasmettere un’illustrazione comparativa delle lotte dell’anima contro gli ostacoli. La terra è vista come arida e proibita; la rosa inizia con un germoglio, sviluppa alternativamente stelo, foglie e spine e lotta in condizioni sfavorevoli, culminando nel fiore da cui emana la delicata fragranza, l’anima o l’essenza del fiore, invisibile ma discernibile a distanza, che dimostra di essere sostanza reale.

 

Il velo, che nasce dal vuoto e scende sulla terra arida, simboleggia l’avvento dell’anima nella materialità. Come un velo nasconde, così è raffigurata la condizione inconscia dell’anima al suo ingresso in questa sfera mondana, quando la comprensione del significato dell’esistenza è ancora in uno stato embrionale.

 

La foglia verde promette il raccolto al seminatore, quindi viene usata per rappresentare la speranza. Fin dall’infanzia, l’individuo entra in contatto con i problemi esterni per mezzo dei cinque organi di senso speciali ed è costantemente animato dalla speranza di raggiungere l’obiettivo. Le delusioni, come le spine, agitano l’anima ma ne accendono la comprensione e le facoltà di ragionamento.

 

Gradualmente l’anima si rende conto della natura evanescente e sfuggente delle conquiste materiali e sviluppa una coscienza accelerata del significato superiore della vita. Lentamente si riconosce come coscienza e, attraverso la contemplazione, comprende il Mistero: contattando il fisico attraverso la via dei cinque sensi, si realizza l’autorealizzazione.

 

Nel linguaggio trascendentale l’anima è definita vergine, quindi l’anima è presentata nell’immagine come una figura femminile. Come le ali della farfalla rappresentano l’emergere della farfalla nella pienezza dello sviluppo e della gloria, così l’anima emerge dalle condizioni più rozze della vita verso un’espressione più piena, ascendendo attraverso la comprensione e la conoscenza ottenuta dall’esperienza acquisita attraverso i cinque sensi.

 

Dal coinvolgimento nelle tenebre della materialità, l’anima si evolve verso la luce della comprensione, e i capelli d’oro che irradiano rappresentano la liberazione dell’anima dall’ignoranza verso l’effervescenza della comprensione.

 

L’asta, che punta verso il basso, simboleggia la conoscenza ottenuta con l’uso dei cinque sensi speciali (indicati dalla stella a cinque punte) nel Tempo, rappresentato dal quadrante.

 

Nell’immagine intitolata “I veloci draghi della notte tagliano le nuvole a tutta velocità”, la notte va interpretata come l’oscurità dell’ignoranza, i draghi come il tempo, le due teste come il senso del bene e del male acquisito nel tempo; le ali dei draghi sono tipiche del volo del tempo.

 

La figura centrale rappresenta l’Anima nel Tempo; il Cherubino alato, lo Spirito Universale, che guida il viaggio dell’Anima attraverso il Tempo. Il Bambino addormentato rappresenta la Verità, il Figlio dell’Uomo, che nasce grazie all’interazione tra la guida, i suggerimenti e l’ispirazione dello Spirito Universale e le tribolazioni e le esperienze dell’Anima nel mondo esterno, che rendono più viva la coscienza.

 

Il velo rappresenta la condizione dell’Anima che rimane velata fino alla nascita del Bambino, la Verità, il Figlio dell’Uomo, quando il velo dell’ignoranza cade – “Iside svelata”.

 

L’atteggiamento meditativo dell’Anima, la figura centrale, è indicativo dei processi di pensiero o di ragionamento, attraverso i quali si acquisisce la comprensione.

 

L’immagine “L’alba dell’era cristiana” simboleggia l’ammonimento di Gesù a superare il mondo e illustra, come le altre immagini, un processo mentale.

 

Nell’immagine Betlemme è rappresentata di notte, la notte dell’ignoranza. “Bethel” significa “Casa di Dio” (l’anima); “Betlemme” significa “Luogo del cibo”. Gesù nacque a Betlemme in una stalla e fu deposto in una mangiatoia, il che può essere paragonato alla nostra esistenza fisica, poiché fisicamente siamo solo una classe superiore di creature animali.

 

La stalla, un luogo in cui si tengono gli animali, raffigura figurativamente i nostri contatti con gli altri, in cui si ricevono esperienze di vario tipo. La mangiatoia, un luogo per il cibo, raffigura il nutrimento delle nostre anime, cioè la mente e le facoltà dell’anima si evolvono lentamente, attraverso l’esperienza, la coscienza e il senso del bene e del male, che alla fine culmineranno nella nascita della Verità, esotericamente, il Figlio dell’Uomo.

 

Nella parte superiore dell’immagine si vede un globo che, con le sue radiazioni, viene comunemente chiamato Stella d’Oriente, ma in realtà è una rappresentazione della terra. Le quattro radiazioni in primo piano simboleggiano i quattro elementi principali: aria, terra, acqua e fuoco; le altre radiazioni sono il risultato dell’alternarsi delle combinazioni di questi elementi.

 

La stella a cinque punte al centro rappresenta i nostri cinque organi di senso speciali, per mezzo dei quali, come detto in precedenza, l’Anima entra in contatto con il mondo fisico e quindi dispiega la coscienza.

 

 

La figura femminile simboleggia l’Anima che ha discernuto il mistero della vita e il significato del superamento del mondo, indicato dal globo, sormontato dalla croce, tenuta nella mano tesa. La croce rappresenta, come già detto, i quattro elementi principali, o la Croce della Passione, che è simbolo delle lotte e delle tribolazioni dell’esperienza terrena.

 

L’espressione “volo del pensiero” è simboleggiata dalle ali, quindi le ali nel quadro significano il pensiero e il ragionamento, che hanno premiato l’anima con una comprensione intelligente del significato nascosto della natura.

 

Grazie a questo chiaro discernimento, l’Anima si è liberata dall’ignoranza servile e ha raggiunto la luce della comprensione, acquisendo così la corona d’alloro della vittoria e il ramo d’ulivo della pace.

 

 

LUCE CHE RISPLENDE DALLE TENEBRE WILLIAM COWPER

 

Dio si muove in modo misterioso e compie le sue meraviglie;

Mette i suoi passi nel mare e cavalca la tempesta.

 

Nelle profondità di miniere insondabili di un’abilità che non viene mai meno,

custodisce i suoi brillanti disegni e opera la sua volontà sovrana.

 

Voi santi timorosi fatevi coraggio, le nuvole che tanto temete

sono grandi di misericordia e si infrangeranno in benedizioni sul vostro capo.

 

Non giudicate il Signore da un senso debole, ma confidate nella sua grazia;

Dietro una provvidenza accigliata, Egli nasconde un volto sorridente.

 

I suoi propositi matureranno velocemente, dispiegandosi ogni ora;

Il germoglio può avere un sapore amaro, ma dolce sarà il fiore.

 

La cieca incredulità è sicura di sbagliare e di scrutare invano il suo lavoro; Dio è il suo stesso interprete e lo renderà chiaro.

 

 

L’immagine “Fuga in Egitto” non è che un’altra presentazione del viaggio dell’anima attraverso la vita, la figura femminile, o Maria, rappresenta l’anima che, sollevando il velo, rivela il Figlio dell’uomo, o la Verità – realizzata attraverso l’esperienza, rappresentata da Giuseppe – attraverso la quale viene infusa la saggezza.

 

L’asino, uno degli animali più docili e fedeli, è usato per rappresentare la pazienza, una qualità molto importante richiesta per la progressione dell’Anima in questa esistenza mortale.

 

Il bastone simboleggia la fede, che è la compagna dell’esperienza e aiuta l’anima ad andare avanti verso un destino superiore.

 

Gli spiriti, o angeli, che aleggiano sul gruppo illustrano l’affermazione “circondati da una grande nuvola di testimoni”. (Ebrei 12:1.) La colonna spezzata simboleggia la natura transitoria e temporanea di tutte le cose mortali.

 

Il cherubino, che guida l’asino, è simbolo dell’Intelligenza Universale sempre presente, o Anima Superiore, che, con infinita saggezza, riconosce la necessità del transito dell’Anima attraverso la sfera mortale delle limitazioni, per realizzare infine la sua unicità con lo Spirito non limitato.

 

 

 

 

L’immagine “Un bambino li guiderà” è un’altra bella illustrazione simbolica dei principi rigenerativi nel laboratorio mentale dell’uomo. Molte citazioni bibliche confermano il significato che l’immagine intende trasmettere.

 

“Lo spirito del Signore si poserà su di lui, spirito di sapienza e di intelligenza, spirito di consiglio e di forza, spirito di conoscenza… Il lupo dimorerà con l’agnello, il leopardo si sdraierà con il capretto, il vitello, il leone e l’agnello saranno insieme e un bambino li guiderà”. (Isaia 11:2, 6).

 

Nell’immagine si vedono desolazione e rovina sullo sfondo destro, a rappresentare la natura evanescente e transitoria di imperi e nazioni. Sul piano fisico tutto è cambiamento.

 

L’uomo sullo sfondo a sinistra, sconsolato e disperato, rappresenta colui che, in un certo senso, ha raggiunto la fine del percorso di ricerca di sé, e il deserto raffigura tale desolazione. Quanti si trovano in questa situazione, senza una chiara concezione del perché delle tribolazioni mortali, avendo l’intelletto seguito solo la materia più grossolana, mentre lo spirituale è rimasto impercettibile.

 

Questo stato d’animo di sconforto spinge a pensare e a risvegliare la facoltà intuitiva; allora la mente si rende conto che la ricerca di se stessi è caratteristica delle attività intellettuali.

 

Le varie caratteristiche delle attività e degli sforzi mortali sono rappresentate dagli animali del quadro. Le propensioni animali di Caino, il freddo intelletto umano, che di solito uccidono costantemente. Abele, la facoltà intuitiva, sono state sottomesse e superate, e l’armonia prevale.

 

I segni dello Zodiaco sono raffigurati come animali che rappresentano caratteristiche espresse nella vita mentale dell’uomo. La natura dell’ariete è quella di buttare giù, quindi il primo segno dello Zodiaco, l’Ariete, o l’ariete, è usato per simboleggiare i tratti testardi ed egoisti dell’uomo quando è dominato dal freddo intelletto e dall’egoismo.

 

In primo piano, a sinistra, un teschio di ariete indica che il freddo intelletto ha lasciato il posto all’intuizione o alla percezione spirituale; la volontà egoistica è morta e la nuova vita, o una novità dello spirito, come i fiori, sorge.

 

Il teschio d’ariete indica il superamento dell’egoismo; la feroce tendenza egoistica dell’intelletto, rappresentata dagli animali, è stata soggiogata.

 

L’angelo che aleggia sull’uomo simboleggia il risveglio dell’intuizione, o coscienza, che ispira l’uomo a rendersi conto che la sua ricerca nella vita si è svolta solo lungo le linee del freddo intelletto e della ricerca di sé, mentre i suggerimenti interiori, che sollecitano il riconoscimento di uno scopo più ampio dell’esistenza, sono stati ignorati. Nel processo rigenerativo del ragionamento, l’Anima percepisce che la ricerca di sé si è conclusa con un’amara delusione e che è necessario un nuovo spirito attraverso la comprensione.

 

Questo processo animico non implica la necessità di un’emotività religiosa, ma il semplice discernimento di queste verità e l’adattamento della propria vita di conseguenza.

 

L’Angelo dell’Ispirazione punta verso l’alto, lontano dalle illusioni oggettive, verso il discernimento del significato superiore della vita, finora sopito.

 

Dopo aver superato se stesso, l’uomo deve sostituire il freddo intelletto con uno spirito infantile. La natura di un bambino è semplice, non ha nozioni o opinioni preconcette e chiede intuitivamente la conoscenza. Perciò il bambino dell’immagine simboleggia il nuovo atteggiamento necessario per percepire il significato dello scopo superiore dell’esistenza.

 

“Se non diventerete come bambini piccoli, non entrerete in nessun modo nel regno dei cieli”. (Matteo 18:3).

 

“Chiunque non riceverà il regno di Dio come un bambino, non potrà in alcun modo entrarvi”. (Marco 10:15).

 

“Chiunque dunque si umilierà come questo piccolo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli”. (Matteo 18:4).

 

Il Bambino simboleggia lo spirito dell’Amore, della Purezza e della Comprensione, mentre la Serenità spirituale è indicata dal Ramo della Pace tenuto in mano dal bambino, perché quando l’illuminazione spirituale illumina il sentiero pietroso dell’esistenza fisica, l’Anima si risveglia all’Armonia e alla Pace.

 

 

 

 

 

CAPITOLO IX

 

Esiste un Dio?

 

Esiste un Dio? In che cosa devo credere o non credere? Come posso capire il senso dell’esistenza?”. Sono domande fondamentali nella mente di molti che sentono intuitivamente che deve esistere un’interpretazione comprensibile dell’enigma della vita.

 

L’ateo nega l’esistenza di un fattore causale intelligente nella natura e nella vita. Le sue ragioni per negare l’esistenza di una causa intelligente nell’universo manifesto e nelle sue attività si basano in gran parte sulle apparenti contraddizioni che si trovano nella storia di un Dio teologico e nell’osservazione degli sconvolgimenti del mondo e delle molte ingiustizie che si manifestano da ogni parte nella vita mondana.

 

Le rovine di epoche passate gli dimostrano che innumerevoli razze hanno aspirato e lottato per raggiungere la permanenza, eppure sono morte, lasciando solo rovine come mute prove che la decadenza è la fine. Per questo motivo è convinto, sulla base di un ragionamento superficiale, che non possa esistere un’Intelligenza guida e che la natura e la vita siano il risultato di un mero caso. Per lui la nave dell’universo è priva di timone, senza bussola, carta o capitano, soggetta ai capricci e alle tempeste della forza cieca.

 

L’agnosticismo sostiene la teoria che Dio è sconosciuto e inconoscibile, che “le verità prime, la sostanza, la causa, in particolare l’anima umana e una Causa Prima, non possono essere né dimostrate né confutate, e devono rimanere sconosciute e inconoscibili”.

 

L’agnostico medio ritiene che nulla di ciò che riguarda la creazione e la vita sia conoscibile e, accettando le teorie precedenti in modo dogmatico, evita di ragionare da solo sui problemi, rifiutando nel contempo di accettare le prove ottenute dalla ricerca di altri sugli Arcani della Natura, che indicano chiaramente che molto è conoscibile riguardo allo scopo dei fenomeni della natura e della vita. In altre parole, “non entra da solo, né lascia entrare gli altri”.

 

Molti scienziati fisici che ripudiano le dottrine illogiche dell’ortodossia diventano atei e formulano la teoria secondo cui la mente e l’intelligenza sono solo il risultato dell’interazione delle cellule: quando le cellule cessano di agire, l’uomo non c’è più.

 

Rifiutando la vecchia e logora teoria dell’ortodossia, gli scienziati scettici rifiutano con essa un Progettista intelligente, cercando così di “buttare via il bambino con l’acqua sporca”. La scienza giudica con il freddo intelletto (Caino) e mette in secondo piano la facoltà intuitiva (Abele).

 

I fatalisti di vario grado negano un’esistenza futura e sono inclini a ignorare i suggerimenti della coscienza, assumendo l’atteggiamento che “Oggi viviamo, domani moriamo”. Perciò molti vivono solo per le attrattive fisiche, diventando spesso insensibili e indifferenti agli ideali di condotta più elevati e, in mancanza di una migliore comprensione, non esitano ad abbassarsi a qualsiasi attività sbagliata o crimine.

 

Quando un ecclesiastico, che si suppone sia particolarmente protetto da Dio, “sbaglia”, abbandona la moglie e la famiglia per fuggire con una sedicenne, e la sua congregazione lo ristabilisce sul suo pulpito con tutti gli onori, ostracizzando, tuttavia, non solo la ragazza ma anche la sua famiglia, o quando un ministro del Vangelo, come riportato di recente, uccide la moglie per poter sposare una ragazza di diciannove anni, molti dichiarano che non c’è giustizia divina nell’universo.

 

Le catastrofi colpiscono i giusti come gli ingiusti. Incidenti, inondazioni, epidemie o terribili cataclismi fisici colpiscono sia i credenti in una Provvidenza onnipotente sia i “peccatori”; un terremoto può mandare in frantumi persino la struttura stessa in cui una congregazione riverente è riunita in devozione religiosa. Tali disastri scuotono la fede non solo degli scettici, ma anche dei credenti in un Padre amorevole; essi si avviliscono e concludono che non c’è alcun Dio né alcuna Giustizia, sostenendo che altrimenti non sarebbero permesse tali angosce.

 

Le prove dell’esistenza mortale e l’apparente assenza di un’intelligenza guida nella vita portano la mente media a rifiutare la possibilità di un Essere supremo, di uno scopo della vita, dell’esistenza dell’anima o di una vita futura dopo la morte. Questo apparente enigma è la fonte di molta miseria e dolore, oltre che del male, nel mondo di oggi.

Il dottor Frank N. Freeman, dell’Università di Chicago, parlando alla Conferenza sulla ricerca nello sviluppo infantile a Chicago, ha dichiarato: “Non esiste intelligenza al di fuori dell’addestramento”.

Il dottor A. Douglas Singer, insieme ad altre autorità che affermano che tutte le visioni metafisiche devono essere completamente abbandonate per una concezione più scientifica della mente e che la psicologia deve essere correttamente collocata nella scala dell’evoluzione biologica, afferma: “Essa elimina completamente qualsiasi appello a una volontà o a un’anima separata”.

Herbert Spencer affermava di non avere alcun motivo per sperare di continuare ad esistere. Molti brillanti uomini di scienza ritengono che la tomba ponga fine a tutti gli sforzi umani. L’eminente Sir Arthur Keith affermò che, come la luce di una candela si spegne, così la vita si spegne quando il corpo muore. Persino il geniale Edison ha affermato di credere che la mente sia il risultato dell’attività delle cellule e che quando questa attività cessa non c’è più alcuna mente”.

Molte persone che si trovano in difficoltà per varie cause leggono queste teorie fornite da chi è considerato un’autorità e, concludendo che in fondo la vita è solo un fantasma senza senso, sono incoraggiate a tentare l’autodistruzione, sperando che questo metta fine a tutto.

Se fosse un dato di fatto che la morte mette fine a tutto, in molti casi si sarebbe portati a dire: “Così sia”. Ma le ricerche della psicologia normale e anormale dimostrano il contrario.

Le conclusioni di questi materialisti sono totalmente illogiche. Essi ragionano solo in base al senso materialistico, o all’intelletto. Ancora una volta viene illustrata l’affermazione biblica (I Cor. 2:14): “L’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono stolte per lui; non può conoscerle.

Tuttavia, dopo la morte di Edison, l’Associated Press ha riportato che: “Pochi giorni prima di morire, il signor Edison era seduto sulla sua poltrona, apparentemente immerso in un sogno piacevole. All’improvviso, aprendo gli occhi e guardando verso l’alto nello spazio, con il volto illuminato da un sorriso, disse: “È molto bello laggiù”. Il grande inventore aveva scalato le vette che portano all’eternità e aveva intravisto oltre il velo che ostruisce la nostra visione terrena?”.

 

Perché sono spiritualmente discernenti”; tali persone giudicano solo dalle apparenze.

 

Poiché il corpo fisico cessa di funzionare alla morte (cosiddetta), si conclude che anche l’individuo è morto e il capitolo è chiuso. Clarence Darrow dichiarò: “Sono lieto di rifugiarmi nell’unica consolazione che la vita non è un granché, e dovrei preoccuparmi!”. Dice anche che l’uomo è una mera macchina, ma non spiega cosa fa funzionare la macchina.

 

La forma fisica ha inizio dall’unione di due cellule infinitesimali; attraverso la gestazione si sviluppa un corpo intricato e complesso, costruito da una moltitudine di cellule diverse; ogni organo, per svolgere la sua funzione specifica, richiede una diversa classe di cellule. Cos’è che porta avanti questo processo di costruzione?

 

È irragionevole supporre che le singole cellule possano sapere dove collocarsi nei rispettivi organi a cui sono destinate o che possano costruire ogni organo nel posto giusto del corpo e sviluppare l’organo e la sua funzione, il tutto per culminare in un’interazione armoniosa di organi, una struttura compiuta, meravigliosa, vivente, che agisce.

 

Fare questa affermazione è come dire che i singoli mattoni di un edificio, se avessero la facoltà delle cellule, saprebbero dove posizionarsi, dando vita a una struttura finita. Sappiamo quanto sarebbe illogico. È necessario che l’architetto e l’artigiano mettano il materiale al suo posto. C’è sempre il materiale più la Guida Intelligente.

 

Una rivista scientifica ha recentemente riportato le osservazioni al microscopio del dottor Carl Caskey Speidel, anatomista dell’Università della Virginia; queste scoperte hanno rivelato la crescita dei nervi nel corpo vivente e mostrano che i nervi vivi spuntano dal midollo spinale, andando direttamente al muscolo o all’organo di senso che sono destinati a collegare con il sistema nervoso centrale. La rivista ha commentato questo fatto: “Ma dal suo successo nascerà, come spesso accade nella scienza, una domanda ancora più difficile: come fa il nervo a sapere come viaggiare senza errori verso la sua destinazione? In questo modo si apre la porta a un comando incompreso, che alcuni chiameranno manifestazione di una sorta di dio, che governa il corso della crescita degli esseri viventi”.

 

Come può una mente pensante sfuggire alla consapevolezza che esiste un Qualcosa di vivo e organizzatore che porta avanti il processo di costruzione del corpo, costruisce gli organi nelle loro rispettive sedi, ognuno per svolgere una funzione particolare congiuntamente e armoniosamente con ogni altro organo e la sua funzione, il tutto risultante nella meravigliosa struttura umana?

 

Gli alimenti di vario tipo vengono messi nello stomaco, qualcosa li attiva, suddividendoli in combinazioni da trasportare attraverso la circolazione, per essere infine assorbiti dall’organo funzionante a cui sono destinati.

 

Che cos’è che porta avanti questo processo di chimicizzazione? Che il sofista studi l’anatomia, la biologia, la fisiologia, la chimica organica e le materie correlate, sempre con l’obiettivo di percepire che c’è qualcosa di più, che porta avanti intelligentemente le funzioni vitali. “Conoscere Dio per deduzione”.

 

Studiando l’uovo e il pulcino, all’inizio non troviamo alcun pulcino nell’uovo; tuttavia, scaldando l’uovo per un periodo di tempo sufficiente, ci stupiamo di ciò che emerge dal guscio, una creatura vivente, potremmo dire, una macchina piena di congegni meccanici, in numero fino a qualcosa come ventuno, tutti conformi a un’attività definita e combinata. Ancora una volta, cosa fa funzionare questa macchina interna? Sono stati il tuorlo e il bianco a creare il pulcino, o è stato organizzato da un Qualcosa coinvolto, più una Mente che lo dirige?

 

Il biologo si sforza di dimostrare che la vita ha avuto origine nell’oceano; a partire dalla cellula primaria, si dichiara che la vita si è evoluta, stadio dopo stadio, dai non vertebrati gradualmente ai vertebrati, fino a raggiungere lo stadio umano per poi finire nella tomba!

 

Perché gli scienziati, desiderosi di scoprire l’origine dell’esistenza umana, non seguono con altrettanto entusiasmo la questione di cosa ne sia dell’io dopo la morte apparente?

 

Questo è apparentemente un enigma. A cosa serve la ricerca biologica per determinare le origini, se la vita finisce nella tomba? Logicamente, da questo punto di vista, l’esistenza individuale sarebbe una crudele presa in giro.

 

Dopo tutto, che importanza ha il processo della nostra evoluzione fisica o come siamo arrivati qui? Ora siamo qui e la domanda dovrebbe essere: PERCHE’ siamo qui?

 

La scienza specula e cerca di misurare i limiti dell’universo. “Fine non c’è per l’universo di Dio”, ha detto Jean Paul Richter. Dovrebbe essere evidente che lo stato attuale della mente dell’uomo è troppo limitato per comprendere appieno la vastità dell’universo e della creazione.

 

La scienza, addentrandosi nella chimica e nella fisica, rivela i processi di interazione atomica e le leggi fondamentali della meccanica nella costruzione degli atomi e la loro attività nella formazione di varie sostanze fisiche, dimostrando l’interazione tra la natura invisibile e quella oggettiva.

 

Per illustrare ulteriormente l’interazione tra visibile e invisibile, le tre fasi dell’attività materiale sono solide, liquide e gassose. L’acqua è composta da H2O, cioè da due parti di idrogeno, un esplosivo, e da una parte di ossigeno, che favorisce la combustione o il fuoco; tuttavia queste due parti si combinano come acqua e spengono il fuoco.

 

L’acqua presenta tre fenomeni: da liquida evapora e diventa vapore invisibile; a contatto con una temperatura più bassa si condensa di nuovo in liquido; una maggiore freddezza la trasforma in un solido, il ghiaccio. Quindi, grazie all’interazione di temperature diverse, si verificano questi cambiamenti.

 

Allo stesso modo, tutte le cose materiali possono essere ridotte dalla sostanza visibile a quella invisibile. Collegate un filo a un elemento di carbonio, un altro filo a un elemento di zinco, mettete i due elementi in un barattolo e aggiungete acqua e un po’ di acido. Questi sono tutti elementi visibili, eppure collegando alle altre estremità dei fili un globo di luce elettrica si otterrà la luce, oppure collegando un motore si otterrà energia, rivelando ancora una volta il gioco della natura visibile e invisibile.

 

Così, attraverso tutte le vie di ricerca nel regno fisico, si ottengono meravigliose rivelazioni di una Fonte invisibile. Non abbiamo bisogno di “credere” nella prossima vita; dobbiamo solo usare la nostra mente per osservare le prove da ogni lato.

 

La contemplazione delle attività dell’universo rivela vaste meraviglie. Il dottor Robert A. Millikan vede nell’universo le impronte digitali di Dio e nel raggio cosmico l’azione di una forza che rinnova continuamente l’universo, una forza alla quale applica la parola “Creatore”.

 

Il dottor Albert Einstein, il noto scienziato e filosofo tedesco, fautore della teoria della relatività, secondo un articolo di una rivista, “confessa una profonda riverenza e soggezione quando contempla il mistero cosmico. Non crede che Dio sia un uomo fatto in grande, né che esista il peccato nel significato comunemente accettato di questa parola”.

 

“Ma ha un punto di vista che, a suo dire, è comune a tutti coloro che, come lui, hanno cercato di scandagliare le fonti dell’universo e si sono confrontati con il segreto della sua origine. Lo chiama “senso religioso cosmico” ed è il risultato naturale della sua ricerca”.

 

“La religione, dice, è in effetti la risposta ai bisogni intrinseci dell’uomo. Tra i popoli primitivi si è sviluppata nella ‘religione della paura’: la paura della fame, degli animali selvatici, della malattia e della morte che si manifesta in atti e sacrifici volti ad assicurarsi il favore protettivo di una divinità antropomorfa o simile all’uomo”.

 

“Poi venne la religione che ha la sua fonte nei sentimenti sociali degli esseri umani – il desiderio di guida, amore, conforto da parte di una Provvidenza che protegge, decide, premia e punisce. Questa, dice, è l’idea sociale o morale di Dio. Ma tutte le religioni, sostiene, sono forme miste, anche se l’elemento morale domina nei livelli più alti della vita sociale. Comune a questi tipi è il carattere antropomorfico dell’idea di Dio”.

 

“A queste due forme il dottor Einstein ne aggiunge una terza, che può essere raggiunta da individui eccezionalmente dotati, anche se se ne trovano tracce in alcuni che non hanno mai fatto ricerche nell’universo, come il salmista Davide e i profeti. Ed è questo che egli chiama il “senso religioso cosmico”.

 

Dice: “I geni religiosi di tutti i tempi si sono distinti per questo senso religioso cosmico, che non riconosce né i dogmi né il Dio fatto a immagine dell’uomo”.

 

“Per chiunque sia pervaso dal senso della legge causale in tutto ciò che accade, che accetti davvero l’assunto della causalità, l’idea di un Essere che interferisca con la sequenza degli eventi nel mondo è assolutamente impossibile.

 

Né la religione della paura né la religione socio-morale possono avere alcuna presa su di lui”.

 

“Un Dio che premia e punisce è per lui impensabile, perché l’uomo agisce secondo una necessità interiore ed esteriore e sarebbe, agli occhi di Dio, poco responsabile come un oggetto inanimato dei movimenti che compie”.

 

“Il comportamento etico dell’uomo si basa meglio sulla simpatia, sull’educazione e sulle relazioni sociali e non richiede il sostegno della religione. La situazione dell’uomo sarebbe infatti triste se dovesse essere tenuto in ordine attraverso la paura di una punizione e la speranza di una ricompensa dopo la morte”.

 

“Affermo”, conclude, “che l’esperienza religiosa cosmica è la più forte e la più nobile forza motrice della ricerca scientifica”.

 

Il dottor Costantino Panunzio, della facoltà dell’Università della California a Los Angeles, “rappresenta una parte del pensiero scientifico che considera futile qualsiasi discussione su un aldilà non dimostrabile “dove tutte le lacrime saranno asciugate””, si legge nell’introduzione di un articolo che riporta un’intervista al dottor Panunzio sulla psicologia sociale e sulle condizioni politiche, economiche e culturali che sono la causa dei mali sociali prevalenti nella vita moderna. “Egli aumenterebbe la somma di felicità in questa vita, migliorerebbe gran parte della sua durezza attraverso l’educazione piuttosto che la fede, e correrebbe dei rischi nella vita a venire, se ce ne sarà una”.

 

Il dottor Panunzio ha dichiarato che: “Oggi, a causa di ciò che ritengo sia la scomparsa dell’influenza della religione dogmatica – il passaggio da un’epoca di fede a un’epoca di fatti – credo che l’accertamento dei fatti scientifici impressionerà più persone del dogma religioso”.

 

“L’idea che esista una religione cosmica al di sopra di tutti i credi, con l’idea che l’eternità sia un qui-e-ora esteso piuttosto che un tempo infinito o un’assenza di tempo dopo la morte… porta con sé il desiderio di ridurre al minimo la necessità della sofferenza e del sacrificio… e di trovare una felicità immediata e presente”.

 

È necessario rendersi conto della vastità dell’anima umana e separare mentalmente il limitato dall’illimitato. Attraverso il contatto con il fisico, ci riconosciamo come esseri senzienti e coscienti, discerniamo la nostra condizione transitoria e ci rendiamo conto della limitatezza del mondo terreno. La mente, liberata dalle limitazioni del pensiero analitico, percepisce la relazione tra l’esterno e l’interno, il visto e l’invisibile e, infine, si rende conto dell’importanza dell’esperienza terrena ricevuta attraverso la forma fisica.

 

La celebre Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto delucida mirabilmente la natura di Dio, l’origine del mondo, la creazione e l’illuminazione divina, il cui studio offre un ricco pabulum mentale, esercitando le facoltà mentali, poiché richiede il pensiero e il ragionamento che, in senso figurato, liberano la mente e l’anima dalla mera fisica.

 

“È vero senza falsità, certo e assoluto. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli di una sola cosa, e come tutte le cose sono nate da una sola, per la mediazione di una sola, così tutte le cose nate sono state dall’adattamento di quella sola cosa”.

 

“Separate la terra dal fuoco, il sottile dal grossolano con molta attenzione e ingegno. Dalla terra sale al Cielo, poi ridiscende nella terra e riceve la forza dell’alto e del basso”.

 

“Così avrai la gloria del mondo intero; allora ogni tenebra volerà davanti a te”.

 

Il “sotto” è il lato in ombra del Creatore in cui l’uomo trova espressione nella natura, una condizione necessaria. Il “sotto” è il visibile, l’esterno, la fase mortale dell’esistenza, il temporaneo.

 

“Sopra” si riferisce all’invisibile, all’interno, alla fase immortale dell’esistenza, all’eterno.

 

Dio è sia spirito che sostanza espressa nell’esterno, allo stesso tempo Creatore e Creazione.

 

Nel dialogo tra Ermete e l’Intelligenza questi personaggi non vanno intesi come personalità ma come principi, Ermete rappresentando lo Spirito di Comprensione, o il Desiderio di Conoscere, e l’Intelligenza rappresentando la Saggezza.

 

Il dialogo segue in parte:

 

Ermete all’intelligenza:

“Le opinioni sull’universo e su Dio sono numerose e diverse, e io non conosco la verità. Illuminami, o Maestro, perché non posso che credere alla tua rivelazione!”.

 

Intelligenza a Ermete:

“Impara, figlio mio, che cosa sono Dio e l’Universo: Dio, l’Eternità, il Mondo, il Tempo e la Generazione. Dio causa l’Eternità, l’Eternità causa il Mondo, il Mondo causa il Tempo, il Tempo causa la Generazione. Il bene, la bellezza, la felicità e la saggezza sono l’essenza di Dio”.

 

“L’essenza dell’Eternità è l’Identità, quella del Mondo è l’Ordine, quella del Tempo è il cambiamento, quella della Generazione è la Vita e la Morte”.

 

“Le energie di Dio sono l’intelligenza e l’anima, quelle dell’eternità sono la permanenza e l’immortalità, quelle del mondo la composizione e la decomposizione, quelle del tempo l’aumento e la diminuzione, quelle della generazione la qualità”.

 

“L’eternità è in Dio, il mondo è nell’eternità. Il tempo è nel mondo, la generazione è nel tempo. L’eternità rimane fissa in Dio, il mondo si muove nell’eternità, il tempo si compie nel mondo, la generazione si produce nel tempo. La potenza di Dio è l’eternità, l’opera dell’eternità è il mondo, che non è stato creato in una sola volta, ma che viene sempre creato dall’eternità; inoltre non perirà mai, perché l’eternità è imperitura, e nulla si perde nel mondo perché il mondo è avvolto dall’eternità”.

 

L’eternità è ciò in cui ha luogo la manifestazione; non è una cosa, vuota e vacante; è informe, spazio infinito, fissità, permanenza, immutabilità, sempre uguale.

 

Nelle verità eterne certe cause producono certi effetti, leggi precise della natura e della mente permettono sviluppi precisi. In natura tutto si sviluppa secondo leggi definite, innate, non scritte.

 

La forma fisica si dissolve, ma l’anima, o essenza, che è invisibile, persiste anche dopo la dissoluzione della forma. Le cose visibili possono trasformarsi in invisibili. L’attività vitale in natura provoca apparizioni che si decompongono e scompaiono di nuovo, ripetendosi all’infinito.

 

“Le energie della generazione sono qualità”, dichiara l’Intelligenza. Ci sono alcune essenze spirituali in ogni cosa – piante, medicine, cibi, animali, esseri umani – ognuna delle quali ha una caratteristica particolare e diversa. Eppure questa caratteristica è un principio invisibile. Questa essenza invisibile viene spesso percepita dai sensibili quando entrano in contatto con la forma esterna.

 

Senza “qualità” la vita sarebbe un caos. Come nelle arti la tanto usata “curva della bellezza” è necessaria per rivelare le possibilità di forma innate, così senza una creazione oggettiva, un mondo fisico, i principi invisibili non potrebbero diventare evidenti.

 

Il manifesto si sta rivelando in un vuoto eterno; tutte le cose evidenziano il Principio intrinseco, intelligente, immutabile, eterno.

 

Ancora una citazione dalla Tavola Smeraldina:

 

Ermete:

“E qual è la Sapienza di Dio?”.

 

Intelligenza:

“Il bene, la bellezza, la felicità, tutta la virtù e l’eternità. Nel penetrare la materia, l’eternità le conferisce immortalità e permanenza, poiché la sua generazione dipende dall’eternità e l’eternità dipende da Dio. Generazione e tempo sono due nature diverse in cielo. Immobile e incorruttibile in cielo, mobile e deperibile sulla terra. L’anima dell’eternità è Dio, l’anima del mondo è l’eternità, l’anima della terra è il Cielo”.

 

“Dio è nell’intelligenza, l’intelligenza è nell’anima, l’anima è nella materia, e tutto nell’Eternità. L’anima riempie il corpo universale che contiene tutti i corpi; l’intelligenza e Dio riempiono l’anima. Riempiono l’interno e avvolgono l’esterno. L’anima anima l’universo; dall’esterno, quel grande e perfetto animale che è il mondo; dall’interno, tutti gli esseri viventi. Là in alto, in cielo, abita nell’identità; qui in basso, sulla terra, trasforma le generazioni”.

 

“L’eternità sostiene il mondo per necessità, per Provvidenza, per natura; la spiegazione che si può dare conta poco. Dio agisce in tutto l’universo. Questa energia è un potere sovrano a cui nulla di umano o divino può essere paragonato. Non credere, Ermete, che nulla in basso o in alto sia simile a Dio; saresti lontano dalla verità. Nulla assomiglia al dissimile, all’anima, all’Uno; e non credere che un altro condivida il suo potere”.

 

“A quale altro attribuirete la vita, l’immortalità, i cambiamenti? Cosa farebbe altrimenti? Dio non è inattivo, altrimenti tutto sarebbe riposo, perché Dio riempie tutto. L’inerzia non esiste nel mondo, né in nessun luogo, né nel Creatore, né nella creazione: è una parola vuota. È necessario che tutte le cose diventino per sempre e ovunque, perché il Creatore è tutto, non ha una dimora particolare. Egli non crea una cosa o un’altra, ma tutte le cose. Il suo potere creativo non risiede negli esseri che ha creato, che rimangono dipendenti da Lui. Se Dio si separasse dalla sua opera, la vita si ritirerebbe e tutto sarebbe finito, perché Egli è allo stesso tempo il Creatore e la Creazione”.

 

“Tutto è vivente, la Vita è una e Dio è Vita. La Vita è l’unione di Spirito e Anima; la Morte è la rottura di ciò che era unito. L’uomo chiama la trasformazione Morte, perché il corpo materiale si decompone e la vita cessa di essere visibile o apparente; ma mio caro Ermete, puoi capire che il mondo stesso si trasforma continuamente. Ogni giorno una parte di esso scompare senza mai decomporsi. Queste rivoluzioni e queste sparizioni sono le passioni (o fasi) del mondo. La rivoluzione è un ritorno; la scomparsa è un rinnovamento. Il mondo contiene tutte le forme, non sono al di fuori di esso, si trasforma in esse”.

 

“Ma se ogni forma è nel mondo, quale deve essere la forma del Creatore? Egli non può essere senza forma, e se avesse una sola forma, sarebbe inferiore al mondo. Che cosa diremo dunque di Lui per non dire nulla di imperfetto? Perché non si può pensare a Dio come incompleto. Egli ha una forma che gli è propria, che non appare agli occhi del corpo, ma che è in tutti i corpi. Non stupitevi se ha una forma incorporea. Così è per la forma di un discorso, o per il margine di un manoscritto che delimita le righe, ed è regolare e uguale”.

