da La Padania del 23/04/20
di Riccardo Rocchesso – Notizia di ieri, abbastanza sconvolgente: violate 25 mila mail della Fondazione Melinda e Bill Gates e del laboratorio di Wuhan. Le informazioni, come hanno comunicato alcune testate degli States, sono finite in mano all’estrema destra americana.
Sembra che l’attacco informatico, di dubbia provenienza, arrivi proprio nel momento in cui l”atteggiamento del governo americano, capitanato da Trump e da gran parte del popolo, sia ai massimi storici di ostilità e diffidenza verso alcune istituzioni internazionali, come l’OMS; soprattutto del suo ormai principale finanziatore: Bill Gates.
Si sta facendo strada sempre di più, inoltre, negli Stati Uniti, una probabile complicità cinese nella Pandemia. Molti Media ne stanno parlando.
Trump con i suoi tweet, ha dimostrato al mondo la negligenza dell’OMS, che ha ignorato l’avviso dei rischi pandemici inviati da Taiwan.
Ma cosa sta per succedere al mondo?
Dopo la raccolta firme in una petizione della Casa Bianca, che chiedeva di fare luce sulla Fondazione di Bill, con quasi 200.000 firme in più rispetto a quelle necessarie, sembra che il regno del patron della Microsoft stia per essere messo sotto un pesante assedio, insieme al governo cinese.
Sembrerebbe, che la posizione di Bill sia più nella gravità della sfera di influenza cinese rispetto a quella americana.
Sembra impossibile, ma negli States molti ne sono certi.
E Putin?
La Russia resta a guardare, ma è di pubblico dominio ormai la simpatia dello Zar nei confronti di Trump, oltre ad alcune sue recenti dichiarazioni ostili verso il deep state mondiale e l’OMS.
Potrebbero essere possibili alleati in un futuro, sempre più plausibile, scenario bellico?
Ne sono tutti convinti.
Sono sempre di più, infatti, le voci circolanti in America che l’indagine su Bill Gates aprirebbe scenari catastrofici negli equilibri del mondo, in quanto potrebbero vedere l’implicazione della Cina oltre a vedere, per la prima volta insieme due rivali storici. Ma forse è tutta fantascienza…
Restiamo a vedere l’evoluzione, senza spoiler, di Kill Bil, vol.19