Dis-Servizi Discreti: GRATIS solo su SA DEFENZA!

«Questo libro tenta di ricostruire l’evoluzione del sistema criminale integrato e di offrire al lettore la possibilità di studiare i meccanismi fondamentali sui quali si basa oggi il mondo delle relazioni internazionali. L’Italia è un narcostato deviazionista, governato da un sistema illecito di potere che prende il nome di ”sistema criminale integrato”. Detto sistema è composto da Servizi Segreti, massoneria e criminalità organizzata. Dagli omicidi di Falcone e Borsellino, il “sistema Italia”, concernente finanza e mega aziende di Stato (al tempo ENI, Telecom e Finmeccanica), ha utilizzato le mafie, in primis la ‘Ndrangheta, per espandere la propria egemonia e rafforzare i rispettivi mercati, in un contesto di competizione atlantico e globalista. La ‘Ndrangheta, così come i vari associazionismi criminali, è diventata massoneria oltre che proiezione della nostra intelligence, arrivando a conquistare competenze in materia d’antiterrorismo, di gestione delle emergenze sanitarie e della vita pubblica. Le istituzioni e la politica hanno ceduto il passo al sistema criminale integrato, allo stesso modo dei principali Paesi europei appartenenti al blocco atlantico»

L’Italia è un narcostato deviazionista manipolato dagli Stati Uniti e dai nostri Servizi Segreti; i primi mandanti e i secondi esecutori delle stragi di Stato e degli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

I Servizi Segreti italiani, nonostante la disinformazione di giornalisti tossicodipendenti e in odore di pedofilia, hanno ucciso Falcone e Borsellino, utilizzando gli utili idioti dei corleonesi; nonché i paramilitari delle atlantiche Stay Behind (GLADIO, Centro Scorpione et similia), mediante l’istituzione dell’organizzazione terroristica “Falange Armata”.

Ritroviamo i terroristi angloamericani, le “menti raffinatissime”, nella finanza di Stato, nella politica e persino nella magistratura, nello specifico in Magistratura Democratica, organismo profondamente contaminato dalla C.I.A., dai Servizi Segreti, e dalla massoneria, che ha lavorato coscientemente per l’isolamento e l’eliminazione di Falcone, e per la distruzione della nuova formulazione del 416-bis afferente al carattere internazionale degli associazionismi criminali.

Il giudice eroe, al tempo, stava indagando sulla famosa “piramide rovesciata”; organizzazione terroristica internazionale dedita al traffico di armi, e che impiegava la “massomafia” per i suoi loschi affari. Oggi sappiamo che tale organizzazione era – ed è – la C.I.A. che adoperava – e adopera –  a mo’ di pedine sacrificabili le organizzazioni criminali del pianeta per i suoi piani di guerra planetaria e destabilizzazione.

Falcone e Andreotti, crollato il muro di Berlino, volevano finalmente ripulire l’Italia dagli eserciti (non molto segreti) della NATO, ma fallirono; poiché gli americani si misero in contatto con gli esponenti militari e paramilitari dei nostri Servizi, seguendo un’attitudine internazionale che caratterizzerà il mondo, l’Europa e il nostro paese, ma che da noi si imporrà a suon di bombe e attentati.

Con la strage di Capaci e via D’Amelio, gli Stati Uniti d’America, di concerto con la massoneria, sancirono l’acquisizione del potere assoluto. Unico barlume della vecchia politica pacifista della Prima Repubblica venne rappresentato da Silvio Berlusconi, personaggio “costruito” per l’occasione da Benedetto Craxi e Giulio Andreotti, eliminato (forse anche fisicamente) dai giochi per la sua vicinanza al mondo multipolare e alla Russia di Putin.

Il colpo di grazia ad ogni sovranità nazionale giunse con Mario Draghi; e il funerale di ogni prerogativa nazionale con la marionetta angloamericana di Giorgia Meloni.

Questo libro – a lungo ostacolato con minacce, hackeraggi e spionaggi – ha conosciuto una prima pubblicazione nel 2022, poi un hackeraggio che ne ha impedito la corretta diffusione, e infine un approfondimento che è sfociato in una pubblicazione che ha fatto finalmente luce sulla loggia ginvevrina di Montercalo; centro finanziario a cui venne subappaltato l’omicidio di Moro, Falcone e Borsellino.