 

“Riflettete su una parola coraggiosa e vera. Come l’uomo non può vivere senza vita, così Dio non può vivere senza fare il bene. La vita e il movimento di Dio è muovere e far vivere. Alcune parole hanno un senso particolare; riflettete allora su ciò che vi dirò”.

 

“Tutto è in Dio, non come qualcosa di collocato in un luogo, perché il luogo è corporeo e immobile, e le cose che sono in un luogo non hanno movimento. Dio è nell’incorporeo, diversamente dall’apparenza. Comprendete che Egli contiene tutto; comprendete che nulla è così rapido, così vasto, così forte come l’incorporeo; esso supera tutto in capacità, in rapidità, in potenza”.

 

“Percepite questo in voi stessi: ordinate alla vostra anima di andare in India, ed essa è lì, ed è lì più velocemente del vostro ordine. Ordinate alla vostra anima di andare nell’oceano, e vi arriva subito, non spostandosi da un luogo all’altro, ma all’istante. Ordinatele di salire in cielo, e per farlo non ha bisogno di ali; nulla la fermerà, né il fuoco, né il sole, né l’etere, né i vortici, né i corpi delle stelle: attraverserà tutto e volerà oltre tutti i corpi”.

 

“Desideri superare questo limite e contemplare ciò che è fuori dal mondo? Se c’è qualcosa, potete farlo. Vedete quale potere, quale rapidità possedete, e pensate che ciò che voi potete fare, Dio non può farlo? Concepite Dio come se avesse in sé tutti i pensieri, il mondo intero. Se non potete eguagliare e paragonare voi stessi a Dio, non potete comprenderlo. Il simile comprende il simile. Ingranditevi fino a raggiungere dimensioni immense, superate tutti i corpi, attraversate tutti i tempi, diventate l’eternità, e concepirete e comprenderete Dio. Nulla può impedirvi di supporre di essere immortali e onniscienti, di conoscere le arti, le scienze, le abitudini di tutti gli animali”.

 

“Sollevatevi al di sopra di tutte le altezze, scendete al di sotto di tutte le profondità, raccogliete in voi ogni sensazione di tutte le cose create, dell’acqua, del fuoco, del secco e dell’umido. Supponete di essere ovunque nello stesso momento, sulla Terra, nel Mare, nel Cielo; di non essere mai nato, di essere ancora in embrione; di essere giovane, vecchio, morto, oltre la morte; comprendete tutte le cose insieme, tempo, luogo, cose, quantità, qualità, e comprenderete Dio”.

 

Ma se chiudete la vostra anima nel corpo e se vi umiliate e dite: “Non capisco nulla, non posso fare nulla; non so cosa sono, né cosa sarò”, che cosa avete in comune con Dio? Se sei cattivo e attaccato a un corpo, cosa puoi capire delle cose grandi e buone?”.

 

“Non riconoscere il Divino è la perfezione del male, ma riuscire a percepirlo, a desiderarlo e a sperarlo è il mezzo per raggiungerlo per una strada diretta e facile. Seguendolo, lo vedrete dappertutto; nei luoghi e nelle ore in cui meno ve lo aspettate; nella veglia e nel sonno; a Bea, in viaggio, di notte e di giorno, nel parlare e nel tacere; perché non c’è nulla che non sia immagine di Dio”.

 

“Dio non è invisibile; non c’è nulla di più evidente di Dio. Se ha creato tutte le cose, è perché possiamo vederlo in tutte le cose e attraverso di esse. Questo è il bene di Dio, questa è la sua virtù, apparire in tutto; nulla è invisibile, nemmeno tra gli incorporei”.

 

“L’intelligenza si vede nel pensiero; Dio nella creazione. Questo è ciò che dovevo rivelarti, oh, Trismegisto! Cercalo in te stesso e non perderai la strada”.

 

È impossibile pensare che Dio sia al di fuori dell’eternità; l’eternità è illimitata e Dio è illimitato. “Dio è per l’anima ciò che l’anima è per il corpo”, diceva Plutarco. Se Dio, il tempo e l’eternità sono incomprensibili per l’uomo mortale, secondo gli spiriti illuminati hanno un aspetto diverso nel mondo degli spiriti e la piena comprensione della Fonte originaria si raggiunge nella prossima vita.

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO X

 

Scienza Cristiana

 

I processi della natura sono evolutivi e progressivi; la nostra mente, allo stesso modo, dovrebbe essere sempre elastica, aperta a nuove verità e pronta ad accettare ciò che sembra più ragionevole. È bene esaminare costantemente le varie premesse della fede, invece di adottare atteggiamenti mentali fissi e dogmatici come definitivi. La verità, per avere valore, deve essere evidente.

 

La “verità” è stata l’argomento di un recente sermone della Scienza Cristiana in cui è stato riportato il seguente estratto da “Scienza e salute con chiave delle Scritture”, di Mary Baker Eddy:

 

 

“La verità non ha coscienza dell’errore. L’amore non ha il senso dell’odio. La vita non ha alcun rapporto con la morte. La Verità, la Vita e l’Amore sono una legge di annientamento per tutto ciò che è diverso da loro, perché non dichiarano nulla se non Dio”.

 

Che le affermazioni di cui sopra siano assorbite come verità innegabili dai devoti della Scienza Cristiana va da sé, ma dopo tutto, sono effettivamente affermazioni scientifiche, come la Chiesa presume che siano?

 

Sorge la domanda: se la verità non ha coscienza dell’errore, come si fa a sapere che la verità implicita non è di per sé un errore?

 

Perché l’anima, al suo primo risveglio, non è consapevole della sua natura divina, della sua unità con la Fonte del suo essere e pienamente cosciente dello stato di perfezione a cui si fa riferimento nella citazione?

 

Se un’entità umana inesperta nascesse in questo stato perfetto, ora solo vagamente percepito, non sarebbe incapace di comprendere il significato di tale condizione? Da qui la necessità del mortale.

 

Poiché Dio è tutto in tutti, perché siamo in questo piano transitorio di travaglio? Il raggiungimento della verità non è forse la nota chiave dello scopo del nostro viaggio fisico mortale dello spirito?

 

Perché i cristiano-scienziati parlano di errore quando non ne riconoscono l’esistenza? Se “l’odio” non esiste, perché usare questa espressione? Se non esiste la “morte”, perché usare questo termine?

 

Se “la Verità, la Vita e l’Amore sono una legge di annientamento di tutto ciò che è diverso da loro” e “l’errore, l’odio e la morte” non esistono, cosa c’è da annientare?

 

Affermare: “Dio è buono, Dio è amore, tutto sarà provveduto”, non elimina le necessità fisiche e non riempie lo stomaco vuoto. Dobbiamo applicarci a soddisfare i bisogni fisici per i quali il Creatore ha fornito i mezzi di sostentamento.

 

Anche i cristiano-scienziati passano attraverso lo stato genetico di ciò che chiamano “errore” e occupano una forma fisica, che è solo “errore”, dipendono dall’aria, dal cibo, dai vestiti e dal denaro – tutti “errori” – e rimangono in questi errori fisici fino a quando la forma oggettiva (errore) viene eliminata nella tomba o va in fumo, vapore e cenere nel crematorio – errori mortali.

 

Perché chiudere gli occhi di fronte ai fatti della vita? Nasciamo in un veicolo o in una casa – la forma transitoria e mortale – che ha cinque finestre (vista, udito, gusto, olfatto e tatto) attraverso le quali l’occupante, o spirito in sé, contatta l’espressione esterna della natura.

 

Quando entra per la prima volta nel fisico, lo spirito che lo abita è inconsapevole di se stesso, ma attraverso le “finestre” si protende verso l’esterno ed entra così nella dura scuola dell’esistenza mortale.* Lentamente si dispiegano le qualità intrinseche della coscienza, dell’intelligenza e della facoltà di ragionare e gradualmente si discerne la Verità e si sviluppa l’Amore.

 

La definizione di amore data da Paolo (I Corinzi 13:4-6) è chiaramente delucidata da Henry Drummond:

***

“L’amore soffre a lungo————————— Pazienza.

Ed è gentile                                                      Gentilezza. L’amore non invidia!  Generosità.

———

* Vedi “Adamo ed Eva”, capitolo VII, “Dogma spiritualizzato”, pag. 153

‘ L’amore non si vanta di se stesso, non si gonfia – Umiltà.

‘ Non si comporta in modo sconveniente— Cortesia.

‘ Non cerca il suo proprio—————- Altruismo.

‘ Non è facilmente provocabile——— Buon carattere.

‘ Non pensa al male———————— Sventatezza.

‘ Non si rallegra dell’iniquità, ma si rallegra

della verità                                       Sincerità.”

 

Analizziamo che cosa rappresentano questi ingredienti dell’amore – pazienza, gentilezza, generosità, umiltà, cortesia, altruismo, buon umore, mancanza di malizia e sincerità – e cerchiamo di emularli nella vita di tutti i giorni. Si scoprirà presto che questo non è un compito facile, ma richiede tempo, perseveranza e un costante esame di coscienza per fare di ciascuno di essi una realtà viva nella nostra vita quotidiana.

 

Attraverso l’esperienza in questa scuola del bene e del male si dispiega il principio analitico – la Saggezza – che discerne il significato della Divina Commedia, ossia la necessità del viaggio attraverso il mortale transitorio, un semplice Stato di passaggio.

 

Lo spirito, entrato inconsciamente nel Visibile, rientra consapevolmente nell’Invisibile, uscendo dal fisico attraverso la Porta della Transizione (la “Morte” è solo una liberazione dell’Intelligenza in sé dal tabernacolo fisico) in una Scuola Superiore di Realizzazione.

 

La Scienza Cristiana insegna l’Onnipotenza di Dio, lo Spirito, e la conseguente irrealtà o nullità della materia. In “Scienza e salute con chiave delle Scritture”, la signora Eddy dice: “Non c’è vita, verità, intelligenza o sostanza nella materia. Tutto è Mente infinita e la sua infinita manifestazione, perché Dio è Tutto-in-Tutto”.

 

In questa fase avanzata della ricerca scientifica tali affermazioni sono prive di significato, un mero gioco di parole. Chi conosce la realtà ultima della materia? Come nessuno può definire la natura della vita, così nessuno conosce la parentela tra vita e materia.

 

Dopo tutto, che cos’è la materia? Dire che le forme oggettive e tutte le manifestazioni che raggiungono i nostri sensi non sono fatti reali e non sono sostanziali, come i sensi percepiscono questi fatti, non è né logica né scienza.

Il fatto che molti non usino la ragione ma accettino la finzione come fatto è stato illustrato da una donna, una cristiana scientista, che sosteneva che l’ultima scoperta era che il cervello non è necessario e raccontava la storia di un uomo che stava subendo un’operazione al cervello in un ospedale di New York.

Il medico aveva temporaneamente rimosso il cervello quando scoppiò un incendio, il paziente scappò e il cervello fu messo nell’alcol. Alcuni anni dopo, il medico incontrò il paziente per strada e gli disse: “È meglio che torni in ospedale a prendere il cervello”. L’uomo rispose: “Non ho bisogno di un cervello ora; sto lavorando per il governo!”.

“Ma questa è solo una storia”, fu detto alla donna.

“Oh, no”, disse lei, “questo è successo davvero e dimostra che non abbiamo bisogno di alcun cervello; è solo immaginazione”.

Se fosse vero che le forme oggettive sono solo un’illusione della mente, come si spiega che gli oggetti fisici e tangibili, come un albero* o una casa, appaiono uguali a tutte le menti? Se sono solo illusioni, perché tutte queste menti dovrebbero avere le stesse illusioni?

Dopotutto, cos’è il piano fisico, con le sue innumerevoli possibilità di ricerca, se non un vasto laboratorio? Quale intelligenza o comprensione c’era nello stato dell’uomo delle caverne? Anche se la forza bruta prevaleva, la facoltà di comprensione era latente e gradualmente, per la necessità di autoconservazione, vennero costruiti strumenti rozzi, sia per autoproteggersi che per procurarsi il cibo.

 

Nel corso dei secoli, a poco a poco, sono state fatte nuove scoperte. Di tappa in tappa, attraverso i processi evolutivi, la mente si è espansa e ha scoperto sempre più verità in questo laboratorio di materia, finché non si è sviluppata la civiltà altamente evoluta del presente.

* Vedi “La non realtà di un albero”, Capitolo XII, “Pericoli delle pratiche occulte”, Pagina 230.

 

Osservando le varie scoperte che hanno reso la vita più sopportabile e più intelligibile, ci accorgiamo che ogni scoperta ha avuto il suo ruolo nell’ampliare la mente. Immaginiamo che tutti i miglioramenti moderni vengano spazzati via, che si torni alla vita nelle caverne e che si assuma che tutte le cose oggettive siano illusioni e inganni: che ne sarebbe dell’umanità e di tutti gli attuali vantaggi della civiltà che le scoperte materiali hanno reso possibili? Perché non essere ragionevoli e riconoscere i fatti così come sono?

 

Un conferenziere della Scienza Cristiana, nell’illustrare l’infinita benevolenza dell’Amore, usa la seguente similitudine: “Qualcuno ha mai sentito parlare di un conflitto sorto a causa dell’uso della tavola delle moltiplicazioni? Perché no? Perché può usarla uno o mille, e comunque è a disposizione di tutti”.

 

In origine la legge della moltiplicazione, come principio di natura, era sconosciuta all’uomo primitivo, finché i processi evolutivi mentali non hanno fatto evolvere la mente pensante del matematico, che ha scoperto i principi di fondo e li ha trasposti in oggettività attraverso un libro di testo a disposizione di tutti.

 

Qui vediamo la necessità di una manifestazione oggettiva, attraverso la quale i principi invisibili vengono elaborati in una forma oggettiva classificata, e di simboli e caratteri effettivamente visibili che permettano agli altri di apprendere il significato del principio invisibile.

 

Lo stesso vale per tutte le attività della natura. L’obiettivo è un veicolo attraverso il quale i principi superiori della natura vengono rivelati di tappa in tappa e resi comprensibili. “Le cose che si vedono sono temporali, ma quelle che non si vedono sono eterne”. (II Corinzi 4:18).

 

Se non ci fosse sostanza o materia, qualcuno potrebbe immaginare un bambino che nasce in questa vita e che viene percepito dai genitori? Se non ci fosse una forma fisica materiale, come potrebbero sapere che c’è un bambino? Supponiamo che sia possibile che uno spirito, un’emanazione di Dio, possa nascere, venire in questa esistenza cosciente, senza una forma fisica, i genitori saprebbero che c’è? Sarebbero consapevoli della sua esistenza o il bambino stesso sarebbe consapevole della propria esistenza?

 

Non è forse evidente che la forma materiale del bambino è una necessità, sia per far sì che i genitori apprezzino la presenza della coscienza in sé, sia perché la coscienza in sé ha bisogno della forma materiale e delle facoltà affinché, attraverso l’esperienza, possa infine scoprire il suo vero sé come coscienza intelligente, un essere intangibile con facoltà illimitate per espandersi nella comprensione.

 

Nel meraviglioso laboratorio della fisica c’è ogni sorta di possibilità di lezioni oggettive che ampliano l’intelletto. Come il carro a buoi è stato sostituito dal cavallo e dal calesse, e quest’ultimo dall’automobile, così, da inizi grezzi, passo dopo passo, attraverso la sperimentazione persistente e la determinazione a scoprire i segreti nascosti della natura, sono state rivelate le leggi innate della natura.

 

Queste leggi non erano forse preesistenti alla loro scoperta? Non dovevano essere scoperte dalla mente affinché la mente potesse essere educata?

 

Nell’analisi della materia troviamo la legge della relatività, o mutevolezza, della sostanza materiale. La forma è reale nel suo stato attuale, ma la sostanza da cui è formata è soggetta a cambiamenti nell’aspetto e nella manifestazione*.

 

Sebbene sia vero che la sostanza della materia non è ciò che sembra, la legge della relatività deve essere riconosciuta. Per esempio, il legno è reale come legno, l’acqua è reale come acqua, ma se chiediamo: “Che cos’è il legno?”, la risposta è: principalmente carbonio, che si manifesta sia visibilmente che invisibilmente; oppure chiediamo: “Che cos’è l’acqua?” e la risposta è: la combinazione di due gas invisibili.

 

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* See “Inter-play of visible and invisible nature,” Chapter IX. “Is there a God?” Page 181.

 

Oggi la scienza sa che tutte le cose visibili possono essere trasposte nell’invisibilità, in atomi ed elettroni. In altre parole, c’è un gioco costante tra il visibile e l’invisibile, e attraverso questo gioco materiale la mente si esercita e si dispiega.

 

Chi può dire cosa sia veramente la materia? Una ferita viene inferta al corpo e questo guarisce; attraverso l’attività delle cellule si formano nuovi tessuti, le cellule morte vengono scartate e si effettuano meravigliose riparazioni – chi può sapere attraverso quale processo?

 

La Scienza Cristiana sostiene di essere di origine scritturale e accetta senza riserve tutti gli insegnamenti e le opere di Gesù Cristo. “E Gesù andava in giro… guarendo ogni sorta di malattia e ogni sorta di infermità tra il popolo… E gli portarono tutti i malati che erano affetti da diverse malattie e tormenti, e quelli che erano posseduti da demoni, e quelli che erano lunatici, e quelli che avevano la paralisi, ed egli li guarì” (Matteo 4:23, 24), è stato citato in una lezione-sermone della Scienza Cristiana. Se non c’è corpo e non c’è malattia, cos’è che Gesù ha guarito?

 

In un’altra lezione-sermone sull'”Amore” presentata in tutti i rami della Chiesa Madre, è stato citato il seguente versetto scritturale: “Quando fu sera, gli portarono (Gesù) molti che erano posseduti da demoni; ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati”. (Matteo 8:16).

 

Tuttavia, i cristiano-scienziati sostengono che non c’è nulla in comune tra la Scienza Cristiana e i fenomeni spiritici, e non hanno alcun interesse ad avere rapporti con gli spiriti disincarnati.

 

Scacciare gli “spiriti immondi” era una parte particolare delle istruzioni che Gesù dava ai suoi discepoli. Non solo era una pratica comune di Gesù stesso, ma questa capacità era richiesta come prova di discepolato.

 

“E chiamò a raccolta i dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demoni e di curare le malattie” (Luca 9:1). “E i settanta tornarono con gioia, dicendo: “Signore, anche i demoni ci sono sottomessi nel tuo nome””. (Luca 10:17).

 

Se l’ossessione dello spirito era una condizione pienamente riconosciuta e dimostrata da Gesù, perché i cristiano-scienziati, così come altri organismi cristiani, negano o ignorano un fattore così importante? Gesù disse: “Né saranno persuasi, anche se uno è risorto dai morti”. (Luca 16:31).

 

L’interferenza da parte di entità spirituali disincarnate era un fatto riconosciuto ai tempi di Cristo; tali condizioni sono sempre esistite ed esistono anche oggi, un’affermazione facilmente verificata dalla ricerca in psicologia normale e anormale.*

 

Che la stessa signora Eddy abbia subito interferenze da parte di spiriti disincarnati è chiaramente percepibile se i fatti dei suoi primi anni di invalidismo e delle sue successive sofferenze vengono studiati da seri ricercatori della fase anormale della psicologia.

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* Si veda “Trent’anni tra i morti”, Carl A. Wickland, M.D.; “Il demonismo dei tempi e l’ossessione degli spiriti”, J. M. Peebles, M.D.; “La possessione demoniaca e i temi connessi”, Rev. John L. Nevius.

 

Le testimonianze dei primi anni di vita della signora Eddy, dei suoi capricci e delle sue azioni anomale, indicano chiaramente che era una sensitiva naturale, poiché questi capricci e “incantesimi” erano senza dubbio dovuti all’imposizione di entità disincarnate.

 

Georgine Milmine scrive in “Vita di Mary Baker Eddy e storia della Scienza Cristiana”: “Mary Baker era estremamente nervosa e isterica e, da bambina e da donna, soggetta a certe violente crisi. Queste ‘crisi’ si presentavano spesso senza il minimo preavviso. A volte l’attacco assomigliava a una convulsione. Mary si buttava a capofitto sul pavimento, si rotolava e scalciava, contorcendosi e urlando in apparente agonia. Di nuovo si accasciava e giaceva immobile. Altre volte, come una catalettica, giaceva rigida, quasi in uno stato di animazione sospesa”.

 

“Come misura precauzionale, la famiglia si abbandonò a tutti i capricci della ragazza. Al di fuori di casa Baker, gli incantesimi di Mary non suscitavano la stessa simpatia. I poco caritatevoli li chiamavano “capricci”. Dissero anche che Mary ne approfittava per imporre la sua strada. Mary usava ripetutamente i suoi nervi, notarono, contro il padre. Nervosa com’era, trovava particolarmente fastidiosa la tranquilla domenica di legge blu. La domenica, infatti, era il grande giorno per queste crisi”…

 

“Gli attacchi isterici della signora Glover (la signora Eddy) divennero più violenti con l’avanzare dell’età. Per mesi e mesi viveva in uno stato di collasso quasi continuo. Era solita vagare a lungo e in solitudine, soprattutto di notte. Durante le sue numerose malattie, i suoi familiari la lasciavano a letto, apparentemente indifesa, per poi tornare un attimo dopo e scoprire che era scomparsa. Una manifestazione della sua condizione patologica era la mania di farsi cullare e dondolare…”.

 

“La signora Glover (la signora Eddy) si dilettava ora nel mesmerismo per conto proprio. Iniziò come chiaroveggente dilettante; la superstiziosa gente di campagna chiedeva spesso il suo parere. Di tanto in tanto, nel corso di una visita di cortesia, entrava in trance. Chiudeva gli occhi, sprofondava all’indietro, apparentemente perdeva conoscenza e, in questo stato, descriveva scene ed eventi. Un mesmerista di una certa fama locale la usava per rintracciare oggetti perduti o rubati. Come le sorelle Fox, sentiva i rapimenti di notte…”.

 

“A casa della signora Sarah G. Crosby, di Albion, nel Maine, la signora Patterson (Mary B. Eddy) ha trascorso diversi mesi nel 1864 dove ha agito come medium nelle loro sedute spiritiche… Diverse volte, nel corso di questa visita, la signora Patterson andò in trance… parlando con una voce sepolcrale e maschile. La voce diceva che “lui” era Albert Baker, il fratello della signora Patterson…. Dopo aver lasciato Albion, la signora Patterson continuò a ricevere messaggi da Albert…”.

 

“Eppure la stessa signora Eddy non stava sempre bene, non era sempre felice. Per prima cosa era solita giustificare questa apparente incoerenza spiegando che portava nella sua persona i mali da cui liberava gli altri”….

 

“Nel 1863 la signora Eddy scrisse al dottor Quimby che mentre curava suo nipote, per liberarlo dal vizio del fumo, lei stessa sentiva il desiderio di fumare…”.

 

“La signora Eddy diceva ai suoi studenti che aveva una predisposizione congenita ad assumere i mali mentali e fisici degli altri”.

 

Nella biografia “Mrs. Eddy”, Edwin Franden Dakin afferma: “Quando il signor Eddy morì per la prima volta… Mrs. Eddy era in una condizione di nervosismo e di esaurimento, e ci furono molte notti in cui il signor Buswell fu chiamato a curarla per gli stessi attacchi isterici con cui dovevano fare i conti tutti i suoi studenti che le stavano vicino per un certo periodo di tempo. A prescindere dagli orrori della notte frenetica, la signora Eddy di solito riusciva a riprendersi durante il giorno”.

 

“Nei suoi momenti peggiori (la signora Mary Baker Eddy) si appartò nella sua stanza… e quando scese di nuovo le scale… nessuno sapeva di quei terribili momenti che aveva trascorso nelle lotte contro se stessa e nelle sue torture fisiche… Quando nel cuore della notte fu dato l’allarme e gli studenti si riunirono al suo capezzale per vedere una signora Eddy del tutto sconosciuta, che si contorceva e si contorceva come una vittima torturata dell’Inquisizione, non fu difficile per loro credere che in quello stato fosse davvero posseduta”.

 

Quando gli enti religiosi riconosceranno seriamente l’importanza delle opere di Gesù in relazione alla cacciata degli “spiriti immondi”, si renderanno conto che le stesse leggi naturali prevalgono oggi come nell’antichità.

 

Mettendo da parte pregiudizi e atteggiamenti scettici e prestando un’attenzione intelligente alla ricerca in psicologia normale e anormale, si scoprirà che molte delle guarigioni istantanee di invalidità e aberrazioni mentali riportate sono dovute principalmente all’allontanamento di spiriti ignoranti o dispettosi legati alla terra dal malato.

 

Quando un gruppo di studenti presume di essere scientifico, ci si aspetta che i suoi principi siano coerenti e logici, cosa che non accade con i nostri amici, gli Scienziati Cristiani, quando, tra le altre affermazioni, proclamano ripetutamente che non c’è la morte (ovviamente un’affermazione), eppure, paradossalmente, rifiutano di riconoscere o includere nella loro dottrina le prove verificabili, facilmente ottenibili attraverso la Ricerca Psichica I, della sopravvivenza dell’ego e della comunicazione tra i due mondi come realtà scientifica.

 

La Scienza Cristiana afferma che non c’è comunicazione con gli spiriti, eppure insegna che non c’è la morte. Come possono i cristiano-scienziati sapere che non c’è la morte senza le prove di coloro che hanno attraversato la porta della morte, che solo possono verificare la continuità dell’esistenza?

 

Perché la Chiesa della Scienza Cristiana dovrebbe cercare in cielo e in terra tutte le prove che la signora Eddy abbia praticato un tempo la medianità, per poterle distruggere?

 

Il fatto che la signora Eddy fosse una medium è stato abbondantemente provato e ci sono ancora persone viventi che affermano di aver assistito al lavoro psichico della signora Eddy come medium. Tra i nostri corrispondenti c’è un uomo che ha assistito al lavoro medianico della signora Eddy per un periodo di circa tre anni. Molti altri ci hanno informato di aver conosciuto personalmente la signora Eddy come medium. Noi stessi abbiamo visto un ritaglio di giornale di Boston in cui la signora Eddy si pubblicizzava come medium, dando letture a cinquanta centesimi a seduta.

 

Come ha fatto la signora Eddy a ottenere la certezza che non c’è morte se non contattando il mondo invisibile attraverso la propria medianità? Gli spiriti disincarnati hanno parlato attraverso di lei, come fanno attraverso altri medium in trance, dichiarando che non c’è morte, e provando la loro identità hanno dimostrato che non c’è morte della personalità.

 

L’affermazione che non c’è materia potrebbe anche provenire da spiriti disincarnati che stanno impressionando la signora Eddy. Poiché gli spiriti esistono in uno stato di vibrazione interiore o superiore, sono in grado, dal loro punto di vista, di sapere che le sostanze fisiche, così come le riconosciamo nella forma e nella solidarietà, sono, sul nostro piano oggettivo, in realtà dovute alla combinazione di sostanze o elementi invisibili.

 

Essere un sensitivo, o ciò che di solito viene definito medianico, non è in alcun senso un discredito per nessuno, ma piuttosto una facoltà molto importante e desiderabile, che offre l’unica conoscenza certa di un’esistenza continua.

 

Se la signora Eddy fosse stata abbastanza coraggiosa da includere nella sua Scienza la conoscenza che aveva della comunicazione con gli spiriti, avrebbe avuto una scienza verificabile e l’utilità della Chiesa della Scienza Cristiana sarebbe aumentata a dismisura. (Allo stesso modo, tutte le altre denominazioni o enti religiosi aumenterebbero la loro utilità aggiungendo ai loro insegnamenti la conoscenza verificabile della sopravvivenza).

 

Lo spirito di Mary Baker Eddy ha recentemente parlato come segue attraverso la signora Wickland:

 

“Sono tornata per dire che sulla terra ho nascosto la vera verità; ne ho divulgato solo una piccola parte e una parte che ho divulgato non era affatto la verità. Ho detto che la materia non esiste: non è vero. Noi abbiamo la materia”.

 

“Avrei dovuto insegnare al mio popolo a superare i problemi e le paure usando la volontà, ma non che la malattia è solo immaginazione. Quando c’è una malattia, dobbiamo usare alcune delle meraviglie della natura che Dio ha messo a disposizione dell’umanità”.

 

“Quando le persone non ricevono gli elementi corretti nel cibo di cui il sistema ha bisogno, dovrebbero usare ciò che Dio ha fornito a questo scopo e non negare la loro malattia. Dio ha fornito queste cose perché le usassimo. Ogni cosa in natura è per l’uso dell’uomo”.

 

“Non negate e non condannate come ho fatto io. Ero egocentrica e a un certo punto mi sono ipnotizzata nella convinzione che non sarei morta; pensavo di poter mantenere il mio spirito nel mio corpo fisico per sempre. Pensavo di avere la volontà di conquistare e quando ho scoperto che non ce l’avevo è stata una grande delusione”.

 

“Quando mi sono svegliata dal sonno della morte ero molto debole e non avevo la forza di progredire finché non ho imparato a diventare umile e a servire. Negli ultimi giorni della mia vita ero attesa e considerata come un piccolo Dio; mi dispiace dire che il mio popolo mi adora ancor più di Dio, il nostro Creatore. Tutto questo ho dovuto conquistarlo; la mia lezione è stata molto amara. Dovevo vincere il mio orgoglio”.

“Ora devo servire e insegnare ai miei seguaci a servire, quando verranno da questa parte. Ora sono umile e mi sforzo di aiutare gli spiriti sfortunati che sono legati alla terra e che soffrono”.

“Sentirete parlare di me attraverso altri medium,* e saprete che sono stata lì per aiutare a risvegliare qualcuno e quindi faccio tutto il possibile per aiutare me stessa”.

“Se qualcuno di voi può dire solo una piccola parola a qualcuno dei miei seguaci riguardo all’esistenza degli spiriti, vi prego di farlo. Forse non servirà a molto ora; forse non la riceveranno in quel momento, ma la riceveranno più tardi. Quando arriverà il sonno della morte, le parole che avete pronunciato saranno una piccola luce per loro ed essi la seguiranno e impareranno la via per progredire verso la vita superiore”.

“Dite una parola qua e là sulla vita superiore nel mondo degli spiriti e sul fatto che non c’è la morte; date loro qualche idea della vera verità”.

” Molti dei miei seguaci sapranno che queste affermazioni provengono davvero da me; lo sapranno intuitivamente. Coloro che non lo riconoscono lo faranno più tardi; possono negarlo ora, ma capiranno che è la verità quando arriveranno al lato spirituale della vita”.

“Non c’è morte per lo spirito, ma c’è disintegrazione e cambiamento per la materia, e quando il corpo non può più funzionare, cosa succede?”.

“Molti della mia gente non crederanno che io abbia detto questo perché non l’ho insegnato quando ero qui. Ho insegnato che non c’è materia; è stato un grande errore. Avrei dovuto insegnare la liberazione della mente. Lo spirito, o mente, non può manifestarsi senza materia; non lo sapevo quando insegnavo le mie teorie sulla terra”.

“Avrei dovuto spiegare che esiste un corpo fisico, ma che possiamo vivere al di sopra delle condizioni di paura e tristezza”.

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* Le segnalazioni di tali comunicazioni attraverso altri sensitivi ci giungono da varie fonti, tutte coincidenti con le dichiarazioni della signora Eddy fornite attraverso la signora Wickland.

 

“Non c’è malattia nella mente” (di per sé), “ma naturalmente c’è malattia fisica; è qui che molti fraintendono”.

 

“Come vi ho già detto una volta,*. Ho avuto una visione e ho visto un ospedale nel mondo degli spiriti e il metodo di cura dei pazienti. Molti spiriti conservano il pensiero di un corpo malato; non hanno superato le loro abitudini mentali e pensano di essere ancora malati. Lì viene insegnato loro che hanno abbandonato il corpo fisico e come superare le vecchie abitudini di pensiero”.

 

“I cristiano-scienziati compiono cose meravigliose perché fanno sì che molti dimentichino se stessi. Quando hanno imparato la lezione della concentrazione, un gran numero di persone supera le condizioni che li riguardano e guarisce; altrimenti la mia gente non potrebbe andare avanti. C’è molto di vero nella Scienza Cristiana e la mia gente fa molte cose meravigliose”.

 

“Alcune persone hanno una malattia immaginaria; la paura porta la malattia. La mente può avvelenare il sistema e può curarlo con il pensiero giusto. Imparate a pensare correttamente; imparate a pensare alla salute, alla forza e al potere. Imparate a concentrarvi e avrete potere sul vostro corpo. La concentrazione ha un grande potere”.

 

“Se leggete la mia storia iniziale vedrete che davo letture a Boston, ma volevo una chiesa tutta mia; mi sono concentrata e l’ho realizzata”.

 

“Vorrei aver mantenuto la mia medianità; sarei molto più felice nel mondo degli spiriti. Devo lottare con i miei seguaci che vengono qui; quando insegno loro la verità dicono: ‘Lei non è la signora Eddy perché non è quello che ha insegnato sulla terra’. Devo cercare di svegliarli e trovare una casa per loro dove possano essere illuminati sulla loro vera condizione”.

 

“Quando parlo con loro non mi riconoscono perché i miei pensieri sono cambiati. Ho imparato i miei errori molto tempo fa. C’è la verità in tutte le cose, ma non dobbiamo aggiungere falsità alla verità. Io l’ho fatto, perché volevo avere una mia religione”.

———

* Vedi la comunicazione spiritica della signora Eddy nel nostro libro “Trent’anni tra i morti”. Capitolo 14, “La Scienza Cristiana”.

 

“Sentivo che se si fosse saputo che ero una sensitiva e che ricevevo le mie ispirazioni dal lato spirituale della vita, non avrei avuto tanti seguaci. Ora sicuramente vorrei non averne così tanti”.

 

“Vorrei che cambiassero il loro modo di pensare, ma mi dispiace dire che molti non lo faranno; si aggrappano l’uno all’altro. Sulla terra gli viene insegnato che devono leggere e pensare ai miei libri, e in questo sta la loro forza; questa convinzione è così radicata nelle loro menti che quando arrivano dall’altra parte della vita e cerco di fargli cambiare idea, non mi credono”.

 

“È difficile annullare il mio lavoro. Ho detto alla mia gente che non avrebbero dovuto leggere altro che i miei libri e seguire solo i miei insegnamenti e che avrebbero dovuto leggere i miei libri più e più volte. I cristiano-scienziati insegnano ancora questo e rimangono in un circolo mentale, ipnotizzandosi con la loro concentrazione, e quando passano al lato spirituale della vita rimangono ancora in quel circolo di pensiero – in quello che chiamano “la comprensione””.

 

“Ma quanto capiscono della vita reale? Quando i miei seguaci vengono nel mondo degli spiriti e io cerco di insegnare loro la vita e il ritorno degli spiriti, molti si rifiutano di ascoltare. Ho molto da fare. Avrei dovuto dare questa verità sulla terra; ora devo fare tutto il possibile per aiutare i miei uomini a progredire quando vengono qui, e per dare loro comprensione”.

 

“Ma hanno le loro riunioni, proprio come sulla terra, e rimangono insieme; non avanzano perché sono ipnotizzati nelle mie precedenti teorie e non possono allontanarsene. Si uniscono tutti insieme – dentro, dentro, dentro – e non sono consapevoli di nulla al di fuori di loro”.

 

“L’amore che dovrebbero dare per aiutare gli altri non è sviluppato; io l’ho ucciso. Ho insegnato che bisogna essere fermi e superare se stessi; bisogna essere padroni di se stessi. Ma ho ucciso l’amore migliore per l’umanità, la natura migliore”.

 

Questo ci è stato dimostrato molte volte. Persone che sono state nostre amiche per anni, quando sono diventate cristiano-scienziate ci hanno invariabilmente spiegato che l’amicizia doveva essere interrotta, affermando: “Lei è di larghe vedute e si renderà subito conto che non possiamo più continuare la nostra amicizia, perché ciò causerebbe correnti incrociate”.

 

Queste idee sono contrarie agli insegnamenti di Gesù, che ha sottolineato in particolare che dobbiamo amarci gli uni gli altri. La chiave del suo messaggio era l’inculcare l’amore tra i mortali – e sicuramente l’amicizia è un elemento dell’amore e al di sopra delle teorie e dei credi.

 

(D’altra parte, molti cristiano-scienziati, così come i seguaci di altre dottrine, non soddisfatti dell’interpretazione ristretta de LA SCIENZA DELLA VITA, frequentano il nostro lavoro di ricerca desiderosi di aggiungere più conoscenza alla loro fede).

 

La signora Eddy ha detto, in conclusione, che: “Ho lasciato che l’intelletto fosse il potere dominante sulla mia gente; ho ucciso la simpatia. Oh, se solo potessi far capire loro che la Vita è fatta di simpatia e amore per gli altri!”.

 

“Un giorno saranno più liberali e lavoreranno su un altro canale. La verità della vita spirituale deve essere insegnata e compresa. Il mondo degli spiriti è il Mondo Reale!”.

 

  1. Hervey-Bathurst, C.S.B., di Londra, Inghilterra, membro della Chiesa Madre, la Prima Chiesa di Cristo, Scientista, di Boston, Massachusetts, ha citato il primo capitolo della Genesi, versetto 26: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza”, aggiungendo: “Ma ci si potrebbe chiedere: cosa rende possibile agli uomini avere un vero concetto di Dio? La risposta a questa domanda è: il fatto che l’uomo è davvero spirituale, immagine e somiglianza di Dio”. A pagina 465 di “Scienza e Salute”, la signora Eddy ci dà la seguente definizione di Dio: “Dio è incorporeo, divino, supremo, infinito Mente, Spirito, Anima, Principio, Vita, Verità, Amore”.

 

“Questo Dio è l’unico creatore e ha creato tutto ciò che è stato fatto, come afferma la Bibbia. Non ne consegue allora che, poiché la creazione di Dio è l’unica creazione ed è buona, abbiamo un concetto molto errato di quella creazione, compreso l’uomo, finché crediamo che la creazione di Dio includa il male, la malattia, la distruzione, la paura, il vizio o la morte? L’uomo, immagine e somiglianza o riflesso di Dio, può essere soggetto a ciò che Dio non include? La risposta è categoricamente no”.

 

La delineazione sopra riportata della natura e delle qualità dell’Architetto dell’Universo è ben esposta e le menti analitiche non possono giungere ad altra conclusione se non che l’essenza del Creatore è incorporea e presente ovunque. Ma questo conferenziere non fa alcuna distinzione tra i fattori spirituali o animici che sono al di là della morte e l’aspetto fisico e mortale.

 

Come si può negare la malattia o il malessere? Dal punto di vista fisiologico, il nostro corpo è costituito da semplici elementi chimici. Analizzando biologicamente o metabolicamente le nostre funzioni corporee, il metabolismo consiste in due processi: l’anabolismo, “il processo attraverso il quale la materia viene trasformata nei tessuti di un organismo vivente”, e il catabolismo, “il processo attraverso il quale il protoplasma all’interno di una cellula o di un organismo viene scomposto in sostanze di scarto meno complesse”. Quando queste attività sono in perfetto equilibrio c’è benessere; quando c’è squilibrio c’è malattia.

