Astana è il nome con cui è stata conosciuta la capitale del Kazakistan dal 1997 al 2019. Fondata nell’800, la città è stata completamente rivoluzionata nel secolo successivo. Si tratta dunque di una città relativamente “giovane” ed estremamente moderna, che occupa una posizione centrale della nazione e, in generale, di tutta l’Asia.
La Storia di Astana
Il Kazakistan è diventato indipendente nel 1990. Inizialmente, la capitale del Paese era Almaty, posizionata a sud e in un territorio altamente sismico. La decisione di spostare la capitale ad Astana venne presa nel 1994, ma fu officiata nel 1997, quando si decide di denominarla appunto Astana.
Nel 2019 la città è stata rinominata Nur-Sultan, in onore del primo presidente del Kazakistan indipendente.
Come abbiamo anticipato, la città è stata oggetto di una ristrutturazione totale, con una modernizzazione delle infrastrutture che non ha precedenti nella nazione. Per perseguire questo scopo, il presidente Nazarbaev ha investito cifre notevoli, dando alla città un aspetto futuristico e fortemente simbolico.
Su Wikipedia, si legge:
Per molti, il presidente Nursultan Nazarbaev ha voluto ricalcare le orme del suo idolo Atatürk, che spostò la capitale turca ad Ankara, nel centro del paese. Nel 1997, in coincidenza con il nuovo status di capitale, la città ricevette il nome odierno. Enormi somme di denaro – ricavate dalle esportazioni petrolifere – sono state spese per costruire le infrastrutture e gli edifici necessari alla nuova capitale, con il proposito di farne il cardine dell’Asia Centrale.
Ma cosa ha di particolare questa città? Perché Astana è considerata la capitale degli Illuminati?
Ciò che solleva molti dubbi è la presenza di una struttura, conosciuta con il nome di “Palazzo della Pace e della Riconciliazione“.
Palazzo della Pace e della Riconciliazione
Definito anche “Piramide della Pace”, il Palazzo della Pace e della Riconciliazione è stato progettato da Sir Norman Foster ed inaugurato nel 2006. Questa costruzione, a forma di piramide, è alta più di 70 metri.
La struttura sembra essere una metafora del Nuovo Ordine Mondiale e della società in cui viviamo. Per questo, è considerata la capitale degli Illuminati.
Il palazzo è diviso in tre parti. Questa suddivisione ricorda qualcosa di cui abbiamo già parlato… qui.
Questa struttura è concepita per offrire un percorso simbolico verso l’illuminazione suprema. Lo scopo della Piramide è quello di riunire al proprio interno tutte le religioni, sotto l’unico culto che è alla base di tutti: quello del Sole.
Il teatro dell’opera
È la base della piramide nonché la parte più buia. È qui che la gente viene “intrattenuta” dagli artisti. Come si nota dalla foto, la sala è sovrastata da un enorme “sole” luminoso.
The research center of world religions
La parte centrale della Piramide è costituita da una sala nettamente più luminosa della precedente. Qui si riuniscono i leader di tutte le religioni del mondo.
Dalla foto, emerge tuttavia una “seduta” molto particolare. Un tavolo rotondo e illuminato, che ricorda il Sole.
In questa foto, si nota invece la parte superiore della sala. Non noti nulla?
Sembra quasi un “percorso” verso l’alto, come se i leader riuniti debbano in qualche modo “aspirare” ad una crescita, ad un’illuminazione.
Ovviamente, in alto troviamo una forte luminosità, che si pone in netta contrapposizione con il buio dell’edificio alla base della Piramide, buio e senza fonti di luce naturale.
La meeting room
Costituisce la cima della piramide. Il soffitto è realizzato nelle tonalità celeste e oro ed è costituito da finestre, che rendono l’ambiente estremamente luminoso. Qui si riunisce l’élite, che gode di un’ “illuminazione” particolarmente avvolgente.
Questa parte dell’edificio sembra essere molto distante dalla sala dedicata al popolo, distratto dai media, dall’arte e dall’intrattenimento, governato dalle religioni, manovrate da quella cerchia ristretta di persone che decidono le sorti dell’umanità.
Ma anche questa è solo una coincidenza…