Vi consigliamo di scaricare GRATUITAMENTE il testo; o almeno di leggere e guardare gli articoli e i video di coloro che hanno contribuito a far luce su di una verità a lunga ignorata e che sta “provocando” una sfilza di suicidi impossibili, proprio come nei primi anni ‘90, tra giornalisti ed esponenti del mondo militare e d’intelligence.

Link per scaricare il libro:

Dis-Servizi Discreti. Un manuale introduttivo sul sistema criminale integrato del narcostato più affascinante del pianeta

https://mega.nz/file/KP4HgLoC#vBswBq5EjA_QvZ8BRQ1Irt8UdInqy-bEKEhDNW10U88

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DOCUMENTI DEGNI DI MENZIONE

Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi

«PRESIDENTE. A questo proposito il generale Maletti, fra gli altri (e, in qualche modo, il senatore Andreotti, sia pure da una prospettiva diversa ce lo ha confermato) ci ha fatto capire che almeno fino al 1974, in realtà, è come se il potere politico italiano facesse un passo indietro rispetto al servizio militare e accentuasse quindi un suo vincolo di subordinazione rispetto alle centrali americane.

COSSIGA. Che il servizio informazioni militare italiano sia stato sempre molto legato ai servizi americani è indubbio. Ricordiamoci la grande centrale di intercettazione dell’Ambasciata dell’Est costituita a Roma dal Sid, ricordiamoci che la famosa centrale del colonnello Allavena fu un dono della Cia americana. Non dimentichiamoci che i denari per comprare i terreni e costituire Capo Marrargiu erano di origine americana. Non v’è dubbio che il nostro servizio militare era fortemente contiguo alla Cia e io ritengo che uno dei motivi per i quali il Ministero dell’interno è stato sempre tenuto in una posizione di subalternità perfino nel campo della tutela della sicurezza interna è che erano molto più forti, salvo che per alcuni personaggi, i legami e la possibilità di influenza dell’apparato americano nei confronti degli apparati militari e dei servizi segreti militari.

PRESIDENTE. La spiegazione dei depistaggi non potrebbe essere questa? Cioè che si coprono determinate persone perché si vuole evitare che emergano i legami che potevano avere con apparati istituzionali italiani o esteri. Che ci fosse la preoccupazione di una responsabilità politica che potesse emergere.

COSSIGA. Una responsabilità politica italiana?

PRESIDENTE. Italiana o estera.

COSSIGA. Italiana non credo. Se un sottosegretario alla difesa aveva sette notizie scandalistiche, nascita di figli o episodi di quella natura… Ho sempre considerato una fortuna avere due figli che rassomigliano a me. Non mi scandalizzo poi, la cosa è antica e se ne può parlare, che da Ministro dell’interno io sono stato sotto controllo del servizio di informazioni militari per un anno e mezzo, forse per due.

PRESIDENTE. Per disposizione di chi? Lei questo se lo è mai domandato?

COSSIGA. No. Quando ne fui informato dissi che erano cose ormai vecchie. Lasciamole stare. Tra l’altro si immagini che si trattava di un pedinamento fatto mentre mi recavo con Sergio Berlinguer a casa della moglie di Siglienti per cenare assieme ad Enrico Berlinguer e all’amministratore delegato della Banca Commerciale, Cingano.

(…)

FRAGALA’. Poco fa, parlando della capacità di penetrazione e di organizzazione del Partito comunista, lei ha parlato addirittura di guerra civile.

COSSIGA. No, mi sono domandato perché il Partito comunista, che ritengo sia sempre stato in grado politicamente e militarmente di impadronirsi del potere, non l’abbia fatto. Mi sono risposto che non l’ha fatto per tre motivi: perché Mosca glielo aveva già fatto capire quando alcuni imprudenti del Partito comunista andarono a parlare con Stalin e questi li mise alla porta (non Togliatti); perché la divisione in sfere di influenza non lo avrebbe permesso, in quanto avremmo avuto qui gli americani. Vi sono atti del Consiglio nazionale di sicurezza che prevedevano l’occupazione della Sardegna o della Sicilia come basi se in Italia avesse vinto legittimamente il Partito comunista; tanto è vero che si pensa che la grande opera di bonifica dalla malaria fatta dagli americani in Sardegna sia stata fatta per prepararsi la base in quella regione».