 

Quanti individui mantengono l’equilibrio previsto dalla natura? Questa legge è costantemente violata da un’alimentazione scorretta e da una respirazione errata (quest’ultima significa insufficiente ossigeno per l’ossidazione nel processo metabolico; poche persone sanno perché respirano o come respirare).

 

Ansie, paure, vizi e ogni sorta di abitudini distruttive e pensieri errati dominano la maggior parte dell’umanità, interferendo con la normale attività nervosa, che reagisce nuovamente in modo sfavorevole sui processi vitali.

 

Cosa sono queste condizioni se non, in un certo senso, “malvagie” e distruttive? Per quanto riguarda la “morte”, non c’è nulla di più evidente, poiché tutta la vita organizzata cessa di essere apparente con la dissoluzione della forma fisica. Ma non c’è morte dello spirito.

 

Perché chiudere gli occhi della mente alla fase necessaria e tuttavia transitoria del lato fisico della nostra natura, così necessario per l’espressione e il dispiegamento dell’ego?

 

 

Dio non ha forse creato la terra, il firmamento, i nostri tabernacoli fisici e i fenomeni oggettivi – tutti reali, anche se transitori – per uno scopo ben preciso? Come nella vegetazione una forza vivente lotta con condizioni avverse ma produce una crescita meravigliosa (sviluppo fisico) che si traduce in fiori, con il loro aroma invisibile, frutti che sostengono la vita fisica e semi per la procreazione, così anche nella vita umana le entità viventi si rivestono di corpi fisici che hanno organi e funzioni necessarie per acquisire esperienza in questa scuola materiale.

 

Nella lotta con gli ostacoli della natura in condizioni avverse, l’anima raggiunge la coscienza di sé e la percezione della sua indipendenza dal fisico, dal principio duale di mente e corpo.

 

Chi nega l’esistenza dei fenomeni oggettivi e dei cosiddetti “mali” non riesce a fare una distinzione tra i fenomeni oggettivi e il principio e le attività della vita spirituale interiore. Abbiamo qui due fasi, la natura invisibile di Dio e dell’uomo da un lato, e dall’altro l’universo oggettivo della manifestazione.

 

Le molteplici qualità di Dio sono tutte invisibili, come invisibili sono l’anima e le qualità mentali dell’uomo, che è l’immagine o il riflesso del Creatore. Chi ha visto l’armonia, l’amore, i pensieri o le emozioni?

 

Poiché il Creatore ha dotato le nostre anime delle sue stesse qualità, perché non siamo direttamente consapevoli della nostra unità con la nostra Fonte fino a quando non siamo nati nella forma fisica? Il Creatore, nella sua saggezza, ha visto la necessità che le sue creature passassero attraverso un’esperienza oggettiva mortale come quella che si può ottenere solo nella manifestazione fisica oggettiva.

 

L’anima, nata nella forma fisica, è lasciata alle proprie risorse con quello che si presume essere il libero arbitrio; le tribolazioni, i dispiaceri e i lutti di questa esistenza transitoria causano dolore, il dolore fa pensare, e il pensiero più le difficoltà costringe a interrogarsi sullo scopo della vita. Così, alla fine, raggiungiamo il discernimento consapevole della nostra unità con la Fonte del nostro essere: l’Intelligenza rivelata, l’Amore, l’Armonia.

 

Dio non ha creato il “male”. L’uomo, alla ricerca di se stesso, cieco all’inizio alla sua vera natura, incespica alla ricerca della felicità, che non può mai essere pienamente raggiunta mentre soggiorna in questo fisico transitorio, alla scoperta di se stesso, fino a quando non sperimenta la cosiddetta “morte”. Ma questa non è altro che la liberazione dello spirito dai legami delle attrazioni e delle illusioni materiali e l’uomo è destinato, in ultima analisi, a progredire di sfera in sfera, riconoscendo con maggiore pienezza la sua unicità con il Tutto.

 

CAPITOLO XI

 

Reincarnazione e teosofia

 

Lunghi anni di contatto con il Mondo Invisibile e gli insegnamenti ottenuti dagli abitanti di quella scuola di vita fanno sì che la dottrina della reincarnazione perda la sua plausibilità. Qualsiasi fondamento per credere in questa teoria riceve una migliore interpretazione quando comprendiamo l’influenza e le onde di pensiero emanate dagli spiriti disincarnati, che agiscono su un cervello sensibile come le onde sonore vengono trasmesse attraverso la radio, un fatto ugualmente dimostrato dalla Ricerca Psichica, in particolare dalla fase anormale.

 

La teoria della reincarnazione può essere indubbiamente ricondotta ai primi stadi dell’umanità, quando gli spiriti defunti prendevano possesso dei corpi di individui sensibili e vivevano e agivano attraverso di loro, indicando così apparentemente la reincarnazione. Ma in realtà si trattava solo di ossessione o possessione spiritica.

 

Swedenborg afferma in “Il cielo e le sue meraviglie e l’inferno”: “Nell’uomo c’è una tale congiunzione tra il mondo spirituale e quello naturale che i due sono apparentemente uno… (È) previsto che ci siano angeli e spiriti con ogni individuo”…

 

“In ogni individuo ci sono spiriti buoni e spiriti cattivi… grazie a questi due si mantiene in equilibrio, ed essendo in equilibrio è in libertà”.

 

“Il bene e il male sono due opposti Se l’uomo non si trovasse tra questi due non potrebbe avere alcun pensiero né alcuna volontà, tanto meno alcuna libertà o scelta, perché tutte queste cose l’uomo le ha in virtù dell’equilibrio tra il bene e il male”…

 

“Ogni uomo, per quanto riguarda il suo spirito, anche quando vive nel corpo, è in qualche modo in società con gli spiriti, anche se non lo sa”…

 

“Se uno Spirito parlasse a memoria con un uomo, quest’ultimo non saprebbe dire altro se non che i pensieri che ha in mente sono suoi, anche se sono dello Spirito. Sarebbe come ricordare qualcosa che l’uomo non ha mai sentito o visto”.

 

“Da qui nasce la convinzione di alcuni antichi che, dopo alcune migliaia di anni, sarebbero tornati nella loro vita precedente, o sarebbero tornati. Questo lo ritenevano perché a volte si ricordavano di cose che non avevano mai visto o sentito. Ciò derivava da un influsso della memoria degli spiriti nelle loro idee di pensiero”.

 

Tali eventi non sono limitati alle razze primitive, ma si verificano oggi nella possessione da parte di spiriti egoisti o ignoranti di persone sensibili, la cui identità viene completamente modificata da queste varie forme di invasione; ma oggi questo viene designato come aberrazione mentale o pazzia.

 

I presunti “ricordi” delle vite passate di coloro che credono nella reincarnazione si spiegano molto meglio con la presenza di intelligenze invisibili i cui ricordi delle loro carriere mortali sono trasmessi attraverso onde di pensiero ai reincarnazionisti che sono diventati sensibili a tali impressioni con le loro meditazioni e il loro negativismo.

 

Entità maliziose che si divertono a fare scherzi possono anche imprimere nelle menti sensibili ogni sorta di falsi “ricordi” che soddisfano la vanità della vittima.

 

Una donna teosofa ci ha detto, come prova della reincarnazione, che ogni volta che leggeva la storia antica ricordava immancabilmente gli eventi di cui stava leggendo, senza rendersi conto che erano gli spiriti interferenti a produrre quelle immagini mentali.

 

Non è curioso che i “ricordi” di vite passate che “ricorrono” a questi credenti nella teoria della reincarnazione riguardino essenzialmente meravigliose carriere di grandezza nel passato, ricordandosi di solito solo come re, Cleopatra, apostoli, grandi patriarchi, eccetera?

 

Annie Besant si credeva la reincarnazione di Ipazia e Giordano Bruno, e un rapporto dall’Inghilterra afferma che oggi in quel Paese ci sono almeno cinquanta presunti Cleopatra. Gli individui che hanno queste credenze non sono veri analisti, ma semplici sentimentali; scambiano le impressioni degli spiriti disincarnati per ricordi della propria vita passata.

 

Si può citare un caso che mostra a quali spiacevoli intrecci può condurre la dottrina della reincarnazione. Un signore, studente del Nuovo Pensiero, della Scienza Cristiana e della Teosofia, si infatuò della teoria della reincarnazione e, sviluppando quella che supponeva essere la facoltà di ricordare le vite passate, scoprì (?) che sua moglie era stata sua madre in una precedente incarnazione. Dopo aver fatto questa “scoperta”, decise di lasciare la sua fedele e intelligente moglie e la sua famiglia di figli ormai cresciuti; ottenne il divorzio e la casa fu divisa.

 

In seguito si invaghì di un’altra donna, una divorziata; credendosi anime gemelle, i due partirono per un’altra zona del Paese per vivere su “piani superiori”. Ma questa esistenza beata non durò a lungo; a causa del suo stato negativo, il signore fu interamente posseduto da entità estranee e perse il suo equilibrio mentale, per cui la sua “anima gemella” lo abbandonò prontamente e lo fece tornare dalla sua famiglia.

 

Poiché i vari mezzi utilizzati per cercare di ristabilire l’equilibrio mentale del signore erano inutili, i membri della sua famiglia, che comprendevano l’ossessione, ci esortarono a prenderlo in carico. Si è rivelato un paziente molto indisciplinato, anche se le sue azioni cambiavano di volta in volta quando varie entità venivano rimosse da lui con trattamenti elettrici statici e idroterapici.

 

Nel corso di alcuni mesi, non meno di undici spiriti furono allontanati dalla paziente e autorizzati a controllare temporaneamente la signora Wickland. Ogni entità manifestava una personalità distinta e caratteristiche simili a quelle che in precedenza erano state messe in atto attraverso la paziente: una faceva smorfie, un’altra emetteva rumori insoliti, un’altra ancora aveva fatto sì che la paziente si rifiutasse di mangiare, alcune parlavano in una lingua straniera e una si chiamava “Il Grande Io Sono”. Quest’ultimo affermava di essere un “Super-Maestro di Metafisica” e diceva: “Ho la Dottrina Segreta della Vita; posso fare la magia nera e so tutto”.

Dopo che il signore è stato liberato da tutte queste entità, ha gradualmente riacquistato il suo equilibrio mentale e negli ultimi dieci anni si è dedicato alla sua precedente occupazione.

Se la reincarnazione fosse stata un dato di fatto nel corso dei secoli, non dovremmo trovarne le prove in una buona parte di esseri umani superiori che hanno raggiunto un alto grado di conoscenza e di sviluppo? Ma non ci sono prove di tali superuomini; si nota solo una media generale tra gli uomini.

Se fosse vera la teoria che richiede la rinascita per raggiungere la perfezione, non ci sarebbero forse più prove di anime perfette tra noi di quante se ne possano individuare, a parte il numero di individui auto-ipnotizzati che si immaginano di aver raggiunto quella meta?

Mentre si scriveva quanto sopra, una visitatrice spiritica, Madam Katherine Tingley, che nella vita terrena era stata una convinta sostenitrice della reincarnazione, controllò inaspettatamente la signora Wickland ed espresse le sue attuali opinioni sul tema della reincarnazione e della nuova vita.

“Sono venuta qui oggi perché il suo scritto sulla reincarnazione ha creato un’opportunità. Perché si dovrebbe insegnare la reincarnazione? Ora vedo che la teoria della reincarnazione è solo un ostacolo alla progressione. Io sono Tingley”.

 

“Quando sono svenata ero a conoscenza del cambiamento e lo capivo. Ma il trapasso non è un’esperienza piacevole per tutti. È piacevole per coloro che comprendono, ma molto diversa per coloro che si aggrappano alle cose terrene”.

“Per molti, al risveglio, c’è un muro, una condizione grigia, torbida, uno stato neutro in cui l’anima rimane finché non si rende conto del cambiamento che ha fatto e di dove si trova.

“Il corpo fisico è un mantello per il corpo spirituale; per tutta la vita terrena si costruisce il corpo spirituale; quando si passa dal fisico si getta via il mantello. Il corpo spirituale è solo una forma attraverso cui l’anima si manifesta – i teosofi direbbero “un involucro astrale””.

“Quando avviene la realizzazione del cambiamento dal fisico (che può avvenire subito dopo la transizione o dopo un lungo periodo, a seconda del leggero o forte attaccamento dello spirito alle abitudini e alle idee fisiche), l’anima conserva ancora le vecchie idee che aveva nell’esistenza fisica”.

“I corpi degli spiriti possono essere di materiale molto grossolano o di vibrazione molto fine. Quelli con vibrazioni grossolane e forti attrazioni fisiche possono talvolta essere visti, come nelle case infestate”.

“Quando chi ha imparato a costruire il corpo spirituale attraverso la comprensione passa dal fisico, il corpo spirituale ha luce e forza, e quando arriva il risveglio tale anima progredisce”.

“La Teosofia pura, la pura filosofia indù, non insegna la reincarnazione. Insegna che siamo uno con il Creatore e che dobbiamo sviluppare in noi stessi la comprensione della vita superiore”.

“I teosofi si siedono e meditano, ma entrano solo in uno stato di coma; vivono in una condizione negativa. Meditano e vogliono essere spirituali; desiderano diventare ‘Maestri'”.

“Sedersi nel silenzio e meditare è pericoloso; si entra davvero in contatto con la sfera grigia neutra. Si diventa negativi e si perde il mondo; lo spirito cerca di entrare in quello che i teosofi chiamano il ‘Mondo astrale'”.

“In questo stato non si vede nulla, non si conosce nulla, poiché questa è la condizione della sfera successiva, che è anche un luogo di riposo”.

“Ma finché si ha il corpo fisico, l’anima non è ancora pronta per entrare in questo stato negativo. Possono allora intervenire altre anime che sono uscite dal fisico e non si sono ancora capite. Alcune cercano di “reincarnarsi” e con questo pensiero fluttuano. Questi sono quelli che i teosofi chiamano “gusci astrali”! Non vogliono progredire nei loro corpi spirituali, quindi vanno alla deriva, non proprio come spiriti sviluppati, ma in una condizione negativa”.

Questa sfera grigia, il “piano astrale”, è reale, ma gli spiriti non vi progrediscono. Ci sono molti tipi di spiriti nella condizione grigia e neutra; è un laboratorio e gli spiriti non hanno ancora forza o potere”.

“Il primo stadio in questa sfera è uno stato grigio e negativo, il secondo è quello in cui ci si sveglia per realizzare un cambiamento e si deve decidere lo sviluppo”.

“Il primo e il secondo stato sono condizioni in cui le vecchie idee vengono abbandonate. Se siete ignoranti, pensate solo alla vostra casa terrena e tornate a essere vicini alla vita terrena”.

 

“Se si comprende, si progredisce. In questo stato sta sorgendo il sole della comprensione. È come la luce dell’alba, come la pace e l’armonia di una bella mattina; è un risveglio meraviglioso. Allora cercherete Dio dentro di voi”.

 

“Il terzo stato è quello della casa e della vita domestica. Ogni anima vuole una casa, compagnia e armonia. Questo è il luogo di attesa in cui potete aspettare che arrivino i vostri amici e parenti. A quel punto potete progredire o rimanere lì, perché è molto bello, con musica, arte e armonia. Oppure, se sentite di aver lasciato qualcosa di incompiuto sulla terra, potete impegnarvi a portare a termine una missione. Non c’è sviluppo finché non si supera l’egoismo”.

 

“Perché, dopo aver attraversato i primi due stadi della sfera grigia, dovremmo tornare sulla terra quando possiamo svilupparci nella beatitudine dove tutti sono uno? Alcuni dicono ‘persi in Dio’; sì, è vero, ma non si tratta di perdita dell’individuo. Non posso descrivere quanto sia armonioso lo stato di questa terza sfera, dove tutti possono essere se lo desiderano”.

 

“Ho detto tutto questo solo per mostrare la follia di cercare di reincarnarsi quando la legge dell’ego è sempre quella di andare avanti e verso l’alto attraverso molti stadi di sviluppo e di progresso nei regni superiori”.

 

 

 

 

 

Nel nostro libro “Trent’anni tra i morti” si parla di un’entità che nella vita terrena aveva assimilato il concetto di reincarnazione e, dopo aver abbandonato il corpo fisico, aveva tentato di reincarnarsi e si era avviluppata nell’aura di un bambino di cinque anni, facendo sì che quest’ultimo si comportasse come un adulto, del tutto estraneo al suo io normale. Dal ragazzo è stata attratta un’entità spirituale, dopo di che ha riacquistato completamente il suo equilibrio mentale.

 

Lo spirito, quando controllò la signora Wickland, spiegò che era stato un uomo casalingo e butterato e che la gente lo aveva evitato, cosa che lo addolorava. Avendo sentito parlare della teoria della reincarnazione, decise di reincarnarsi allo scopo di ottenere caratteristiche più attraenti per evitare di essere evitato e così aveva inconsapevolmente ossessionato il ragazzo.

 

Sette anni dopo la pubblicazione del nostro libro abbiamo ricevuto una lettera che recitava in parte come segue: “Ho appena letto “Trent’anni tra i morti”. A pagina 333, aprendo il capitolo “Teosofia”, descrivete il caso di un certo Charlie Herrman, che ha vissuto tutta la vita vicino a Raymond, nell’Illinois. Morì in mezza età, circa venticinque o trent’anni fa. Non è mai stato chiamato con un nome diverso da “Charlie”, e lui e i suoi genitori usavano la doppia “r” per scrivere “Herrman”, anche se i genitori di mio padre hanno semplificato l’ortografia in questo modo: Herman”. Lui, Charlie, ha avuto il vaiolo, che gli ha lasciato la vista molto compromessa e il viso pieno di macchie… Cordiali saluti, (firmato) —- Herman”.

 

 

 

Durante i nostri anni di ricerca psichica abbiamo contattato molti spiriti disincarnati di varie condizioni che dicevano di aver cercato un’occasione per reincarnarsi, ma con l’unico risultato di rimanere incastrati nell’aura di qualche persona sensibile all’invasione degli spiriti, causando così grande sofferenza alla vittima di tale ossessione*.

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* Vedi il caso dell’uomo che striscia, capitolo XII. “Pericoli delle pratiche occulte”. Pagina 241.

 

Spesso queste entità ispirano nozioni bizzarre e allucinazioni nella mente della vittima, ma l’individuo può ignorare che uno spirito sta causando i deliri e l’entità può ignorare di essere uno spirito o di interferire con qualcuno, ed entrambi possono essere scettici riguardo all’influenza degli spiriti.

 

Invece di essere utile, la dottrina della reincarnazione è molto perniciosa, poiché individui dalla mentalità terrena, con una forte attrazione per il mondo fisico, possono venire a conoscenza della teoria della rinascita e fissare saldamente nella loro mente la determinazione a reincarnarsi di nuovo, sperando di ottenere un’opportunità migliore per realizzare le loro propensioni terrene. Abbiamo contattato molti spiriti di questo tipo che credevano fermamente nella reincarnazione, ma non sapevano di essere cosiddetti morti; spesso nella loro ignoranza sostenevano di essere meravigliosi “Maestri”, eppure erano solo spiriti legati alla terra. È stato necessario un grande lavoro di ragionamento per disilluderli, far sì che si rendessero conto della loro situazione e aprissero gli occhi mentali sulla strada della progressione spirituale.

 

Diversi bambini con aberrazioni mentali, che sono stati affidati alle nostre cure, si sono rivelati influenzati da spiriti che hanno tentato di reincarnarsi e si sono trovati invischiati nell’aura dei bambini, interferendo così con il loro normale sviluppo fisico e mentale e ostacolando la loro stessa progressione spirituale.

 

Avevamo in cura un bambino soggetto ad attacchi di petit mal (crisi di assenza), dal quale erano stati rimossi diversi spiriti. Durante un trattamento successivo, mentre era presente la madre, la signora J., anche la signora Wickland si trovava nello studio e lo spirito di un ex reincarnazionista intelligente fu allontanato dal ragazzo e permise alla signora Wickland di controllarlo.

 

 

Dr. Wickland Come va e chi sei?

 

Spirit               Un uomo, naturalmente. Come potrei essere altro? Sono nato di nuovo. Ero un teosofo e stavo per reincarnarmi, ma quando ho provato a reincarnarmi ce n’erano una dozzina davanti a me (altri spiriti che ossessionavano il paziente).

                        E non mi piace: tutti noi affollati in un solo piccolo corpo. Ero un uomo, uno studente che studiava la Teosofia, e sono morto, ma non ho ancora raggiunto ciò che sto per diventare.

 

Sig.ra J.           Come avete trovato mio figlio?

 

Sp.                   Attraverso te. Ho trovato lei per prima. Ho pensato che lei fosse una signora molto gentile e ho visto che se fossi riuscito a entrare nella sua famiglia avrei potuto avere una buona casa e una vita tranquilla e facile.

                        Ma le circostanze hanno impedito la mia reincarnazione e mi sono trasformato in un ragazzo. Ora ne so di più e capisco che la reincarnazione è tutta una questione di buncombe. Sapevo sempre dove mi trovavo.

 

Dr.                   Qual è il suo nome?

Sp.                  Mi chiamo Ralph James ed ero un docente a Londra. (La famiglia del paziente aveva vissuto in Inghilterra).

 

Dr.                  Chi era il sovrano a quel tempo?

 

Sp.             Re Edoardo. Vorrei poter uscire e gridare al mondo quanti bambini vengono mandati nei manicomi per idioti da spiriti di teosofi che hanno aleggiato intorno alle madri cercando di reincarnarsi in un bambino piccolo.

“Quando si entra in un bambino e non si riesce ad uscirne è un grande errore. A volte ci sono due, tre o più menti che interferiscono con un bambino, il bambino viene dichiarato pazzo e tutti vanno in manicomio e rimangono con il bambino fino alla sua morte”.

“Ogni tanto uno spirito ossessionato può andarsene, ma solo trattenendo continuamente il pensiero di andarsene. Questo è molto difficile”.

“A volte sono riuscito a scappare, ma poi sono tornato. Ho assistito a tutta la procedura (allontanamento degli spiriti ossessionanti, uno per uno, dal paziente) e ho atteso il mio momento per uscire”.

” Ho osservato l’ossessione qui e le terapie somministrate, l’effetto dell’elettricità sugli organi vitali, la corrente magnetica che viene tagliata e i meravigliosi risultati ottenuti per mezzo di questo sensitivo. (Signora Wickland)”.

“Non riesco a capire perché le persone non riescano a dominare se stesse nella vita terrena. Dovrebbero studiare la natura invece di diventare così negativi seguendo varie mode, come quella di mangiare solo verdure. Dovrebbero capire che tutto dipende da tutto il resto, dai microbi in su”.

“Many Theosophists travel around in the astral world in a blind condition but hold the thought of finding a place to reincarnate. Many want to become leaders and have their own religion.”

 

Dr.             Quanti anni hai?

 

Sp.             “Non saprei dire con esattezza. Credo che avessi circa quarantacinque anni. Si può contare l’intervallo, dato che il re Edoardo è salito al trono nel 1901”.

                  “Sapevo tutto della mia morte. Dopo aver lasciato il mio corpo fisico, volevo viaggiare con le persone, così sono andato in India e altrove, seguendo gli altri”.

                  “Se si è consapevoli di uscire, è uno studio meraviglioso osservare dove si sta andando. Pochissimi però viaggiano. In genere preferiscono rimanere nelle loro case”.

                  “Soprattutto in Inghilterra. Lì gli spiriti defunti rimangono per secoli, dimorando in vecchi castelli e case infestate, combattendo tra loro”.

“Coloro che vivono nella vita fisica non possono rimanere a lungo in questi luoghi, quindi col tempo tutti questi vecchi castelli saranno abbattuti, perché la gente non può vivere comodamente nelle case infestate e i proprietari non possono permettersi di mantenere questi luoghi. Se solo la gente capisse questa influenza”.

“Un giorno tornerò da voi e vi racconterò tutte le mie esperienze. Non sono uno spirito cattivo, solo uno sciocco”.

“Ho visitato dei medium; alcuni si consideravano controllati da Cleopatra e altri da San Giovanni, ma erano solo spiriti ossessionanti che fingevano di essere grandi personaggi”.

“Ci vorrà del tempo per smantellare le false credenze, ma ci sarà una nuova religione e sarà una religione sensata”.

“Ora devo andare. Grazie per avermi liberato”.

 

Sono pienamente convinto che un giorno si scoprirà non solo che gli spiriti ignoranti e progettuali sono spesso fattori che contribuiscono seriamente al caso dell’imbecille, dell’idiota e del deficiente, ma anche che la dottrina della reincarnazione ha, in molti casi, giocato un ruolo nella situazione sfortunata.

 

Lo spirito di Madam Blavatsky, parlando attraverso la signora Wickland, ha detto della teoria della reincarnazione: “Vedo ora che i miei insegnamenti hanno fatto sì che molti diventassero sensitivi e che la teoria della reincarnazione causa molte ossessioni. Ho anche insegnato che si dovrebbe essere vegetariani, ma la maggioranza vive in una tensione nervosa troppo forte per questo e diventa troppo sensibile”.

 

“Ho scoperto che la ‘reincarnazione’ è possibile solo attraverso l’ossessione e ho anche scoperto, con mio grande dispiacere, che molti dei miei seguaci diventano ossessionati”.

 

“È pericoloso insegnare la teoria della reincarnazione perché molti egoisti, che arrivano dall’altra parte della vita, cercano quello che considerano il posto giusto per reincarnarsi, ma non capiscono l’ossessione e quindi disturbano e ossessionano i bambini. Questo è uno dei motivi per cui ci sono così tanti bambini idioti nei manicomi”.

 

“Ero un sensitivo quando ero nella vita terrena e sapevo che gli spiriti potevano tornare e controllare i mortali. Ora mi rendo conto che se avessi insegnato la filosofia della Teosofia e la verità del ritorno degli spiriti sarebbe stato molto meglio”.

 

Non possiamo progredire verso la vita superiore della comprensione con una falsità nella mente; è necessaria la comprensione della verità”.

 

Viaggiatori, missionari, autori e conferenzieri testimoniano che in India, dove la credenza nella reincarnazione è generale, i casi di ossessione e possessione sono estremamente diffusi.

 

Il Rev. John L. Nevius, per quarant’anni missionario presso i cinesi, nel suo libro “Demon Possession and Allied Themes” (Possessione demoniaca e temi connessi), cita un articolo del Rev. Robert C. Cardwell, noto missionario inglese in India: “Esistono al giorno d’oggi casi di possessione demoniaca come quelli che hanno suscitato il meraviglioso intervento di Cristo? Se il caso odierno degli indemoniati dell’India meridionale differisce da quello degli Ebrei, che al tempo di Cristo erano posseduti dai demoni, qualcuno può indicarmi l’esatto confine e limite della differenza?”.

 

“La questione che sollevo è sicuramente una questione che i cristiani di ogni credo possono considerare e discutere in modo equo e sereno. Esiste una “possessione demoniaca” ai giorni nostri, tra le tribù barbare e incivili? E se esiste, differisce materialmente dalle afflizioni simili che il Grande Medico, nella Sua infinita misericordia, si è degnato di curare, mentre camminava come uomo tra gli uomini?”.

 

Il dottor J. M. Peebles ha dedicato sessant’anni allo studio della ricerca psichica e della scienza della religione; è stato uno scrittore prolifico e ha compiuto cinque viaggi intorno al mondo per ottenere dati relativi a questi problemi.

 

L’ingerenza degli spiriti disincarnati negli affari umani fu particolarmente portata alla sua attenzione e su questo argomento scrisse un ampio volume intitolato “Il demonismo dei tempi, le ossessioni degli spiriti”, in cui afferma: “La credenza è universale tra le varie razze e tribù dell’India che gli spiriti, buoni e cattivi, specialmente questi ultimi, abbiano accesso e il potere di influenzare i mortali”. Tra le tribù delle colline, l’ossessione demoniaca è diventata una sorta di religione”.

 

Jeddu Krishnamurti, filosofo e conferenziere indù, in un discorso sulla necessità della libertà di pensiero individuale, ha dichiarato che la teoria della reincarnazione è una teoria di pigri e ha esortato a liberarsi da ogni dogma.

 

La reincarnazione è anche una comoda scusa per l’egoismo, poiché chi è ricco e chi è nato in circostanze più favorevoli può attribuire la propria posizione a molte incarnazioni e al raggiungimento di obiettivi attraverso le rinascite e supporre che ora stia godendo della giusta ricompensa grazie al suo “buon Karma”; mentre gli umili e gli sfortunati che, essendo nati in condizioni sfavorevoli e cresciuti nello squallore e nella povertà, sono stati privati delle migliori opportunità della vita, vengono considerati come presunte vittime del loro “cattivo Karma”.

 

Sostenere che le disuguaglianze e le miserie di questo mondo siano dovute ad azioni sbagliate, o ad atti di omissione e commissione nelle vite precedenti, che hanno creato uno squilibrio tale da rendere necessaria la reincarnazione per attuare la presunta “legge karmica della giustizia”, non fa altro che condonare l’egoismo così prevalente nel mondo e l’auto-accrescimento di pochi che priva i molti di un’adeguata opportunità di realizzare lo scopo dell’esistenza.

 

L’egoismo e l’ignoranza hanno accecato l’umanità rispetto allo scopo del Creatore; l’idea che l’autoconservazione sia la prima legge della natura ha prevalso dagli albori dell’esistenza fino ai giorni nostri. Questa è stata la fonte di molto male e di molti errori nel corso dei secoli, nonché la causa di un’oppressione incalcolabile da parte dei potenti del mondo e di un’infelicità incalcolabile per i meno fortunati, che sono stati bloccati da credi, culti e dogmi irragionevoli e privati di ogni opportunità di comprendere in modo intelligente il significato della loro esistenza.

 

La teoria della reincarnazione sovverte la naturale progressione spirituale; si dà troppa importanza a questa breve vita mortale. L’insegnamento dei reincarnazionisti, secondo cui dobbiamo tornare sempre alla vita terrena per perfezionarci, equivale a dire che, dopo essere passati per l’asilo, le scuole elementari e l’università, si deve tornare all’asilo più e più volte per imparare tutto ciò che c’è da imparare sulla vita.

 

Che cos’è la vita mortale se non un asilo? Si dà troppo poco credito alle più vaste opportunità della scuola successiva nel regno spirituale, la cui veridicità è stata abbondantemente dimostrata e che può essere facilmente verificata da uno studente privo di pregiudizi attraverso un’intelligente ricerca psichica.

 

L’intero schema della reincarnazione è un’idea limitata, che non riconosce che questo è un piano formativo e che ci sono molti piani e scuole nel Lato Invisibile che offrono opportunità molto maggiori per la cultura dell’anima superiore rispetto a questo piano mortale. Non c’è bisogno di tornare al mondano quando possiamo progredire da una sfera all’altra, o da una scuola all’altra, e così realizzare alla fine il “Dio dentro”.

 

Vivere moralmente e rettamente, imparare in questa vita per cosa si vive e rendersi conto che ci sono opportunità future, è senza dubbio l’obiettivo cardinale della nostra esistenza umana.

 

Lo spirito di Rodolfo Valentino, comunicando attraverso la signora Wickland, ha parlato a lungo della teoria della reincarnazione e delle condizioni reali nel mondo degli spiriti.

 

 

 

Spirit         È la prima volta che parlo attraverso questo strumento. Ogni strumento o medium è diverso dall’altro e dobbiamo imparare la legge del controllo dei medium e come passare dal mondo degli spiriti a questo mondo. Andiamo in molti circoli, da uno all’altro. Questa è la prima occasione che ho avuto per entrare in questo circolo.

 

Dom.         Possiamo chiedervi chi siete?

 

Sp.             Io sono Rodolfo Valentino.

 

Dom.         Lei si interessava di questioni psichiche quando era sulla terra, non è vero?

 

Sp.             Si.

 

Dom.         E avete comunicato spesso da quando siete passato di qui?

 

Sp.             Sì, attraverso uno strumento eccellente, un medium in trance che è molto facile da controllare.

 

Dom.         Crede ancora nella reincarnazione?

 

Sp.             “Ho scoperto che le cose sono molto diverse da quello che pensavo. La reincarnazione, come viene generalmente intesa, non è necessaria. Uno spirito che si rende conto della sua condizione e comprende la progressione non è interessato alla reincarnazione; reincarnarsi di nuovo in un corpo fisico su questa terra sarebbe molto sciocco”.

“Ma sono pochi gli spiriti che cercano il mondo degli spiriti quando passano a miglior vita. Alcuni spiriti che hanno oltrepassato il velo della morte sono al buio, altri sono in penombra, altri sono al crepuscolo, altri alla luce”.

“Quelli che hanno trovato la luce sono quelli che capiscono, che hanno conoscenza della vita nello spirito; questi non penserebbero mai di tornare sulla terra in un corpo fisico”.

“Tornano come spiriti, per essere insegnanti invisibili, per guidare e aiutare l’umanità. Questa potrebbe essere definita una “reincarnazione dell’anima”, ma senza nascita fisica; è solo una misura temporanea. Non è una reincarnazione nella carne, ma nello spirito, per aiutare e servire. Se conoscono le leggi, possono tornare dai loro cari e aiutarli in molti modi”.

“Ma molti spiriti ignorano la loro vera situazione e pochissimi cercano il mondo degli spiriti quando passano a miglior vita. L’ignoranza è oscurità e devono essere risvegliati per vedere la luce”.

“Gli spiriti intelligenti illuminano e insegnano a questi ignoranti, spesso portandoli sulla terra a contatto con le cose materiali; in questo modo molte anime vengono portate sulla terra per acquisire esperienza terrestre con l’aiuto degli spiriti illuminati. Attraverso la materia si risvegliano, vedono e imparano attraverso diverse esperienze”.

“Possiamo dire che si tratta di una reincarnazione nella vita terrena in anima, ma non in un corpo fisico. Vengono portati sulla terra come spiriti per correggere i loro errori. In questo modo possono essere d’aiuto a coloro a cui hanno fatto un torto, servendoli, proteggendoli e custodendoli. Questa è la loro missione”.

“Devono fare del bene per ogni torto commesso; non possono progredire finché non hanno servito in un modo o nell’altro coloro che hanno ferito. Non importa quanto piccolo sia il misfatto, il male deve essere sostituito dal bene”.

“Questa è la giustizia; la bilancia della giustizia deve essere in equilibrio. Dopo che gli spiriti hanno fatto il loro dovere, vengono portati in altre sfere per imparare le lezioni che portano alla progressione”.

“Non è forse molto meglio che reincarnarsi in un bambino? Uno spirito che ha creduto nella reincarnazione sulla terra si sveglia dal sonno in cui si è ipnotizzato e pensa che sia giunto il momento di reincarnarsi. Spera di entrare in contatto con la nascita di qualche bambino; a volte ci riesce, ma cosa è successo in realtà?”.

“Ha posseduto quel bambino e questo è un peccato. Questi fatti dovrebbero essere insegnati durante la vita terrena; la gente allora capirà e sarà molto più felice”.

 

“Si dovrebbe insegnare agli uomini che se fanno del male ai loro simili non possono essere perdonati finché non hanno servito chi hanno danneggiato o non hanno aiutato gli altri”.

“Uno spirito che sulla terra ha vissuto solo per se stesso deve imparare a servire e a vincere se stesso. È molto difficile vincere se stessi, ma chi non ha imparato la lezione del sacrificio di sé non può essere felice nel mondo degli spiriti”.

“Come si potrebbe essere felici nel mondo degli spiriti se si avesse una mente gelosa ed egoista? Non potrebbe, perché vedrebbe gli altri in una condizione felice, tutta luce e bellezza, eppure lui sarebbe diverso. I suoi pensieri egoistici e la sua gelosia disturberebbero la mente di coloro che si trovano in uno stato felice e questo non sarebbe il “paradiso”.

“Ma quando avrà imparato a superare l’egoismo, la gelosia e l’invidia e avrà imparato a sacrificare se stesso, allora sarà pronto a fare un passo avanti. Sarà in uno stato d’animo molto più felice e sarà allora in grado di entrare nella casa nel mondo degli spiriti che ha preparato per sé quando era sulla terra”.

“Qualcuno potrebbe chiedersi: “Sarebbe questo il “Paradiso”? Per alcuni sì, ma per coloro che non hanno imparato l’armonia sarebbe un ‘inferno’. Sulla terra coloro che capiscono la musica si godono le sinfonie e i classici, ma se coloro che non capiscono la musica dovessero andare dove si suona la musica più bella, sarebbero infelici perché non sono sintonizzati con la musica superiore o con l’armonia. Si godrebbero il jazz, o qualcosa di simile”. Alcuni pensano che tutti siano mescolati nel mondo degli spiriti; no, ognuno va dove deve andare e solo nella misura in cui ha progredito sulla terra”.

“Lo spirito di chi sulla terra ha vissuto per la scienza superiore e per indagare la natura non potrebbe, quando passa al lato spirituale della vita, essere felice per molto tempo in qualsiasi altra linea di pensiero”.

 

“Uno che era incline alla musica dell’anima superiore si sarebbe indirizzato verso la sfera della musica; un altro i cui interessi principali erano stati l’elettricità avrebbe seguito quella linea”.

“Ma prima tutti devono imparare la lezione del superamento dell’egoismo; devono studiare non per la gloria o la fama, ma per il cuore. Poi, quando l’egoismo è stato superato, vanno alla vita a cui appartengono”.

“La felicità attende tutti alla fine, perché vanno dove il loro cuore desidera. Ma prima devono superare se stessi e imparare ad aiutare gli altri che non hanno la loro stessa comprensione”.

“Tutti noi abbiamo dei cari sulla terra a cui pensiamo; cerchiamo di aiutarli, ma, allo stesso tempo, quando progrediamo e abbiamo luce e conoscenza, le cose materiali non ci trattengono più. Vogliamo abbandonare la materia, soprattutto il corpo fisico e le sue attrazioni. Ecco perché gli spiriti che comprendono la vita nel mondo degli spiriti non sono interessati alla teoria della reincarnazione; conoscono la legge della progressione”.

“Non si può descrivere a nessuno cosa sia questa bella comprensione della vita dell’anima; ognuno deve raggiungerla da solo”.

 

 

 

 

 

 

In “Brahminismo illuminato”, una comunicazione trasmessa dallo spirito Ranga Hilyod, l’antico maestro indiano chiamato il Grande Brahma, viene data una spiegazione delle dottrine braminiche originali e “della perversione di una grande verità in una superstizione maligna… che è diventata una fonte della più pestilente malizia spirituale”.

