di Michele Vassallo su Altrogiornale
C’è un fenomeno ben noto ai Flat-Earthers: le nuvole dietro il sole. Ci sono immagini con il sole in mezzo alle nuvole che vengono spesso utilizzate per dimostrare che il sole è molto vicino alla Terra e molto piccolo.
Secondo me queste sono immagini false oppure mal comprese. In effetti ho finora esposto dati importanti sul sole. Nella sua orbita più bassa, sul Tropico del Capricorno, esso ha un’altezza di 3330 km sopra la Terra.
A proposito delle nuvole, Wikipedia afferma: «Le nuvole alte si formano ad altitudini da 3.000 a 7.600 m (da 10.000 a 25.000 piedi) nelle regioni polari, da 5.000 a 12.200 m (16.500 a 40.000 piedi) nelle regioni temperate e da 6.100 a 18.300 m (da 20.000 a 60.000 ft) nella regione tropicale ».
Facciamo l’ipotesi che la foto a lato in cui si vedono nuvole dietro e davanti al sole, sia stata scattata esattamente al Tropico del Capricorno. Immaginiamo quindi che le nuvole raggiungano l’incredibile altezza di 20000 m che significa 20 km … E’ possibile confrontare 20 km con 3330 km? Non è possibile.
Come mai comunque molti terrapiattisti sono portati a considerare che il sole potrebbe essere così vicino da trovarsi in mezzo alle nuvole? Sono evidentemente ingannati dai raggi crepuscolari. I raggi crepuscolari, che risultano essere visibili dopo un temporale, attraverso le nuvole, sembrano effettivamente convergere verso un punto che si trova appena sopra di esse.
Questo è tuttavia un effetto ottico dovuto al fatto che il sole crea un punto locale di luce proprio sopra le nuvole e da lì i raggi luminosi partono e divergono. L’esperienza di Eratostene non ci lascia infatti dubbi: Il sole si trova a più di 6000 km di altezza quando è sul tropico del Cancro.
Un’altra considerazione che alcuni fanno è che la fotografia sarebbe vera e che le nuvole dietro al sole appaiano così solo per un effetto ottico. La luce del sole sarebbe infatti così forte da passare davanti alla luna e impressionando la fotografia in modo inverso alla realtà.
Michele Vassallo è un ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprì il movimento emergente degli American Flat Earthers, si sentì stupito e affascinato. Presto si rese conto che la Terra non poteva essere un globo. Nonostante il fatto che gli argomenti venuti alla ribalta fossero e siano ancora incompleti e contengano molti errori, il concetto generale di una terra piatta sembra assolutamente degno di indagine.
Tra le sue migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della terra piatta e una nuova visione della natura della luce.
E’ coautore del libro “The real measures of the (flat) Earth” edito da Aracne editore e del blog “rifugiatidipella.com“. Dal 2019 produce materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube “earthmeasured”.