Fonte: https://www.parlamento.it/parlam/bicam/terror/stenografici/steno27a.htm#3

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LIBRI DA SCARICARE (GRATIS)

Un altro libro che merita di essere scaricato (gratuitamente e letto) è il seguente:

 

I casi. Storia e storie della “Connessione Teulada”

«Stragi di Stato; utilizzo dei Servizi Segreti e della criminalità organizzata; manipolazione del comportamento mediante culti rituali satanici, pedofilia e droga; uso della psichiatria come braccio armato dell’unica vera Mafia esistente: la magistratura. Questa è la realtà che vi aspetta dalla lettura del mio libro».

Link per scaricare il libro:

 https://mega.nz/file/uCh3XDJL#DuDrZXIBVXWS9j7tgOLOIQrqdA7Ar2xdgH9nmNfK3T0

Articolo introduttivo: 

https://sadefenza.blogspot.com/2024/05/esclusiva-i-casi-storia-e-storie-della.html

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VIDEO DA GUARDARE E ASCOLTARE

PER I PIU’ SVOGLIATI

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PAOLO FERRARO

Magistratura Democratica, satanismo, pedofilia e Servizi Segreti

 

Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=fH9qM7N65GQ


 

«La “trattativa” non era che una richiesta di “pagamento a stato di avanzamento lavori”. Falcone e Borsellino sono stati uccisi dagli apparati deviati dello Stato usando la Mafia come autore materiale, ed anche partecipando alla esecuzione materiale con materiale e presenza “tecnica”. La posta in gioco era fermare la DNA e le analisi ed intuizioni strategiche di Falcone. E chi continua a parlare solo di TRATTATIVA ( che è sì vera ) DISINFORMA senza capirlo ( nei casi migliori ). La mafia “sovrappose” una trattativa per avere un vantaggio tangibile immediato intorno al trattamento penitenziario. Moro, Falcone e Borsellino sono stati uccisi per proteggere il progetto deviato che doveva distruggere lo Stato Costituzionale ed occuparne i gangli vitali».

Paolo Ferraro

 

  • Francesco Toscano. prima intervista globale a Paolo Ferraro, 13/4/2021. Intervista new edition integrata da dossier 2 sulla piattaforma “ilfilodelmagistrato”, Francesco Toscano. Prima intervista globale a Paolo Ferraro che, ricostruendo la integrale manovra distruttiva della cordata romana nella magistratura, spiega la attuale operazione Palamara-Sallusti, i ruoli di Giuseppe Cascini, Stefano Pesci, Roberto Amorosi, Nello Rossi, Giovanni Ferrara e ovviamente Luca Palamara. Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=jih7m6mfVd0
  • CRIVEO : Paolo Ferraro – Massonerie Deviate, Conferenza integrale di Paolo Ferraro tenutasi ad Ascoli Piceno il 23 giugno 2012 sul tema : Massonerie Deviate. Introduce Carlo Cruciani. Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=zwNZWMYorR0

 

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GIOACCHINO GENCHI

«Si, probabilmente non sono ancora riusciti a trovare qualcuno che é disposto a spararmi, a farmi fuori e quindi cercano, prima mi sospendono dal servizio, poi mi incriminano, cercano in tutti i modi di deleggittimarmi, cercano di cacciarmi dalla polizia di impedire che io possa continuare a fare il consulente visto che ero impegnato nelle più importanti indagini che riguardavano da Berlusconi a Dell’Utri, da Cuffaro ai deputati calabresi che adesso sono nell’avviso di conclusione indagini della Procura di Salerno. Indagini di mafia, di omicidi, di strage, in tutta Italia e con tutte le procure d’Italia. Hanno cercato l’opera di annullamento, mi hanno sospeso dal servizio, non si sono resi conto che mi hanno reso un uomo libero. Uomo libero di dire quello che pensavo, che non avrei mai potuto dire restando in servizio in polizia. Adesso pensano di destituirmi dal servizio, e chissà, magari questo forse é il segnale che stanno dando a qualcuno, é il semaforo verde per dire: magari potete pure ammazzarlo. C’é la società civile che reagisce, ci sono tanti giovani che mi sono vicino, tanta gente che si informa su queste vicende, il libro Il caso Genchi ormai sta superando e sta battendo tutti i record di vendita. Io sono sicuro che la verità prima o dopo verrà a galla».