 

“C’è un effetto della dottrina della reincarnazione delle anime dei morti che si fa sentire con terribile potenza nel mondo spirituale dell’India. Miriadi di persone che hanno abbandonato la vita fisica aleggiano sui mortali di quel Paese alla ricerca di opportunità di reincarnarsi, per poter realizzare il sollievo promesso dal loro sviluppo imperfetto nella precedente vita terrena. Sono legati alla terra in misura tale da infettare l’atmosfera mentale dei suoi abitanti con una disperazione quasi senza speranza, perché per quanto intenso possa essere il loro desiderio, non riescono mai a ottenere la fantomatica reincarnazione”.

 

“Se l’India si emancipasse dalla tirannia dell’idea della reincarnazione, salirebbe nella scala dell’illuminazione spirituale molto più in alto di quanto non sia salita all’epoca dei Veda o quando Capilya o Gautama guidarono le sue schiere verso il paradiso celeste. Deve fare questo o deve rimanere preda di vili superstizioni e la sua natura morale sarà degradata dall’afflusso mentale di miriadi di ospiti che si sforzano invano di realizzare la verità del dogma”.

 

“Ho insegnato che un solo Dio era supremo e il vero oggetto di adorazione e di lode. Ho insegnato che da questo Essere procedeva tutto ciò che aveva vita ed esistenza nel mondo dello spirito o dell’essere mortale. Ho insegnato che a questo Essere sarebbero tornati tutti coloro che sono passati dalla vita fisica, ma non ho mai insegnato che il ritorno alla presenza spirituale del grande Om avrebbe comportato l’annientamento dell’individuo o la sua incapacità di tornare sulla terra come spirito”.

 

“Ho insegnato che tutti gli spiriti potevano tornare sulla terra per manifestarsi e influenzare i mortali, e ho anche insegnato che tale ritorno sarebbe stato determinato dalla predisposizione mentale dell’individuo.”

 

“C’era chi non riusciva a capire come uno spirito potesse venire sulla terra senza essere reincarnato nella vita fisica… Supporre che nelle affermazioni che ho lasciato agli atti sulla natura dell’anima ci sia o ci sia mai stata una base per l’attuale teoria della trasmigrazione, significa pervertire una grande verità fino a farla diventare un gravissimo errore. Ho insegnato che il cammino della razza è verso l’alto, non verso il basso, e che il mondo dello spirito ha in sé il potere di emancipare tutte le anime dalla schiavitù spirituale”.

 

“Ogni volta che una grande anima sorge sulla terra, manifestando gli attributi della saggezza e dell’amore, tale anima non perde il suo potere di espressione sulla terra, perché ci saranno sempre spiriti correlati nati lì, attraverso i quali la mente sviluppata superiore nello spirito può dare espressione alla propria esistenza… Come individui possono tornare solo attraverso il potere del trasferimento spirituale del pensiero, che permette loro di registrare sulla mentalità dei mortali la saggezza che appartiene al mondo della mente sviluppata”.

 

“La legge del dispiegamento spirituale è che quanto migliori sono le condizioni, tanto più saggia e pura è la vita; e anche se può essere necessario che l’entità spirituale ponga le sue fondamenta nella vita planetaria, quanto prima riesce a sfuggire alle cattive condizioni che vi si trovano, tanto più è probabile che abbia un bello sviluppo. Può darsi che debba rimanere nell’ambiente mortale per una stagione per perfezionare i poteri formali, ma quando ciò è compiuto non c’è alcuna necessità di un’ulteriore prigionia sulla Terra, poiché tutto ciò che la Terra può insegnare è ciò che riguarda i sensi fisici piuttosto che la vita spirituale, e condannare uno spirito a ritornarvi dopo che la sua natura si è sviluppata in quella direzione significherebbe degradare piuttosto che esaltare l’anima, e non ci si potrebbe guadagnare nulla…”.

 

“Per la legge dell’evoluzione spirituale, lo spirito che ha avuto i suoi stadi formativi nella vita terrena o planetaria non ha più bisogno di ritornare a quella condizione di quanto l’uccello sviluppato abbia bisogno di rientrare nel guscio del periodo embrionale”.

 

“La legge non richiede il ritorno all’ambiente terrestre dopo la fuga dall’atmosfera dei pensieri terreni, né ha bisogno di esprimersi di nuovo nel regno dell’incarnazione terrena. Il suo percorso verso il Nirvana è lontano dalla terra, e felice l’anima che si libera dall’idea di dover percorrere di nuovo il sentiero della vita mortale.

 

La comunicazione “Buddhismo illuminato”, che si dice sia stata ricevuta psichicamente dallo spirito Siddartha, Sakya Muni, presenta le seguenti opinioni sulla reincarnazione:

 

“Quando da quella che era considerata un’autorità competente, attraverso il sacerdozio bramino, si diffuse l’errore che la metempsicosi fosse il destino dello spirito, la mentalità dell’India ne fu talmente avvelenata che per secoli non ci fu alcun miglioramento o desiderio di sollievo se non nell’annientamento”…

 

“Le miriadi di vittime (di questo errore) hanno cercato il sollievo dalle conseguenze che derivano dalle notazioni della legge naturale del dispiegamento dello spirito e si sono affollate di nuovo sulla terra, cercando invano di reincarnarsi più e più volte, sperando contro ogni speranza per generazioni… Con il trasferimento induttivo del pensiero (questi spiriti) hanno infettato il mondo mentale dei mortali dell’India con una disperazione senza speranza… e la nazione è affondata sotto il peso di questa ignoranza”.

 

“L’unica incarnazione che darà sollievo è l’incarnazione della luce spirituale su una base di dimostrazioni scientifiche, e l’unica metempsicosi che servirà al suo popolo è l’elevazione dell’anima dalla convinzione o dal desiderio di qualsiasi ulteriore esperienza nel mondo della vita fisica all’infinito svolgimento che attende lo spirito nei mondi immortali. È lì che si sperimenta la vera metempsicosi”.

 

“Gli spiriti evoluti che hanno raggiunto gli stati di libertà dal desiderio e la disposizione alla benevolenza non desiderano mai tornare nell’atmosfera terrestre, ma da parte di coloro che sono devoti ignoranti della trasmigrazione c’è una grande tendenza ad aggrapparsi alla terra… La speranza della reincarnazione è del tutto vana e non serve a nulla, ma impedisce allo spirito di avanzare nelle sfere del pensiero in divenire. Quando lo spirito si libera dalla sua forma terrena dovrebbe essere in grado di andare avanti nelle sfere dell’eterno dispiegamento”.

 

Dobbiamo renderci conto che questa esistenza mondana non è che una scuola primaria per lo sviluppo della coscienza e delle altre facoltà mentali innate e che alla “morte” lo spirito, liberato dalle cure e dagli impedimenti fisici, entra nella scuola successiva dove sono disponibili maggiori opportunità per il raggiungimento progressivo e la comprensione del Piano di Dio.

 

Se l’umanità metterà da parte i pregiudizi e, al posto dei culti e degli ismi dogmatici che, a parte i precetti morali che possono contenere, in tanti casi sono solo oppiacei per l’anima, collaborerà apertamente con le Intelligenze della prossima scuola di vita, che sono sempre desiderosi di trasmettere la certezza di non essere “morti”, rivoluzionerà la concezione del mondo del Creatore e della creazione di cui facciamo parte e permetterà una comprensione intelligente del significato della vita, la cui mancanza tiene il mondo nel dubbio e nella disperazione.

 

Quando questa intercomunicazione sarà pienamente stabilita, allora, e solo allora, l’umanità inizierà a discernere gli errori fondamentali del sistema economico prevalente, che finora non sono stati pienamente compresi. Si scoprirà che l’educazione e l’illuminazione dell’anima, mentre attraversa questa sfera mondana, è un oggetto primario e che le esperienze relative alla vita fisica sono solo un mezzo per raggiungere questo obiettivo.

 

” Ecco, lo Scultore vede la forma in un blocco di marmo, Visualizzando una figura di bellezza e grazia,

Ede da quella forma il suo ingombrante involucro,

Lo dota di vita, ispirando la Razza.

Di tutte le epoche, per liberarsi dalla maldestra trappola dell’ignoranza, per cercare dentro di sé una traccia

della Bellezza, e strappare all’Anima il suo involucro, gli strati di egoismo che nascondono il Volto

Della natura spirituale l’Anima è l’alloggio”.

 

(H. R. B.)

 

Il progresso della scienza e della ricerca e le invenzioni per il miglioramento dell’uomo stanno gradualmente portando all’alba di una nuova era e, nonostante l’opposizione, stanno sostituendo i dogmi e le credenze inutili con l’illuminazione e la conoscenza.

 

Invece di accettare dogmi, teorie sulla reincarnazione o altre credenze, lasciamo che l’umanità si svegli al fatto che gli insegnamenti del Nazareno hanno uno sfondo scientifico, che tutta l’umanità è legata insieme e che nessun uomo può vivere da solo. Tutti coloro che nascono in questa vita dovrebbero avere la massima opportunità di cultura dell’anima.

 

Cambiare il sistema economico; offrire opportunità educative ideali e garantire a ogni individuo, fin dalla prima infanzia, un ambiente adeguato in cui siano presenti le migliori condizioni fisiche e mentali possibili; far evolvere la fine sensibilità latente attraverso l’amorevole gentilezza e accelerare le lezioni di oggetti: musica, arti, scienze e il bello della natura.

 

Se queste condizioni ideali si verificassero nel corso di poche generazioni, la media dell’intelligenza umana sarebbe così avanzata che i dogmi e i credi, così come l’idea della reincarnazione, sarebbero obsoleti come gli dei della mitologia. La tendenza dell’evoluzione è in continua ascesa: dalle tenebre dell’ignoranza alla luce della comprensione. Questo è chiaramente il piano della natura.

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO XII

 

I pericoli delle pratiche occulte

 

Come sarebbe assurdo che una farfalla, se avesse capacità di ragionamento, una volta liberata dalla crisalide e trovatasi in un nuovo e più perfetto stato di esistenza, non riconoscesse l’importanza dell’umile cammino che ha percorso per raggiungere la nuova condizione, così sono altrettanto palesemente assurde le affermazioni di coloro che, supponendo di aver raggiunto la “Realtà” o “l’Unità con lo Spirito Universale”, dichiarano che l’universo fisico e la vita terrena non hanno alcuna importanza.

 

Queste persone sono come i giovani che frequentano la scuola e l’università, poi si danno un’aria di conoscenza superiore e di risultati; si vergognano dei loro genitori e li ignorano, spesso trascurando coloro che forse hanno lottato molto per dare loro le opportunità di istruzione.

 

Questo ragionamento è solo un sofisma superficiale e non riconosce che la materialità in cui lo spirito nasce è la scuola in cui la mente dapprima brancola nell’ignoranza ma, per mezzo dei cinque sensi e attraverso molte esperienze e travagli nelle condizioni fisiche, che sono transitorie per lo spirito ma fattori necessari per il dispiegamento della coscienza e il discernimento del sé spirituale al di fuori della materia, alla fine riconosce lentamente e intelligentemente la sua meta.

 

Questa meta è la realizzazione dell’unità con la Realtà e che, mentre gli elementi dello spirito non sono di forma mortale, ma invisibili e intangibili, è necessario che lo spirito passi attraverso lo stato del fisico transitorio prima di emergere gradualmente nella realizzazione dello spirituale.

 

Come potrebbe lo spirito trovare se stesso se non attraverso l’esperienza nell’universo fisico? La coerenza è davvero un gioiello. Perché ottundere la Ragione, che è la serva dell’Intelligenza?

 

Perché non prendere in considerazione l’intera gamma dei giochi della vita, riconoscendo in essi la saggia previsione del Principio sovrano, o Intelligenza governante dell’Universo, che prevedeva che se l’ego, o spirito, fosse nato originariamente in uno stato di perfezione, sarebbe stato inconsapevole della sua condizione celeste o perfetta, non avendo avuto altre esperienze.

 

Per questo il Creatore, nella sua saggezza, ha creato un piano esterno, o una scuola di limitazioni, in cui lo spirito embrionale nasce e viene lasciato libero di seguire i suoi propri schemi per un certo periodo. Il contatto con le apparenze illusorie, il dolore, la delusione e la disillusione contribuiscono a sviluppare la facoltà di pensiero e il discernimento dei principi giusti e sbagliati.

 

Questo discernimento, a sua volta, culminerà gradualmente nella saggezza che ammonisce lo spirito che tutte le cose materiali sono solo un mezzo per raggiungere un fine. “Come la luna ha delle fasi, anche se ciò che indicano non sono reali, così i diversi fenomeni dalla nascita alla morte appartengono al corpo e non all’anima”.

 

Attraverso la materia lo spirito inconscio, entrando nel mortale, diventa infine consapevole che lo spirito, pur essendo nel fisico, non è ancora del fisico, ma il riconoscimento cosciente di se stesso come Intelligenza si ottiene attraverso il fisico, e così ogni individuo è destinato ad acquisire lentamente la realizzazione dell’unità con la Fonte del suo essere. “Il timore del Signore” (coscienza) “è l’inizio della saggezza”. (Salmi 111:10).

 

Il Figliol Prodigo rappresenta allegoricamente questo processo dell’anima che viene coinvolta in fenomeni transitori e segue i propri schemi fino a quando non si rende conto che qualcosa manca. Attraverso l’intelligenza e la ragione percepisce un impulso indefinibile a tornare al Padre, la Grande Sorgente, ed è allora in grado di apprezzare meglio il Piano divino.

 

Quando l’infante della scuola mortale raggiunge un’età adeguata, entra nella scuola materna, poi attraverso le fasi successive della scuola elementare, del liceo e dell’università sviluppa l’intelletto e amplia le sue vedute su vari problemi, di solito riguardanti questioni appartenenti alla fisica.

 

Il laureato, la cui coscienza si è espansa e ha superato i gradi inferiori, sarebbe giustificato a negare, per coloro che verranno dopo, la necessità dei gradi attraverso i quali ha acquisito il suo stato mentale avanzato?

 

Gli scienziati mentali, nella loro ansia di raggiungere il “Reale”, si sforzano di ripudiare persino la facoltà mentale, attraverso l’uso stesso della quale stanno gradualmente uscendo dalla difficile scuola dell’esperienza e cominciano a risvegliarsi in parte al fatto che lo spirito è la vera individualità, eppure nella loro cecità cercano di relegare quella meravigliosa facoltà mentale nel limbo del mito.

 

Alcune scuole arrivano all’estremo di affermare che la nostra mente mortale, la coscienza, percepisce solo la nozione di un albero, che in realtà non esiste affatto, ma solo una falsa immagine creata dalla mente. Questa idea viene portata fino a dichiarare che, anche se l’albero cadesse e uccidesse un individuo, sarebbe comunque solo la nozione di albero, la sua convinzione, a uccidere l’uomo*.

 

Altri insegnano che la mente mortale è un’irrealtà e che le cose naturali, come le percepisce il comune mortale, non hanno alcuna esistenza nella realtà.

 

Eliminando la mente da un individuo, cosa rimane? Un idiota, un imbecille o altro. Questi entusiasti sembrano dimenticare, o non comprendere, che quella che chiamano “mente mortale” è una parte dell’ego, quella facoltà che va a esplorare e riceve conoscenza, la cui attività è una questione di direttività.

 

Come la mente può uscire da un momento all’altro attraverso gli organi di senso fisici e dedicarsi alle osservazioni e alle attività esterne nella scuola della vita, così può anche ritrarsi, ritirarsi dall’obiettivo verso il senso interiore e meditare su problemi che riguardano lo spirituale. Eppure è la stessa mente; la sua azione è solo una questione di cambiamento di direzione.

 

No experience can be bought nor can the experience of one be transferred to another, yet many apparently fail to comprehend that others following them in the pathway of life require the same schooling they have received, similar lessons and experiences, in order to reach the same understanding as those who have attained realization, for they teach that material things are only mental illusions to be ignored as having no existence or reality, and that spirit is

———

* See “Business man of Syria,” Stocking—Totheroh, Pages 30, 31.

DANGERS OF OCCULT PRACTICES

 

all. Thereby they strive to force ignorant and inexperienced minds to comprehend that which really belongs to ahigher degree of mental unfoldment.

 

It is as if they were to say that the school in which they had received instruction is not to be entered by others; that while the kindergarten and other grades of school had been useful to them they are not necessary for others who are beginning their education.

 

Is it not evident that kindergarten and early training are necessary for all as a preliminary to the upper grades? Just so has nature provided what may be termed the A-B-C School of Life for all. As the various grades of school, fromkindergarten to the university, are all essential factors in cultivating and enlightening the mind regarding the more material phase of existence, so likewise is the mental school of experience, relating to the intellectual and spiritual phase of our being, obviously a necessity.

 

Queste verità dovrebbero essere inculcate fin dalla prima infanzia e per tutta la vita. Pertanto, una parte del programma di studio in tutte le scuole, insieme alla formazione sull’aspetto fisico dell’esistenza, dovrebbe essere dedicata a quest’ultima fase, non insegnata come dogma per una pretesa salvezza, ma per condurre l’individuo fuori dall’ignoranza verso una concezione del motivo della vita superiore a quella meramente materiale.

 

L’autoanalisi farà lentamente maturare la consapevolezza che, mentre esercitiamo le facoltà di pensiero che appartengono alla mente, la mente si manifesta attraverso il corpo, ma non è del corpo. Il corpo è uno strumento per l’anima, come il pianoforte è uno strumento per l’armonia e la musica. Come il pianoforte non è la musica, così il corpo non è l’anima. “La forma è un’espressione esterna di attributi interni”. (Hartmann).

 

Se analizziamo noi stessi, i vari organi o il cervello, in nessuna parte dell’organismo fisico si può trovare la dimora della coscienza in forma oggettiva. Rispetto al fisico, la coscienza non ha nulla di oggettivo; è impalpabile e informe, la sua percezione è limitata o illimitata a seconda del suo non uso o del suo utilizzo. “È la mente che è veramente viva e vede le cose, ma non vede quasi nulla senza un’istruzione preliminare” (Cbarcot). (Cbarcot) Può essere semidormiente o comprendere, nello spirito di comprensione, in senso figurato, l’intero universo.

 

Cicerone disse in “Disprezzo della morte…. L’anima è pura, perfetta; può fuggire facilmente attraverso l’aria e sfondarla; è più rapida, che in realtà vede e sente, sebbene occhi e orecchie siano le sue finestre… L’abitazione propria dell’anima è l’etere puro e non il corpo; essa si muove da sola, è eterna… Giurerei che l’anima… è divina”.

 

 

Come la conoscenza delle scienze, come la matematica superiore, la biologia, la chimica, l’astronomia, le tante meraviglie della fisica, ecc. non possono essere ereditate ma devono essere padroneggiate e percepite da ciascun individuo, così la comprensione delle cose spirituali deve essere acquisita da ciascun individuo attraverso le proprie facoltà di discernimento.

 

È un errore comune di molti degli attuali insegnanti delle nuove interpretazioni della vita relative alla mente e allo spirito, sostenere che, poiché Dio, il Principio Divino, è Amore, Verità e Saggezza, possiamo, emulandolo, meditando e cercando di realizzare la nostra unicità con Lui, ottenere una realizzazione di saggezza, perfezione e beatitudine.

 

È ovvio che queste idee estreme pervertono i fatti e sono fuorvianti in quanto cercano di stabilire una scorciatoia da uno stato di ignoranza a una condizione di perfezione. Questo, però, è impossibile come insegnare a un bambino dell’asilo il curriculum universitario. Uno sforzo del genere sarebbe inutile e si tradurrebbe necessariamente in un fallimento, poiché l’intelligenza di un bambino non ha ancora dispiegato le sue facoltà a sufficienza per comprendere l’apprendimento superiore.

 

Come è impossibile per la percezione di un bambino afferrare materie universitarie avanzate, allo stesso modo è impossibile per la mente non sviluppata percepire intelligentemente e in pienezza la natura del Principio Divino, anche se le semplici emozioni sono spesso scambiate per comprensione, che si ottiene solo attraverso l’esperienza e la ragione.

 

Perciò è bene riconoscere i principi primi e apprezzare la saggezza della Mente Divina nell’ordinare le cose, in modo che la saggezza non possa essere impiantata ma debba essere raggiunta, passo dopo passo, attraverso l’esperienza.

 

Uno degli obiettivi della Costituzione degli Stati Uniti era quello di “assicurare a noi stessi le benedizioni della libertà”. Tuttavia, una delle conseguenze di questa libertà è stata la crescita di un numero così ampio di scuole di pensiero contrastanti che la confusione che ne è derivata è diventata dannosa.

 

Un po’ di conoscenza è davvero una cosa pericolosa. Attualmente molti vengono trascinati dalle varie scuole che presumono di insegnare ai loro devoti come “vivere su un piano superiore” o “raggiungere la padronanza superando” e sottomettendo i requisiti fisici naturali.

 

Vengono sostenute pratiche mistiche che mantengono il sistema in tensione nervosa, interferendo così con le funzioni naturali della mente e del corpo. Viene consigliata la meditazione, si cerca di “sviluppare” le occhiaie, ci si siede in silenzio e si limita l’alimentazione in base a mode dietetiche che spesso escludono gli elementi alimentari necessari al benessere dell’organismo.

 

Lo scopo di questi devoti è quello di liberarsi dai presunti elementi fisici contaminanti presenti in alcuni cibi, di spiritualizzarsi astenendosi dalle cose più grossolane appartenenti al piano fisico e dalla presunta maliziosa mentalità mortale, realizzando così presumibilmente l'”IO SONO” interiore.

 

Sebbene queste pratiche siano portate avanti con le migliori intenzioni, troppo spesso sono gravide di conseguenze nefaste e penose, essendo fondate, come in genere sono, su meri sentimenti, invece che sulla ragione e sulla comprensione del meraviglioso piano della natura, e spesso sfociano in ogni sorta di aberrazioni mentali, deliri e pazzia. “Il Regno di Dio non è carne e bevanda”. (Romani 14:17).

 

La tendenza di tali pratiche è quella di produrre negativismo, una condizione di autoipnosi e un’eccessiva sensibilità alle influenze provenienti da fonti esterne. I devoti possono ricevere “ispirazioni” e persino sentire voci che si presume provengano dal Cristo o da Dio, ma essendo ignoranti delle leggi e dei fatti psichici non si rendono conto che di solito si tratta solo di inganni istigati da entità disincarnate ignoranti o maliziose che si presentano come “Maestri”, Cristo o Dio stesso per attirare l’attenzione.

 

Senza ragione né giudizio, le vittime seguono ciecamente i dettami di queste voci e di questi falsi ispiratori, che spesso li conducono alle nozioni e alle pratiche più assurde, nella convinzione di eseguire i mandati dei “Grandi Maestri” o del “Signore”, ma che troppo spesso sfociano nel suicidio, nel crimine e nella follia.

 

Che queste condizioni prevalgano non è una mera teoria, ma un fatto rivelato che i nostri molti anni di ricerca in psicologia normale e anormale hanno abbondantemente verificato.

 

La Scuola Unitaria di Cristianesimo pubblica la seguente dichiarazione: “Gli spiriti maligni non hanno alcun potere nella Verità, perché non esistono affatto nella Verità… Tutte le ossessioni, le doppie personalità e tutte le aberrazioni mentali di questo tipo sono il risultato di pensieri personali errati che si cristallizzano intorno alla volontà dell’uomo. Questa cristallizzazione deve essere spezzata da un’energia di pensiero focalizzata di maggiore potenza, come quella che si trova nel Cristo IO SONO… Affermate la vostra unità con il Cristo IO SONO; poi, in silenzio, o in modo udibile se siete così spinti, pronunciate la parola di rimprovero direttamente alla falsa personalità”.

 

Se gli “spiriti maligni non esistono” e sono solo “pensieri personali sbagliati”, che cos’è che Gesù ha comandato di “uscire” dall'”uomo dallo spirito immondo” e di “entrare nei porci”, facendo sì che questi ultimi “corressero giù per un luogo scosceso nel mare”? (Marco 5:2-13).

 

Se l’ossessione fosse solo un “pensiero di errore cristallizzato”, come si spiega il fatto che più di una volta un tale “errore” è stato trasferito da un devoto sofferente dell’Unità a un sensitivo, il quale ha poi dimostrato di essere un’entità umana incarnata, spesso del tutto ignara di esserlo, la cui identità è stata verificata?

 

Nel nostro lavoro di ricerca abbiamo spesso contattato seguaci dell’Unità, del Rosacroce, della Teosofia e di movimenti affini che, seguendo le pratiche raccomandate di “affermazioni silenziose”, “affermazione dell’unità con il Cristo Io Sono”, “meditazione”, ecc. erano diventati altamente sensibilizzati e quindi soggetti all’interferenza di spiriti ignoranti o astuti. Questi spiriti erano spesso desiderosi di svolgere qualsiasi ruolo per compiacere i devoti, facendo credere loro di aver raggiunto il “Grande Io Sono”, lo stato del “Cristo dentro” o di aver contattato un “Maestro”, mentre in realtà erano solo ricettivi nei confronti degli spiriti che li dominavano.

 

Un’insegnante di un movimento di “Filosofia Superiore” strettamente alleato dell’Unità divenne molto sensibile alle impressioni degli spiriti e, pur credendo all’inizio che si trattasse di rivelazioni provenienti dalle “fonti più alte”, alla fine fu talmente tormentata dagli spiriti che non riuscì a trovare sollievo dagli intensi dolori che le causavano una sofferenza continua, soprattutto sul lato destro della testa. Si rivolse a noi per chiedere aiuto e dopo diversi trattamenti statici fu rimosso uno spirito che in seguito controllò la signora Wickland e affermò di essere un “Maestro dell’Altissimo”, un “Profeta dell’Ordine della Porpora” e persino “Allah” stesso! Quando lo spirito assunse il controllo della sensitiva, si piegò in avanti, con la mano sul lato destro della testa, gemendo come se soffrisse.

 

Spirit               La mia testa!

 

Dr. Wickland Qual è il problema della tua testa?

 

Sp.                   Sono molto malato.

 

Dr.                   Dovete dimenticare le vostre vecchie abitudini. Evidentemente portavate nella vostra mente l’idea della malattia precedente. Non siete più malati.

 

Sp.                   Sono malato e voglio sdraiarmi. Sono uno studente meraviglioso. Appartengo all’Altissimo.

 

Dr.                   Quanto sei alto?

 

Sp.                   Dovete comprendere le cose più elevate. Non dovreste frequentare nessuno che non capisca.

 

Dr.                   In che altro modo possiamo imparare?

 

Sp.                   Dovete avere il vostro piccolo gruppo perché il mondo esterno è così ignorante. Pochi capiscono la vita superiore.

 

Dr.                   Chi sei?

 

Sp.                   Io sono un Profeta! Non ho nulla a che fare con le cose terrene; esse appartengono alla mente dei mortali.

 

Dr.                   Qual è la sua filosofia?

 

Sp.                   Non capireste. A che serve gettare perle davanti ai porci? (Mette le mani in atteggiamento di preghiera).

 

Dr.                   A quale ordine appartiene?

 

Sp.                   All’Ordine della Fiamma Sacra. Sono sul Sentiero Arcobaleno dell’Anima. Appartengo all’Ordine Viola. (Il paziente di solito vestiva di viola).

 

Dr.                   È più alto della Fratellanza Bianca?

Sp.                  Sì, l’Ordine della Porpora è il più alto.

 

Dr.                  Deve essere stato con una signora che era qui oggi.

 

Sp.                  Quella cara, piccola e amorevole ragazza! È la mia anima gemella.

 

Dr.                  È così? Lei lo sa?

 

Sp.                  Non lo so, ma un giorno lo farà. Recentemente ho vissuto un’esperienza terribile. Quando si vuole salire al più alto dei santi, bisogna sacrificarsi; bisogna passare attraverso il fuoco. Oggi l’ho fatto.

 

Dr.                La persona che chiami anima gemella aveva quel “fuoco”. (Elettricità statica).

 

Sp.                Alla mia anima gemella non è piaciuto. Il fuoco era come un fulmine.

 

Dr.                Se sei così bravo perché non hai schivato il fuoco?

 

Sp.                Questo appartiene al fisico.

 

Dr.                La signora aveva quel “fuoco” perché le davi troppo fastidio alla testa. Si lamentava di dolori sul lato destro della testa. Lei è solo un falso profeta.

 

Sp.                Non ne sapete nulla. (Facendo strani gesti).

 

Dr.                Che cos’è questo rito mistico?

 

Sp.                Vi dico: “Andate via di qui!”.

 

 Dr.                Chi sei?

Sp.                  Io sono Allah!

 

Dr.                  Da quanto tempo sei morto?

 

Sp.                  Non parlerò più con voi. Vado verso una vita più alta e più gloriosa. Volete sapere chi sono? Sono come i raggi del sole!

 

Dr.                  Sì, tutti possiamo vedere attraverso di te. Hai portato solo problemi a quella signora.

 

 Sp.                  È un’insegnante di prim’ordine. Dovreste essere felici che venga qui. Presto sarà tale che nessun uomo o donna terrestre potrà parlarle.

 

Dr.                  Come si spiega il fatto che venga qui per liberarsi di queste cose che le danno fastidio alla testa?

                       Soffre così tanto che non sa cosa fare.

 

Sp.                  È molto alta.

 

Dr.                  L’hai impressionata con questa idea. Non ti vergogni di tormentare quella povera donna?

 

Sp.                  Appartengo al Sacro Ordine.

 

Dr.                  Lei dice di essere un uomo?

 

Sp.                  Certo che sono un uomo.

 

Dr.                  Allora come mai indossi un vestito? (Riferendosi al vestito della signora Wickland).

 

Sp.                  Non mi piace questo vestito.

 

Dr.                  (Tenendo lo specchio davanti allo spirito) Riconosci questo volto?

 

Sp.                  Quella non è la mia faccia.

 

Dr.                  Le labbra si muovono quando si parla.

 

Sp.                  Non potete ingannarmi. Sono un uomo di altissimo livello.

 

Dr.                  Quale vantaggio trae dal disturbare quella signora?

 

Sp.                (Con il volto rivolto verso l’alto).  Geova, Geova, Geova! Non so dove mi trovo, ma non sono mai stato in una regione così bassa. Tu non hai comprensione.

 

Dr.                Cerchiamo di applicare il buon senso a tutti i nostri punti di vista.

 

Sp.                Sono un Maestro e sto insegnando nel Santo dei Santi.

 

Dr.                Come ti chiami?

 

Sp.                Samoyah.

 

Dr.                Non vi rendete conto che possiamo vedere attraverso tutta questa finzione? Perché non ascoltare la ragione?

 

Sp.                Non mi interessa ascoltare.

 

Dr.                Sai di non essere altro che un impostore. Ora parli attraverso il corpo di una donna. Non ti vediamo, ti sentiamo solo parlare.

 

Sp.                Non mi piace essere ucciso da un fuoco come quello che ho avuto.

 

Dr.                Era un trattamento elettrico, ma non l’ho fatto a voi; l’ho fatto alla signora per aiutarla a liberarsi di voi. Lei viene qui di sua spontanea volontà. Ha provato tutto quello che si poteva immaginare per liberarsi dalla condizione che la affligge. L’abbiamo “licenziata”. Si rende conto di aver perso il suo corpo fisico, o pensa di essere nel corpo fisico?

 

Sp.                No.

 

Dr.                Siete nel mondo fisico o in quello degli spiriti?

 

Sp.                Io sono nella Comprensione. Vengo nel fisico per insegnare ai poveri. Quella signora dà lezioni; è una guaritrice meravigliosa. Può guarire tutti i malati.

 

Dr.                Che cosa vi riguarda?

 

Sp.                Sono il suo aiutante.

 

Dr.                Quella signora si è rivolta a molti guaritori per liberarsi dei suoi tormentatori. Vuole essere sollevata. Ecco perché viene qui. Come può spiegarlo?

 

Sp.                Sono stato portato via e mandato in prigione.

 

Dr.                Gli spiriti intelligenti vi hanno portato via da lei e ora siete stati portati qui per farvi capire la vostra vera condizione. Siete cosiddetto morto e avete perso il vostro corpo fisico.

 

Sp.                (Con eleganza.) Sono un insegnante.

 

Dr.                Siete auto-ipnotizzati da idee sciocche. In cuor vostro sapete di essere un impostore.

 

Sp.                Ho studiato molto. Non voglio avere niente a che fare con voi.

 

Dr.                Gli spiriti intelligenti ti hanno portato qui per farti capire la tua follia. Siete uno spirito legato alla terra e avete disturbato quella signora. Stiamo cercando di farvi capire la vostra condizione.

 

Sp.                (Con rabbia.) Non voglio avere niente a che fare con te… no, non voglio!

 

Poiché non si riusciva a farglielo capire, lo spirito fu portato via dagli spiriti avanzati. Nelle lettere successive la paziente afferma di essere stata sollevata dalle sue precedenti sofferenze.

 

 

Un leader di spicco del movimento dell’Unità ci ha consultato a proposito di suo figlio, un giovane che era diventato così irregolare e indisciplinato da essere ricoverato in un sanatorio dove era stato necessario ricorrere a misure di contenimento forzato.

 

Ci concentrammo per il paziente, sapendo che i nostri Collaboratori, la Banda della Misericordia delle Forze dello Spirito, avrebbero fatto tutto il possibile per alleviare il giovane. Poco dopo, i nostri Aiutanti Invisibili hanno allontanato dal paziente uno spirito ostinato e vanaglorioso che, parlando attraverso la signora Wickland, affermava a gran voce di essere un “Insegnante dell’Unità e della Filosofia Superiore” e che in quanto tale non avrebbe dovuto essere disturbato.

 

Spirit               Non mi piace essere portato qui. Sono un uomo santo. Appartengo all’Unità. Sono un Maestro.

 

Dr. Wickland Che cosa insegna?

 

Sp.                  Quello che non sapete. Sto insegnando una filosofia più alta e più pura.

Io viaggio nell’astrale. Voi viaggiate solo nella sfera dell’ignoranza.

 

Dr.                   Da quanto tempo sei morto?

 

Sp.                   Non sono morto. Ho una mente fine, bella e alta.

 

Dr.                   Hai tutte le caratteristiche di uno spirito di falsificazione.

 

Sp.                   Dovete essere resi puri e buoni.

 

Dr.                   Da dove proviene?

 

Sp.                   Ho fatto molto per l’Unità parlando. Sono un santo dell’Unità. L’Unità sta facendo un lavoro meraviglioso.

 

Dr.                   Quali sono state le sue ultime esperienze?

Sp.                   Mi hanno messo in prigione temporaneamente.

(Riferendosi al fatto che il paziente è stato ricoverato in un sanatorio..)

Dr.                  Come hanno potuto fare questo a un uomo meraviglioso come lei dice di essere?

 

Sp.                  Sono entrato in contatto con persone che hanno un magnetismo animale maligno. Ho lottato perché mi hanno trattenuto. Pensavo di spaventarli. Mi hanno messo la camicia di forza.

 

Dr.                   Era una situazione strana.

 

Sp.                   Una volta pensavo di avere potere sulla materia.

 

Dr.                   Avete scoperto di esservi sbagliato?

 

Sp.                   La materia è solo pensiero.

 

Dr.                  Allora la camicia di forza deve essere esistita solo nel vostro stato mentale.

 

Sp.                   È necessario ottenere la comprensione.

 

Dr.                   Abbiamo capito che siete morto e che siete uno spirito che finge.

 

Sp.                   (Indignato) Ma io sono meraviglioso!

 

Dr.                   Siete così meraviglioso che non riuscite nemmeno a controllarvi.

 

 Sp.                   Vorrei che tu potessi vedere quanto sono meraviglioso!

 

Dr.                  Avete controllato un giovane uomo e lo avete disturbato al punto da doverlo mandare in un sanatorio.

 

Sp.                  Suo padre è uno dei migliori insegnanti. Tutti noi abbiamo condizioni bellissime.

 

Dr.                   Sono stati belli ultimamente?

 

Sp.                   No, non siamo riusciti a superare i pensieri maligni.

                        Mi hanno mandato in un sanatorio.

 

Dr.                  Un giovane uomo è stato mandato in un sanatorio perché voi, come spirito egoista e legato alla terra, lo stavate controllando. Indossava una camicia di forza. Lo facevate agire come se fosse pazzo.

 

Sp.                   Come osi parlarmi così? Sono nell’astrale!

 

Dr.                   Sapete di aver interrotto il legame con il vostro corpo fisico?

 

Sp.                   Sono nell’astrale!

 

Dr.                   Siate onesti con voi stessi.

 

Poiché lo spirito non voleva sentire ragioni, fu portato via dagli spiriti intelligenti. Più tardi, la madre del giovane ci ha informato che suo figlio stava di nuovo bene ed era tornato a casa.

 

 

 

 

Un uomo anziano, che aveva seguito per molti anni studi occulti ed era un convinto sostenitore della reincarnazione, era diventato soggetto a strane crisi epilettiche durante le quali non riusciva a camminare in posizione eretta, ma strisciava sul pavimento. Quando fu portato da noi e assistito dall’automobile, cadde immediatamente sulle mani e sulle ginocchia e strisciò rapidamente nella sala di ricevimento.

 

Dopo essersi seduto, ha conversato con un’intelligenza più che normale, ma ha dichiarato di essersi reincarnato molte volte, di essere sempre infastidito dagli spiriti e, quando gli si chiedeva del suo straordinario metodo di locomozione, rispondeva invariabilmente: “Questo è un segreto”. Tuttavia, in seguito a un trattamento elettrico statico, uscì dalla stanza in modo normale e senza aiuto, essendo stato liberato da uno spirito ossessionante che aveva provocato il suo comportamento insolito.

 

In una successiva seduta spiritica la signora Wickland fu controllata da questo spirito che tentò subito di strisciare per la stanza, ma fu trattenuto e messo su una sedia.

 

Dr. Wickland Qual è il problema? Non riesci a camminare in piedi?

 

Spirit               I am a Great Teacher!

 

Dom.               Nessuno ha mai sentito parlare di un insegnante che striscia sulle mani e sui piedi.

 

Sp.                   Voi non capite. Questo fa parte di una cerimonia religiosa. Non capite la filosofia superiore della vita.

 

Dom.               Ci spiegherà questa filosofia?

Sp.                   Quando si è passati a uno stato superiore, si deve strisciare come un cane. Sono stato sulla terra un migliaio di volte.

 

Dom.               Non sembra che abbiate fatto molti progressi se dovete tornare come un cane.

 

Sp.                   Questo deve essere compreso. Io sono la Luce e la Via!

 

Dom.               And you still walk like a dog?

 

Sp.                   L’ho fatto molti anni fa.

 

Dr.                   Abbiamo un paziente che cammina sulle mani e sui piedi; dice di capire il mistico e che il motivo per cui gli spiriti lo disturbano è un segreto che gli altri non conoscono.

 

Sp.                   Pochissimi lo fanno. Dovete arrivare a questo stato come ho fatto io. Tutti voi striscerete come me e, se avete commesso qualche errore durante la vostra vita, vi metterete a terra sulle mani e sui piedi quando vorrete camminare.

