da UnUniverso
Di: Paul Watson,
Il globalista Klaus Schwab ha chiarito che il transumanesimo è parte integrante del “The Great Reset” quando ha affermato che la quarta rivoluzione industriale “porterebbe a una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica”, e nel suo libro chiarisce: un microchip impiantabile sarà in grado di leggere i vostri pensieri.
Come abbiamo evidenziato in precedenza, “The Great Reset” sta attirando un enorme seguito all’indomani della pandemia di coronavirus, che il primo ministro canadese Justin Trudeau ha definito “un’opportunità per un reset”.
L’agenda si basa principalmente sullo smantellamento dell’attuale sistema capitalista a favore di un governo maggiormente centralizzato fatto da tecnocrati che porterà a livelli di vita più bassi, meno consumo di carburante, meno libertà civili e un’automazione accelerata dei posti di lavoro.
Tuttavia, un altro aspetto chiave di “The Great Reset”, o la “quarta rivoluzione industriale” come la chiama Schwab, è la fusione tra uomo e macchina.
“Ciò a cui porterà la quarta rivoluzione industriale è una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica”, ha detto Schwab al Chicago Council on Global Affairs.
Schwab ha continuato spiegando come il suo libro, “Shaping the Future of The Fourth Industrial Revolution” (dando Roma al futuro della quarta rivoluzione industriale), fosse stato particolarmente popolare in Cina, Corea del Sud e Giappone, con i soli militari sudcoreani che hanno acquistato 16.000 copie.
Nel libro, Schwab spiega con entusiasmo come la tecnologia in arrivo consentirà alle autorità di “intromettersi nello spazio fino ad ora privato della nostra mente, leggendo i nostri pensieri e influenzando il nostro comportamento“.
Continua a prevedere che ciò fornirà un incentivo alle forze dell’ordine per implementare programmi pre-crimine in stile Minority Report.
“Con il miglioramento delle capacità in questo settore, aumenterà la tentazione per le forze dell’ordine e i tribunali di utilizzare tecniche per determinare la probabilità di attività criminale, valutare la colpa o addirittura recuperare i ricordi direttamente dal cervello delle persone“, scrive Schwab. “Anche attraversare un confine nazionale potrebbe un giorno richiedere una scansione cerebrale dettagliata per valutare il rischio per la sicurezza di un individuo”.
Schwab racconta anche del sogno utopico transumanista condiviso da tutti gli elitari che alla fine porterà alla creazione di cyborg umani.
“Le tecnologie della quarta rivoluzione industriale non si limiteranno a diventare parte del mondo fisico che ci circonda, diventeranno parte di noi”, scrive Schwab.
“In effetti, alcuni di noi sentono già che i nostri smartphone sono diventati un’estensione di noi stessi. I dispositivi esterni di oggi, dai computer indossabili alle cuffie per realtà virtuale, diventeranno quasi certamente impiantabili nel nostro corpo e nel nostro cervello”.
Schwab sostiene anche apertamente qualcosa che i media sostengono ancora essere solo un argomento di discussione per i teorici della cospirazione, vale a dire “microchip impiantabili attivi che romperanno la barriera cutanea del nostro corpo”.
Il globalista saluta l’arrivo di “dispositivi impiantati (che) probabilmente aiuteranno anche a comunicare pensieri normalmente espressi verbalmente attraverso uno smartphone “integrato” e pensieri o stati d’animo potenzialmente inespressi leggendo le onde cerebrali e altri segnali”.
Quindi, in altre parole, la “fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica” si riferisce alla singolarità transumanista e ad un futuro in cui le persone vedranno ogni loro movimento tracciato e ogni loro pensiero letto da un microchip impiantabile.
Non è più una “teoria del complotto” quando ti dicono apertamente cosa vogliono fare.
Fonte: zerohedge