Gioacchino Genchi

Aprile 2010, primofatto

 

 

  • SPECIALE “Strage di Capaci” – Intervista all’Avv. Gioacchino Genchi. Jun 2, 2020. Parla l’Avvocato Gioacchino Genchi, tra i massimi esperti di intercettazioni telefoniche in Italia, ex poliziotto e perito informatico, con un passato dedicato alle complesse indagini relative alla strage di Capaci e via D’Amelio. A 28 anni dall’attentato del 23 maggio 1992, ilSicilia.it vi propone un lungo Speciale dedicato alla strage, con dettagli inediti rivelati dall’avv. Genchi. Dalle sue indagini nei computer manomessi di Falcone, ai presunti mandanti esterni, alla pista americana. Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=dQSgST59mzs

 

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CARLO PALERMO

 

 
 


 

“Chi c’è dietro la strage di Pizzolungo? E’ molto semplice. Basta prendere il nome del direttore della Nato che c’era nel 1985, l’epoca dell’attentato, e vedi che con due passaggi semplici arrivi al Duca di Kent. La sovrapposizione tra Nato e massoneria è scritta. Non ipotizzata da me, ma scritta nel ruolo rivestito dalle persone. E’ scritto nella nostra storia. I nostri servizi nel ’43 sono nati dai servizi americani”.

Carlo Palermo 

 

 

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MICHELANGELO DI STEFANO

La NATO, i Servizi Segreti, GLADIO, e le stragi di Stato

Fonte: https://www.key4biz.it/michelangelo-di-stefano/257911/

 

“Chi ha vinto la Seconda Guerra mondiale, contribuendo a liberarci dall’orrore del nazifascismo, ci ha consegnato uno Stato solo apparentemente sovrano e indipendente. All’interno della dinamica geopolitica della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno infatti esercitato un’influenza occulta sull’Italia, ponendola di fatto sotto tutela e mantenendola in asse e armonia con gli interessi atlantici. Di conseguenza di tutti i processi democratici nati spontaneamente nelle piazze, nelle università e nei movimenti sindacali sono stati frenati, repressi o bloccati attraverso strategie che non appartengono alle democrazie occidentali. Non è dietrologia, ma semplice cronologia. Nel 1963 nasce il primo governo di centrosinistra, con i socialisti che entrano nell’esecutivo e l’anno dopo scatta il Piano Solo. Nel 1968, le piazze si riempiono di studenti e operai. Trascorrono pochi mesi e scoppia la bomba di piazza Fontana, seguita da un tentativo di golpe che era riuscito a mettere insieme ex repubblichini, neofascisti, mafie e massoneria deviata. E così, all’alba del compromesso storico, nello stesso giorno in cui la Camera dei deputati avrebbe decretato l’ingresso del Partito Comunista in maggioranza, viene rapito Aldo Moro. I vincitori non si sono limitati a vincere ma hanno determinato le condizioni per cui la vittoria potesse reiterarsi all’infinito.”

Prefazione di Giorgio Mottola. Il treno del sole e i cinque anarchici.

L’ombra di Gladio. ‘Ndrangheta stragista e la falange armata 

Libro di Michelangelo Di Stefano

 

 

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ARTICOLI DA CUI TRARRE SPUNTO

«Ci sono comunque altre tre questioni a cui non possiamo non accennare. La prima di queste riguarda i rapporti dei nostri servizi con gli apparati Usa. Secondo il sen. Cossiga (il Corriere della Sera 1 giugno ’93) «solo gli Usa controllavano il Sismi». Afferma Cossiga: «Se dicessi che da Presidente del Consiglio riuscivo a controllare il Sismi affermerei qualcosa di falso». A controllare i servizi «erano gli americani ma questi preferivano sempre trattare con i militari». E’ così anche ora?»

Sismi e caso Omar, un’operazione che non s’aveva da fare

Falco Accame, 13/07/2006, Liberazione 

 

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DOCUMENTI E FONTI DA SCARICARE
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RITAGLI NON CASUALI