                        Torno per insegnare e predicare alle persone che sono ignoranti e non capiscono la vita. Devono imparare le leggi che governano i misteri di questa terra.

 

 

Dr.                   Se tutti strisciassero sulle mani e sui piedi, quale sarebbe il risultato?

 

Sp.                   Tutto questo fa parte del meraviglioso mistero della vita. Io sono un filosofo.

                        Non si può fare il nome di un Maestro perché è un segreto. Sono tutto ciò che pensate. Sono un Maestro e ho raggiunto il livello più alto.

 

 

Dr.                   Non inganni nessuno, se non te stesso.

 

Sp.                   Dovrò pregare per voi e poi insegnarvi il mistero della vita.

 

Dom.               Dovremo strisciare sulle mani e sulle ginocchia?

 

Sp.                   Dovrete essere più bassi di un cane. Un cane è fedele e noi dobbiamo imparare la fedeltà di un cane. Io sono un Maestro meraviglioso! Mi sono reincarnato sulla terra migliaia di volte per insegnare agli ignoranti che non sanno nulla di tutto il mistero della vita.

 

Dr.                   Siete “morti” e non lo sapete.

 

Sp.                   Morto?

 

Dr.                   I cosiddetti morti. Come hai fatto a scappare dall’uomo che striscia?

 

Sp.                   Ho preso una specie di scossa e non l’ho sopportata. (Trattamento elettrico statico somministrato al paziente).

 

Dr.                   Era elettricità statica. Come “maestro” avresti dovuto essere in grado di resistere.

 

Sp.                   Mi sono avvicinato troppo alla materia; ho sentito quel terribile shock. Vi dirò che dovrete passare un bel po’ di tempo per aver dato a un Maestro quello shock. Per questo andrete a fondo come Lucifero! Verrà il momento in cui striscerete come un insetto. Nessuno di voi conosce il segreto della vita. Devo insegnare alle persone a conoscere la fedeltà di un cane. Mi sono reincarnato molte, molte volte per mostrare alle persone quanto sono ignoranti. Non capiscono e non capiranno.

 

Dr.                   Quando dite di esservi reincarnati molte volte, senza dubbio intendete dire che avete ossessionato molte persone e le avete rese folli. Questa è stata la vostra reincarnazione. A causa sua, molti sono stati mandati in manicomio.

 

Sp.                   Vi dirò che se lo hanno fatto è colpa loro. Avrebbero dovuto sviluppare una maggiore conoscenza di Dio.

 

Dr.                   Avete interferito con la loro azione mentale e sono stati mandati in manicomio perché non hanno agito in modo naturale. Avete controllato l’uomo che era qui l’altro giorno.

 

Sp.                   È felice di strisciare perché sta vivendo la sua incarnazione.

 

Dr.                   Come potrebbe essere felice di avere una persona come te legata a lui?

 

Sp.                   (Con rabbia.) Come ti permetti? Sarai sempre più in basso di un insetto!

 

Dr.                   Lei fa solo finta di essere un “maestro”.

 

Sp.                   (Bombasticamente.) Sono uno dei più potenti.

 

Dr.                   Come ti chiami?

 

Sp.                   Questo è un segreto. Il mio nome non è necessario che lo sappiate. Sono molto al di sopra dei nomi.

 

Dr.                   La definiamo un impostore e un prevaricatore.

 

Sp.                   Ti dirò, andrai giù e sarai un maiale

 

Dr.                   Sei cosiddetto morto e non lo sai.

 

Sp.                   Dovrete reincarnarvi diecimila volte prima di poter comprendere il segreto della nostra dottrina.

 

Dr.                   Come mai sei qui in un corpo di donna e indossi un vestito? Guarda questa mano (solleva la mano del sensitivo); non ti appartiene.

 

Sp.                   Non discuto con nessuno.

 

Dr.                   (Tenendo lo specchio.) Riconoscete quel volto? Assomiglia a quello di un “maestro”?

 

Sp.                   Mi sono reincarnato mille volte e suppongo di essere una donna.

                        Mi sono reincarnato in un cane e ora sono una donna.

 

Dr.                   Svegliatevi ai fatti.

 

Sp.                   Sono sveglio e sono intelligente quanto voi credete di essere.

 

 Dr.                   Perché non riesci ad essere onesto con te stesso?

 

Sp.                   Lo sono.

 

Dr.                   Lei non è altro che un impostore.

 

Sp.                   Non mi conoscete. Il mio nome non è dato a coloro che non comprendono la legge.

 

Dr.                   Aveva una famiglia?

 

Sp.                   No, non mi sono mai sposato. Ero un Maestro e mi sono dedicato a cose meravigliose.

 

Dr.                   Dove si trovava questo?

 

Sp.                   Ero un maestro a Calcutta.

 

Dr.                   Dove pensi di essere ora?

 

Sp.                   Sono qui, suppongo, perché durante la mia vita ho fatto cose che non avrei dovuto fare. Ma non fa differenza. Sono un Maestro e devo passare attraverso ogni tipo di esperienza per conoscere la Legge di Natura.

 

Dr.                   Come avete viaggiato?

 

Sp.                   Con la mente. Dopo aver imparato a controllare la materia, si può passare attraverso la materia ed è quello che tutti dovrebbero fare. L’incantesimo si è rotto quando ho avuto quell’elettricità sulla schiena. È stato terribile!

 

Dr.                   Vi ha allontanato da quell’uomo. Non si vergogna di far agire un uomo come lui?

 

Sp.                   Non ho fatto nulla. Sono accanto a Gesù Cristo. Sono al di sopra di lui. Io mi sono reincarnato molte volte, ma lui no. Deve ancora tornare.

 

Dr.                   Lei ha ossessionato le persone e le ha fatte diventare dementi. Il signore che è venuto nel mio ufficio l’altro giorno è arrivato sulle mani e sui piedi.

 

Sp.                   Può camminare, ma non glielo permetterò. Deve imparare la lezione della fedeltà a me. Voglio che sia un cane e che impari a servirmi. Questo è il vero motivo per cui l’ho fatto gattonare.

 

Dr.                   Perché dovrebbero servirvi? Hai strisciato per qualcuno?

 

Sp.                   Una volta volavo. (Ho imparato a superare la materia. Sono vicino a Dio! Non dare più scintille elettriche a quell’uomo.

 

Dr.                   Lo hanno liberato da te.

 

Sp.                   (Minacciosamente.) Vi renderò piccoli come una piccola cavalletta!

 

Dr.                   Siete solo uno spirito ignorante.

 

Sp.                   Ho studiato filosofia.

 

Dr.                   La vostra mente è diventata contorta. Non sapete nemmeno di aver perso il vostro corpo fisico.

 

Sp.                   Non ho perso il mio corpo fisico; ho controllato la materia. Ma vi dico che non voglio più quell’elettricità. Perché mi punite così?

 

Dr.                   Per farti rinsavire e farti lasciare quell’uomo.

 

Sp.                   Lui è uno studente e io sono il suo insegnante.

 

Dr.                   Ha sessantasette anni. Perché lo fate camminare così?

 

Sp.                   Deve imparare a essere umile. Voglio che crocifigga la materia e sia come un cane che striscia.

 

Dr.                   Questo non è naturale.

 

Sp.                   Ci sono molti che si sono reincarnati mille volte o più.

 

Dr.                   Diventando spiriti ossessionati come voi. Siate onesti e guardate in faccia la realtà.

                        Siate ragionevole e sincero.

 

 

Sp.                   (Cinguettando per una visione invisibile agli occhi dei mortali.) Oh—Oh! (Coprendosi il viso con le mani.) Vedeteli! Non voglio avere niente a che fare con quella folla. (Gli spiriti lo accusano di averli ingannati).

 

Dr.                   Ascoltate ciò che queste persone hanno da dire.

 

Sp.                   (Sopraffatto.) Lo so, lo so. Ti conosco, e tu, e tu!

 

Dr.                   Affrontare i propri errori.

 

Sp.                   No, no, non posso!

 

Dr.                   Non si può essere codardi. Dovrete correggere i vostri errori. Che cosa hai fatto per temere queste persone?

 

Sp.                   Molti di loro mi gridano: “Hai rovinato le nostre vite!”.

 

Dr.                   Perché l’hai fatto?

 

Sp.                   Perché volevo essere un grande insegnante.

 

Dr.                   Avete recitato la parte del cieco che guida il cieco. Non capisci nemmeno te stesso. Come potete insegnare agli altri?

 

Sp.                   (Agli invisibili.) Ora vedo ciò che non ho visto prima. Tenevo corsi e raccoglievo una grande quantità di denaro ingannando povere vittime illusorie. Alcune di loro si arrampicavano sugli alberi. Alla fine sono scappato da tutto questo. (Distrutto.) Non venite qui! Non posso sopportarlo! Guardate tutta quella gente! Mi accusano tutti. Non posso sopportare tutto questo.(Che si contorce in un’agonia mentale.)

 

Dr.                   Ascoltate gli spiriti intelligenti che vi aiuteranno e vi insegneranno a superare i vostri errori.

 

Sp.                   Perché mi hai svegliato?

 

Dr.                   Per portarvi alla realizzazione della verità.

 

Sp.                   Vorrei potermi nascondere da tutti questi accusatori.

 

Dr.                   Gli amici spiriti intelligenti vi aiuteranno e vi insegneranno.

 

Sp.                   Sono stata molto egoista. (Vedendo un invisibile) Quella povera donna! Ho preso tutti i soldi che aveva e l’ultima volta che ho sentito parlare di lei è stato che era stata messa in un manicomio. Le dissi che dovevo avere tutti i suoi soldi se voleva diventare un Maestro. Non ce la faccio più!

 

Dr.                   La coscienza è un terribile accusatore.

 

Sp.                   Guardate quel povero storpio! Ho preso tutti i suoi soldi e gli ho detto che l’avrei curato. Portateli via tutti; non ce la faccio più! (Vedendo un altro spirito.) Madre, madre! Ti prego, non venire qui!

 

Dr.                   Non vi accusa, ma viene ad aiutarvi.

 

Sp.                   L’ho condannata perché non mi ascoltava. Ho preso tutti i suoi soldi e l’ho lasciata. Oh, madre! Lei dice: “John, John!” Oh, madre, potrai mai perdonarmi? Dice che a poco a poco dovrò aiutare coloro a cui ho fatto del male. (Madre, sento di non essere nulla, nulla! Dice che ho ossessionato una persona dopo l’altra. Oh, guarda cosa ho fatto! Madre, dopo questo lascerò perdere la reincarnazione.

 

Dr.                   Evidentemente quando avete lasciato il vostro corpo non ne sapevate nulla.

 

Sp.                   In un certo senso sono stato sepolto vivo. Ero un dimostratore e mi sono lasciato seppellire vivo molte volte, ma una volta non sono tornato alla vita fisica. Hanno seppellito il mio corpo fisico, ma io ero ancora vivo (uno spirito) e andavo da un posto all’altro. In seguito, sono diventato un “Maestro”, un impostore. Questo avvenne a Calcutta, in India. Da lì sono andato a New York.

 

Dr.                   Quanto tempo fa è stato?

 

Sp.                   Circa 1882.

 

Dr.                   È passato molto tempo.

 

Sp.                   Vi ho detto che mi sono reincarnato molte, molte volte.

 

Dr.                   Avete ossessionato e controllato le persone, le avete squilibrate.

 

Sp.                   Sono stato con quell’uomo (paziente) per molto tempo.

 

Dr.                   Ha sessantasette anni ed è stato infastidito per quasi tutta la vita.

 

Sp.                   Sono stato con lui molti anni. Ogni tanto lo lasciavo per andare da un altro. Mi piaceva reincarnarmi.

 

Dr.                   Era solo un’ossessione.

 

Sp.                   Mamma portami via, sono così stanco. Non ho più potere.

 

Dr.                   Siate coraggioso e acquisite comprensione, poi potrete aiutare coloro a cui avete fatto del male. Gli spiriti intelligenti vi aiuteranno.

 

Sp.                   Io me ne vado. Arrivederci.

 

 

 

Pratiche come la meditazione e lo sforzo per raggiungere lo “Spirito del Cristo” o la “Maestria” sono in gran parte una condizione di autoipnosi; anche questa porta spesso a uno stato onirico negativo che favorisce l’interferenza degli spiriti disincarnati, che non solo porta a risultati molto sfortunati, ma blocca anche le facoltà di pensiero e di ragionamento di cui la mente è impregnata.

 

La ragione, guida nel cammino della vita, viene ignorata e non si analizza il vero principio del Divino; questi appassionati sono solo seguaci di una fede cieca.

 

“Sappiate dunque che la salvezza non si ottiene pronunciando mantram, né bruciando incenso, né osservando migliaia di digiuni. Finché l’anima incarnata non sa di essere divina, non può ottenere la salvezza”. (Mahanirvana Tantra).

 

Dovremmo avere qualcosa di più della semplice fede nel Divino o della mera credenza nell’immortalità; dovremmo analizzare noi stessi, le nostre facoltà e il nostro rapporto con il Grande Scopo della Vita e quindi sintonizzarci e sensibilizzare le nostre menti, non sedendoci in silenzio e sognando, né “meditando” e facendo inutili rinunce a noi stessi, ma pensando e ricercando nella natura; in questo modo possiamo gradualmente discernere in tutte le cose e attraverso di esse un disegno, che implica un Progettista. “La natura è l’unico libro che brulica di significato in ogni pagina”, diceva Goethe.

 

Realizzare lo Scopo della Natura non significa la falsa concezione che molti hanno di “raggiungere la spiritualità”, “realizzare l’IO SONO interiore”, “raggiungere l’unità con il Cristo IO SONO”, ecc. L’oceano della vita, in cui viviamo, ci muoviamo e siamo, è l’Intelligenza, tutta meravigliosamente, splendidamente e chiaramente manifestata nella natura fisica. Comprendendo che la facoltà di pensare, il “Qualcosa” autocosciente dentro di noi, è la vera mente, o ego, e che il corpo fisico è solo il tabernacolo esterno attraverso il quale ci esprimiamo, sviluppiamo gradualmente il discernimento mentale. “La mente è l’uomo”; “Penso, quindi sono”; “Sono uno spirito qui e nell’aldilà”.

 

La vera vita è quella della mente o dell’anima, non dipendente da un freddo credo, ma da realizzare nel proprio intimo e che culmina nella comprensione di noi stessi come parte integrante del Grande Schema Creativo. Quando riusciremo a cogliere le vibrazioni irradiate dalle menti di quelle Intelligenze avanzate nel mondo degli spiriti che inviano costantemente i loro pensieri a beneficio dell’umanità, la nostra prospettiva di vita si amplierà e la nostra anima si illuminerà.

 

Ma non dobbiamo dimenticare l’ammonimento: “Non credete a ogni spirito, ma provate gli spiriti se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti nel mondo”. (I Giovanni 4:1).

 

 

CAPITOLO XIII

 

Il grande progettista

 

PER APPREZZARE e comprendere lo scopo della vita è importante ragionare partendo da una premessa. Siamo qui, esseri coscienti e senzienti con facoltà mentali illimitate, se solo decidiamo di farne uso.

 

Per quanto riguarda l’importanza o meno della nostra esistenza nello schema delle cose, per comodità di analisi immaginiamo che una persona si svegli una mattina e non trovi nessun essere umano all’infuori di sé. Tuttavia, osserverebbe che le attività della natura non sono cambiate e che, a prescindere dall’assenza dell’uomo, continuano come al solito, a indicare la non importanza dell’uomo nelle attività della natura.

 

Eppure siamo qui. Dovrebbe essere ovvio che la nostra esistenza deve implicare uno scopo finale. Con quale metodo possiamo accertare la nostra parte in questo piano?

 

Non è forse evidente che le facoltà di cui siamo dotati, l’intelligenza e la capacità di ragionare, sono gli strumenti di lavoro che possediamo per la ricerca nel laboratorio della natura? In questo modo possiamo renderci conto da soli che il disegno intelligente è indicato da ogni parte e, grazie al buon senso e all’esperienza, sappiamo che dove c’è un disegno deve esserci un Creatore.

 

 

Per analogia, quando vediamo una macchina intricata o una struttura magnifica, percepiamo che il risultato delle idee umane è rappresentato, perché tutto ha origine dall’immaginazione e dall’ideazione, che sono fattori intangibili. “La vita è pensiero. La causalità stessa è intelligenza”. (“La vita spirituale nei regni superiori”).

 

Tutte le costruzioni oggettive hanno origine nella mente. L’edificio imponente nasce dall’ideazione. L’architetto, oltre a progettare la forma della struttura, deve conoscere tutti i dettagli, come la qualità dei materiali utilizzati, la debolezza e la forza potenziale di tutte le parti; deve calcolare il peso finale della struttura proposta e i requisiti di una fondazione per sostenerla.

 

La luce elettrica, il telefono, la radio, le invenzioni dalle più piccole alle più grandi, così come tutte le scienze, sono state rivelate grazie alla meravigliosa facoltà della mente.

 

“L’universo creato non è Dio, ma è da Dio”. (Swedenborg) L’analisi della natura nelle sue intricate manifestazioni è una necessità per comprendere un fattore intelligente e causale che, attraverso l’attività formativa, porta la creazione nell’oggettivo e nel manifesto.

 

La teoria dell’evoluzione postula che tutta la vita e gli organismi abbiano origine da un’unica cellula che, attraverso la divisione cellulare, evolve lentamente in varie forme biologiche, culminando nell’organismo umano. Dal punto di vista materialista, questa ipotesi implicherebbe che ciò che sembra inferiore, la cellula, sia in grado di diventare superiore, l’uomo.

 

Possiamo essere giustificati nel postulare che c’è un Principio, un Piano divino, coinvolto nella cellula, il Principio del divenire, che alla fine culmina nella coscienza umana, manifestandosi nell’intelligenza e nelle qualità spirituali più sottili.

 

È evidente che, come c’è un’evoluzione fisica, c’è anche un’evoluzione mentale, e che entrambe le fasi indicano un Principio intelligente che dirige. Così come i mattoni non possono costruire da soli una casa, essendo necessaria un’intelligenza guida e una mano esperta, dovrebbe essere evidente che in tutta la vita animale e vegetale le singole cellule, o la congregazione di cellule, non possono sapere di propria iniziativa dove collocarsi per formare la struttura, ma devono essere soggette a un Principio direttivo impiantato dall’Architetto dell’Universo.

 

“Nel mondo spirituale ci sono le cause di tutte le cose; nel mondo naturale ci sono gli effetti di tutte le cose”. (Swedenborg) “Come in alto così in basso”. Nelle attività della natura si può scorgere chiaramente una forza propulsiva evidente, interiore, intangibile, apparentemente governata da leggi definite, che suggeriscono una guida intelligente.

 

Huxley, osservando le trasformazioni della materia vivente, dice: “Si ha quasi l’impressione che, con una vista migliore, si possa vedere l’artista nascosto con il suo piano davanti a sé, che si sforza di perfezionare la sua opera con abili manipolazioni”.

 

Il protoplasma di ogni varietà di vita vegetale deve contenere determinate proporzioni di elementi per la riproduzione del suo genere peculiare. Che cosa governa questa selezione di elementi?

 

Attraverso il microscopio analizziamo un seme, ad esempio un nocciolo di pesca. All’interno di un guscio duro è contenuto il seme; il contenuto del seme non rivela nulla della sua potenziale capacità di evolvere in un albero e in un frutto finale. Tuttavia, se posto nel terreno adatto, il seme si apre e nasce un germoglio che culmina in un albero, in fiori e infine in un frutto. Nel frutto si forma un altro seme vitalizzato per la riproduzione della sua specie.

 

Per considerare ulteriormente questa attività, qualche potere innato nel seme deve necessariamente possedere la facoltà di portare avanti intricati processi di chimicizzazione. Innumerevoli elementi vengono segregati in proporzioni definite dal suolo e dall’aria nella produzione di protoplasma. In esso si trovano le varie cellule necessarie per costruire la struttura dell’albero, alcune per la corteccia, altre per la fibra legnosa, altre ancora per la clorofilla delle foglie, che produce un aspetto verde, il colore più gradevole per l’occhio.

 

Come fanno queste varie cellule a trovare il loro posto nella struttura? Ancora una volta, sarebbe ragionevole dire che ogni singola cellula sa dove andare per trovare la sua giusta collocazione?

 

 

Non dovrebbe essere evidente che c’è una potenza intelligente che progetta il processo di sviluppo, che attua un principio, che disegna la struttura e la simmetria di tronco, rami e foglie?

 

L’aroma del fiore è percepibile a distanza e dimostra che la sostanza è la stessa, anche se non si vede, dimostrando ulteriormente l’opera di un’Attività invisibile e intelligente.

 

Il nostro sistema solare è composto dal sole e da circa nove pianeti, ognuno dei quali mantiene la propria orbita intorno al sole. I pianeti sono situati a distanze diverse dal sole: Mercurio, il più vicino, dista circa 36.000.000 di chilometri; Nettuno, 2.795.000.000, e il pianeta coperto recentemente scoperto, Plutone, è a 4.620.240.000 chilometri. Che cosa trattiene i pianeti nel loro percorso?

 

Il nostro piccolo globo, la Terra, viaggia nello spazio a circa diciotto miglia e mezzo al secondo intorno al Sole, circa trentacinque volte più velocemente della velocità di un proiettile veloce, ma con una regolarità e una precisione così meravigliose che un astronomo può calcolare con anni di anticipo la posizione della Terra in un determinato momento.

 

 

La terra si inclina da nord a sud e inverte questo movimento ogni sei mesi, a dicembre e a giugno, producendo le stagioni, dando alternativamente agli emisferi settentrionale e meridionale le stagioni necessarie per la produttività.

 

La luna, nel suo viaggio intorno alla terra ogni ventotto giorni, non solo riflette la luce ma provoca, insieme al sole, l’attrazione invisibile che si traduce nel flusso e riflusso delle acque. La scienza dimostra che le maree, influenzate dal sole e dalla luna, hanno, nel loro flusso e riflusso, uno scopo, quello di lavare le coste dei continenti, di portare le impurità accumulate dalle coste verso il mare per la purificazione, e il flusso in entrata restituisce acque purificate. Questo non implica forse un disegno?

 

Il vapore viene estratto dai mari dall’energia del sole e viene trasportato dall’atmosfera di sostegno su vaste aree. Raggiungendo gli strati d’aria più freddi, il vapore si condensa in gocce che, superando la resistenza atmosferica, precipitano come pioggia. Questo non suggerisce forse un disegno?

 

Cosa regola queste attività invisibili? La scienza risponde che è la legge naturale. La ragione suggerisce che dove c’è una legge deve esserci un legislatore.

 

Come è evidente nella struttura umana, con le sue infinite ramificazioni di organi e funzioni. L’analisi chimica mostra che il corpo umano contiene circa sedici elementi materiali: carbonio, fosforo, ferro, calce, zolfo, magnesio, soda, potassio, idrogeno, ossigeno, azoto, ecc. Questi elementi vengono trasformati in tessuti viventi sensibilizzati. Cos’è che attiva questa trasformazione se non la stessa misteriosa Legge innata?

 

Innumerevoli varietà di cellule svolgono funzioni diverse nella costruzione di varie parti del corpo, alcune formano le strutture ossee, il sistema muscolare, i legamenti e i tendini, altre il sistema circolatorio del sangue, come il cuore, i polmoni, il sistema arterioso, venoso e linfatico, altre ancora il fegato, la milza, il pancreas, i reni e il sistema alimentare.

 

Le complessità del cervello e dell’apparato nervoso – motorio, sensoriale e simpatico – sono le vie attraverso le quali si svolgono le funzioni vitali, sia volontarie che involontarie.

 

Osservando l’armoniosa azione congiunta di parti e organi del corpo umano, come si può evitare o escludere una Forza attiva, intelligente e vitalizzante che permea l’intero organismo?

 

“Lo sbocciare del fiore è energia, l’aumento del frutto è energia, la crescita del corpo è energia; eppure in tutto questo non c’è violenza. L’efficacia non è distruttiva, ma vitale; senza di essa, l’intera struttura cadrebbe subito nella corruzione; con essa, invece della corruzione, abbiamo la vita”. (Anon.)

 

Le varie cellule sono così definite e fedeli al loro genere nei processi genetici, nella moltiplicazione degli organi in un corpo, che la scienza può dire esattamente che tipo di cellule si trovano in organi simili in altri corpi.

 

Potrebbe sembrare ragionevole aspettarsi che, poiché certe cellule producono un certo tipo di mente in un corpo, cellule simili duplichino una mente simile in un altro corpo. Ma l’evidenza dimostra che, come non esistono due fisionomie uguali, così non esistono due menti uguali; tutte differiscono per personalità, individualità, carattere e comportamento.

 

 

Inoltre, l’intero atteggiamento mentale dell’uomo cambia in ogni periodo dello sviluppo – infanzia, fanciullezza, adolescenza, età attiva della maturità – subendo, come frutto della sua crescita, processi di dispiegamento da uno stadio all’altro, evolvendo le qualità implicite del divenire, il piano della Natura.

 

Esiste una marcata somiglianza tra il cervello umano e un apparecchio radio, essendo entrambi centri di ricezione. La moltitudine era più o meno ignara del fatto che i milioni di suoni emessi nel mondo creavano onde sonore che viaggiavano in tutte le direzioni; queste onde erano inosservate e non percepite dalla maggioranza fino a quando l’apparecchio radio non ne ha rivelato l’esistenza e le ha trasformate in udibili.

 

Questi suoni udibili entrano nell’apparato uditivo, l’orecchio, in modo invisibile e da lì vengono trasportati al cervello. Tuttavia, come l’apparato radio trasmette semplicemente il suono, ma non comprende ciò che lo attraversa, così l’orecchio è solo un organo che trasmette le impressioni al cervello. Allo stesso modo, ciascuno degli altri quattro organi di senso è solo un apparato per ricevere le varie vibrazioni della vista, dell’olfatto, del gusto e del tatto.

 

L’occhio non capisce ciò che vede, essendo solo una finestra, o una camera oscura, che riceve le vibrazioni degli oggetti riflessi. Le vibrazioni degli odori raggiungono l’apparato olfattivo, quelle del gusto raggiungono l’apparato gustativo della lingua, e le vibrazioni del tatto o della sensazione sono distribuite su tutto il corpo umano. Tutte queste vibrazioni raggiungono il cervello, il centro di ricezione, ma il cervello, come la radio, non capisce cosa riceve o il significato delle vibrazioni.

 

Solo la mente percettiva è in grado di interpretare le varie radiazioni e di comprenderne il significato. “Rispetto la mia anima anche se non posso vederla”, disse Socrate. Platone dichiarò: “Alan non è altro che l’anima”.

 

Dovrebbe essere ovvio che “la mente è l’uomo” e che il corpo e il cervello sono solo veicoli attraverso i quali la mente funziona. Se così non fosse, e se la mente si estinguesse con la cessazione dell’attività cellulare, dal momento che la mente è la massima espressione della natura manifesta, quale sarebbe l’oggetto o l’uso della vita? Si negherebbe uno scopo intelligente dell’esistenza. “Ma nell’uomo c’è uno spirito e il soffio dell’Onnipotente dà loro l’intelligenza”. (Giobbe 32:8).

 

Emma Hardinge Britten, in “Art Magic”, ha scritto: “La risposta al mistero dell’essere può mai essere data? Se sì, deve provenire dal regno della conoscenza, dall’intimo esoterico. L’universo fisico… e la razza umana sono l’espressione di un ideale spirituale… La materia non ha creato nulla. È solo lo stampo di cui lo Spirito si serve per esternare le sue idee in vista di usi esterni”.

 

“L’Universo solare, di cui la Terra fa parte, è costituito da Materia, Forza e Spirito. La materia è un’aggregazione di atomi minuscoli e indistruttibili” (ora ulteriormente suddivisi dalla scienza), “esistenti nei quattro stati noti come solido, fluido, gassoso ed etereo… Gli attributi generali che distinguono la materia nelle tre prime condizioni sono l’indistruttibilità, l’estensione, la divisibilità, l’impenetrabilità e l’inerzia… L’etere è la materia in una condizione così rara e sublimata che la sua divisibilità in particelle non è più possibile per l’uomo nel suo attuale stadio di realizzazione scientifica”.

 

“La forza è il principio vitale dell’essere… permea, vitalizza e muove la materia. È il movimento in sé… I suoi attributi sono… attrazione e repulsione… È l’elettricità nell’aria; il magnetismo nella terra; il galvanismo tra diverse particelle metalliche… La vita nelle piante, negli animali e negli uomini, il corpo auditivo, astrale o magnetico degli spiriti”.

 

“Lo Spirito è l’unico primordiale, increato, eterno infinito Alfa e Omega dell’Essere… Il suo unico attributo… la volontà… è essa stessa la causa di tutti gli effetti”.

 

“Nella Materia, nella Forza e nello Spirito si trova la grande Trinità dell’Essere, che costituisce l’universo solare e i suoi abitanti”.

 

“Abbiamo l’autorità per supporre che l’universo astrale e tutti gli altri universi inclusi nei campi illimitati dell’essere possano aver proceduto e includere la stessa Trinità primordiale di elementi, e che lo Spirito, la Forza e la Materia formino quello stupendo Ego, la cui totalità, per gli esseri finiti, è vagamente chiamata Dio, le cui unità separate includono i Sistemi astrali e solari, i Soli, i Satelliti, i Mondi, gli Spiriti, gli Uomini, le Cose animate e inanimate e gli Atomi”.

 

“Il Sistema Solare, di cui la nostra Terra fa parte, si muove intorno al Sole fisico come centro di luce, calore e attrazione. In base a leggi astronomiche ben definite, sappiamo che questo Sistema Solare costituisce solo una parte di un’aggregazione di mondi stellari più grande e più vasta, chiamata Sistema Astrale”.

 

“Il centro esatto di questo sistema non è stato raggiunto, ma tutte le osservazioni dell’astronomia puntano a un tale centro cardine, e le leggi conosciute della Scienza stabiliscono che nell’universo visibile tutti i moti procedono e sono sostenuti dalla duplice modalità della forza centrifuga e centripeta”.

 

“La scienza fisica e la rivelazione spirituale, integrandosi a vicenda, ci assicurano che esiste un grande Sole centrale dell’essere… Questo Sole centrale è Dio. Questa perfezione dell’essere esiste sotto forma di globo, il cui unico punto di unione è la matematica e la geometria, e occupa il centro, l’unica posizione in cui gli universi rotanti possono vivere, muoversi e avere il loro essere, e la vita nascere, sostenersi e rinnovarsi.

 

“Dio è il dispensatore del calore e della luce, i due elementi dell’essere che spiegano la generazione e la rivelazione, l’amore e la saggezza, la vita e il senso. Questo Sole spirituale allontana dal centro gli elementi dei nuovi mondi creati con la forza centrifuga e li richiama e li mantiene in orbite determinate con la forza centripeta. La sua natura è lo Spirito; il suo attributo, la Volontà; le sue manifestazioni, l’Amore, la Saggezza e il Potere. Questo è Dio”.

 

“Le prime concezioni degli indù avevano un’idea così elevata della Prima Grande Causa, che non osavano incarnare il loro pensiero in alcuna forma, simbolo o addirittura assegnargli un nome. L’Essere Supremo era per loro l’Inconoscibile, e fu solo tipizzato come Brahm, che interpretato significa il Vuoto, la Regione Silenziosa che non può essere perforata, l’insondabile che non può essere… compreso”…

 

“I saggi dell’India insegnavano che dalla Prima Grande Causa esistevano tre emanazioni subordinate, che incarnavano la Grande Trinità dei suoi attributi divini. Questa Trinità primordiale consisteva in Brahma, il Creatore; Vishnu, il Conservatore; e Siva, il Distruttore e Riproduttore”.

 

“Ciascuna di queste emanazioni divine era così intimamente connessa nella mente indù con gli attributi del calore e della luce, che si può ritenere che il primo culto indostano abbia gettato le fondamenta di quello stupendo sistema noto nelle epoche successive come religione astronomica…”.

 

“Gli inni vedici sono quasi tutti invocazioni alle fonti solari e astrali della luce e del calore; la filosofia vedica, speculando sull’origine dell’Essere, afferma sempre di nuovo l’influenza dell’agenzia solare e astrale nella creazione”.

 

“Nella Teogonia egizia e persiana, il riconoscimento diretto di un Essere Supremo corrispondente al Sole e ai suoi attributi è altrettanto marcato che nei documenti ariani e indiani. L’elaborata trama della mitologia greca e romana è impregnata degli stessi fili d’oro della credenza”.

 

“Nel Medioevo e nelle epoche successive, i mistici più illuminati riaffermano le antiche credenze dell’India e dell’Egitto sul Grande Sole Centrale, oppure affermano di ricevere conferma di questa verità da ispirazioni spirituali, rivelazioni dirette o rapporti con ordini superiori di esseri. Cornelio Agrippa, Paracelso, Jacob Boehme e Swedenborg insegnarono questa idea di Divinità con maggiore o minore chiarezza”.

 

Gli insegnamenti di alcuni spiriti su questo tema sono citati da “Hardinge’s Twenty Years’ History of Modern American Spiritualism” (Storia ventennale dello spiritismo americano moderno di Hardinge):

 

“C’è un grande territorio centrale nell’universo di cui tutti gli spiriti e tutti i mondi conoscono l’esistenza… La sua posizione di vasto punto centrale è definita dal fatto che da lì e verso di lì sembrano tendere tutte le illimitate linee di attrazione, gravitazione e forza che collegano i corpi terrestri e collegano tra loro firmamenti brulicanti di vite e sistemi… A volte è chiamato “il Regno Celeste”, “il Sole Centrale”, “il Cielo”, “Dio”, “il Regno Infinito”, “la Vita Eterna”.

 

“Attraverso l’estatico Bruno fu dichiarato: ‘Nel cielo dei cieli c’è un solo Sole, che è il Sole spirituale, la forma in cui appare Dio. Il nostro sole terrestre non è che il riflesso dei raggi dispersi dal Grande Sole Spirituale Centrale, che è Dio'”.

 

Swedenborg scrisse in “Divina Provvidenza”: “Ciò che è l’Infinito e l’Eterno, il finito non può comprenderlo; eppure può comprenderlo perché ci sono idee astratte per mezzo delle quali si può vedere l’esistenza delle cose, se non la loro natura. Tali idee sono possibili per quanto riguarda l’Infinito, Dio”.

 

“Dio è chiamato l’Infinito perché è infinito… Non manca di nulla, e da ciò deriva la sua infinita perfezione… L’uomo, poiché le sue idee sono naturali, non è in grado, con alcun perfezionamento o approssimazione, di giungere alla percezione delle cose infinite di Dio; e un angelo, pur essendo in grado, perché ha idee spirituali, di elevarsi, per perfezionamento e approssimazione, al di sopra del grado dell’uomo, non è ancora in grado di giungere a tale percezione”.

 

In “Amore e saggezza divini” Swedenborg afferma che: “Il Divino, cioè Dio, non è nello spazio, sebbene sia onnipresente e con ogni uomo nel mondo, e con ogni angelo nel cielo… (questo) non può essere compreso da un’idea meramente naturale, ma può esserlo da un’idea spirituale”…

 

“L’idea spirituale non trae nulla dallo spazio, ma trae tutto dallo stato… l’amore, la vita, la saggezza, gli affetti e le gioie che ne derivano; in generale, del Bene e della Verità”.

 

“Senza la conoscenza e la percezione che il Divino è ovunque e tuttavia… non è nello spazio… non si può capire nulla della Vita divina, che è Amore e Sapienza, e quindi poco, se non nulla, della Provvidenza divina, dell’onnipresenza, dell’onniscienza, dell’onnipotenza, dell’infinito e dell’eternità…. Non possono essere compresi da nessuna idea naturale, ma solo da un’idea spirituale… La ricezione dell’amore e della saggezza provoca l’affinità con il Signore”.

 

“Nel mondo spirituale il Divino Amore del Signore appare come un sole, e da esso procedono il calore spirituale e la luce spirituale da cui gli angeli traggono amore e saggezza”.

 

“L’universale di tutte le cose… è l’Amore e la Saggezza… Questi sono i due elementi essenziali di tutte le cose della vita dell’uomo; ogni cosa di questa vita, civile, morale e spirituale, è imperniata su questi due elementi, e a parte questi due non c’è nulla… La stessa Essenza divina è Amore e Saggezza”.

 

“Tutto ciò che procede dall’amore è chiamato bene, e tutto ciò che procede dalla saggezza è chiamato verità. È perché l’Essenza divina stessa è Amore e Saggezza, che l’universo e tutte le cose in esso presenti, vive e non vive, hanno un’esistenza incessante dal calore e dalla luce; perché il calore corrisponde all’amore, e la luce corrisponde alla saggezza; e quindi il calore spirituale è amore e la luce spirituale è saggezza”.

 

Senza i raggi effulgativi del sole la vita sul piano fisico non potrebbe esistere né rivelarsi. Il calore del sole è il principio materno attraverso il quale si rivela la vita; la luce del sole è il sostegno della vita. Per questo il sole è spesso indicato come l’espressione esteriorizzata della Mente Divina, come Amore e Saggezza – Amore, calore, il materno, e Saggezza, luce, l’intellettuale.

 

Franz Hartmann scrive in “Vita e dottrine di Jacob Boehme”: “Dio è autoesistente, autosufficiente, volontà infinita, senza origine. Questa volontà, concependo il proprio sé, crea così uno specchio all’interno del proprio sé. Lo stesso avviene nel microcosmo dell’uomo. Concependo il proprio sé, l’uomo crea uno specchio in cui “sente” il proprio sé, e così diventa autocosciente e realizza la propria esistenza come essere individuale”.

 

“Non possiamo concepire un uomo senza un corpo di qualche tipo, né un Dio universale senza una natura universale. L’essenza stessa che costituisce l’uomo è volontà e intelligenza che si manifestano in una forma umana. Dio inizia a esistere come essere solo quando si manifesta nella natura. Da tutta l’eternità Dio si rivela così a se stesso… Questo eterno rispecchiamento, o Dio che si vede in se stesso, può essere chiamato immaginazione divina”.

 

In “Mysterium”, Jacob Boehme scrive: “Dio nel suo aspetto primitivo non deve essere concepito come un essere, ma solo come la potenza o l’intelligenza che costituisce la potenzialità dell’essere, come una volontà insondabile ed eterna, in cui tutto è contenuto, e che, pur essendo essa stessa tutto, è tuttavia una sola, ma desiderosa di rivelarsi e di entrare in uno stato di essere spirituale. Dio è la volontà della sapienza eterna e la sapienza eternamente generata da Lui nella sua rivelazione”.

 

Si dice che Dio geometrizza e che è sia il Creatore che la Creazione. Che questo sia vero è evidente se solo pensiamo e osserviamo l’opera della natura. “L’anima della saggezza sta nel riconoscimento e nella conoscenza della Divinità” (Swedenborg). (Le attività che indicano il disegno e l’intelligenza dietro a tutte le cose offrono una prova evidente di un Maestro Costruttore, l’Architetto dell’Universo. Lo studio di Dio è lo studio dell’uomo e della natura.

 

 

CAPITOLO XIV

 

Origine delle religioni

 

Tra le molte fonti che si potrebbero citare a proposito dell’origine delle religioni, i seguenti estratti sono di particolare interesse.

 

In “Illuminated Brahminism” si afferma che i cristiani “proclamano al mondo che solo a loro è dato il monopolio della saggezza spirituale e la pienezza della rivelazione divina, sebbene tutte le parole scritte dei loro oracoli, che essi hanno conservato in forma mutilata, provengano originariamente dall’India” (….).

 

“Gli dei del mondo cristiano sono ideali in forma materiale. Il loro culto è solo un’altra forma di idolatria che è giunta fino a noi attraverso una naturale evoluzione del politeismo delle antiche nazioni della Grecia e dell’Egitto. Nel loro Figlio di Dio divinamente generato, essi conservano le tradizioni della mitologia egizia e greca e l’avatarismo dell’India”.

 

Edgar Tozer scrive in “The Kalpaka”: “Per risalire all’origine della storia del Gesù biblico dobbiamo tornare al tempo del regno dell’imperatore romano Costantino il Grande. Nell’anno 325 d. C. D., Costantino convocò un grande consiglio dei saggi dei religionisti di Arabia, Italia, Persia, Egitto, Grecia e altri Paesi circostanti. Questo concilio era composto da 1.786 dotti, scribi e insegnanti di religione… che portarono con sé 2.231 libri e racconti leggendari di dei e salvatori e di grandi uomini, e registri di molti insegnamenti dottrinali delle numerose sette di quei tempi. Esistevano allora sessantadue dei… e circa sessanta salvatori e capi della religione”.

 

“Un solo Dio doveva essere scelto per la nuova religione, così, tramite una votazione tra gli uomini, fu scelta la divinità e ‘Kriste’ fu il nome designato, che nella lingua Ahanica significa conoscenza”.

 

“Allo stesso modo, con una votazione tra gli uomini fu scelto il nome di Gesù; l’origine di questo nome è ‘Iesu’. Questa parola significa “senza sesso” e con la sua scelta si è voluto indicare l’uomo puro come salvatore. In seguito il simbolo fenicio I.H.S. fu latinizzato in “Gesù”. Fu così che il Concilio di Nizza proclamò che il loro nuovo rappresentante di Dio sarebbe stato in seguito conosciuto sulla terra come “Gesù”.

“Lo scrutinio per il Dio celeste richiese diciassette mesi per essere completato e quello per il Dio-figlio o salvatore ne richiese dodici”…

“La parola biblica “Cristo” sembra aver avuto origine da simboli fenici, greci ed egiziani e significa semplicemente unto o illuminato, ma il Concilio di Nizza l’ha aggiunta per far sembrare che il suo Dio-uomo fosse divinizzato e che fosse al di sopra dell’ordine degli uomini”.

“L’aspetto composito del personaggio fu introdotto in questo modo: vennero presi in esame diversi personaggi di spicco di quei tempi e vennero scelte per comporlo parti delle vite di Apollonio di Tyana, Jose (o Joshu) il Nazareno e Jehoshua ben Pandira d’Egitto”.

“Con alternanze e interpolazioni… la storia del Dio indiano dell’incarnazione, della nascita, della vita e della morte di Cristo… fu incorporata nel Vangelo cristiano… Sono state utilizzate anche parti della vita di Zoroastro…”.

“È probabile che Gesù continui a essere un enigma finché non si capirà che si tratta di un personaggio composito”.

Il defunto M. Farady presenta in “L’origine delle religioni e la loro influenza sullo sviluppo mentale della razza umana” gli insegnamenti degli spiriti avanzati riguardo alla confusione delle idee religiose oggi prevalenti.

“È tempo che il mondo comprenda la verità sulle sue religioni, e che nessuna può rivendicare con verità un’origine divina, mentre tutte dimostrano i processi evolutivi di crescita in questa come in altre fasi dell’azione mentale”.

“Tutte le religioni sono state delle invenzioni per nascondere verità date all’uomo dagli spiriti, completate da concessioni a superstizioni popolari riguardanti le fasi astronomiche dei fenomeni naturali…”.

“Gli attuali sistemi religiosi, che sono succeduti a quelli delle epoche passate… non sono che modifiche delle idee primitive, causate da atti di artigianato; l’ignoranza del significato dei termini originali e l’azione mentale sui mortali indotta dalla vicinanza di tutti i gradi di spiriti, spiegano gran parte del caos religioso che regna ora sulla terra”…

 

“Miriadi di spiriti, devoti intensi, che sulla terra erano anormalmente religiosi e la cui natura era assorbita dalla devozione a idee religiose fanatiche, sono i monomaniaci che spesso riempiono gli uomini sulla terra di stravaganti fantasie su Dio, Gesù, la Vergine o i Santi del Calendario, e fanno sì che le loro vittime manifestino le strane forme del fanatismo religioso. Quasi tutti i revivalisti sono influenzati da questa classe di spiriti, e la superstizione e l’ignoranza delle loro congregazioni offrono un terreno congeniale per l’opera dei loro assistenti invisibili”.

 

“Le idee degli uomini riguardo a un Essere Supremo possono essere fatte risalire da noi (spiriti illuminati) all’epoca in cui i rapporti spirituali erano compresi in modo molto imperfetto, anche se sufficientemente potenti da suscitare l’attenzione degli antichi popoli selvaggi. Essi percepivano l’esistenza di un potere intelligente esterno, ma non potendo ottenere una trasmissione dell’influsso così precisa da istruirli sulla sua fonte, lo immaginavano di natura superiore e lo adoravano come divino… I rapporti spirituali primitivi si mescolavano con le superstizioni originate dall’immaginazione della mente selvaggia riguardo alle operazioni visibili della natura”…

 

“L’ignoranza prevalente tra gli uomini impediva la trasmissione della conoscenza corretta e solo quando l’evoluzione dei poteri intellettuali elevò la natura spirituale dell’uomo a uno stato intelligente, i poteri della medianità poterono essere usati per dare la verità sulla natura della vita spirituale”.

 

“Nel frattempo, sulla terra erano sorti gli ordini sacerdotali che cercavano di monopolizzare i poteri spirituali per il proprio accrescimento personale, e allora iniziò la guerra tra la scienza spirituale e la superstizione che è sempre continuata.”

 

“L’ignoranza sulla terra riguardo alla natura della vita spirituale ha messo un grande potere nelle mani di astuti capi religiosi, consentendo loro di sopprimere in larga misura le vere idee che possono essere fornite solo attraverso la medianità da spiriti istruiti. E anche se tali idee venivano annunciate, i meccanismi della legge civile, così come l’influenza sociale, erano diretti contro il rappresentante visibile di tali idee. Finché esiste questo sentimento tra gli uomini riguardo alla verità e alla sacralità delle idee religiose, ci può essere poco progresso mentale da parte di coloro che sono soggetti alla loro influenza”.

 

“Il più grande male che sia mai capitato alla parte civilizzata della razza è stato il tentativo riuscito di uomini ambiziosi ed egoisti di monopolizzare i benefici della conoscenza spirituale. Negando la vera fonte da cui deriva ogni conoscenza di questo tipo, essi hanno falsamente affermato che questo potere di relazione spirituale è di natura diversa da quella che è e hanno popolato le dimore del mondo invisibile con esseri immaginari”.

 

“In questo modo lo stato attuale divenne così mistificato dalle loro favolose affermazioni che il mondo perse l’orientamento e, senza una ragione che lo guidasse, accettò per fede mostruose finzioni sulla vita futura”.

 

“Sebbene in realtà il mondo degli spiriti differisca dal mondo dei mortali a tal punto da non poter essere delineato in modo veritiero nel linguaggio dei mortali, in linea di principio non sono così diversi da non poter essere compresi da menti giustamente educate durante lo stato terreno. Queste menti devono essere libere dalla superstizione o persino dalla riverenza per le idee erronee come sacre o degne di seria considerazione. Non devono temere di separare la verità dall’errore attraverso l’esperienza personale e devono essere pronte a ricevere e valutare la verità da qualsiasi fonte provenga”.

 

“L’unica salvaguardia contro il perpetuarsi di condizioni malvagie sulla terra è iniziare la riforma mentre si è sulla terra, insegnando e riconoscendo la verità scientifica su tutti gli argomenti”.

 

Nelle “Rivelazioni dei sacerdoti pagani di Roma”, trascritte dallo spirito M. Farady e fornite alcuni anni fa attraverso un noto sensitivo, riguardanti il legame del cristianesimo organizzato con il paganesimo, lo spirito di Publio Agrenzio, augure romano nel tempio di Giove Capitolino durante il regno di Costantino il Grande, getta molta luce sulla transizione dell’Impero dal paganesimo al cristianesimo.

 

“La diffusione della filosofia greca aveva minato l’antica fede nell’esistenza degli dei e i templi venivano abbandonati dai loro vecchi fedeli”.

 

“Eravamo obbligati a fare qualcosa per evitare l’abbandono totale degli altari da parte dei ricchi e degli influenti. Cercando nuovi metodi ci siamo resi conto che la filosofia doveva essere copiata e la religione riconoscere le sue idee se volevamo mantenere il nostro potere sul popolo”.

 

“La tendenza della filosofia era verso il monoteismo, e noi dovevamo riconoscere questa idea… Per questo motivo ci siamo impadroniti dell’idea di avere un unico Dio supremo e, per trovare un compromesso con le vecchie idee, abbiamo inventato la storia della nascita di un Figlio unigenito e abbiamo collocato la nascita e la vita di questo personaggio in Palestina, dove il monoteismo aveva a lungo prevalso come religione di Stato”.

 

“Attribuimmo a questo personaggio fittizio tutto ciò che avevamo ricevuto riguardo ad Apollonio di Tyana e ad altri meravigliosi operatori di meraviglie… Usammo il nome di Christos per designare il tipo di personaggio che avevamo inventato e, nel tentativo di combinare gli attributi di Gesù con quelli di Christos, demmo il nome che le generazioni hanno venerato come noi veneriamo Giove ed Ercole”.

 

“Il JES (in greco) è stato preso da un antico altare del Sole originario della Siria, e il terminale latino US è stato aggiunto. Con la tantologia abbiamo reso il significato di Gesù uguale a Christus o, correttamente, KRISTOS, l’illuminato…”.

 

“Abbiamo cambiato di proposito i nomi di alcuni dei personaggi principali delle leggende indiane di Buddha e abbiamo aggiunto ad esse gli atti di Apollonio e di altri, come parti della narrazione. All’inizio non mettemmo per iscritto questi cambiamenti, ma li insegnammo segretamente attraverso discepoli scelti che si mescolavano alle scuole filosofiche e in seguito prendemmo alcuni degli scritti delle scuole come base delle Scritture canoniche del Nuovo Testamento, modificandole di volta in volta”.

 

“Dopo aver fabbricato il personaggio di Gesù, lo abbiamo segretamente lanciato sul mondo come una nuova rivelazione degli dei… Nel lanciare la nuova religione sul mondo dipendevamo da due motivi sempre predominanti tra gli uomini”.

 

“Per la prima volta abbiamo avuto le più sagge massime dei filosofi così abilmente incorporate nelle dottrine che gli onesti ricercatori della verità sono rimasti confusi da una tale concentrazione di virtù in una sola personalità, e per gli altri abbiamo avuto la certezza che questo personaggio fittizio possedeva un potere divino che poteva delegare a coloro che lo accettavano”.

 

“Il racconto dell’incarnazione e della nascita miracolosa di Gesù fu inserito nei Vangeli verso l’inizio del IV secolo e fu opera di Fileno, uno scriba, che lo inserì negli scritti che si basavano sul Vangelo di Luciano”.

 

“Non ci sono scritti autentici prima del IV secolo, ma ci sono frequenti biografie ed epistole dei capi di varie sette già nel 120 d.C. Questi scritti non appartengono a nessuna scuola, ma variano molto. Si trovavano soprattutto tra gli gnostici, che li apprezzavano per i loro segreti”.

 

“Era nostra abitudine opporci apparentemente, ma in realtà favorire la nuova fede, in modo che quando il popolo era pronto, lo erano anche i sacerdoti, e il cambiamento dalle vecchie forme di culto a quelle nuove era più facile da realizzare…”.

 

“La rivoluzione religiosa avviata da noi a Roma sfuggì al nostro controllo per l’avidità con cui le masse accettarono le nostre idee che contenevano la sostanza delle vecchie idee.

 

“La nuova fede si diffuse rapidamente tra entrambe le classi e ci stupì la prontezza con cui la gente la accettava… Sotto Costantino ne abbiamo decretato il successo. I nostri motivi erano quelli di conservare il potere che, come sacerdoti della religione, avevamo detenuto per secoli… Eravamo in antagonismo con il neoplatonismo e, pur accettando una parte dei suoi insegnamenti, falsificavamo, a nostro piacimento, il resto”…

 

“Lo schema era grandioso per il nostro scopo, ma lo scopo stesso era cattivo… Abbiamo fatto al mondo più danni di quanti secoli di pentimento possano riparare”.

 

Nello stesso libro una comunicazione spiritica di Fabricus Paternus, un sacerdote romano che contribuì a fondare il cristianesimo, chiarisce ulteriormente i motivi che spinsero a formulare una nuova religione: “Non vedi che c’è una sola luce (il Sole) che illumina tutti coloro che vengono nel mondo; che su ogni nazione risplende… e che è il miglior simbolo di quella verità eterna che permette all’uomo di camminare con forza e rettitudine senza inciampi o pericoli?”.

 

“Conoscevamo i segreti della natura e comprendevamo i processi di crescita e decadenza. Vedevamo che gli dei di Roma dovevano, col tempo, passare come gli dei delle altre nazioni. Cercammo di conservare le grandi verità della Natura in miti e allegorie e agimmo in modo tale da conservare e controllare le idee che sarebbero sorte nelle epoche future e da permetterci di mantenere un’influenza perpetua sulla terra”.

 

“Il carattere mitico del culto degli antichi è impresso con inconfondibile fedeltà in ogni forma di teologia moderna… forme che in origine contenevano solo lo spirito di un mito impersonato. Gli adoratori del nome di Cristo adorano il Dio Sole degli antichi”.

 

“In quale epoca l’uomo primitivo abbia iniziato ad adorare la schiera stellata del cielo, o in quale nazione sia stato piantato per la prima volta il germe di quello stupendo sistema che ha ricoperto la terra di templi ed è sopravvissuto a tutti i relitti del caso, del cambiamento e del tempo, nessuno può dirlo”.

 

“Quando la mente dell’uomo uscì dal letargo del savagismo e giunse all’alba della ragione… cominciò a percepire che tutti i grandiosi meccanismi della natura coincidevano con l’apparizione e la scomparsa delle luci splendenti che avvolgevano la volta celeste. Il Dio che le sue prime percezioni riconoscevano nel maestoso sole era senza dubbio la fonte dei cambiamenti climatici… Nessuno poteva fare a meno di osservare che ogni cambiamento sulla faccia della natura andava di pari passo con il susseguirsi di certi fenomeni solari e astrali… Quante epoche siano state necessarie per elaborare una teologia completa dal libro della natura e del cielo stellato, l’uomo non potrà mai stabilirlo”…

 

“I cieli costellati venivano studiati, si disegnavano carte e si scrivevano bibbie numeriche. Le legioni stellari furono divise in proporzioni geometriche e i loro moti calcolati con precisione matematica. Persino il movimento in avanti dell’intero sistema solare attorno a quello che la scienza ora afferma essere un centro non scoperto ma inevitabile era stato percepito e la precessione degli equinozi era stata compresa…”.

 

“Tutto questo regno di potere e di mistero… la mente antica scoprì, grazie a migliaia di anni di studio paziente e instancabile, che era tutto in movimento – movimento di un ordine continuo e corrispondente… definito… come un universo grandioso e mescolato di Amore, Saggezza e Potere”…

 

“È sufficiente consultare il diagramma dei cieli, così come è tracciato su un qualsiasi almanacco comune, per rendersi conto che il percorso apparente del sole è tracciato da un’immaginaria linea ondulata chiamata Eclittica”.

 

“Questo percorso (supponendo, come gli antichi, che il sole si muova intorno alla terra) attraversa l’equatore, o la cintura immaginaria che circonda la terra, in due periodi di tempo che, in base alle posizioni relative del sole verso la terra, dividono l’anno solare in inverno ed estate, e pongono il sole sotto l’aspetto di Sud e Nord verso la terra”.

 

“Il percorso del sole sull’eclittica era definito dagli antichi astronomi tra due linee, parallele tra loro, distanti sedici gradi, tra le quali si trovava la marcia del sole. Questo spazio era, ed è tuttora, chiamato Zodiaco. Il cerchio zodiacale era diviso in quattro angoli retti di novanta gradi ciascuno e l’insieme in dodici segni, ciascuno di trenta gradi”.

 

“Questi segni erano, per gli antichi, divisioni arbitrarie di certi gruppi di stelle chiamati costellazioni. I loro nomi si basavano principalmente sui cambiamenti climatici che avvenivano sulla terra nel periodo in cui il sole li attraversava”.

“In gennaio… il sole passava attraverso la costellazione… chiamata, dalle stagioni di tempeste e piogge abbondanti che prevalgono in quel periodo, Acquario, la rondine, o in greco, Battesimo”.

“A febbraio il sole entra nel segno dei Pisces o dei Pesci, un periodo di carestia, di penuria e di angoscia, quando i frutti e le radici sono consumati e all’uomo primitivo non resta che il bottino delle acque che si accumulano”.

“In marzo il Sole entra nell’Ariete, l’Agnello, simbolo dei prodotti giovani e teneri della primavera che si avvicina”.

“In aprile, quando l’energia della stagione agricola deve essere tipizzata, il gruppo costellare attraverso il quale passa il Sole è chiamato Toro”.

“In maggio, quando l’estate e l’inverno si riconciliano e il dolce periodo geniale dei fiori e della fioritura sembra unire le stagioni opposte in un’armonia fraterna, la costellazione che prevale è chiamata Gemelli, o i Gemelli”.

“In giugno, quando il Sole sembra subire un moto retrogrado, che trova una spiegazione significativa nell’astronomia, il segno all’ascendente è chiamato Cancro, o il Granchio.”

“In luglio il calore impetuoso dell’estate infuocata suggerisce al segno ascendente il titolo significativo di Leone”.

“La Vergine di agosto, la Bilancia di settembre, lo Scorpione o Grande Drago di ottobre, l’Arciere di novembre e la Capra di dicembre, si suppone abbiano un riferimento più diretto a fantasiose somiglianze nella forma delle costellazioni, che non alla corrispondenza fisica tra i loro nomi e le condizioni climatiche della terra”.

“Oltre a queste suddivisioni del percorso zodiacale, esistevano altri due metodi per segnare l’anno astronomico. Il primo era la divisione dei dodici mesi in quattro stagioni, ognuna delle quali conteneva novanta gradi ed era simboleggiata da un emblema speciale, come il bue, il leone, l’aquila e l’uomo “*.

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* Vedi Ezechiele 1:10.

 

“Il Bue indicava le attività agricole della primavera, il Leone il caldo feroce dell’estate, l’Aquila fu adottata per certi motivi simbolici come sostituto dello Scorpione dell’autunno e l’uomo fu ancora mantenuto come emblema invernale dell’Acquario, o portatore d’acqua”.

 

“A questa divisione quaternaria dell’anno si aggiungevano le due condizioni primordiali e opposte dell’Estate e dell’Inverno, da sempre ritenute dagli antichi simbolo dei principi del bene e del male”.

 

“I periodi più solenni e importanti dell’anno astronomico erano quello in cui il Sole scendeva dal Nord alla fine dell’estate per attraversare il piano dell’equinozio d’autunno, e quello in cui saliva dal Sud in primavera per attraversare l’equinozio di primavera. Il primo movimento annunciava la morte del grande portatore di luce, la carestia e la desolazione della terra; il secondo inaugurava il potere ringiovanente del suo trionfo e della sua gloria nella promessa della primavera e nel compimento dell’estate”.

 

“Per quanto questo fondamento di una teologia possa apparire insignificante, è solo su questo sistema che è stata eretta la sovrastruttura di ogni sistema teologico della terra….

 

“Ogni singola stella visibile nei cieli aveva il suo nome e si supponeva che esercitasse un’influenza peculiare per il bene o il male sull’umanità”.

 

“Così, tutte le stelle… vicino alle quali il sole passava in estate erano ritenute benefiche e in armonia con il sole, favorevoli anche agli abitanti della terra, che aiutavano a dispensare tempo di semina e raccolto, frutti, fiori e ogni sorta di benedizioni”.

 

“D’altra parte, si supponeva che le stelle dell’inverno esercitassero un’influenza maligna non solo sul potente Dio Sole, al quale si opponevano, ma anche sull’uomo e sul suo pianeta, causando tempeste, pestilenze e carestie. A causa di queste influenze astrali maligne, il grazioso Sole fu privato dei suoi poteri di dissipazione del calore e le ore della sua illuminazione sulla terra furono accorciate”…

 

Sulle forze spirituali opposte che abitano le costellazioni dell’estate e dell’inverno si è fondata la leggenda apocalittica della “guerra in cielo “* e infiniti miti astronomici visionari”…

 

 

” Gli antichi sacerdoti… inventarono migliaia e decine di migliaia di favole allegoriche che descrivevano le scene, gli incidenti e i personaggi angelici del dramma celeste…”.

 

“Quando il sole entrava nel segno dell’Ariete, o dell’Agnello, in marzo, si pensava che avesse attraversato l’equinozio di primavera e fosse diventato il Redentore del mondo dalle sofferenze e dalle privazioni dell’inverno. Allora la terra e i suoi abitanti si rallegrarono molto. Il giovane Salvatore era entrato nella sua missione divina, portando la terra dalle tenebre alla luce; guarendo miracolosamente i malati, sfamando le moltitudini affamate e riempiendo il mondo di benedizioni”.

 

“Questa carriera trionfale culminava nella sua massima gloria tra i mesi di luglio e agosto, che, nel linguaggio figurato della religione astronomica, era chiamato a volte il fidanzamento della Vergine, a volte la festa delle nozze del Leone, in luglio, e della Vergine, in agosto. Questa era la stagione della vendemmia, il momento in cui il sole convertiva, con il suo calore radiante, le acque che avevano desolato la terra durante l’inverno nel vino lussureggiante della vendemmia. Allora, come proclamavano gli antichi astronomi, si compiva il grande miracolo dell’anno solare e il Sole manifestava la sua gloria più trionfale”.

 

“Da quel momento la costellazione della Bilancia sembrò mantenere per un certo periodo l’eroe celeste su un sentiero giusto e regolare; il suo potere miracoloso e la sua presenza vivificante furono salutati con feste e festeggiamenti, che durarono fino al periodo fatale in cui il Grande Drago dei Cieli, il potente Scorpione, di ottobre, apparve all’ascendente. Allora il dolore e il lamento si impossessarono della terra. Il Salvatore degli uomini deve attraversare l’equinozio d’autunno e da lì scendere nel Sud, l’Ade, l’Acheronte, lo Sheol, l’Inferno, la Fossa, di molte antiche nazioni”.

 

“Per annunciare la terribile calamità in arrivo, il Drago di ottobre è preceduto da una stella luminosa e gloriosa chiamata in primavera Vespro, o stella della sera; in autunno Lucifero, o ‘figlio del mattino’…* (In primavera appare in alto nei cieli… la più luminosa e la più bella di tutte le schiere celesti… l’araldo dell’estate)…”.

 

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* “E ci fu guerra in cielo: Michele e i suoi angeli andavano a combattere contro il drago; e il drago combatteva con i suoi angeli; ed essi non prevalsero e non trovarono più posto in cielo. E il grande drago fu abbattuto”. (Apocalisse 12:7.)

 

 

“Apparso nell’inquietante stagione dell’autunno, basso sul bordo dell’orizzonte e splendente solo nelle prime luci dell’alba, il suo nome è cambiato con la sua posizione: ora è l’angelo caduto; il potente ribelle che, sedotto dall’orgoglio e dall’ambizione, è stato detronizzato e gettato nelle minacciose profondità dell’inferno. Trasformato in Lucifero, “Figlio del Mattino”, questo astro diventa l’annunciatore del male più oscuro che possa insidiare il cammino del Salvatore Celeste. Poiché appare prima della grande costellazione del Drago, si presume che sia l’Angelo ribelle che ha incitato ‘un terzo dell’esercito del cielo alla disobbedienza’; per questo viene spesso confuso con il Drago di cui, tuttavia, è solo il prototipo”.

 

“La costellazione del grande Drago è la più potente dell’intero Zodiaco. Per la sua forma peculiare e per l’immenso gruppo di stelle splendenti che si estendono nelle convoluzioni del suo treno risplendente, è stata chiamata il Serpente Stellato dei Cieli. Si presume che i suoi luminari siano quel terzo della schiera celeste che l’angelo ribelle ha sedotto dalla loro fedeltà, e la sua posizione di costellazione inaugurale della tanto temuta stagione invernale le conferisce il nome minaccioso di Satana, o l’avversario”.

 

“Così, dalla posizione di un gruppo di stelle e dalla loro apparizione nella stagione ritenuta fatale per la prosperità della terra e dei suoi abitanti, è nato quello stupendo mito, quella leggenda che incute timore in tutto il mondo, la supposta esistenza di uno spirito del male incarnato, il Satana dei Persiani, il Tifone dell’Egitto, il Plutone dei Greci, il vecchio Serpente degli Ebrei, e il più popolare di tutti gli oggetti di timore e di culto alternativo, il Diavolo dei cristiani illuminati”.

 

“Seguendo la leggenda astronomica, troviamo il grande Drago di ottobre che conduce la sua guerra annuale contro il Dio Sole. Per l’influenza del suo capo, Lucifero, il Dio Sole celeste è già stato messo a morte nella sua crocifissione all’equinozio d’autunno; da lì viene gettato in potere dei due mesi malvagi – novembre e dicembre – che vengono crocifissi con lui all’equinozio d’autunno “*.

 

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* ” Come sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio del mattino, come sei ridotto a terra, che hai indebolito le nazioni! Poiché hai detto in cuor tuo: “Salirò in cielo, esalterò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò anche sul monte della congregazione, ai lati del nord: salirò al di sopra dell’altezza delle nubi: sarò come l’Altissimo. Ma tu sarai precipitato negli inferi, ai lati della fossa (Isaia 14, 12-15).

 

“È proprio a metà inverno, quando il Capricorno, la Capra, che nell’antico linguaggio mitico significa il rinnovatore della vita – è nelle mani della vita – è all’ascendente, che il Dio-Sole riappare come un bambino appena nato.

 

“Nelle immaginazioni fantasiose degli storici dell’astronomia, l’ammasso di stelle che appare nel cielo di metà inverno assomiglia a una mangiatoia o a una stalla, mentre si scopre la ricomparsa della Vergine dell’Estate, con il suo compagno Bootes, o la costellazione chiamata Joseppe, o Giuseppe. Per tre giorni a metà inverno il debole splendore del Sole sembra rimanere fermo, ma è talmente oscurato che, secondo la leggenda, scende nelle parti più remote dell’universo e si perde alla vista”…

 

“Alla fine, il 25 dicembre, riappare e, in mezzo all’armamentario figurativo delle stelle costellate allora in ascendente, si dichiara che è nato in una mangiatoia grazie alla maternità della Vergine dello Zodiaco”.

 

“Le donne che hanno pianto per Tammuz, il Dio Sole siriano, le piangenti che hanno pianto con Iside per l’Osiride egiziano, i Greci che hanno vagato con Cerere alla ricerca della perduta Proserpina, i devoti che hanno pianto per la macchia di Chrishna, uno degli Dei Sole degli Indù, e le Marie che piangono sul sepolcro per il Cristo degli Ebrei, tutte le nazioni dell’antichità in tutto l’Oriente – ognuna delle quali, sotto molti nomi e in molte forme, ha adorato il Dio Sole e ha creduto nella sua nascita annuale, nella sua vita, nei suoi miracoli, nella sua morte e nella sua resurrezione – si sono unite per celebrare la nuova nascita del loro idolo il 25 dicembre, periodo in cui l’orbe solare passa effettivamente attraverso la costellazione del segno zodiacale del Capricorno, o “il rinnovatore della vita”. Dopo il 25 dicembre la leggenda perde di nuovo di vista il suo Salvatore appena nato”.

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* Vedere Giovanni 19-18.

** Il 25 dicembre è il capodanno astronomico, poiché la terra ha raggiunto la sua inclinazione più settentrionale. In questa data la terra inverte il suo moto, inclinandosi verso sud e regalandoci giornate più lunghe. Quando il sole, di giorno in giorno, raggiunge un’altezza maggiore, aumentando la sua radiazione, la natura si risveglia in una rinnovata attività.

 

“In tutte le teogonie orientali l’Egitto* è rappresentato come la terra delle tenebre e il simbolo dell’oscurità. Durante la prevalenza delle due costellazioni di gennaio e febbraio si suppone che influenze antagoniste minaccino la vita del bambino. Il potere regale dell’inverno, con le sue tempeste, è in ascesa, quindi il Redentore del mondo è in pericolo a causa di un potente re. Per scongiurare il male, il bambino viene portato di nascosto nella terra d’Egitto; lì rimane nascosto fino a quando la stagione del pericolo è passata, quando attraversa l’equatore all’equinozio di primavera, risalendo dalla profondità meridionale dell’Egitto alla luce e alla gloria di un riconosciuto operatore di miracoli”.

 

“Di nuovo la terra gioisce alla presenza del giovane Agnello** della primavera che “toglie i peccati del mondo” e lo riscatta dalla carestia, dalla desolazione e dai mali dell’inverno passato. Da quel momento in poi il Dio Sole proclama “pace sulla terra e benevolenza verso gli uomini” e realizza la sua promessa con miracoli di guarigione, dando da mangiare agli affamati, vestendo gli ignudi e portando vita e abbondanza a tutti”.

 

“Il Dio Sole è la figura centrale… di questo famoso mito, e il suo passaggio attraverso le stelle costellate dello Zodiaco, insieme ai particolari cambiamenti dell’atmosfera, del clima e delle produzioni naturali effettuati sulla terra dalle configurazioni solari e astrali, formano la trama collegata del dramma celeste”.

 

 

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* “Egitto è un termine che indica il corpo, che è esso stesso la residenza divinamente designata dell’anima durante il suo periodo di prova; indica le lezioni da trarre dal mondo e dal corpo, il cui apprendimento è indispensabile per lo sviluppo dell’anima”. “La Via Perfetta”, Maitland e Kingsford.

** La figura di un Agnello con una croce appoggiata sulla spalla… non ha nulla a che fare con la religione cristiana; è stata progettata e utilizzata secoli prima che la croce diventasse un emblema religioso. (La croce è diventata un emblema del cristianesimo solo quando l’imperatore Costantino l’ha resa tale nel IV secolo, e non era inclusa nei simboli cristiani di Clemente di Alessandra). È un simbolo puramente astrologico che può essere fatto risalire ai primi Fenici. Rappresenta l’Agnello della Vita quando il Sole, all’inizio dell’equinozio di primavera, attraversa l’equatore; in altre parole, è la “Pasqua” o il “passaggio”… In quelle epoche lontane l’equinozio di primavera iniziava nel segno dell’Ariete, la casa di Marte. Dalla perfetta equità del Sole nella sua relazione con la terra in questo periodo dell’anno, che dà la stessa lunghezza del giorno e della notte a tutto il mondo, divenne il simbolo dell’equità, della legge, della giustizia e del giudizio tra gli uomini” (“World Predictions”, Cheiro).

 

 

” La successiva per importanza nella storia mitica è l’impersonificazione della Vergine Madre del Dio Sole. Si suppone che questa figura costellata tenga in mano un ramoscello, un fiore o un frutto, che porge in atteggiamento di invito a una costellazione minore chiamata Bootes, Jo-seppe o Giuseppe, che per la sua vicinanza alla Vergine dell’Estate, viene talvolta impersonata come il suo promesso sposo, talvolta come il Padre degli uomini, Adamo, che cede alle seduzioni di Eva, tentandolo con il frutto allungato che tiene in mano”.

 

“La figura successiva e non meno importante della leggenda è l’impersonificazione della stella della sera della primavera, trasformata da angelo di luce in Lucifero, il capo delle schiere ribelli e la stella del mattino dell’autunno. Questa stella malvagia è seguita da un altro importante attore del dramma astrale, ossia il grande Drago, la potenza antagonista di tutti i sistemi, per mezzo del quale il benefico Dio-Sole viene messo a morte sulla croce dell’equinozio d’autunno; crocifisso tra le due malvagie costellazioni invernali che prevalgono in novembre e dicembre”…

 

“Le scoperte di ogni epoca successiva hanno offerto al sacerdozio astronomico un campo sconfinato per l’esercizio del loro metodo preferito di espressione simbolica, così, mentre troviamo sempre le idee principali dello schema conservate intatte, i rami divergenti di idealità che scaturiscono dalla radice madre sono innumerevoli”…

 

Nella parafrasi della storia cristiana del Dio Sole, gli scrittori rappresentano uno dei ladroni crocifissi con il Salvatore dell’umanità che diventa penitente nell’ultima terribile ora della morte: Gesù, alludendo all’imminente nuova nascita, gli risponde: “Oggi sarai con me in Paradiso”*.

 

“Questo è un modo molto ingegnoso e credibile di risolvere la difficoltà che gli antichi astronomi incontravano nel rappresentare la costellazione di dicembre allo stesso tempo antagonista e favorevole al Dio morente. Il Capricorno d’inverno condivide il destino malvagio del Dio Sole, ma gli diventa favorevole nell’ora della sua nuova nascita in “Paradiso”.

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* Luke 23:43.

 

“Abbiamo portato la leggenda fino al punto in cui deve ricominciare con il rinnovamento della storia dello Zodiaco. Il Sole della Rettitudine deve ora rinascere nella stalla del capro, attraverso la maternità della Vergine immacolata e così la luce del mondo, l’Agnello, la Primavera, il Leone della tribù di Giuda, il buon maestro dei dodici apostoli zodiacali, viene sempre sacrificato, affinché tolga i peccati del mondo, e sempre restituito alla vita, affinché tutti possano avere la speranza dell’immortalità nella sua resurrezione, ecc. ecc.”

 

“Ogni simbolo ha un significato spirituale corrispondente e la filosofia esoterica velata sotto questa massa di simbolismo è il vero cuore del suo significato religioso”.

 

Finché la famosa religione astronomica è stata praticata e insegnata tra quelle nazioni che i cristiani chiamano sprezzantemente “i pagani”, è stata denunciata da loro come la più vile delle idolatrie, ma nel momento in cui tentano di costruire una loro teologia, cominciano prima a rubare il mito astronomico, poi ne traspongono l’origine a una data molto più lontana, ne ribattezzano i personaggi, li collocano in nuovi luoghi di nascita, li dichiarano personalità autentiche, li investono dei nomi e degli attributi più sacri, cadono e li adorano, e poi invocano il nome del Dio Altissimo come testimone della credibilità delle loro audaci finzioni”. “

 

“L’India è la nazione più antica che possiede documenti scritturali e monumentali, risalenti alla più alta antichità, persino alla preistoria… Le biografie di Chrishna e Buddha Sakia sono strettamente in accordo con la storia del Dio Sole”.

 

“L’Egitto insegnava la storia del Dio Sole; le storie di Osiride, Iside, Horus e Tifone sono trascrizioni dirette dello schema astronomico. La stessa idea di base prevaleva nel sublime sistema di Zoroastro, dei Caldei, degli Etiopi, dei Fenici e delle tribù arabe più stanziali, di Babilonia, delle nazioni scite, della Cina e del Giappone, di Ceylon, di Giava e delle Filippine”.

 

“Il sistema di culto druidico… riconosceva un mediatore del Dio-Sole con una storia zodiacale completa nella divinità incarnata che chiamavano Hesus. La mitologia greca e romana erano una parafrasi del culto solare egizio. Indù, egiziani, arabi, parsi, greci e romani si abbeveravano alla stessa fonte celeste. Gli Ebrei… adoravano una divinità che era solo uno degli… spiriti tutelari astrali degli Egizi”.

 

“La verità che almeno venti diverse divinità incarnate erano celebrate in Oriente e insegnate in Grecia, a ciascuna delle quali era attribuita una storia simile nei dettagli generali a quella del Messia cristiano, ma i fatti ancora più significativi che si supponeva che queste varie incarnazioni avessero tutte preceduto Gesù in punto di cronologia, e che i miracoli a lui attribuiti erano stati scolpiti nei templi, ormai grigi di età, prima della data assegnata per la sua nascita, portano il loro commento a ogni mente che non sia chiusa alla luce della ragione dal bigottismo, o incapace di apprezzare le verità della storia dalla cieca superstizione. “

 

Nella prefazione di “Solar Biology” (H. E. Butler) si legge: “L’uomo è un mondo in miniatura… un’epitome e un’immagine dell’universo stesso. Per questo motivo, l’uomo ha necessariamente un rapporto preciso con tutte le sue parti, sia vicine che lontane… L’uomo non è semplicemente un cittadino del mondo, ma del sistema solare e dell’universo in tutte le sue parti, sia visibili che invisibili; di conseguenza non c’è una stella che brilli o un sole che bruci se non ciò che ha espressione nel suo essere, sia attivo che latente”.

 

In “Astrology, Your Place in the Sun”, di Evangeline Adams, troviamo l’astrologia definita come “la scienza che descrive l’influenza dei corpi celesti sugli affari mondani, sul carattere e sulla vita umana. È la scienza più antica che esista; non è solo preistorica, ma anche pretradizionale; è la scienza degli effetti delle correnti solari sugli esseri viventi della nostra terra, specialmente sulla vita umana”.

 

L’astrofisica è disprezzata da molti come superstizione, in gran parte a causa dell’ignoranza della materia e anche dell’osservazione di pratiche di novizi che, limitati nella comprensione e nell’interpretazione, hanno portato la scienza al discredito. Così è diventata un feticcio e una superstizione che spinge molti devoti a esaminare quotidianamente le carte per osservare i giorni presumibilmente buoni e quelli sfortunati, creando una condizione di schiavitù mentale.

 

L’aspetto scientifico dell’astrofisica, invece, ha un valore importante in quanto evidenzia le caratteristiche favorevoli e sfavorevoli dell’individuo. L’individuo che ha questa conoscenza può essere in grado di difendersi dalle tendenze sfavorevoli e dalle debolezze indicate dagli aspetti planetari alla sua nascita.

 

L’astrofisica non si basa su credenze, ma è dimostrabile da chiunque studi attentamente i principi fondamentali delle attività planetarie e la loro influenza sull’uomo. Così come il sole e la luna controllano le maree e la nostra stessa vita dipende dalle attività del sole, dovrebbe essere ovvio che anche il sole, la luna e i pianeti hanno un’influenza sulla vita.

 

 

Questa scienza dovrebbe essere insegnata nelle scuole, affinché il bambino possa conoscere i suoi punti di forza e di debolezza e quindi essere aiutato a sviluppare una mentalità e un carattere equilibrati. In altre parole: “Uomo, conosci te stesso”.

 

 

 

CAPITOLO XV

 

Il filo d’oro della verità

 

I CRISTIANI inviano missionari per “convertire i pagani”, ma innumerevoli secoli prima dell’era cristiana i saggi delle antiche nazioni “pagane” hanno insegnato le grandi verità della vita e dello sviluppo dell’anima. Attraverso tutte le vere religioni e le varie filosofie, i precetti e gli insegnamenti dei secoli, sebbene a volte oscurati da simbolismi e allegorie, scorre l’unico filo d’oro della verità.

 

Per quanto riguarda la natura di Dio, troviamo una somiglianza costante nelle citazioni provenienti da varie fonti.

 

“La sua forma non è visibile agli occhi, nessuno lo vede con gli occhi. Coloro che lo conoscono dimorando nel cuore, con il cuore e la mente diventano immortali”. (Swetaswatara, Upanishad).

 

“Ma in verità tu non sei in grado di vedermi con questi tuoi occhi; l’occhio divino te lo dono”. (La Bhagavad Gita).

 

“Il Tao non può essere udito; ciò che può essere udito non è Esso. Il Tao non può essere visto; ciò che può essere visto non è Esso. Il Tao non può essere espresso a parole; ciò che può essere espresso a parole non è Esso. Conosciamo il Senza forma che dà forma alla forma? Allo stesso modo il Tao non ammette di essere nominato”. (Testi del Taoismo).

 

“L’Unità divina è incomprensibile e si conosce solo attraverso le sue manifestazioni. Riconoscere la manifestazione del ciclo in cui vive è il dovere supremo dell’uomo”, è un principio bahai. “La natura essenziale di Dio è interamente al di là della comprensione umana”. (Baha’u’llah).

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* Si veda “La Bibbia delle Bibbie”, Dr. Frank H. Riley.

 

 

“The Kabbalists regard God as ineffable and assert that He can only be known by his manifestations.” (“Mystery of theAges.”)

 

 

 

Confucio insegnava che l’Essere Supremo era un fatto mentalmente incommensurabile, e non un fatto con limiti esaustivi.

“La voce della fonte spirituale di ogni luce e conoscenza non è udita direttamente da nessuno spirito incarnato esistente. Rimane dietro l’impenetrabile velo di un eloquente silenzio e parla all’anima dell’uomo, attraverso i suoi stessi poteri” (coscienza), “con un’evoluzione eterna”. (“Brahminismo illuminato”).

“Nessuno ha mai visto Dio”. (I Giovanni 4:12).

“Il Re dei re e Signore dei signori… che abita nella luce alla quale nessuno può avvicinarsi; che nessuno ha visto né può vedere”. (I Timoteo 6:15, 16).

“Grande è il Signore e molto da lodare; e la sua grandezza è imperscrutabile”. (Salmi 145:3).

“Riconosco un Dio universale, essendo un’Unità e la potenza primordiale del Bene nell’universo; autoesistente, indipendente dalle forme, senza bisogno di alcuna località per la sua esistenza, non misurabile e non soggetto alla comprensione intellettuale di alcun essere”. (Jacob Boehme).

“La mente è Brahma; perché dalla mente nascono in verità anche questi esseri; dalla mente, quando nascono, vivono; dalla mente si avvicinano, (dalla mente) entrano”. (Taittariya Upanishad).

“La Mente… è dell’essenza stessa di Dio… e non è separata dall’essenzialità di Dio, ma è unita ad essa, come la luce al sole”. (“Ermete tre volte grande”).

“Chi ha conosciuto la mente del Signore, chi è stato il suo consigliere?” (Romani 11:34).

“Il nostro Dio è un Dio vivente. La sua potenza riempie l’universo. Egli era prima che il mondo vedesse la luce. Sarà quando il mondo non esisterà più. Egli ti ha formato; con il suo Spirito tu respiri”. (Talmud).

“Ma nell’uomo c’è uno spirito e il soffio dell’Onnipotente dà loro l’intelligenza”. (Giobbe 32:8).

“In lui viviamo, ci muoviamo e siamo” (Atti 17:28). (Atti 17:28) “Voi siete il tempio del Dio vivente”. (II Corinzi 6:16).

 

“Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?”. (I Corinzi 3:16).

 

Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, attraverso tutti e in tutti voi”. (Efesini 4:6).

“Per noi c’è un solo Dio, il Padre, dal quale provengono tutte le cose e noi in lui”. (I Corinzi 8:6).

Il Vedantismo sostiene che tutte le anime sono scintille divine, derivate dalla Grande anima. “Egli è l’Uno vivente. Non c’è altro Dio all’infuori di Lui”. (Corano).

“Perché presso di te c’è la fonte della vita; alla tua luce vedremo la luce”. (Salmi 36:9) “Dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà”. (II Corinzi 3:17).

 

“Dio è luce e in Lui non c’è tenebra alcuna”. (I Giovanni 1:15) “Dio è la luce dei cieli e della terra”. (Corano) “Tutto ciò che si manifesta è luce”. (Efesini 5:13).

 

Sono stati dati molti insegnamenti paralleli sulla natura transitoria del mortale:

“Infelice chi scambia il ramo per l’albero, l’ombra per la sostanza”. (Talmud).

“Voi amate il transitorio e trascurate la vita futura”. (Corano).

“Le cose che si vedono sono temporali, ma quelle che non si vedono sono eterne”. (II Corinzi 4:18).

“Vanità delle vanità, tutto è vanità” (fisico transitorio). (Ecclesiaste 12:8).

“Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né la corruzione eredita l’incorruzione”. (I Corinzi 15:50).

“Tutto ciò che è con voi passa, ma ciò che è con Dio rimane”. (Corano).

“Sappiamo infatti che se la nostra casa terrena di questo tabernacolo si dissolvesse, abbiamo un edificio di Dio, una casa non fatta con fasce, eterna nei cieli”. (II Corinzi 5:1).

“L’Atma Bodha” afferma che: “Simile all’immagine di un sogno, il mondo è continuamente turbato dall’Amore, dall’odio e da altre passioni. Finché il sogno dura sembra essere reale, ma al risveglio passa alla non realtà”. (Allo stesso modo, al risveglio, quando si realizza una vita futura, le cose mortali vengono riconosciute come evanescenti e transitorie).

I precetti morali delle diverse religioni spesso trasmettono le stesse verità.

“E perché vedi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, ma non consideri la trave che è nell’occhio tuo? Prima getta via la trave dal tuo stesso occhio; e poi vedrai chiaramente per gettare il neo dall’occhio di tuo fratello”. (Matteo 7:3, 5).

“L’uomo vede la pagliuzza nell’occhio del suo vicino, ma non conosce la trave nel suo”. (Talmud).

“Se l’uomo saggio del mondo, che scruta attentamente il carattere degli altri, spendesse la stessa abilità su se stesso, cosa gli impedirebbe di rompere i legami” (dell’ignoranza)? (Il Jivanmukti-Viveka).

In “The Moral Aphorisms of Confucius”, Marcenus R. K. Wright afferma che Confucio insegnava:

“Cerca e aggrappati a uno scopo retto nella vita e ama il tuo prossimo come te stesso”.

“Una vita giusta e felice può essere realizzata solo come risultato dell’obbedienza ai veri principi morali”.

“È dovere di ogni uomo perfezionare prima se stesso e poi contribuire all’opera di perfezionamento degli altri. La natura umana è la nostra eredità, ci è giunta come dono divino, ma è solo nella completa sottomissione delle sue qualità compromettenti che siamo in grado di trovare la perfetta pace mentale, la gioia sociale e la libertà”.

“Una buona parte del nostro tempo dovrebbe essere dedicata al lavoro di autoesame e autocorrezione. Dovremmo controllare i nostri impulsi, desideri ed emozioni affrettati e tenerli sotto il controllo della ragione” (e della volontà).

“Non è sufficiente conoscere la virtù, è necessario possederla. Non è sufficiente ammirarla, è necessario praticarla”.

“La sincerità e la costanza d’intenti sono qualità mentali redentrici”. 282

“È un piacere conoscere la verità e un peccato non amarla, eppure chi la ama non è uguale a chi segue la sua luce”.

“Ogni persona dovrebbe cercare di coltivare al massimo le qualità e le caratteristiche migliori della propria natura, e dovrebbe impiegarle in vista dell’accettazione sociale e della felicità fraterna. Chi fa questo non è molto lontano dal vero sentiero dell’armonia mentale, della gioia, dell’appagamento e della pace”.

“Fai a un altro ciò che vorresti fosse fatto a te, e non fare a un altro ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Non hai bisogno che di questa sola legge. Essa comprende il fondamento e il principio di tutte le altre”.

La Bibbia è piena di assiomi della stessa natura di quelli sopra citati.

“Tutto quello che volete che gli uomini facciano a voi, fatelo anche voi a loro”. (Matteo 7:12).

“L’amore non opera alcun male al prossimo; perciò l’amore è il compimento della legge”. * (Romani 13:10).

“Amate i vostri nemici, benedite quelli che vi maledicono, fate del bene a quelli che vi odiano e pregate per quelli che vi maltrattano e vi perseguitano”. (Matteo 5:44).

“Chi ama il proprio fratello rimane nella luce”. (I Giovanni 2:10).

“Chi non ama il proprio fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto”. (I Giovanni 4:20).

“Non amiamo a parole, né con la lingua, ma con i fatti e nella verità”. (I Giovanni 3:18).

“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il primo e grande comandamento. E il secondo è simile ad esso. Amerai il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti”. (Matteo 22:37-40).

“Quando fai l’elemosina, la tua mano sinistra non sappia ciò che fa la tua destra”. (Matteo 6:3).

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* Vedere “Nove ingredienti dell’amore”, capitolo X, “La scienza cristiana”, pag. 191. 283

“Se non diventerete come bambini piccoli, non entrerete nel regno dei cieli… Chiunque dunque si umilierà come questo piccolo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli”. (Matteo 18:3, 4).

“Chi è lento all’ira è migliore dei potenti, e chi governa il suo spirito è migliore di chi conquista una città”. (Proverbi 16:32).

“Anche se parlo con le lingue degli uomini e degli angeli e non ho la carità, sono diventato come un bronzo che suona o un cembalo che tintinna”. (I Corinzi 13:1).

“Il cammino del giusto è come una luce splendente che brilla sempre di più fino al giorno perfetto”. (Proverbi 4:18).

“La religione pura e senza macchia davanti a Dio e al Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e tenersi separati dal mondo”. (Giacomo 1:27).

La conoscenza di sé, la padronanza del fisico e la comprensione dello scopo della vita, variamente denominate “liberazione”, “salvezza”, “unificazione”, “redenzione”, ecc. sono sempre state insegnate come un traguardo necessario per il progresso e l’evoluzione dell’anima.

“L’Atma Bodha, o libro della conoscenza dell’anima, una libera traduzione di un antico manoscritto sanscrito scritto su foglie di palma, dichiara:

“Non si può arrivare alla liberazione finale senza la conoscenza… La conoscenza dissipa l’ignoranza come la luce dissipa l’oscurità delle nuvole pesanti. Quando l’ignoranza precedente è stata dissipata dalla conoscenza… allora lo spirito stesso si manifesta in modo splendente come il sole. L’anima… si manifesta nell’intelligenza come il riflesso sulla superficie di uno specchio”.

“Tra tutti i mezzi non c’è che una conoscenza efficace per ottenere la liberazione, così come non c’è cottura senza fuoco, e non si può arrivare alla liberazione finale senza conoscenza”.

“Sappiate dunque che tutte le cose che possiedono forma e peso non sono ciò che sembrano, ma sono solo rappresentazioni esterne di una corrispondenza più interiore”.

“Non c’è alcun Essere all’interno, all’esterno, al di sopra o al di fuori dell’Essere Unico. Tutto il mondo interiore e mobile è lo Spirito dell’Uno, e il mondo esterno è la stessa anima. Nulla esiste al di fuori dell’Uno”.

 

“Tutte le varietà dell’essere sono comprese nell’Unico Essere, reale e intelligente, che è legato a tutto, eterno tutto, penetrante come l’oro in tutte le varietà di ornamenti”.

 

“Rinunciando a tutti gli attaccamenti (indebiti) a una felicità esterna e fugace, soddisfatto della felicità di un’anima, il saggio risplende per sempre nella luce interiore e, simile a una lampada, protegge se stesso”.

 

“L’anima la cui condizione d’essere è la conoscenza non desidera la conoscenza di un altro sul tema della propria conoscenza, così come una lampada che fa luce da sola non ha bisogno di un’altra lampada per essere vista.”

 

“L’anima illuminata dalla… conoscenza… scaccia le tenebre, penetra tutto, risplende e tutto è illuminato. Questo è il grande completamento dell’esistenza, è la grande e definitiva liberazione dal peccato, dal dolore e anche dalla morte”.

 

“Chi dunque intraprende il pellegrinaggio dell’anima che è dentro di sé senza considerare lo stato dei cieli, del paese o del tempo, dissipa il freddo e il caldo e raggiunge una felicità perpetua libera da ogni impurità. Questo, liberato completamente dalle opere, diventa onnisciente, onnipresente e immortale”.

 

Matteo 13:46: “Il regno dei cieli è simile a un mercante che cercava perle preziose e che, trovata una perla di gran prezzo, vendette tutto quello che aveva e la comprò”.

 

“Conosci la Divinità che è in te, affinché tu possa conoscere il Divino di cui la tua anima non è che un raggio”. (Proclo.)

 

“Vivere in accordo con la propria religione significa vivere interiormente, poiché allora si guarda al Divino… Il cielo è dentro l’uomo, e chi ha il cielo dentro di sé entra in cielo… Un uomo la cui vita morale è spirituale ha il cielo dentro di sé… Il paradiso dentro l’uomo è riconoscere e farsi guidare dal Divino. La prima e principale cosa di ogni religione è riconoscere il Divino”. (Swedenborg).

 

Boehme insegnava la salvezza, non da una persona morta e storica… ma dal Cristo interiore… dalla mente che diventa autocosciente alla luce dell’anima spirituale.

 

“Figlioli miei, di cui sono in travaglio di parto finché Cristo” (lo spirito di comprensione) “non sia formato in voi”. (Galati 4:19).

 

“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. (Giovanni 8:32).

 

“Il Padre… vi darà un altro Consolatore, perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di Verità” (il desiderio di comprendere lo scopo della vita). (Giovanni 14:16, 17).

 

In “Mystery of the Ages”, della contessa di Caithness, viene fatto un confronto tra vari insegnamenti religiosi e filosofici.

 

“La verità, cioè… la crocifissione dell’uomo terreno” (sostituire l’ignoranza con la comprensione) “come necessaria per la salvezza” (libertà) “dell’uomo celeste… la crocifissione della natura inferiore (il Figlio dell’uomo), affinché la superiore sia innalzata… è stata rivelata all’umanità in diverse epoche e in diverse parti del mondo; è la più antica, e quindi sarà probabilmente la più duratura sulla terra… poiché è l’unico mezzo per unire la terra al cielo, o per preparare il Figlio dell’uomo a diventare il Figlio di Dio; è, quindi, sostanzialmente la religione di tutte le epoche passate, come di tutte quelle a venire”.

 

“I Vangeli sono le storie di un Principio interiore e rigenerante*… che è il Salvatore dell’umanità, perché riscatta l’uomo dalla prigione della terra; e lo sviluppo in lui di questo Principio trasforma il Figlio dell’uomo nel Figlio di Dio. Chiamatelo Spirito di Verità, o Amore, o Vita, o Saggezza, Logos, o Sesto Principio nell’uomo, come fanno i buddisti, o Chiave di Volta dell’Arco, come fanno i massoni dell’Arco Reale, o Testa di Pietra dell’Angolo,** come fanno le Scritture, è sempre lo stato più elevato a cui l’uomo può giungere”.

 

“Gli Egizi, gli Indù, i Persiani, i Greci, i Druidi, i Semiti e altri avevano i loro miti mistici, in cui la vita di un singolo eroe delineava il corso della rinascita divina”.

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* Il “principio rigeneratore” non richiede torture corporali, ascetismo, ecc. ma implica il riconoscimento delle leggi superiori mentre l’uomo vive una vita naturale. “Prima… ciò che è naturale, poi ciò che è spirituale”. (I Corinzi 15:46).

** “La pietra” (motivo) “che i costruttori hanno scartato, è diventata la testa dell’angolo”. (Luca 20:17) “Tu sei Pietro e su questa pietra” (motivo) “edificherò la mia Chiesa”. (Matteo 16:18).

 

 

“Il Buddismo pratico può essere così riassunto: Vedere, sentire, parlare, comportarsi, vivere, agire, pensare e aspirare GIUSTAMENTE. Insegna l’Amore e la Giustizia per tutti; che la Via per l’Unione Divina è il Principio Supremo – l’Amore Divino – che solo unisce l’umano al Divino”.

 

“Sia il Buddismo che il Brahminismo hanno lo stesso obiettivo: umanizzare l’animale e divinizzare l’uomo, liberando l’Anima dalle passioni terrene e dall’influenza del mondo materiale: Il raggiungimento della perfetta liberazione dello stato dell’Anima è chiamato dai bramini Miksha, ovvero Assorbimento nell’Essere Infinito, mentre il buddista considera il Nirvana come l’annientamento totale dell’io inferiore”.

 

“I due sistemi differiscono non solo nelle parole ma anche nei punti di vista, eppure l’oggetto della loro pratica è essenzialmente uno. L’etica di entrambi i sistemi è quasi la stessa, solo il cerimoniale esterno costituisce la differenza principale; ma sulla maggior parte delle regole fisiche e psichiche della vita sono entrambi d’accordo”.

 

“Gli insegnamenti essenziali del Taoismo che hanno servito la Cina per secoli: Tutto proviene da un’unica entità originaria, la stessa. L’uomo deve coltivare l’indifferenza ai dolori e ai piaceri del mondo; vivere in armonia con la Natura. La concordanza tra la volontà umana e la Ragione universale costituisce la più alta forma di virtù”.

 

“Questi stessi punti sono stati insegnati dai filosofi greci: Pitagora, Parimenide, Zenone e Plotino. Le teorie comuni in Cina sono state insegnate da Anassemene, Anassagora e Senofane.”

 

“I cabalisti ebrei sostengono che la Bibbia è un libro occulto in cui il loro sistema cabalistico è incarnato in allegorie e simboli… avendo come fondamento la verità mistica. La Kabbala trasmette la conoscenza che è stata scelta per essere messa per iscritto… Della vita interiore degli Ebrei si sa relativamente poco, ma si può rintracciare già nella Bibbia che esisteva un (occultismo) tradizionale, che i Nazareni e le Scuole dei Profeti, e più tardi gli Esseni e i Cabalisti, e forse anche i Talmudisti iniziati, perpetuarono, ma che tutte le scuole cabalistiche che seguirono Akiba e Simon Jochai, consolidarono in un sistema scientifico nei libri Jezira e Sohar. … che rivelano le basi della (conoscenza occulta) degli Ebrei; tuttavia, queste opere sono poco conosciute dagli Ebrei ortodossi”.

“Il Talmud è il recinto protettivo intorno alla Legge scritta, che a sua volta è il veicolo simbolico della Kabbala divina. (Esistono quindi due tradizioni: una tradizione exoterica, perpetuata nel Talmud, e una tradizione esoterica, in cui viene trasmessa la Cabala. La tradizione exoterica è permeata di cabalismo, anche se i semplici talmudisti non lo sanno”.

“La Tora mistica o Kabbala non è il Pentateuco, ma la tradizione della Parola divina, il Dio nel nostro stesso essere. I cabalisti ritengono che la Legge scritta sia un sentiero nascosto verso la Legge non scritta o occulta, che è una guida alla Parola divina… o Manifestazione dell’Assoluto.”

Godfrey Higgins afferma in “Anacalypsis”: “Gli Esseni erano una confraternita di ermetisti… Le dottrine di Zoroastro, Pitagora e Platone sono tutte contenute nella Cabala ebraica”.

“Il dottor Oliver, docente accreditato per la Massoneria, sostiene che la Massoneria è derivata dagli Esseni, una setta ebraica… una fratellanza segreta… dedita alla pietà e alla devozione a Dio, e che gli Esseni erano in possesso di quelli che chiamano i Segreti del Tempio ai tempi di Salomone”.

“I sistemi della Cabala e della Massoneria esoterica sono identici, e per questo motivo i massoni chiamano il loro tempio il Tempio di Salomone… Salomone costruì un TEMPIO visibile per inculcare i gradi e i segreti della vita dell’anima invisibile… Era l’occultismo architettonico”.

“La storia di Hiram Abiff: è quella dello Spirito Divino, il Figlio della Vedova, o Anima Spirituale, che in condizioni non sviluppate e materiali è separata dalla sua Fonte Divina, quindi vedova; i tre compagni-artigiani che lo uccidono sono i tre principi inferiori, cioè il Corpo, l’Ego e l’Anima animale o terrena”.

La “pietra d’angolo” (come la chiave di volta del massone dell’Arco Reale) simboleggia lo Spirito di Cristo nell’uomo”.

I filosofi e i pensatori del Medioevo non potevano parlare apertamente dei fatti della vita qui e dell’aldilà per paura della loro vita e delle persecuzioni da parte della Chiesa, perciò i Rosacroce parlavano solo per simboli. Ma oggi non c’è più bisogno della segretezza medievale per quanto riguarda gli insegnamenti occulti..

 

Franz Hartmann, in “Un’avventura tra i Rosacroce”, afferma: “Il vero alchimista non ha bisogno di ingredienti per i suoi processi, come quelli che potrebbe acquistare in una farmacia… tutte le descrizioni di… storte, mortai, filtri… apparati di distillazione, ecc. nei libri di alchimia sono state scritte per impedire agli egoisti di curiosare in misteri che non erano adatti a ricevere”.

 

“I processi più elevati dell’alchimia non richiedono un lavoro meccanico; consistono nella purificazione dell’anima e nella trasformazione dell’uomo animale in un essere divino”.

 

“I principi invisibili di cui si compone la costituzione dell’uomo sono chiamati i suoi ‘metalli’, perché sono più duraturi e resistenti della carne e del sangue. I metalli formati dai suoi pensieri e dai suoi desideri continueranno a esistere anche dopo la dissoluzione degli elementi deperenti che costituiscono il suo corpo fisico”.

 

“I principi animali dell’uomo sono i metalli di base di cui è composta la sua organizzazione animale; devono essere cambiati in metalli più nobili trasformando i suoi vizi in virtù, fino a passare attraverso tutti i colori e trasformarsi in oro di pura spiritualità. Per fare questo è necessario che gli elementi più grossolani della forma muoiano” (siano sottomessi)… “affinché la luce dello spirito penetri attraverso il duro involucro e chiami l’uomo interiore alla vita e all’attività”.

 

“Il microcosmo dell’uomo è una vera e propria controparte, immagine e rappresentazione del grande macrocosmo della natura. Nel primo sono contenute tutte le potenze, i principi, le forze, le essenze e le sostanze che sono contenute nel secondo, dal Supremo e divino principio spirituale, chiamato Dio, fino allo stato più grossolano dell’unica Vita universale, in cui è chiamata Materia”.

 

“I filosofi ermetici del Medioevo, chiamati Confraternita della Croce d’Oro e della Rosa, indagarono sui principi di fondo della religione cristiana ed esposero le loro scoperte in alcuni Simboli che furono chiamati ‘segreti’ perché possono essere compresi solo da coloro che possiedono la chiave della loro comprensione… la chiave della Spiritualità” (discernimento intuitivo del loro significato) “e della Ragione.”

 

“Fin dai tempi della grande Riforma, quando la Bibbia divenne proprietà comune del popolo che non era in grado di comprendere i significati segreti delle sue favole e allegorie, noti solo agli iniziati, ai cabalisti, agli alchimisti e ai rosacroce, la religione cristiana è stata studiata più nel suo aspetto intellettuale che in quello spirituale”. (Le storie bibliche sono state credute alla lettera; il loro significato interiore non è stato discusso).

 

In “La luce dell’Egitto”, di Sri. Ramatherio, il simbolo dei Rosacroce – una croce con una rosa rossa al centro – viene spiegato così: “La croce si trova sulle pareti delle tombe e dei templi in Egitto. Per i mistici dell’antico Egitto o dell’Oriente significa il corpo dell’uomo in posizione di saluto al sole nascente (con le braccia aperte in posizione orizzontale) o il corpo dell’uomo crocifisso dalle fatiche, dalle prove, dai test e dalle sofferenze della vita”.

 

“I mistici egiziani aggiunsero alla croce una rosa rossa. La rosa fu resa simbolica della coscienza interiore, dello spirito, dell’ANIMA dell’uomo. Il fatto che la rosa si sia gradualmente aperta da un bocciolo strettamente chiuso fino alla piena fioritura ed espressione, e che poi si sia lentamente affievolita, afflosciata e scomparsa dalla vista, si è reso suggestivo dell’anima dell’uomo che è arrivata nel corpo giovanile imprigionata, si è lentamente evoluta fino alla manifestazione e alla bellezza, e si è lentamente indebolita nella sua espressione fino a sembrare non esserci più. L’evoluzione della rosa sembrava indicare l’evoluzione dell’anima dell’uomo”.

 

“Anni di osservazione hanno convinto questi saggi che le prove e le difficoltà della vita, le esperienze, le lezioni apprese e le sofferenze sopportate, contribuiscono all’evoluzione dell’anima; a loro sembra che l’anima dell’uomo si evolva attraverso le esperienze del corpo. Poiché la croce è sempre stata per loro il simbolo del corpo dell’uomo nelle sue sofferenze, aggiunsero la rosa alla croce e crearono il simbolo che ha una sola spiegazione: La rosa (l’anima) si evolve e acquista bellezza mentre viene crocifissa sulla croce (il corpo)”.

 

Gli insegnamenti rosacrociani sono presentati chiaramente in “Cosmologia” di Franz Hartmann.

 

“Se gli uomini desiderano conoscere ciò che è immensamente superiore ai loro io personali, devono uscire da questi io e con la forza dell’Amore abbracciare il Tutto infinito… devono realizzare praticamente… che lo Spirito Universale è uno, e che in lui e per mezzo del suo potere viviamo e abbiamo il nostro essere, e che dobbiamo amare soprattutto la saggezza e tutta l’umanità, come se fossero una parte di noi stessi”.

 

Vedi “Croce della Passione”, capitolo VII, “Dogma spiritualizzato”, pag. 159.

 

” Come può l’uomo partecipare alla coscienza dello Spirito Universale finché si aggrappa alla coscienza di essere solo una personalità molto limitata?”.

 

“Sul riconoscimento di questa verità si basano tutte le dottrine fondamentali delle religioni del mondo; è la roccia (Petra) su cui è costruita la chiesa spirituale universale dell’umanità; è allegoricamente rappresentata nella Bhagavad-Gita dalla battaglia che Arjuna deve combattere con i propri ego personali per potersi unire a Krishna; è rappresentata dalla Croce cristiana ornata dalla figura di un uomo morente; perché non è il principio Cristo che muore sulla Croce, ma l’io semi-animale che deve soffrire e morire affinché l’uomo reale possa risorgere in una gloriosa resurrezione e unirsi al “Cristo”! ‘ Non è la morte fisica che viene rappresentata in questa bella allegoria, ma la morte mistica, la morte dei desideri personali, delle pretese personali e delle considerazioni personali”.

 

“La Croce è il simbolo della vittoria su se stessi, del trionfo e dell’inizio della vita immortale”.

 

“Il Cristo è un simbolo della coscienza spirituale, della Vita e della Luce, l’elemento divino nell’umanità, che se si manifesta nell’uomo, diventa il Cristo personale nel singolo uomo. ‘Cristo’ significa, quindi, un potere o principio interiore spirituale vivente e cosciente”.

 

Il termine “Cristo” indica originariamente un principio spirituale universale, coesistente da tutta l’eternità con il “Padre”, cioè con la fonte divina da cui è emanato in principio”.

 

“Coloro che non riescono ad elevarsi alla sublimità di questa concezione considerano il ‘Cristo’ come una semplice persona storica, che in qualche modo incomprensibile ha preso su di sé i peccati del mondo”.

 

“Padre: L’Assoluto incomprensibile, la causa di tutta l’esistenza, il Centro della Vita, che diventa comprensibile solo quando si manifesta come ‘Figlio’ – Luce. Nello stesso senso un punto geometrico è solo un’astrazione e incomprensibile, e deve espandersi in un cerchio prima di diventare un oggetto della nostra immaginazione”.

 

“Croce: Un simbolo che esprime diverse idee. Il potere creativo della Vita è un aspetto spirituale, che agisce nel macrocosmo della natura e nel microcosmo dell’uomo. Rappresenta anche lo Spirito e la materia che salgono e scendono. La trave perpendicolare rappresenta lo Spirito, la barra orizzontale il principio animale o terreno, che viene penetrato dallo Spirito divino”.

 

“L’uomo universale e individuale può essere simboleggiato da una Croce. Il corpo animale dell’uomo è una croce o uno strumento di tortura per l’anima”. (Croce della Passione) “Attraverso la lotta con gli elementi inferiori della sua costituzione, la sua natura divina si sviluppa. Per mezzo del suo corpo fisico l’uomo è ‘inchiodato’ al piano di sofferenza dell’esistenza terrestre. Gli elementi animali devono morire” (essere sottomessi*) “su quella Croce, e l’uomo spirituale deve risorgere per unirsi al Cristo. La ‘morte sulla croce’ rappresenta la rinuncia alla propria personalità e l’ingresso nella vita eterna e universale” (esotericamente, la coscienza cristica).

 

“Dio: La causa eterna, onnipresente e autoesistente di tutte le cose; nel suo significato più alto questo termine è necessariamente al di là della comprensione intellettuale dell’uomo imperfetto, perché l’imperfetto non può concepire il perfetto, né il finito l’infinito”.

 

“Dio è l’unica Realtà eterna, inconoscibile per l’uomo; tutto ciò che conosciamo di Lui sono le sue manifestazioni” (come rivelate nella natura oggettiva). “Non possiamo assolutamente formarci una concezione dell’Assoluto immanifestato; ma non appena quest’ultimo diventa manifesto, appare come una Trinità di Pensiero, Parola e Rivelazione, cioè come il ‘Padre’, il ‘Figlio’ e lo ‘Spirito Santo”.

 

“Il Dio dell’Universo… è un potere eterno, immutabile come la Legge… il potere eterno dell’amore, la fonte di tutto l’essere… i cui raggi sono la Luce dell’Intelligenza e il principio della Vita immortale… La religione universale si basa sul riconoscimento della verità che tutta l’umanità è una e che dovremmo sempre essere guidati nelle nostre azioni dalla considerazione per il benessere di tutti, a preferenza di ogni considerazione personale”. (L’egoismo è la causa principale del “male”).

 

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* Vedere “Un piccolo bambino li guiderà”, capitolo VIII, “Religione pittorica”, pag. 173. 292

 

 

” At-one-ment: L’unificazione con l’eterno è l’unico scopo e oggetto di ogni vera religione” (ottenuta attraverso la ragione e la comprensione, non attraverso il sogno sentimentale). “Tutte le cose sono originariamente una, sono tutti stati di un’unica coscienza divina universale. Appaiono diverse l’una dall’altra solo a causa dell’illusione della forma. Il Centro è uno… Riunirsi con il Centro significa entrare nel Reale e diventare divini e immortali. Dopo essersi unito al proprio sé superiore, l’uomo può unirsi al Cristo”.

 

“Questo processo di rigenerazione e unificazione è insegnato in tutte le religioni dell’Oriente, ma sebbene l’intera religione cristiana sia basata su questa verità, essa è tuttavia universalmente fraintesa dai cristiani moderni che si aspettano di ottenere la salvezza piuttosto per merito di un altro che per proprio sforzo. Per comprendere il processo di rigenerazione e unificazione è necessario comprendere la vera natura dell’uomo e le sue relazioni con la natura”.

 

“Il potere spirituale che costituisce il vero uomo… è un principio universale che riempie, circonda e penetra tutte le cose… L’eterno potere universale del sole spirituale dell’universo entra nel cuore dell’uomo… come un raggio di luce spirituale e stimola gli elementi superiori dell’anima all’attività e alla vita… facilitando lo sviluppo delle facoltà spirituali… e il dispiegamento dell’anima”.

 

“Questa Luce, essendo la Vita e la Verità che risplende nel cuore degli uomini, è il ‘Cristo’ o ‘Redentore dell’umanità'” (o “at-one-ment”, che i cristiani fraintendono come espiazione). “È universale, e non c’è altro redentore; è noto ai saggi di tutte le nazioni, anche se non lo chiamano tutti con lo stesso nome; esisteva all’inizio della creazione ed esisterà alla sua fine; è la carne e il sangue, la sostanza e il potere dell’uomo spirituale interiore nel suo più alto aspetto divino”.

 

“Solo l’io superiore dell’uomo è immortale, e chi desidera entrare nella vita eterna deve sforzarsi di uscire dal proprio io animale inferiore” (rendersi conto di essere nel mondo ma non del mondo), “e diventare capace di unire la propria anima con il proprio io spirituale, o Cristo”.

“Questa verità fondamentale forma le leggi di tutta la vera religione e tutti i principali sistemi religiosi del mondo si fondano su questa unificazione finale con Dio. I saggi di tutte le epoche sanno della nascita di Cristo, non di un uomo chiamato ‘Cristo’, ma del Salvatore divino, che può nascere in ogni cuore umano”.

 

Il Cristo è il “Figlio di Dio”, un raggio di luce proveniente dall’eterno sole spirituale dell’universo, che risplende nei cuori degli uomini…. La natura produce il Cristo. È una madre eterna, perché tutte le forme si sono evolute dalla Natura…. Eppure è una vergine sempre immacolata, perché non ha alcun legame con alcun Dio esterno; il potere fruttifero dello ‘Spirito Santo’ vive e agisce nel suo stesso centro”.

 

“La dualità dell’uomo nel suo aspetto materiale e spirituale è universalmente riconosciuta; è una verità che si impone continuamente all’attenzione di chiunque sia in grado di pensare. L’unione finale degli elementi divini esistenti nell’organizzazione degli uomini con la somma e la sostanza degli elementi divini esistenti nella natura, è la verità su cui si basano tutti gli insegnamenti religiosi ragionevoli… la verità… dell’unicità della natura e dello Spirito divino eterno al suo interno”.

 

“L’uomo individuale è un’immagine della Natura. La sua costituzione si basa sulle stesse leggi su cui è costruita la Natura nel suo insieme… L’organismo dell’uomo assomiglia alla natura universale in tutto, tranne che nella forma esterna. Egli contiene in sé germinalmente, potenzialmente o attivamente tutti i poteri e i principi, le sostanze e le forze contenute nel grande organismo della natura, e inoltre il grande e il piccolo mondo agiscono e reagiscono continuamente l’uno sull’altro; le forze elementari della natura agiscono sull’uomo, e le forze emanate dall’uomo – persino i suoi pensieri – agiscono di nuovo sulla natura. i due sono in realtà uno solo”.

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* ” A questo scopo ci affanniamo e ci sforziamo, perché la nostra speranza è riposta nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini”. (I Timoteo 4:10).

** “Io sono la luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. (Giovanni 8:12).

 

 

“Queste verità sono antiche come il mondo e sono state conosciute per molte migliaia di anni prima dell’avvento del cristianesimo moderno. Sono state spesso impresse nell’umanità da grandi riformatori e saggi, e sono state nuovamente dimenticate dall’uomo”.

 

“Gli insegnamenti cristiani e i libri braminici, la cui origine risale alla preistoria, raccontano tutti la stessa storia in varie forme allegoriche. In lui c’era la vita e la vita era la luce degli uomini”. (Giovanni 1:4).

 

“Come le immagini degli dèi dei greci e dei romani non erano destinate a rappresentare persone, ma consistevano semplicemente in personificazioni figurative di potenze della natura, allo stesso modo le persone di cui si parla nella Bibbia sono personificazioni delle stesse potenze o principi che esistono ancora oggi come esistevano prima che la Bibbia fosse scritta… Sono allegorie mitologiche e rappresentano verità vive. La vera scienza naturale è la base di ogni vera religione”.

 

La “Preghiera rosacrociana “* esprime chiaramente una concezione del potere e della saggezza universali simboleggiati dalla natura:

 

“Fonte eterna e universale di amore, saggezza e felicità, la natura è il libro in cui è scritto il tuo carattere, e nessuno può leggerlo se non è stato alla tua scuola. Perciò i nostri occhi sono rivolti a Te, come gli occhi dei servi sono rivolti alle mani dei loro padroni e delle loro padrone, da cui ricevono i loro doni. Oh Signore dei Re, chi non dovrebbe lodarti incessantemente e per sempre con tutto il suo cuore? Perché tutto nell’Universo viene da te, esce da te, ti appartiene e deve tornare a te”…

 

“Tu solo sei il Signore, perché la tua Volontà è la fonte di tutti i poteri che esistono nell’Universo; nessuno può sfuggirti. Tu sei l’aiutante dei poveri, dei modesti e dei virtuosi. Tu sei il Re del mondo, la tua residenza è in cielo e nel santuario del cuore dei virtuosi”.

 

“Dio Universale, Una Vita, Una Luce, Una Potenza, Tu Tutto in Tutto, al di là dell’espressione e della concezione! O Natura! Tu che sei qualcosa dal nulla, tu che sei il simbolo della Saggezza! In me stesso sono nulla, in te sono io. Io vivo nel tuo io, fatto di nulla, vivi tu in me e portami fuori dalla regione dell’io nella luce eterna. Amen”.

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* ” Cosmologia,” Hartmann.

 

Swedenborg scrisse: “La Chiesa del Signore è universale, ed è con tutti coloro che riconoscono il divino e vivono nella carità”. Il credo di Thomas Paine era: “Il mondo è il mio paese; fare il bene è la mia religione”.

 

Le menti orientali riconoscono la somiglianza del cristianesimo esoterico con i loro antichi insegnamenti, ma ripudiano l’insegnamento dogmatico dei missionari cristiani secondo cui la fede in un’espiazione vicaria, cioè che Gesù è morto per i nostri peccati, è il requisito principale per una presunta “salvezza” futura.

 

Queste dottrine possono essere accettate dall’orientale non istruito, almeno in parte, a causa dei favori e dei benefici ricevuti, ma per lo studioso orientale tali dottrine sono illogiche e sminuenti nei confronti del Principio Spirituale Universale, che la mente orientale riconosce e adora e che non commette errori, come implica il dogma cristiano.

 

Che la visione più ampia della religione sostenuta dagli studiosi orientali abbia un’influenza liberalizzante sui missionari stessi è dimostrato dal recente turbamento del Presbyterian Board of Foreign Missions, dovuto alle dichiarazioni della signora Pearl S. Buck, famosa romanziera, missionaria e studiosa della vita e della letteratura cinese, che è stata accusata di eresia per i riferimenti fatti alla dottrina cristiana secondo cui le razze “pagane” sono dannate se non ascoltano il Vangelo, come “una religione magica”.

 

La signora Buck ha dichiarato: “Sono d’accordo con i cinesi, che ritengono che il loro popolo debba essere protetto da questa superstizione. Abbiamo mandato come missionari persone ignoranti, persone mediocri, persone arroganti, persone superstiziose che hanno insegnato credi e teorie superstiziose e hanno reso la vita di persone dal cuore affamato miserabile e triste”.

 

“Non importa se Cristo fosse magico in senso soprannaturale o meno”, ha dichiarato la signora Buck, citata dalla stampa. Per lei, Cristo è “quella forza che emerge dall’universo, ancora vivente, ancora instancabile nella verità. Vedo che spesso non viene creduto veramente, anche da coloro che si professano suoi seguaci; Lui che è semplicissimo e non ha paura, come possono gli uomini che non sono semplici e che sono pieni di piccole paure o di qualche grande paura credere veramente in Lui? Non c’è bisogno di nessuna magia, di nessun credo, di niente, se non della riflessione di noi stessi in quella massima semplicità”.

 

” E se Cristo non fosse mai vissuto? Se esistesse una mente o più menti, sogni, speranze, immaginazioni, abbastanza sensibili all’anima umana e a tutti i suoi bisogni, abbastanza perspicaci da ricevere un’impronta così celeste nello spirito da poter concepire una personalità come quella di Cristo e ritrarla per noi con una semplicità così ineguagliabile come è stata ritratta, allora Cristo è vissuto e vive, sia che fosse una volta un corpo e un’anima, sia che fosse l’essenza dei sogni più elevati degli uomini”.

 

L’interpretazione dogmatica della religione sta lentamente cedendo il passo a un concetto più ampio; ciò è stato indicato anche nell’atteggiamento del Presbyterian Board of Foreign Missions che, secondo il suo dovere verso la Chiesa, è stato costretto ad accettare le dimissioni della signora Buck, ma lo ha fatto “con rammarico”.

 

Come ci sono molte autostrade che conducono a una città e ogni viaggiatore segue senza condannare quella più conveniente, così ci sono molte strade di pensiero che conducono alla meta della comprensione, e nessuno può condannare la strada che un altro percorre, perché tutte conducono alla fine alla Verità.

 

 

 

 

 

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CAPITOLO XVI

 

Il viaggio dell’anima

 

Le varie interpretazioni della religione sono state senza dubbio la causa di maggiori divergenze di opinione, di lotte e tumulti nel mondo mentale rispetto a tutte le altre questioni relative all’esistenza, fisica e mentale. Tuttavia, quando si eliminano i pregiudizi e i credi dogmatici, il significato della religione diventa così semplice che “i viandanti, anche se sciocchi, non sbaglieranno”.

 

Benjamin Franklin, a ottantaquattro anni, scrisse: “Ecco il mio credo: credo in un solo Dio, il Creatore dell’Universo; che lo governa con la sua Provvidenza; che il servizio più gradito che possiamo rendergli è fare del bene agli altri suoi figli; che l’anima dell’uomo è immortale e che in un’altra vita sarà trattata con giustizia rispetto alla sua condotta in questa. Questi sono, a mio avviso, i punti fondamentali di ogni sana religione”.

 

La religione è definita come “un legame di ritorno” e implica la consapevolezza di essere parte di una Fonte. “Tutti non sono che parti di un unico stupendo insieme, di cui la Natura è il corpo e Dio l’anima”. (Alexander Pope).

 

“Siamo tutti figli di Dio. Sono fratello dell’ebreo e del parsi, del maomettano e del buddista. Dobbiamo avere una religione che accolga tutta l’umanità”, è la dichiarazione di Sir Arthur Conan Doyle, citata nella biografia recentemente pubblicata, “Arthur Conan Doyle, A Memoir”, scritta dal Rev. John Lamond, D.D., e contenente un epilogo, un bellissimo tributo al marito, da parte di Lady Conan Doyle.

 

Nella religione è stata posta troppa enfasi sulla devozione cieca e troppo poca sull’uso delle facoltà di ragionamento, perché queste ultime portano direttamente alla comprensione. Il ragionamento e la comprensione illuminano l’anima e questa illuminazione aumenta la devozione naturale.

 

Lo studio continuo delle belle opere d’arte sviluppa uno spirito di ammirazione e di apprezzamento, perché “una cosa bella è una gioia per sempre”; allo stesso modo, nella scienza spirituale, più l’anima comprende il significato della vita e le meravigliose rivelazioni della natura, maggiore è la felicità raggiunta, che porta l’anima di “gloria in gloria”. “L’anima dell’uomo è divina; la contemplazione dell’essenza divina è l’esercizio più nobile dell’uomo”, dichiarava Filone, il neoplatonico. “La scienza, la religione, l’arte e la filosofia sono vie indirette verso la fonte dell’esistenza”, scriveva la contessa di Caithness.

 

A causa dell’incapacità dei religiosi di dare alla natura e alla vita quello studio intelligente e imparziale che solo permette una vera interpretazione del significato della vita, un gran numero di persone giudica male la natura divina di Dio. Vedendo solo le apparenti ingiustizie e gli sconvolgimenti del mondo, rifiutano completamente l’esistenza di un Essere Supremo; non percependo il Piano Divino, giudicano Dio in base agli aspetti esteriori, che sono solo i processi digestivi spirituali necessari per portare l’anima all’autorealizzazione.

 

La verità rivela il mistero. Attraverso la pratica del chiaro discernimento della mente e la separazione della vita dell’anima dall’attrazione indebita per le illusioni mortali, non eludendo i doveri della vita ma sforzandosi di affrontarli con pazienza, l’anima, giorno dopo giorno, otterrà un discernimento più completo del Grande Tema.

 

Questa è la percezione di cui scrive Franz Hartmann in “Boehme”: “Solo quando le percezioni spirituali dell’uomo si dispiegheranno ed egli raggiungerà la conoscenza divina di sé stesso, allora conoscerà il Cristo e tutte le potenze celesti il cui insieme va a costituire il regno di Dio esistente in sé…. La religione del Cristo vivente si basa sul riconoscimento di un processo eterno in atto nel macrocosmo della natura e nel microcosmo dell’uomo”.

 

Il vero Cristo non è né un “adepto”, né un “Mahatma”, né un riformatore, né una persona mortale, né alcunché di diverso da Dio, ma è la Divinità stessa che si manifesta nell’Umanità, salvando così l’umanità nel suo insieme, e ogni individuo considerato separatamente, dall’ignoranza e dalla sofferenza, nella misura in cui l’umanità o tale individuo lo riceve (luce) in sé. La redenzione dalle tenebre spirituali dipende dalla presenza del potere redentore della luce spirituale all’interno delle tenebre stesse….

 

“Esiste un elemento divino nell’umanità, per mezzo del quale l’umanità può essere riscattata dal materialismo e dall’ignoranza ed essere portata a realizzare nuovamente il suo stato originariamente divino. Inoltre, ogni individuo umano costituisce per sé un piccolo mondo in cui sono contenuti tutti i poteri, i principi e le essenze che si dice esistano nel grande mondo, il sistema solare in cui viviamo. In ognuno di questi piccoli mondi si svolge continuamente la grande opera di redenzione che la Bibbia descrive come avvenuta nel grande mondo”.

 

“Per sempre lo Spirito divino scende nelle profondità della materia all’interno del nostro essere corporeo e, con la forza della luce e dell’amore di Cristo nell’anima, vince il fuoco lurido della volontà iraconda all’interno per ristabilire nell’uomo l’immagine divina di Dio”.

 

“Per sempre il Cristo nasce in mezzo agli elementi animali nella costituzione dell’uomo, insegnando le potenze intellettuali che vi si trovano; crocifisso sulla croce, al centro dei quattro elementi, e risorto in coloro che non resistono al processo della propria rigenerazione che permette loro di raggiungere la vita nel Cristo”…

 

“Quest’opera di evoluzione e di redenzione si svolge continuamente e ovunque….

La luce dello Spirito proviene dal sole della sapienza divina, la sacra Trinità della Volontà e dell’Intelligenza e la sua manifestazione; e dal profondo del cuore umano sale la luce dell’amore, che annulla le argomentazioni dell’intelletto fuorviato dalle apparenze esterne… Il Dio universale, il Cristo, comincia a vivere in lui. Allora le illusioni finiscono e la verità interiore si rivela…. Nella Verità vivente stessa si trova la Luce”.

 

“C’è uno spirito nell’uomo e il soffio dell’Onnipotente dà loro l’intelligenza”. (Giobbe 32:8).

 

Per comprendere la natura invisibile e intangibile dell’Immanifesto, sono necessarie illustrazioni e confronti oggettivi. Immaginiamo Dio come una grande Arpa e l’Umanità come le sue corde non ancora accordate. Ogni corda deve infine sintonizzarsi con la natura dell’Arpa affinché si realizzi l’armonia.

 

Per illustrare ulteriormente, un musicista che impara a suonare uno strumento apprezza più pienamente, con lo studio e la pratica, la bellezza e le armonie rivelate che non possono essere percepite senza uno strumento. Affinché la portata dell’armonia possa essere aumentata, si aggiunge uno strumento dopo l’altro, ciascuno sintonizzato secondo la propria natura, per culminare in una grande orchestra sinfonica.

 

Allo stesso modo, ogni anima è parte integrante dell’Armonia della Vita ma, come un musicista deve esercitarsi per superare le difficoltà, così l’anima deve sforzarsi di superare l’ignoranza, l’egoismo, la gelosia e tutte le condizioni ostruttive che la tratterrebbero indebitamente nelle trappole delle attrazioni illusorie e oggettive.

 

Quando la ricerca di sé viene sostituita dall’amore per la Verità e dalla ricerca della Verità, prevalgono l’Amore e l’Armonia e l’anima scoprirà che, come ogni strumento dell’orchestra deve riconoscere gli altri strumenti, così ogni anima deve armonizzarsi con le altre anime e, aiutandole a trovare il proprio posto nella grande Orchestra della Vita, si troverà in sintonia con Dio, in un’unica Armonia della Comprensione, che costituisce il “cielo”.

 

Così ogni anima, attraverso l’ascesa dal più grezzo stato mortale, si evolve gradualmente verso la realizzazione dello scopo della Vita e, infine, diventa parte integrante consapevole del Tutto. Il detto “essere perduti in Dio” non deve essere inteso come un’implicazione dell’annientamento, ma come ogni strumento dell’orchestra rimane individuale pur essendo, in un certo senso, perduto nell’orchestra, così ogni anima conserva la propria identità pur essendo parte della grande e armoniosa orchestra dell’Universo.

 

Come ulteriore illustrazione, ipotizziamo che Dio sia come un fiume in cui galleggiano qua e là delle bolle, ovvero l’umanità individualizzata. Ogni bolla, ignara della sua origine, si percepisce come un’entità indipendente; non riuscendo a riconoscere di essere parte della corrente, va alla deriva e alla fine viene inghiottita nei gorghi lungo la riva, invischiata in vari credi, culti e dogmi, dove rimane, il suo progresso è controllato.

 

Dopo essere passati da un credo o da un culto all’altro, alcuni individui diventano scontenti delle limitazioni in cui si trovano. Il malcontento fa evolvere il pensiero e quindi la conoscenza si aggiunge alla loro fede. In questo modo si liberano dalle limitazioni e si realizzano consapevolmente come parte del flusso in cui vivono, si muovono e hanno il loro essere.

 

Boehme scrisse in “Tre principi”: “L’anima vivente, dalla volontà eterna del Padre, è stata soffiata nell’uomo, e questa volontà non ha altro scopo che quello di far nascere il suo unico Figlio” (comprensione). Questo grande filosofo ha anche detto che le attività di Dio sono un gioco d’amore, o Dio che si rivela a se stesso. “Dio l’Uno sta diventando Dio i molti”.

 

Dall’analisi sembrerebbe che questo spieghi gran parte del mistero o dello scopo dell’esistenza. Per esempio, diciamo che l’oceano è Dio e che questo oceano è cosciente di se stesso come un tutto, ma che le singole gocce d’acqua nell’oceano non sono coscienti del tutto. Tuttavia, il Creatore desidera che ogni atomo del suo essere diventi consapevole della sua natura e della sua parte nel tutto.

 

Riconoscendo l’intelligenza come invisibile, postuliamo che i germi spirituali, o atomi, nel tutto contengano l’elemento del divenire; questi atomi spirituali, essendo intangibili, inconsapevoli di se stessi, eppure contenenti l’elemento del divenire, non possono evolvere senza essere proiettati nell’oggettività, come ci troviamo nella forma fisica.

 

Dio, essendo Spirito, per realizzare il suo proposito di far sì che ogni atomo del suo essere diventi cosciente del tutto, ha proiettato la sua natura invisibile in forma oggettiva, rivelando un oceano universale o cosmico sconfinato di eternità.

 

In questo grande oceano galleggiano corpi di pianeti e di soli, una grande, enorme officina. I globi sono dapprima corpi gassosi, che si trasformano lentamente in sostanze liquide e solide, le cui condizioni evolvono gradualmente fino a sostenere la vita, vegetale, animale e, infine, umana.

 

Poiché gli atomi di spirito non possono sviluppare l’autocoscienza senza il contatto con forme oggettive, la Grande Anima Superiore, o Dio, ha riconosciuto la necessità di un universo oggettivo; in questo modo lo spirito infinitesimale, in una cellula microscopica, con la sua illimitata possibilità di diventare, assume una forma ed evolve un corpo fisico transitorio con vari organi e funzioni. Grazie a questo, lo spirito in sé, per mezzo degli organi di senso speciali (vista, udito, gusto, olfatto e tatto), è in grado di contattare l’obiettivo. “La conoscenza ha il suo inizio dalla mente; la sua introduzione dai sensi”.

 

Liebnitz insegnava che l’anima contiene alcuni principi che gli oggetti esterni risvegliano. Lavater disse: “L’anima stessa, durante la sua vita terrena, perfeziona le facoltà del corpo spirituale, per mezzo delle quali apprenderà, sentirà e agirà nella sua nuova esistenza”.

 

Jung Stilling ha espresso lo stesso pensiero: “L’Anima ha bisogno del vigore esteriore dei sensi, per poter vedere, udire, odorare, gustare e sentire in uno stato molto più perfetto”.

 

Che cos’è tutto questo se non un piano implicito attraverso il quale il viaggiatore deve scoprire se stesso e infine realizzare la sua unità con il Tutto?

 

“Il fine di tutte le cose della creazione è che ci sia una congiunzione esterna del Creatore con l’universo creato… il fine è che l’uomo sia sempre più quasi congiunto con Lui, perché così l’uomo possiede il cielo più interiormente… e con questa congiunzione diventa più saggio… e più felice, perché è dalla saggezza e in base ad essa che l’uomo ha il cielo, e per mezzo di esso ha la felicità”. (Swedenborg).

 

Molti si chiedono: “Se Dio è Amore e Sapienza, e se esiste un regno che alcuni chiamano Paradiso, perché siamo collocati in questo piano di ostacoli, apparenti contraddizioni e ingiustizie? Non sarebbe ragionevole supporre che la soluzione del mistero risieda nel fatto che se fossimo nati in una condizione celeste di perfezione, essa avrebbe avuto poco o nessun significato per noi, poiché non avremmo avuto esperienze contrastanti?

 

Non può esserci coscienza manifesta senza qualcosa di cui essere coscienti. “Dio introduce la sua volontà nella natura allo scopo di rivelare il suo potere nella luce e nella maestà, per costituire un regno di gioia. Se non ci fosse la natura che si origina all’interno dell’unità eterna, non ci sarebbe altro che la tranquillità eterna”. (“Grazia”, Boehme).

 

“L’intero Essere divino è in uno stato di continua ed eterna generazione, paragonabile alla mente dell’uomo, ma immutabile. Dalla mente dell’uomo nascono continuamente pensieri e da essi nascono il desiderio e la volontà. Dal desiderio e dalla volontà nasce l’azione, e le mani compiono il loro lavoro, in modo da renderlo sostanziale. Così è per l’eterna evoluzione”. (“Tre principi”, Boehme).

 

Nascendo nella dura scuola della vita con una piccola quantità di libero arbitrio, agiamo secondo i nostri schemi e inciampiamo, causando dolore a noi stessi, sia mentale che fisico. Inciampare una volta è perdonabile, ma continuare a inciampare sullo stesso ostacolo è da sciocchi.

 

Il dolore fa pensare e il pensiero è il risolutore che svela a poco a poco il mistero della vita e ci mostra quanto sia importante questa scuola di vita, in quanto ci costringe alla fine a comprendere uno scopo di fondo che prima ci era nascosto, a causa della nostra ignoranza del perché della vita.

 

Il tumulto della vita è una necessità. “Rallegriamoci anche nelle nostre tribolazioni, sapendo che la tribolazione opera la pazienza”. (Il cosiddetto bene e il male nella vita sono solo fattori o reagenti che rivelano lentamente il piano della giustizia o della saggezza, che è al di sopra del bene e del male.

 

A titolo di esempio, supponiamo che uno spettatore si trovi su un altopiano con una valle da un lato dove le persone nascono idealmente buone e dall’altro lato una valle dove le persone nascono in una condizione di male.

 

Gli individui del primo gruppo non hanno alcuna conoscenza, hanno solo la propria condizione da contemplare e di questa non hanno alcuna realizzazione, poiché non hanno visto nient’altro. Non avendo contattato nessuna condizione esterna che possa far pensare, non hanno sviluppato alcun pensiero. Gli individui del secondo gruppo non riconoscono nemmeno il male, poiché non hanno sperimentato nient’altro e non sono consapevoli di nessun’altra condizione.

 

Lo spettatore, che rappresenta la saggezza, superiore al bene e al male, analizza le due situazioni e percepisce la necessità e l’importanza di mescolare questi opposti. Le esperienze che ne deriveranno causeranno dolore e angoscia, lutto e dispiacere, ma si otterrà un risultato preciso, il dispiegamento del pensiero e della comprensione, in quanto il bene e il male agiranno come reagenti per risvegliare la coscienza superiore assopita.

 

In questo modo si realizza lo scopo implicito della Scuola della Vita. La conoscenza e la saggezza si ottengono attraverso il discernimento del Piano della Natura, che viene acquisito grazie alle esperienze che l’anima ha fatto durante il suo viaggio in questo grado primario di esistenza. “Il fine ultimo del processo cosmico è la perfezione del carattere umano” (John Fiske).

 

La mente che sa guardare oltre la scuola transitoria e severa della vita quotidiana si rende conto che ci sono molte strade per la comprensione finale. L’Uomo di Nazareth disse: “I pubblicani e le meretrici entrano nel regno di Dio prima di voi” (Matteo 21:31), riferendosi ai capi dei sacerdoti e agli anziani. Questi ultimi non avevano sperimentato le pene del dolore, né le loro anime avevano sofferto e sopportato, perciò i loro cuori erano tiepidi.

 

Invece, quando i “pubblicani e le prostitute” si rendono conto dei loro errori, non si vantano di nulla e, percependo gli ideali più elevati, diventano entusiasti e desiderosi di ampliare la loro comprensione del significato spirituale della vita, che troppo spesso è stata loro negata la possibilità di accertare durante la loro carriera terrena.

 

Nati nello squallore e cresciuti nell’iniquità, sono soggetti ai mali dell’ignoranza e sono evitati da coloro che occupano posizioni migliori nella vita, coloro che, per mancanza dello spirito cristico di simpatia e di amore per i più piccoli dei figli di Dio, si preoccupano solo delle proprie comodità e dei propri piaceri, incuranti del dettame secondo cui nessun uomo può vivere solo per se stesso e che tutti sono in un senso più ampio custodi del proprio fratello.

 

” Perché nessuno di noi vive per se stesso”. (Romani 14:7).

 

“Nessuno cerchi il proprio, ma ognuno cerchi la ricchezza altrui”. (I Corinzi 10:24).

 

“Non guardate ciascuno alle proprie cose, ma anche alle cose degli altri”. (Filippesi 2:4).

 

” Con la stessa misura con cui avete misurato, vi sarà misurato di nuovo”. (Luca 6:38).

 

“Perché tutta la legge si compie in una sola parola, in questa: Amerai il tuo prossimo come te stesso”. (Galati 5:14).

 

“Amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio”. (I Giovanni 4:7).

 

” Il vero cristiano non appartiene a nessuna setta in particolare… Ha una sola scienza, che è Cristo” (lo spirito di Cristo) “dentro di sé; ha un solo desiderio, quello di fare il bene”, scriveva Boehme.

 

Recentemente abbiamo ricevuto da un detenuto di una prigione di Stato una lettera che recitava in parte:

 

Qualche giorno fa ho preso in mano il suo libro, “Trent’anni tra i morti”, e ho iniziato a sfogliarne le pagine per scoprire la natura di un libro dal nome così strano. Ho pensato tra me e me: “Questo dovrebbe valere una bella risata”, ma l’atteggiamento leggero con cui avevo iniziato a leggere è diventato presto serio. Presi il libro con me e non feci altro finché non lo ebbi letto da cima a fondo”.

 

“Credo sinceramente che la lettura di questo volume segni una svolta nella mia vita. Ho sempre sentito che il mio bisogno più grande era quello di una religione nei cui insegnamenti potessi credere con tutto il cuore e l’anima. Sebbene abbia provato e riprovato, più e più volte, a farmi credere in un credo di qualche chiesa cristiana ortodossa, non sono mai riuscito ad accettare una tale religione. Tali credi lasciano sempre troppo alla credulità dell’individuo per soddisfarmi”.

 

“Ho avuto un’istruzione universitaria e ho sempre cercato di mantenere una mente aperta nella lettura e nella discussione di qualsiasi argomento, specialmente di quelli con cui non avevo familiarità, e di accettare la verità quando la trovo. Sono stato allevato in una casa cristiana rigorosa e non ricordo nemmeno quando ho iniziato a frequentare la scuola domenicale. Quando sono cresciuto e ho cominciato a formarmi delle idee mie, ho smesso di accettare tutto ciò che mi dicevano i miei insegnanti e ho persino dubitato, nel profondo della mia mente, dell’esistenza di un Dio onnipotente che puniva tutti coloro che non accettavano gli insegnamenti del suo libro sacro, la Bibbia. Per quanto potessi lottare contro questi pensieri sacrileghi, non riuscivo a scacciarli dal mio subconscio. Il mio scetticismo crebbe fino a quando l’idea di un Dio giusto che avrebbe condannato un’anima mortale a una punizione eterna solo perché non poteva credere in Lui mi sembrò assurda. Ben presto persi tutta la mia “religione” e smisi di frequentare la chiesa. Ho deciso che è meglio essere agnostici che ipocriti”.

 

“I suoi insegnamenti e la sua filosofia mi sono particolarmente graditi per la loro logica schietta e per il rifiuto di qualsiasi idea preconcetta sulla religione. Non è necessario accettarli con fede cieca; si può ragionare da soli e non si può non vedere la verità in essi. Mi piace soprattutto l’idea di fare del bene agli altri e di servirli perché, dato che Dio è in tutti, si serve e si aiuta non solo l’individuo, ma Dio stesso”.

 

L’ego, un’entità invisibile, scaturisce dall’Invisibile e, attraverso la generazione in forma fisica, entra nella porta del mortale in questa scuola primaria dell’esperienza terrena, esistendo in modo invisibile mentre è in un corpo materiale, e in questa scuola di necessità l’anima inconscia deve dispiegare la coscienza del suo essere.

 

“Le qualità non possono conoscere l’Anima, ma l’Anima conosce tutte le qualità…. Chi vede tutte le cose nell’Anima, e l’Anima in tutte le cose non trascura nulla. È più raffinato di un atomo e non può essere avvicinato con l’argomentazione” (ma con il ragionamento). (“L’Atma Bodha”).

 

Dopo aver riconosciuto che questo viaggio dall’invisibile all’oggettivo transitorio è solo una stagione, e dopo aver sviluppato le qualità dell’anima attraverso l’esperienza e il discernimento delle leggi della vita, l’Ego emerge di nuovo da questo materiale oggettivo nel Reale invisibile.

 

Tutti sono in viaggio lungo la strada che attraversa la valle di questa vita esterna e transitoria, per entrare infine nella vita superiore. Mentre l’anima percorre questo cammino, attraverso l’esperienza riconosce lentamente che i segnali di giusto e sbagliato lungo la strada sono le guide con cui l’anima raggiungerà alla fine la saggezza e la consapevolezza dell’importanza di questa esperienza terrena, che la libererà infine dall’illusione e dalle attrazioni del mortale transitorio.

 

La liberazione dell’anima è stata definita in molti modi. In “Ermete tre volte grande” troviamo: “Questa è… la rinascita: non guardare più le cose dal punto di vista del corpo”.

 

” La vita spirituale nei regni superiori” afferma: “L’intera filosofia della vita può essere ridotta a un unico scopo: la sottomissione dell’animale nell’uomo”.

 

“L’odio, la vendetta, l’invidia, la gelosia, la rabbia, l’intemperanza, la lussuria e l’egoismo sono tutte eredità animalesche. Non sono assolutamente divine. La vanità, la presunzione, l’arroganza, l’orgoglio, la ricerca di colpe, il moralismo, ecc. sono modificazioni delle prime, o virtù pervertite dall’animalismo, e sono tutti effetti dell’egoismo…. Solo gli impulsi come la carità, la benevolenza, la simpatia, la generosità, la gentilezza, la giustizia, la sincerità, ecc. sono dell’anima”.

 

“La pratica della temperanza, della giustizia e della carità libera lo spirito dall’attrazione materiale. Se uno ha dei pregiudizi, per vincerli deve sviluppare una tendenza opposta attraverso l’agenzia della carità. La bigotteria viene neutralizzata dalla tolleranza; la frivolezza dalla gravità; la penuria dalla generosità; l’egoismo dalla benevolenza; la vanità dalla modestia; la presunzione dalla dimenticanza di sé; l’odio dalla simpatia; la lussuria dall’abnegazione, e così via. Queste sono chiamate virtù, ma sono solo agenti per sradicare le loro antitesi. Ogni atto gentile contribuisce alla felicità futura, sia nel corpo fisico che fuori”.

 

“La vera divinità nell’uomo è composta da amore, intelligenza e forza di volontà. Da queste nasce tutto il bene, se esercitate naturalmente”.

 

Maitland-Kingsford in “La Via Perfetta” scrive: “Il risultato della ferma aspirazione dell’anima verso Dio, lo Spirito che è in lei, e della conseguente azione sul corpo, è che anche questo diventa così permeato e soffuso dallo spirito da non avere, alla fine, alcuna volontà propria, ma da essere in tutto e per tutto uno con la sua anima e il suo spirito, e da costituire con questi un sistema perfettamente armonioso, di cui ogni elemento è sotto il pieno controllo della Volontà centrale. È questa unificazione, che si verifica all’interno dell’individuo, che costituisce l’espiazione*. Essendo un processo interiore, che consiste nell’autopurificazione, non può essere eseguito dall’esterno. La perfezione si raggiunge attraverso un’esperienza che implica sofferenza… Questa sofferenza deve essere sopportata da ogni uomo per se stesso. Privare qualcuno di essa facendo ricadere le conseguenze dei suoi atti su un altro, lungi dall’aiutarlo, sarebbe privarlo dei suoi mezzi di redenzione”.

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* Acquisire la consapevolezza del “tutt’uno” con il Tutto, con la Vita.

Il nostro collaboratore spirituale, il dottor Root, rivolgendosi al pubblico di uno dei nostri circoli, ha detto:

 

“C’è una vita dopo questa ed è progressiva. C’è una vita di felicità, ma dovete cercare di trovarla. Dovete avere comprensione per poter progredire verso una vita più bella e felice”.

 

“Comprendete e imparate che Dio è la vita di tutto e di tutti. In ognuno c’è la scintilla del Dio divino. Chiamatela ‘Vita’, ‘Elettricità’, come volete, ma questa è LA VITA in tutto l’universo”.

 

“Cercate di trovare il Dio dentro di voi se volete essere felici e contenti. Non limitatevi a pregare, ma agite. Dovete lavorare e farlo al meglio delle vostre possibilità. Potete superare i problemi perché avete il potere di superarli. Quando vi preoccupate, vi esaurite; i vostri pensieri girano intorno a voi finché non vi trovate in una condizione di oscurità”.

 

“Comprendete che siete una parte di Dio e che avete il potere di creare condizioni; trovate questo potere. Dove c’è la volontà, c’è vita e potere in voi per agire; fate la vostra parte”.

 

“Fate il meglio della vostra vita e aprite i vostri cuori ai vostri amici spiriti che sono ansiosi di aiutarvi. Perché dovreste dubitare di loro? Quando dubitate create un muro intorno a voi; più dubitate, più il muro diventerà alto”.

 

“Quando una madre muore, potrebbe essere felice nel mondo degli spiriti se non si occupasse dei suoi figli qui? Non sarebbe egoista fare altrimenti? Potrebbe godere della sua felicità nel mondo degli spiriti quando sa che i suoi figli hanno bisogno della sua guida e della sua protezione?”.

 

“L’amore di una madre è forte e spesso è accanto ai suoi figli per guidarli e rendere più facili i loro problemi. Eppure la maggior parte delle persone ha paura degli spiriti dei propri cari. Perché dovrebbero averne? Non ne avevano paura nella vita terrena; perché dovrebbero averne quando andranno in un mondo più felice? Perché non renderglielo piacevole riconoscendoli e rendendosi conto della loro presenza; allora potranno aiutarli molto più facilmente”.

 

“Quanti sanno dove andranno da qui, dove andranno dopo il sonno della morte? Non gli interessa; si limitano a ‘credere’, tutto qui. Non si può fare un viaggio in Europa credendo; non ci si arriverebbe mai. Bisogna conoscere le condizioni e fare i preparativi. È necessario fare lo stesso prima di iniziare il viaggio verso il lato spirituale della vita. Ottenete tutta la comprensione possibile mentre siete qui”.

 

“Non si può passare da un Paese all’altro in modo vantaggioso senza aver imparato i modi del nuovo Paese; allora come si potrebbe passare direttamente da questa vita terrena al Grande Aldilà senza averne la comprensione?”.

 

“Imparate tutto ciò che potete, prima di morire, riguardo all’aldilà; allora non sarete uno spirito legato alla terra che causa problemi e sofferenze a voi stessi e agli altri”.

 

“Alcuni che credono che dopo la morte dormiranno fino all'”Ultimo Giorno” si ipnotizzano in un sonno che può durare molti anni, come si calcola il tempo sulla terra, mentre nell’aldilà non c’è tempo”.

 

“La maggioranza crede soltanto, non vuole capire. Per anni la Chiesa ha insegnato ai suoi seguaci a credere, ma ora la gente chiede conoscenza, non credenza. La verità si sta diffondendo sempre di più”.

 

“Coloro che deridono sono spiritualmente ciechi; sono fisici, accecati dagli affari, dal denaro o dagli interessi materiali, e chiudono la porta alle verità spirituali. Ma la verità sarà conosciuta, ci sarà comprensione. Tra non molto il mondo capirà”.

 

“Imparate tutto quello che potete qui sulle bellezze dell’aldilà; siate felici e contenti e imparate a conoscere la verità. Ognuno di voi un giorno varcherà il confine con il mondo degli spiriti; imparate a capire l’altro lato della vita. Dovete imparare a conoscere voi stessi e a sviluppare il più alto che è in voi”.

 

“Non potete passare alla vita superiore se non attraverso la comprensione. Se non avete la conoscenza della vita successiva, non avete luce; tutto è oscurità. La luce è comprensione e, se non portate con voi quella luce, siete nelle tenebre;* dovete imparare a trovare quella luce”.

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* Si veda l’allegoria delle “Dieci vergini”, capitolo VII, “Dogma spiritualizzato”, pagina 155.

 

 

“Il dubbio, il dogma e il credo sono come sacchi di sabbia appesi al collo; devono essere gettati via. Dovete essere liberi e avere comprensione e vi troverete molto più felici. Avete il potere di creare le vostre condizioni”.

 

“L’odio, la gelosia e l’invidia appartengono tutti all’oscurità; quando li sviluppate vivete, nel vostro cuore, nel fuoco dell’inferno. Quando imparate a superarli e a sviluppare l’amore, la gentilezza e la simpatia, allora siete in ‘paradiso’. Il paradiso e l’inferno sono condizioni”.

 

“Dovete avere la pace nel cuore e la comprensione della vita reale, allora troverete beatitudine e felicità quando raggiungerete la vostra casa nel mondo degli spiriti”.

 

“Nel mondo degli spiriti, dove esiste la comprensione, tutto è musica e armonia; è una condizione bellissima. Ognuno è una nota nella meravigliosa armonia della vita”.

 

“Nella vita terrena c’è più discordia che armonia; ma la lezione della vita è trovare voi stessi e diventare uno con l’Armonia della Vita. Se sulla terra aveste la grandiosità della musica come l’abbiamo nel mondo degli spiriti, non potreste sviluppare la vostra anima. Non vi sforzereste, ma vi limitereste ad ascoltare e a godere delle belle armonie. Ognuno è qui per trovare se stesso e realizzarsi in una vita più alta e migliore”.

 

“La prima lezione che si deve imparare è vivere per gli altri e trovare se stessi. Dio vi ha messo qui per imparare a trovare voi stessi attraverso gli errori e la sofferenza. Quando avrete imparato questa lezione, allora capirete meglio gli altri e saprete che dovete vivere per gli altri, non per voi stessi. Servire è la prima lezione. Aiutatevi a vicenda”.

 

“Dimenticate ogni dubbio. Lasciate che ogni dolore esca dalla vostra vita. Imparate a pensare con saggezza, fate del vostro meglio e avrete successo nella vita”.

 

“I pensieri cupi attirano condizioni cupe; sorridete e siate felici e creerete condizioni felici intorno a voi. Siate allegri, cantate, confidate in Dio. Comprendete le sue meravigliose manifestazioni; guardate dentro di voi e vivete felici. Siete una parte di Dio; quando dubitate di voi stessi dubitate di Dio. Vivete felici e sarete felici”.

 

“Cambia i tuoi pensieri e avrai prosperità; la vita sarà migliore. Imparate tutto quello che potete della vita dopo questa; più imparate e più sarete felici. I vostri fardelli saranno più leggeri perché potrete superare i problemi e le preoccupazioni”.

 

“Imparate la padronanza di voi stessi sul vostro corpo fisico e sulle condizioni che vi circondano. Avete forza e potere, usateli”.

 

“La felicità si raggiunge comprendendo che la vita è eterna e che l’altro mondo è solo una controparte di questo, ma molto più bella. Chiudete la porta all’egoismo e all’ignoranza e lasciate che rimangano solo l’amore, la gentilezza e la felicità”.

 

“Pianta i semi della felicità nel tuo cuore; fai del tuo meglio per aiutare gli altri; sii gentile con gli altri e lascia che i semi della felicità crescano nel tuo cuore; pensa alla felicità. Vivete in questo pensiero; superate ogni tristezza e abbattimento. Lasciate che queste cose appartengano al passato; non pensateci. Metteteli da parte. Sollevate il vostro cuore nella felicità, nell’allegria e nella gioia e cercate di dare il sole a tutti. Quando vivrete nel pensiero del sole e della felicità, supererete ogni tristezza e dolore”.

 

“Cercate di sconfiggere le condizioni terrene di egoismo, gelosia e ignoranza. Imparate a conoscere la verità della natura. Imparate tutto quello che potete; non condannate gli altri, perché così condannate solo voi stessi”.

 

“Nessuno ha il diritto di condannare un altro; solo Dio è il giudice. Imparate a capire Dio; Dio è Amore, non odio. Non avere desideri eccessivi, sii libero. Non siate schiavi di nulla. La vita su questo piano è solo temporanea; imparate a conoscere la vita dopo di essa; sappiate dove state andando. Siate felici; vivete per gli altri, non per voi stessi”.

 

“Rendete giustizia a voi stessi; così farete giustizia anche agli altri. Vivete nella verità e nell’amore e aiutate il vostro prossimo. Imparate a conoscere le forze della natura; imparate che voi siete Dio. Non limitatevi a credere in Dio; comprendetelo, sappiate che voi stessi siete una parte di ciò che chiamate Dio. Cercate dentro di voi e troverete Dio. Trovate voi stessi e cercate di capire la Vita”.

 

La verità si raggiunge raggiungendo la conoscenza delle cose così come sono. Misticamente, questa verità raggiunta è “il Figlio dell’Uomo” che, contemplando la natura transitoria dell’esistenza in questa sfera mondana, si rende conto che l’anima, pur essendo nel fisico, non fa parte del fisico e che l’avvento dell’anima in questo piano formativo è solo la prima tappa del suo cammino progressivo.

 

Avendo raggiunto la consapevolezza che “le cose che si vedono sono temporali, ma quelle che non si vedono sono eterne” (II Corinzi 4:18), l’anima comprende il vero significato del precetto: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte”. (Giovanni 8:51).

 

Per un tale individuo la transizione non è che un breve sonno e un glorioso risveglio in un grado superiore di vita mentale, un ingresso consapevole e gioioso, attraverso LA PORTA DELLA COMPRENSIONE, nel Mondo Immortale.

 

 

 

 

FINE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trent’anni tra i morti di CARL A. WICKLAND, M.D.

$4.00

 

Pubblicato da NATIONAL PSYCHOLOGICAL INSTITUTE Incorporated 2206-2208 W. 11th ST., LOS ANGELES 6, CALIFORNIA

 

 

“Le comunicazioni postume più sorprendenti si trovano in ‘Trent’anni tra i morti’, del dottor Carl A. Wickland di Los Angeles… Il dottor Wickland e la sua eroica moglie hanno svolto un lavoro che merita la massima attenzione da parte degli alienisti del mondo. Se riuscirà a far valere le sue ragioni, e il caso è forte, non solo rivoluzionerà le nostre idee sulla follia, ma inciderà profondamente anche sulle nostre opinioni in materia di criminologia, e potrebbe dimostrare che abbiamo punito come criminali persone che meritavano più commiserazione che censura… La scoperta, quando sarà completa, sarà uno dei fatti fondamentali della psicologia e della giurisprudenza del futuro”.

 

“THE LAND OF THE MIST,” Sir Arthur Conan Doyle.

(LA TERRA DELLA NEBBIA)

 

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